Organico potenziato: utilizzo del personale e modalità di sostituzione

da La Tecnica della Scuola

Organico potenziato: utilizzo del personale e modalità di sostituzione

Tra i vari aspetti affrontati con la nota sugli organici del 5 settembre scorso, il Miur si è occupato anche di organico su posti di potenziamento.

In particolare, ha proposto un elenco (non esaustivo) delle attività che nell’a.s. 2015/2016 hanno visto direttamente coinvolti i docenti individuati su posti di potenziamento:

  • prevenzione della dispersione scolastica e potenziamento del tempo scuola per la scuola dell’infanzia e primaria;
  • “integrazione verticale” per agevolare il passaggio degli studenti dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado;
  • prevenzione dell’analfabetismo informatico e interventi a favore dell’educazione finanziaria;
  • implementazione e sviluppo della didattica laboratoriale;
  • potenziamento e recupero di conoscenze e competenze;
  • valorizzazione delle eccellenze;
  • supporto agli studenti impegnati negli Esami di Stato;
  • realizzazione di attività correlate all’insegnamento, in lingua straniera, di discipline non lin-guistiche con metodologia CLIL;
  • utilizzazione, in verticale, dei docenti del primo ciclo per lingua straniera, musica, educazio-ne motoria;
  • ricerca-azione, innovazioni didattiche e disseminazione di buone pratiche;
  • attività coerenti con la realizzazione di quanto previsto dal DM 8/2011.

Oltre a queste attività, il Miur ritiene che si possano realizzare molte altre esperienze, come ad esempio progetti di orientamento scolastico o di accesso al lavoro, che tengano conto anche delle difficoltà e delle problematiche degli studenti di origine straniera, così come attività legate all’alternanza scuola-lavoro (ad esempio, l’impresa formativa simulata).

In merito alla sostituzione del docente di potenziamento assente, la stessa nota sottolinea che “il ricorso alla nomina dei supplenti può essere consentito solo per la sostituzione delle ore di lezione curricolare”. A tale proposito, la Cisl Scuola elenca una serie di situazioni che, a parere del Sindacato, legittimerebbero la nomina del supplente:

  • Assenza di un docente di potenziamento della primaria utilizzato per consentire il funzionamento a tempo pieno di una classe
  • Assenza di un docente di potenziamento utilizzato in classe perché ha preso il posto del “vicario”
  • Assenza di un docente di potenziamento che copre per sei ore il posto del docente parzialmente esonerato per svolgere funzioni di staff (in questo caso ovviamente la sostituzione è per sei ore)
  • Assenza di un docente di potenziamento coinvolto in attività di insegnamento organizzate per gruppi di alunni (classi aperte)
  • Assenza di un docente impegnato in progetti di recupero/ prevenzione dispersione, ecc. che si effettuano con gli studenti, anche in orario aggiuntivo
  • Assenza di un docente impegnato in attività di ampliamento dell’offerta formativa per insegnamenti aggiuntivi anche oltre l’orario d’obbligo.

“Se nei casi sopra descritti – scrive la Cisl – la sostituzione non vi fosse, si finirebbe per compromettere inevitabilmente tutte le attività programmate e svolte, mediante l’utilizzo dei posti di potenziamento, in orario aggiuntivo a quello curricolare. Con buona pace di quell’ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa che costituisce la finalità esplicita assegnata dalla legge all’organico potenziato”.