Insegnanti a -1.440 euro annui Tanto costa il blocco del contratto

da ItaliaOggi

Insegnanti a -1.440 euro annui Tanto costa il blocco del contratto

Emanuela Micucci

Un taglio medio di 1.440 euro all’anno. Tanto si è ridotta la retribuzione pro-capite di fatto dei lavoratori della scuola nei sette anni del blocco del contratto: -4,71% secondo i dati del conto annuale del Mef. «Dai 30.570 euro del 2009 si è passati ai 29.139 del 2014», denunciano Cisl Scuola, Fcl-Cgil, Snals-Confsal e Uil Scuola. A certificarlo il ridimensionamento della spesa pubblica dello Stato per l’utilizzo del personale della scuola: – 5.130 milioni di euro, pari a -11,25%.

Pesanti, poi, sul blocco dei contratti gli effetti dell’inflazione, cresciuta nel 2009-15 dell’8,5%. Così, notano i sindacati, «le retribuzioni dei lavoratori della scuola sono state completamente erose dall’inflazione comportando una perdita cumulata in questi anni pari a 11.500 euro medi». Mentre i salari annui lordi dei docenti italiani sono tra gli ultimi della zona euro: tra 22.903 e 33.740 euro alla primaria contro i 26.212 e i 43.416 euro della media Ue, tra 24.669 e 37.055 euro alle medie contro i 28.182 e 47.295 euro europei, alle superiori tra 24.669 e 38.745 euro rispetto alla media Ue tra i 28.9562 e i 48.670 euro. E per arrivare alla retribuzione massima in Italia occorrono ben 35 anni, contro i 24 della media Ue.

«Se si considera 100 il valore di riferimento del salario nel 2005», aggiungono i sindacati, «quello dei docenti italiani della primaria nel 2013 registrava un decremento di 6 punti. Peggio di noi solo Portogallo, Grecia ed Ungheria, mentre in altri Paesi, dove il salario medio era già più alto, è ulteriormente aumentato» come in Finlandia, Germania, Irlanda.