Otre 42mila immissioni in ruolo tra docenti, ATA, educatori

Otre 42mila immissioni in ruolo tra docenti, ATA, educatori

La stabilizzazione dei lavoratori della scuola per la FLC CGIL è uno degli obiettivi prioritari insieme al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Per ottenere le immissioni in ruolo abbiamo messo in campo mobilitazioni, iniziative politiche e legali per dare una legittima risposta alla lunga attesa dei precari, protratta dai tagli agli organici dei provvedimenti Gelmini.
Il momento tanto atteso è giunto per 32.419 docenti, 10.294 ATA e 53 educatori che dal primo settembre 2016 saranno assunti in ruolo. L’informazione è stata data dal Ministero dell’Istruzione ai sindacati nell’incontro del 10 agosto. In dettaglio le assunzioni riguarderanno:

32.419 docenti (25.198 di posto comune e 7.221 di sostegno) e 53 educatori: leggi la notizia e la ripartizione dei posti per la scuola dell’infanzia. La ripartizione tra i vari ordini di scuola sarà possibile solo dopo la pubblicazione dei movimenti della scuola secondaria di II grado (13 agosto).
10.294 ATA (216 DSGA, 2.103 assistenti ammnistrativi, 790 assistenti tecnici, 6.949 collaboratori scolastici, 81 addetti all’azienda agraria, 87 cuochi, 49 guardarobieri e 19 infermieri): leggi la notizia, la ripartizione dei posti per provincia e per profilo e le istruzioni operative.
I numeri delle immissioni in ruolo per il personale docente, malgrado siano su tutti i posti attualmente liberi, sono insufficienti per dare una reale risposta sia ai docenti precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole e alle esigenze di funzionalità delle scuole stesse. Inoltre, il personale educativo delle GAE ha diritto all’esaurimento delle graduatorie come previsto per i docenti, garantendo, tra l’altro, una maggiore stabilizzazione degli organici dei convitti.

Per il personale ATA la notizia positiva che si attendeva da ben due anni è stata accompagnata da una scelta dell’amministrazione che produrrà inevitabilmente un contenzioso tra gli aspiranti ai ruoli che era possibile evitare. In ogni caso, tuteleremo quei lavoratori che saranno penalizzati nei loro diritti in conseguenza di una decisione iniqua