Sicurezza stradale, arriva il nuovo portale per le scuole

da Il Sole 24 Ore

Sicurezza stradale, arriva il nuovo portale per le scuole

L’educazione stradale comincia a scuola: il ministero dell’Istruzione e quello delle Infrastrutture hanno lanciato il nuovo portale www.edustrada.it , uno spazio interattivo dedicato alla raccolta e lo scambio di contenuti informativi e didattici, aperto anche ai suggerimenti dei ragazzi. Uno strumento di prevenzione contro gli incidenti stradali che, ha spiegato il sottosegretario Miur Gabriele Toccafondi « in Italia hanno numeri ancora troppo elevati».

Il Miur: qest’anno oltre 30 progetti negli istituti scolastici
Nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti stradali con lesioni a persone, e ogni milione di abitanti si contano 52 morti per incidente stradale nella Ue, e 56,3 nel nostro Paese, ha il sottosegretario Toccafondi presentando il nuovo portale. Il Miur ed il Mit già da alcuni anni stanno lavorando insieme
ad azioni e progetti negli istituti scolastici, e nello scorso anno scolastico sono stati coinvolti più di 117 mila studenti.
«Quest’anno – ha aggiunto Toccafondi – abbiamo raddoppiato, con 30 progetti nazionali oltre a quelli territoriali e un luogo virtuale di incontro». La nuova piattaforma interattiva informa le scuole sulle iniziative di educazione stradale realizzate a livello nazionale e territoriale in collaborazione con la Polizia Stradale, l’Aci, la Fondazione Ania, l’Associazione Guarnieri.

A lezione di Codice della strada
«Con la patente a punti, negli ultimi dieci anni, il numero degli incidenti mortali è dimezzato ma non basta» ha detto il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, spiegando che «anche quest’anno torneremo nelle scuole a spiegare e condividere con i ragazzi le linee guida del nuovo Codice della Strada e a chiedere agli studenti collaborazioni con le istituzioni, valutando di premiare elaborati e proposte innovative». Con il portale, ha aggiunto, «vogliamo attingere anche ai suggerimenti dei ragazzi. Casco obbligatorio in bici o no? In questa forma di sinergia l’abbiamo concepito: informare e avere indietro consigli».