Emendamento di “sostegno al sostegno” alle paritarie: 12,2 milioni

da La Tecnica della Scuola

Emendamento di “sostegno al sostegno” alle paritarie: 12,2 milioni

Sembra che il governo, su vecchia richiesta delle scuole paritarie, stia preparando un emendamento che riconoscerebbe a queste scuole un contributo statale di 1000 euro l’anno per ogni alunno disabile iscritto, per un totale di 12,2 milioni di euro, a partire dal 2017.

Potrebbe essere dunque questa, scrive Il Redattore Sociale, la risposta alla richiesta di “sostegno al sostegno”, avanzata da tempo da queste scuole: a fronte di un numero elevato e crescente di alunni con disabilità nelle paritarie, nessun aiuto arriva dallo Stato perché queste scuole possano rispondere in modo adeguato ai bisogni di questi ragazzi e delle loro famiglie.

Si parla di oltre 12 mila alunni con disabilità: l’incremento percentuale di disabili nelle paritarie, nel decennio 2004/05-2014/15, è stato del 63,1%, malgrado un calo del 2,6% del numero totale di iscritti in queste ultime e di un aumento di disabili nelle statali nettamente inferiore.

Tuttavia, scrivono i sostenitori,  “occorre rilevare che, mentre nella scuola statale molto è stato fatto in questi anni su questo tema (pur permanendo ancora situazioni di carenza a vari livelli), nulla è stato previsto per le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli con disabilità nelle paritarie”.

Una difficoltà riconosciuta anche dal ministero dell’Istruzione: “La legge 440/97 prevede un contributo generale a favore delle paritarie, che copre solo una piccola parte dei costi di gestione nell’ambito di questo fondo, fino a qualche anno fa, potevamo destinare una quota anche alla voce specifica ‘handicap’, in relazione al numero di studenti disabili presenti nelle scuole, per sostenere in parte i costi supplementari che la presenza di questi studenti necessariamente comporta. Da qualche anno, però, possiamo destinare alle scuole paritarie solo il contributo generale, mentre ogni altro genere di finanziamento è riservato esclusivamente alle statali”. E prometteva: “Stiamo studiando come superare tecnicamente questo ostacolo”.

L’emendamento è stato presentato nei giorni scorsi al Senato e sembra andare in questa direzione. “Inizia un percorso di riconoscimento di un diritto, quello del sostegno a ragazzi e bambini con disabilità, che frequentano una scuola non statale, per i quali lo Stato non riconosceva niente”, ha dichiarato il sottosegretario Gabriele Toccafondi.

Soddisfatte le associazioni, che in una nota congiunta riconoscono nell’emendamento del governo “un piccolo segnale di attenzione nei confronti degli oltre 12mila alunni con disabilità presenti nelle scuole paritarie, delle loro famiglie e degli istituti che li accolgono”.

La soddisfazione è però solo parziale, visto che “la cifra resa disponibile non rappresenta una riposta adeguata al bisogno e non permette neanche lontanamente alle scuole paritarie di affrontare il costo di un insegnante di sostegno”.