Bollino nero per “La Buona Scuola”

Bollino nero per “La Buona Scuola”

In questa estate senza tregua per la scuola, giovedì 4 agosto i sindacati hanno avuto un ulteriore incontro con i dirigenti del Ministero dell’Istruzione sulla grave situazione che si è venuta a creare a seguito della pubblicazione dei movimenti del personale docente per infanzia, primaria e secondaria di I grado.

Secondo le nostre stime, migliaia di persone sono state lese nei loro diritti e nelle loro aspettative per effetto di un sistema che non è stato predisposto adeguatamente dal Miur. Gli esiti della mobilità, infatti, sono viziati da una serie di errori che abbiamo ampiamente documentato. Un’analisi dettagliata che però il Ministro Giannini e il Sottosegretario Faraone non vogliono ammettere, continuando a minimizzare la gravità della situazione insieme ad una netta indisponibilità a rivedere l’elaborazione dei movimenti.

Una questione sulla quale è intervenuto anche il Segretario generale della FLC CGIL che, rivolgendosi al Governo, ha chiesto un atto di responsabilità per garantire diritti e dignità dei docenti. In caso contrario, ha affermato Pantaleo, “se ne traggano le dovute conseguenze”.

Il Miur, per risolvere gli effetti di una fallimentare gestione del sistema, propone di avviare una procedura di conciliazione, con richiesta motivata e documentata, che i docenti interessati possono presentare agli Uffici scolastici territoriali presso cui è stata inoltrata la domanda di mobilità. Per i sindacati la soluzione è del tutto insufficiente, come ribadito unitariamente in una lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

In questo contesto, intendiamo fornire tutto il supporto necessario a quei docenti che intendono contestare gli errori al fine di ottenere la rettifica del proprio trasferimento potendo documentare e dimostrare l’errore ed il danno subito. Come e quando presentare la richiesta di conciliazione.