Mobilità nella primaria: ma la specializzazione non è classe di concorso

da tuttoscuola.com

Mobilità nella primaria: ma la specializzazione non è classe di concorso

Nei trasferimenti dei docenti che tanto stanno facendo discutere in questi giorni con polemiche per presunti errori, c’è una strana anomalia relativa alla specializzazione di lingua inglese nella scuola primaria.

Mentre nella scuola secondaria l’insegnamento dell’inglese è individuato con una precisa classe di concorso, nella scuola primaria, invece, la specializzazione in inglese è soltanto un requisito che taluni insegnanti, titolari di posto comune, aggiungono al requisito di base.

La specializzazione non è, dunque, una classe di concorso, tanto che non è nemmeno compresa tra le nuove classi di concorso definite nel dicembre scorso e non è nemmeno stata inserita nei concorsi che si stanno svolgendo in questi mesi.

Insomma la specializzazione in inglese nella primaria è un di più, non è altro rispetto al posto comune.

Ma cosa succede se l’algoritmo considera quella specializzazione come una classe di concorso?

Succede che se qualcuno degli 891 docenti trasferiti su un posto di specializzazione di inglese (sigla IL) ha indicato come prima preferenza un posto di inglese, viene trasferito lontano, là dove il sistema individua un posto libero di quel tipo, anche se con lo stesso punteggio avrebbe potuto occupare un posto comune vicino a casa.

Non sappiamo quanti casi del genere si siano verificati; almeno un caso, comunque, c’è ed è quello di un’insegnante romana che avendo indicato prioritariamente la specializzazione in inglese, invece di essere trasferita vicino a casa e forse addirittura a Roma dove risiede, si è trovata trasferita a Gorizia. E ora rimpiange di essersi specializzata, a meno di un ripensamento dell’algoritmo.