Invalsi, male il Sud in Italiano e Matematica. Faraone: “Via il quizzone da esami medie”

da Repubblica.it

Invalsi, male il Sud in Italiano e Matematica. Faraone: “Via il quizzone da esami medie”

I risultati dei test 2016. Cresce il divario tra Settentrione e Meridione e la polarizzazione tra scuole buone e scuole pessime

di CORRADO ZUNINO

ROMA – Le rilevazioni nazionali Invalsi, l’istituto che per conto del ministero dell’Istruzione valuta il sistema educativo italiano, dicono che il ritardo nell’apprendimento degli istituti meridionali – nelle discipline dell’Italiano, la comprensione di un testo e la sua grammatica, e della Matematica – è a un livello da allarme sociale.

Cresce il divario Sud-Nord, “a tutto vantaggio delle regioni settentrionali”, e cresce la polarizzazione, nel Meridione, tra scuole ottime e scuole pessime: “Nel Mezzogiorno la variabilità dei risultati tra scuole e tra classi –  addirittura tra classi diverse dello stesso istituto – è molto elevata anche nel primo ciclo di istruzione con un impatto preoccupante sull’equità del sistema educativo di queste aree del Paese”. Abbiamo visto, già dalle scuole elementari. “Nel Mezzogiorno – continua il rapporto Invalsi 2016 – risulta molto più elevata la quota di scuole che ottiene risultati più bassi dell’atteso”.

REPORT: I RISULTATI DEL 2015

La regione con maggiori difficoltà – se si prende come riferimento la terza media, sia in Italiano che in Matematica – è la Calabria, lontana anche dal resto del Sud: nella grammatica gli istituti di Reggio e Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia mostrano “risultati anomali” rispetto alle medie nel 20% dei casi. Indici di peggioramento in questo ciclo scolastico si sono registrati anche in Sicilia, Molise e parzialmente in Campania.

In una seconda liceo del Nord-Est, parliamo ora della prova di Italiano, il punteggio medio è pari a 230 mentre in un istituto professionale del Sud e delle Isole è solo di 152. Uno studente di un istituto tecnico del Nord-Ovest ha risultati in Italiano simili a quelli di un liceale del Sud, dove le ore dedicate alla materia sono sensibilmente superiori. I migliori liceali in Italiano sono quelli della Provincia di Trento, poi i lombardi e i veneti. Il 75 per cento degli studenti delle seconde superiori della Sardegna, invece, ha competenze matematiche inferiori alla media nazionale.

Come emerso nelle ultime stagioni, e come accentuato da quest’ultimo lavoro, risultati positivi per l’Italiano si registrano, oltreché nelle regioni del Nord, anche nelle Marche e in Umbria. Per la Matematica, buoni risultati al Nord e in Umbria.

La scuola italiana si rivela ancora inclusiva, soprattutto quella primaria. I risultati degli allievi di origine immigrata restano distanti da quelli degli studenti di famiglia italiana, ma il divario si riduce in maniera sensibile per gli stranieri di seconda generazione, nati nel nostro Paese e che hanno frequentato per intero la nostra scuola.

Le prove Invalsi alla fine, tra il 4 maggio e il 17 giugno scorsi, hanno preso in esame due milioni e 232mila studenti: 12.133 scuole. Di seconda e quinta elementare, di terza media (oggi il test Invalsi è una prova dell’esame, il quizzone) e di seconda superiore. In generale, gli studenti italiani mostrano difficoltà ad affrontare testi “espositivi e argomentativi” mentre i risultati di matematica vengono definiti “non pienamente soddisfacenti”.

Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha annunciato che le prove Invalsi resteranno anche nella terza media, ma saranno tolte dall’esame finale, “una collocazione sbagliata”. Ha detto, poi: “Chi dice che la scuola è tutta uguale in tutto il Paese dice una solenne fesseria. Per le noi le prove Invalsi servono per capire dove esistono elementi di difficoltà per investire proprio in quelle scuole e far sì che, invece, gli istituti più efficaci diventino un modello”. Il ministro Stefania Giannini ha detto, quindi: “Ora sarebbe interessante che l’Invalsi, nella sua autonomia, potesse certificare quali sono i livelli di competenza linguistica raggiunti dagli studenti italiani”.