Diffida ad adempiere al rispetto del CCNL in materia di ferie, straordinari e mansioni

Alla cortese attenzione del
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
On. Prof. Stefania Giannini
uffgabinetto@Sostegno alla mobilitazione dei lavoratori del MIUR postacert.istruzione.it
Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
dott.ssa Sabrina Bono
dppr@postacert.istruzione.it
dgruf@postacert.istruzione.it

Agli Uffici Scolastici Regionali
Agli Ambiti Territoriali Provinciali

Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna
drer@postacert.istruzione.it
Ambito Territoriale Ravenna
csara@postacert.istruzione.it

pc. alle Segreterie Scolastiche

Roma, lì 23 luglio 2016

Oggetto: Diffida ad adempiere al rispetto del CCNL in materia di ferie, straordinari e mansioni per il personale degli Uffici Scolastici Regionali, degli Ambiti Territoriali e delle Segreterie Scolastiche – Solidarietà e sostegno alla mobilitazione del personale

La scrivente organizzazione sindacale SGB (Sindacato Generale di Base) raccoglie adesioni fra i lavoratori della Scuola e fra i dipendenti del Ministero.
Tramite i nostri associati e direttamente, nel tutelarli, abbiamo potuto verificare la drammatica situazione organizzativa degli uffici centrali e periferici del MIUR.
Da tempo questa situazione è stata segnalata dai lavoratori: non si contano le lettere inviate dalle RSU e dalle assemblee dei lavoratori che chiedevano soluzioni alla cronica carenza di organico degli uffici, a cui da ultimo si è aggiunto l’appello alla mobilitazione dei lavoratori dell’UST di Ravenna.
Denunce che, fra l’altro, segnalano l’abuso della prestazione lavorativa straordinaria, il mancato pagamento delle maggiorazioni per il lavoro straordinario prestato, il mancato godimento delle ferie maturate.
Ci è noto che le cause di tali problematiche sono da imputare alle diverse “riforme” che in questo ultimo decennio si sono susseguite. Il personale è stato ridotto progressivamente, nel corso degli ultimi 10 anni, in una percentuale che va dal 50% al 70%, senza copertura alcuna dei posti lasciati vacanti dai pensionamenti è la conseguenza di anni di blocco delle assunzioni e di non copertura del turnover.
Da anni, molti uffici, fanno fronte alla carenza di organico utilizzando personale delle segreterie scolastiche. Una misura che comunque non dà soluzione al problema, non solo per l’insufficiente numero di personale assegnato ma, soprattutto, per la precarietà e incertezza della loro conferma (la loro assegnazione è provvisoria, e annualmente deve essere confermata), che ne impedisce una reale valorizzazione delle competenze acquisite, ogni anno a rischio di essere disperse, e una completa integrazione nell’organizzazione del lavoro anche attraverso l’affidamento di specifiche responsabilità nell’attività dell’ufficio.
Le responsabilità nel perseverare a non trovare soluzione a tale disastro organizzativo e nell’aggravarlo ricadono sull’attuale gestione del Ministero:
malgrado sia stata sollecitata (dai lavoratori e da altre OO.SS.), malgrado la situazione si stia aggravando per le nuove cessazioni, il MIUR non ha predisposto alcun piano assunzionale a copertura dei posti vacanti, così come non ha previsto alcuna misura per dare stabilità (e dignità professionale) al personale della scuola che annualmente è impegnato negli uffici scolastici periferici;

le difficoltà degli uffici del Ministero poi si ripercuotono sulle segreterie scolastiche anche queste “falcidiate” dai tagli della “Buona Scuola” e dalle Finanziarie del Governo;

a tale situazione si è aggiunto il caos organizzativo determinato dalla Legge 107/15, c.d. “Buona Scuola, quella che aveva fra i suoi obiettivi la semplificazione amministrativa e che,, invece ha moltiplicato gli adempimenti amministrativi: all’organico di diritto ha aggiunto l’organico potenziato, alla mobilità ha raddoppiato le operazioni, terminata la quale le scuole non sapranno ancora quali docenti saranno in servizio, perché dovranno attendere la nuova “chiamata diretta”. Adempimenti con scadenze frenetiche che si rincorreranno per tutta quest’estate e che non daranno certezza del regolare avvio dell’anno scolastico. Tutto ciò attraverso procedimenti confusi, spesso in contrasto con norme generali e lesive dei diritti dei lavoratori della scuola.

Un’Amministrazione in tale condizioni non può che produrre un servizio in contrasto con i principi costituzionali (art. 97 della Costituzione) di buon andamento e di imparzialità della pubblica amministrazione:
Più uffici hanno segnalato di non essere più in grado di espletare i servizi assegnati;

In diverse province gli uffici scolastici si trovano costretti a limitare fortemente il ricevimento al pubblico;

Tali carenze organizzative si ripercuotono sulla certezza del diritto del personale della scuola (recentemente abbiamo segnalato ad esempio il mancato rispetto da parte degli uffici dei termini per i reclami nella mobilità);

SGB in diverse occasioni è dovuta intervenire anche diffidando i dirigenti come nel caso dell’USR del Lazio o dell’Ambito Territoriale Provinciale di Roma per tutte le irregolarità nella mobilità o nelle insufficienze degli organici, inadempienze e irregolarità che colpiscono i lavoratori della Scuola.

Questo ha creato le condizioni per un’esplosione del contenzioso che sfocia, nella maggior parte dei casi, in condanne per l’Amministrazione, con gravi danni per l’erario.

Tutto ciò si realizza anche con il mancato rispetto delle norme contrattuali e dei diritti costituzionalmente tutelati dei lavoratori del Ministero:
Abuso dell’orario straordinario utilizzato dall’Amministrazione “come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro” in violazione del CCNL del comparto ministeri;

Mancato riconoscimento delle maggiorazioni previste per la prestazione straordinaria dal CCNL;

Lesione del diritto alle ferie annuali, con grave limite al diritto al riposo e al recupero delle proprie energie psico-fisiche e alla cura delle proprie esigenze personali, così come previsto dalla Costituzione.

Per tale ragioni, questa organizzazione sindacale,

COMUNICA
il pieno sostegno alle iniziative di lotta dei lavoratori del MIUR, a cui chiameremo ad unirsi tutto il personale della scuola (docente ed ATA) e con l’immediata dichiarazione di STATO DI AGITAZIONE di tutto il personale;
RICHIEDE
un incontro urgente rispettivamente al Ministro, ai direttori degli Uffici preposti e quelli periferici (Regionali e Provinciali) finalizzato ad un esame congiunto della grave situazione organizzativa nei vari ambiti e alla definizione di soluzioni immediate;

IN OGNI CASO, LA DIFFIDA IL MINISTRO e TUTTI I DIRIGENTI incaricati
ad adempiere ai propri obblighi contrattuali con riferimento: al riconoscimento delle maggiorazioni straordinarie per le prestazioni lavorativo svolte dal proprio personale oltre l’orario contrattuale; a mettere in atto le necessarie misure atte a evitare ogni abuso della prestazione straordinaria, a garantire il diritto alla fruizione delle ferie annuali.
In caso del ripetersi di comportamenti lesivi per il mancato rispetto del contratto e della normativa da parte dei singoli Dirigenti, la scrivente Organizzazione Sindacale intraprenderà ogni azione legale possibile.
Ogni comunicazione può essere inviata a SGB scuola@sindacatosgb.it .

Sicuri di una risposta e dell’attenzione necessaria alla gravità del momento

inviamo i nostri Distinti Saluti
per SGB
prof.ssa Barbara Battista
Coordinamento Nazionale