«Dislessia amica» per l’inclusione dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento

da Il Sole 24 Ore 

«Dislessia amica» per l’inclusione dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento

 Scattata ieri per tutti gli istituti scolastici statali e non statali la possibilità di registrarsi all’interno del sito di Aid (Associazione italiana dislessia) per aderire al progetto formativo di e-learning “Dislessia Amica”, volto a rendere la scuola effettivamente inclusiva per gli alunni con Disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e promosso dall’Aid e da Fondazione Tim d’intesa con il Miur.

Il progetto
Il progetto è rivolto alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo e secondo grado. Il percorso, che avrà una durata di circa 40 ore, si articola all’interno di 4 diversi moduli e prevede videolezioni, indicazioni operative e approfondimenti. A conclusione di ogni singolo modulo i docenti partecipanti sosterranno una verifica per accedere alla fase
successiva.
«Il progetto che abbiamo realizzato dopo oltre un anno di ricerca e applicazione sul campo in trenta istituti scolastici – spiega Franco Botticelli, presidente di Aid – nasce per richiamare l’attenzione della scuola sui Disturbi specifici di apprendimento, che solo in Italia riguardano circa 1.900.000 persone».

L’accesso al percorso
Per accedere al percorso formativo, ogni istituzione scolastica deve iscrivere un numero minimo di docenti: 15 per gli istituti omnicomprensivi, 15 per istituti comprensivi, 15 per le scuole secondarie di secondo grado, 10 per i circoli didattici, 10 per le scuole secondarie di primo grado non afferenti a un istituto comprensivo, 10 per le scuole primarie non statali (non afferenti a un circolo didattico o istituto comprensivo).
Al termine del corso, i docenti che avranno superato i test previsti nel tempo stabilito, riceveranno un attestato di partecipazione, mentre la scuola otterrà la certificazione di scuola “Dislessia Amica”.