L’autismo in pochi minuti: a Cagliari il festival “Autismovie”

da Redattore sociale del 23-05-2016

L’autismo in pochi minuti: a Cagliari il festival “Autismovie”

Promosso da Diversamente onlus e l’associazione In MediAzione, giunge alla quarta edizione. Brevi documentari e fiction, che raccontano la vita quotidiana di chi ha un disturbo dello spettro autistico. Il 1 giugno la proiezione dei 5 finalisti e la presentazione di due progetti: InAltoMare e AspieDubProject.

CAGLIARI. Raccontare l’autismo in pochi minuti: le sue sfaccettature, le sue complicazioni, il suo particolare punto di vista. E’ questo uno degli obiettivi di Autismovie, il festival internazionale di cortometraggi sull’autismo, promosso da Diversamente onlus insieme a InMediAzione e giunto alla sua quarta edizione. Il 1 giugno a Cagliari (Cineteca Sarda – Viale Trieste, 126), a partire dalle 18, saranno proiettati i 5 video finalisti, proclamati i vincitori ma anche presentati due progetti: InAltoMare e AspieDubProject.

“Sono stati candidati circa 30 video – ci racconta Marco Spanu, tra gli organizzatori dell’iniziativa – Parlano per lo più della vita quotidiana delle persone con disturbo dello spettro autistico, di come queste persone vedano il mondo, delle loro necessità e dei loro diritti. Solitamente il documentario è il linguaggio privilegiato: esistono però anche dei corti di fiction interpretati da persone con autismo, in cui loro stesse si raccontano, con sorprendente entusiasmo e voglia di vivere”.

“AutisMovie ha come obiettivo di diffondere nella società la cultura e le tematiche dell’autismo e dei disturbi dello spettro autistico spiegano gli organizzatori – attraverso l’immediatezza comunicativa del prodotto audiovisivo (cortometraggi, documentari, animazione). Il fine ultimo non è fare spettacolo ma incontrarsi per condividere esperienze e prospettive per migliorare concretamente la qualità di vita delle persone con autismo e non”. In giuria, persone con autismo, psicologi, filmaker, che hanno selezionato i cinque finalisti: tutti video che rappresentano, naturalmente, l’autismo nelle sue diverse forme e manifestazioni, ma che parlano anche di amore, amicizia, integrazione, felicità, “insegnandoci come l’autismo – spiegano i promotori – non sia solo un disturbo ma anche un diverso modo di vedere la realtà”. Quest’anno in finale cinque cortometraggi, dei quali soltanto uno italiano:

Bumblebees, di Jenna Kannel (Usa, 2015). Racconta dell’ennesima sfida che Vance si trova ad affrontare. Uscire con una ragazza. I medici avevano detto che Vance non avrebbe mai parlato, né camminato. Ma lui ha dimostrato di riuscire a fare ciò che tutti credevano impossibile. Riuscirà di nuovo ad avere la meglio?
For the love of dogs, di Tim O’Donnel (Usa, 2014). Il video accompagna Cory, undicenne Asperger, appassionato cinofilo, a una mostra canina, dove il suo amore per gli animali diventerà un ponte comunicativo con il mondo circostante.
Nell’acqua, di Paolo Geremei (Italia, 2014). Simona è una ragazza autistica, che ripete le parole tante volte di seguito e sa calcolare esattamente quante bracciate servono per percorrere 10 chilometri a nuoto. Ha paura di tutto, ma non di arrivare dall’altra parte della vasca… In acqua si trasforma, acquista sicurezza e vince l’ansia. E il video ce lo fa vedere chiaramente.
Hers, di Martin C. Pariseau (Canada, 2014). Ilr regista segue per tre giorni Bogden, un ragazzo in un centro psichiatrico. Le immagini ci raccontano la sua relazione con la musica, con gli animali, con la solitudine.
Travels with my brother, di June Chua e Christine Alexiou (Canada, 2009). E’ un documentario a tecnica mista, che ci racconta il rapporto tra Vas, un uomo con autismo, e sua sorella. Attraverso una serie di conversazioni su amore, famiglia, arte e umorismo, ci rivela l’esperienza che Vas ha del mondo e delle realtà

Quest’anno, oltre alla serata di proiezione dei corti finalisti, accompagnata da incontri nelle scuole, mostre artistiche e dibattiti, saranno presentati due progetti, per dare ancora maggiore spessore, ma soprattutto continuità e concretezza a questa attenzione verso l’autismo: InAltoMare e AspieDubProject.

InAltoMare è sia un film documentario che un reportage fotografico sul viaggio nel Mediterraneo realizzato da un gruppo di persone con autismo. Il progetto è una partnership tra Diversamente onlus, InMediAzione e Marraiafura, con il sostegno della Fondazione Sardegna. Saranno presenti i registi Gabriele Meloni e Marco Spanu, insieme al fotografo Giorgio Marturana, che presenteranno il progetto proiettando anche un’anteprima del documentario e della mostra fotografica.

AspieDubProject è invece un progetto della scuola di doppiaggio “Teatro8” di Torino, che utilizza il doppiaggio cinematografico come strumento di crescita personale per le persone con sindrome di Asperger. Sarà presente Patrizia Darold, curatrice del progetto. A fine serata verranno premiati i due migliori film con targhe e premi in denaro rispettivamente di 600 e 400 euro. Il pubblico in sala potrà votare il film preferito al quale sarà attribuito il premio della giuria popolare.