Sviluppo e potenziamento di nuovi 4 Cluster Tecnologici Nazionali

Lo scorso 17 agosto è stato pubblicato l’avviso (Decreto Direttoriale 3 agosto 2016 n. 1610) da 3 milioni di
Euro per il sostegno all’avvio dei 4 nuovi Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) che, congiuntamente agli 8 CTN
già esistenti favoriranno la presentazione di progetti di ricerca industriale e cooperazione pubblico-privata
agli avvisi che stanziano oltre 300 milioni entro la fine del 2016 e il primo trimestre del 2017 (comunque
non oltre un mese e mezzo dalla chiusura della valutazione dei progetti relativi ai quattro nuovi CTN).
Con il bando per le aggregazioni attorno ai 4 nuovi temi del Made in Italy, Blue Growth, Energia e Beni
Culturali si completa così l’allineamento dei CTN con le 12 aree di priorità per la ricerca individuate dal
Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020, approvato in via definitiva dal CIPE il 1 maggio 2016 (G.U.
183 del 6.8.2016). Prende in questo modo avvio la nuova programmazione dei CTN 2016-2018, gli
strumenti di “soft governance” della ricerca che si avvalgono dell’interazione tra gli attori della “ricerca
industriale” – università, centri di ricerca pubblici e privati, imprese (PMI e grandi gruppi industriali),
associazioni d’impresa, istituzioni (Regioni e Comuni), poli di innovazioni, etc. – per individuare le traiettorie
tecnologiche di maggiore rilevanza e facilitare la nascita di progettualità di ricerca pubblico-private.
La nuova programmazione, che intende anche fare tesoro dell’esperienza maturata dall’attività dei primi 8
CTN dal 2012 ad oggi, si caratterizza non solo per la novità rappresentata dall’avvio dei quattro nuovi
Cluster e da un rinnovato programma di finanziamenti ma anche per un piano di sviluppo dei 12 CTN volto
a creare le migliori condizioni (organizzative, finanziare e di scopo) affinché questi strumenti possano
assolvere alla loro funzione di promotori nazionali della ricerca pubblico-privata in modo efficace.
Il processo di avvio della nuova programmazione dei Cluster è articolato in due momenti:
1) aggregazione dei nuovi 4 CTN
2) finanziamento dei progetti di ricerca industriale nell’ambito delle 12 aree di priorità
Con il bando pubblicato il 17 agosto si chiede al sistema della ricerca industriale italiana di esprimere dei
partenariati in grado di presentare un progetto Cluster che si compone di un Piano di Azione e due progetti
di ricerca industriale per ciascuna delle quattro nuove aree. I Piani, coerentemente con il quadro regionale
(Strategie Regionali di Specializzazione Intelligente), nazionale (Strategia Nazionale di Specializzazione
intelligente), ed europeo (“Horizon 2020”), dovranno definire le traiettorie tecnologiche più significative
verso cui orientare le politiche di sviluppo e ricerca del settore di riferimento in linea con le politiche
nazionali e regionali della ricerca e dell’innovazione, mentre i progetti di ricerca industriale dovranno
rappresentare esempi concreti di interventi finalizzati a portare valore lungo le traiettorie tecnologiche
individuate.
I partenariati dovranno dimostrare che il Piano di Azione del Cluster (di cui i progetti sono diretta
espressione e primi concreti esempi di implementazione pratica) abbia caratteristiche di apertura ed
inclusività verso gli stakeholder di settore, dando evidenza della partecipazione dei soggetti attivi nel campo
della ricerca e dell’innovazione, in coerenza con le strategie di specializzazione nazionali e regionali. I Piani
di Azione presentati dai partenariati proponenti i progetti dovranno pertanto fornire evidenza di
raccogliere il sostegno di un’aggregazione rappresentativa di stakeholder, variegata e coerente con le
traiettorie tecnologiche individuate.
Tra i sostenitori dei Piani di Azione dei Cluster è richiesta la presenza di una o più Regioni che, attraverso
una lettera di intenti, manifestino il proprio interesse a promuovere e a sostenere, anche finanziariamente,
l’attività del Cluster. Per i due progetti di ricerca industriale, ai proponenti è richiesto di organizzarsi in
partenariati a cui aderiscono almeno un ente pubblico di ricerca o un’università.
Con la “RETTIFICA DELL’AVVISO PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DI NUOVI 4 CLUSTER TECNOLOGICI
NAZIONALI” (Decreto Direttoriale 18 agosto 2016 n. 1654) è confermata l’assenza di vincoli al numero di
soggetti che prendono parte al progetto Cluster, per favorire la partecipazione di un partenariato ampio
rispetto alla propria area di riferimento.
Pertanto, un Cluster è tanto più rappresentativo del proprio settore quanto più coinvolge un numero di
stakeholder ampio, variegato e coerente rispetto alla propria area di riferimento. Diversamente, i
partenariati proponenti i progetti di ricerca verranno valutati in base alla coerenza e funzionalità rispetto
alle caratteristiche, esigenze operative e di finalità dei progetti.
A questo primo bando, dotato di risorse limitate proprio perché finalizzato principalmente all’avvio dei
nuovi CTN e al finanziamento di due progetti di ricerca esemplificativi del Piano di Azione sviluppato dai
Cluster, seguiranno entro la fine dell’anno-primo trimestre del 2017 gli avvisi che, coerentemente con la
programmazione nazionale, metteranno a disposizione più di 300 milioni di Euro per progettualità di ricerca
industriale nei settori di riferimento dei 12 CTN (i 4 di nuova costituzione e gli 8 avviati nel 2012). Ciò
permetterà di completare il quadro delle 12 aree di specializzazione del sistema della ricerca applicata, di
finalizzare la riflessione avviata nei mesi scorsi con le aggregazioni esistenti sulle finalità, sul ruolo, sui
fabbisogni organizzativi che i CTN esprimono per poter svolgere le loro funzioni e, infine, di mettere a
disposizione una dotazione finanziaria significativa per concreti progetti di ricerca industriale.
Con l’AVVISO PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DI NUOVI 4 CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI, il MIUR
avvia ufficialmente un processo che condurrà, anche sulla base delle esperienze maturate nei primi anni di
attività degli 8 CTN pre-esistenti, all’elaborazione di un programma di sviluppo dei CTN, condiviso con i CTN
stessi e finalizzato ad una migliore definizione della natura e delle funzioni di questi organismi.
Il processo è strutturato in quattro fasi:
1. 17 agosto–20 ottobre – Aggregazione dei nuovi 4 Cluster. Completamento del gruppo dei
dodici CTN e aggiornamento dei piani di azione da parte degli 8 CTN esistenti. Il bando
pubblicato il 17 agosto si chiuderà il 20 ottobre; entro tale data i partenariati dovranno
presentare un Piano di Azione ossia un documento programmatico di analisi in cui vengono
individuate le principali traiettorie tecnologiche e due progetti di ricerca industriale. Le
traiettorie tecnologiche identificate devono essere caratterizzate da una visione di medio
periodo (circa 5 anni) e tenere conto anzitutto dei seguenti fattori: innovatività, quadro
internazionale, rilevanza e impatto per il settore di appartenenza in termini di produttività,
posizionamento internazionale, occupazione, indotto/coinvolgimento della filiera. Lo
sviluppo delle traiettorie tecnologiche deve essere contestualizzato in un Piano Azione che
articoli gli aspetti organizzativi e processuali necessari alla realizzazione di tale sviluppo con
indicazione dei tempi e del fabbisogno finanziario. I progetti di ricerca industriale,
presentati dai partenariati ad hoc, congiuntamente al Piano di Azione (sostenuto dal
Cluster), devono essere coerenti con il Piano di Azione stesso e devono rappresentare
elementi fondanti del processo individuato;
2. Convocazione del Tavolo di Coordinamento dei Cluster Tecnologici Nazionali. Entro fine
settembre/inizio ottobre si terrà la prima riunione del Tavolo di Coordinamento dei CTN (gli
8 costituiti nel 2012) per condividere l’impostazione della nuova programmazione e
discutere le linee guida per lo sviluppo dei Cluster e delle loro attività;
3. Aggiornamento dei Piani d’Azione dei primi otto Cluster. Entro la fine di ottobre gli 8 CTN
già costituiti dovranno presentare un aggiornamento dei Piani di Azione in vista della
pubblicazione del bando per il finanziamento dei progetti di ricerca industriale sulle 12 aree
di priorità;
4. Pubblicazione degli avvisi per il finanziamento dei nuovi progetti. Alla fine del 2016 entro
– primo trimestre del 2017 e comunque non oltre un mese e mezzo dalla chiusura della
valutazione dei progetti cluster candidati all’avviso di sviluppo e potenziamento di nuovi 4
CTN verranno pubblicati gli avvisi aperti a tutti che metteranno a disposizione oltre 300
milioni di Euro per progettualità di ricerca industriale pubblico-privata sulle 12 aree di
priorità della ricerca individuate dal PNR