ECONOMIA CIRCOLARE E RISORSE NATURALI E CULTURALI

Note di Paolo Manzelli per la CONFERENZA relazione di apertura del congresso Codice Armonico – 2016 . Castiglioncello -Livorno (Castello Pasquini) il sabato 15 ottobre , tema :

 

“ECONOMIA CIRCOLARE E RISORSE NATURALI E CULTURALI”

Programma : http://www.musrosi.org/CA2016/ .

Abstract: Il concept della lectio , verte sul cambiamento di paradigma cognitivo e scientifico , per capire come emerga una nuova relazione armonica tra uomo e natura orientata a consentire alla future generazioni di gestire creativamente la incertezza e trasformare la visione del futuro dalla crisi verso nuove opportunita’ di sviluppo della economia-circolare .

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La concezione di linearita’ dello sviluppo e di progresso ha intercettato il suo limite evidente nello spreco e distruzione sistematica delle risorse naturali e nei pericoli alterazione degli equilibri ecologici determinati dal cambiamento climatico . (1)

Da qui la emergenza di un nuovo concetto di “natura circolare” che fu proprio della societa’ agricola la quale era impostata dal seguire il divenire ciclico del tempo con cui la natura stessa si manifesta .

 

La moderna societa’ industriale ha sostituito la circolarita’ evolutiva del tempo, ritenendo possibile che il tempo fosse scandito meccanicamente dall’ orologio e cioe’ che il tempo potesse essere inteso come un processo numerico lineare, per cui il passato diviene qualcosa di irrimediabilmente trascorso e irrecuperabile ed il futuro scorre incessantemente superando l’ attimo presente verso un fine di crescita economica di natura finanziarie ed industriale. Questa concezione risalente a Isac Newton (1600) è basata sul modello interpretativo della meccanica classica. Questo riduzionismo proprio della meccanica –lineare, durante tutta l’epoca industriale è stato elevato a “ideologia dello sviluppo competitivo“, che oggi ormai è divenuta sistematicamente e irrimediabilmente in crisi .(2)

 

Il recente discorso di Papa Francesco all’Onu dice : «Ogni danno all’ambiente è un danno all’umanità» e mette in viva luce la esigenza di cambiamento dalle logiche lineari, le quali non tenendo conto dei limiti imposti dalla natura, compromettono ogni ulteriore avanzamento dello sviluppo contemporaneo.

 

Dovremo pertanto attivare riconoscimento delle necessita d incontro con la natura interiore e spirituale ed etica dell’ uomo che stimoli una rinnovata coscienza nel determinare un netto cambiamento cognitivo e culturale dei propri stili di vita tale che riconduca lo sviluppo ad una rinnovata armonia naturale tra l’ uomo e l’ ambiente.

Sin dagli albori dell’evoluzione culturale dell’umanità è possibile trovare testimonianze di antiche visioni del mondo successivamente modificate e aggiornate grazie all’attenta condivisione tra la osservazione della complessita’ della natura e del contributo della fede nella natura di origine divina della vita.

Infatti per sostenere la prospettiva biblica che l’uomo agisce nella sua interezza naturale, la nuova teologia pone in evidenza l’ idea di San Francesco che non solo l’ uomo è stato creato da Dio a sua immagine , ma tutta la natura, di cui l’ uomo e parte integrante, è dotata di spirito divino. Di qui la necessita’ della fede nel favorire la creativita’ umana fortemente orientata verso il cambiamento del modello di sviluppo che, con il suo riduzionismo meccanico, irrimediabilmente tende ad aumentare la entropia del sistema verso la distruzione della vita sul nostro pianeta . Cio’ determina nell’ uomo una persistente angoscia per la mancanza di poter dare un senso ad un futuro che corrisponda ad una maggior empatia con l’ armonia naturale dell’ habitat del pianeta in cui viviamo

Il riduzionismo lineare della scienza meccanica viene sostanzialmente a dipendere dalla arbitrarieta’ della separazione tra soggetto ed oggetto della osservazione scientifica della natura, che genera un dualismo tra cultura e natura, il quale va oggi ricondotto ad una nuova integrazione, privilegiando concezioni transdisciplinari della innovazione e del cambiamento.

Questa prospettiva transdisciplinare trova una sua strategia nella estensione della logica quantistica dal modo fisico osservabile esterno alla natura biologica-molecolare della vita .

Tale trasferimento delle concezioni quantistiche , non è ancora pienamente diffuso e acquisito in termini culturali ed artistici (quARte –Logo) (3), proprio in quanto mette sistematicamente in dubbio la falsa certezza derivante dalle logiche lineari della scienza classica, potendo dimostrare che i vecchi modelli razionali basati su relazioni di causa ed effetto, se confrontati con la reale complessita’ del sistema vivente risultano inaffidabili e limitati nonche’ dannosi per le future prospettive della sostenibilita’ della vita sul nostro pianeta.

Già Eraclito affermava che: “la natura ama nascondersi”. (Eraclito, fr. 116 = DK, 22 B 123) dato che non puo’ esistere una verita’ assoluta ma solo soggetta a diverse interpretazioni. Eraclito pose per primo il problema di interpretazione incerta tra forma percepita e contenuto esistenziale in natura. L’ acqua pura non esiste , perche esistono varie composizioni di acqua e nessuna di esse puo’ considerarsi quella pura. Di contro Aristotele pur ammettendo che l’ acqua del mare è pura e potabile per i pesci, mentre per l’ uomo è imbevibile e mortale afferma che, con le dovute differenze d’uso, la unicita’ del acqua come fonte di vita permane con assoluta evidenza.

Comunque la osservazione di Eraclito, che qualcosa sfugge alla nostra osservazione basata sulle forme osservabili della natura, appare ancor più pertinente se analizziamo il comportamento della natura biologica nei suoi più intimi aspetti particellari e ondulatori, interpretabili probabilisticamente secondo il <Principio di inderminazione> della Fisica Quantistica. ( W. Heisembeg – 1927).

Infatti la realta’ nei suoi fondamenti quantistici non puo’ essere osservata da un soggetto che ritiene di vedere oggettivamente la natura che lo circonda. Questa concezione, nel quadro degli avanzamento della ricerca di biologia-quantistica, diviene solo una illusione ingenua di tipo deterministico, basata sul dualismo tra soggetto ed oggetto che e’ imposto a priori dal modello meccanico dalla scienza classica la quale arbitrariamente separa l’ uomo dalla natura in cui vive , e cosi facendo determina una interpretazione che oggi è ormai divenuta antiquata e priva di senso unitario nella moderna descrizione della natura considerata nel suoi fondamenti biologici -molecolari.

 

Nel 1994 il più eminente fisico teorico dell’Università di Oxford, Sir Roger Penrose, pubblico’ il libro “Shadows of the Mind” , in cui afferma che il cervello elabora quantisticamente l’informazione grazie alla presenza di strutture molecolari (micro-tubuli = tubuline) di dimenioni nanometriche che si basano sul funzionamento quantistico dei processi di “entanglement” , i quali permettono di rielaborare la informazione e di trasmetterla a distanza in quanto i micro-tuboli funzionano come antenne rice-trasmittenti capaci di generare segnali per interagire con l’ ambiente. Dice R. Penrose la base del “comportamento intelligente in natura è quantistico” , cosi ad esempio , le ciglie di un paramecio o la coda di uno spermatozoo, che pur no avendo un cervello che guida il loro comportamento, agiscono elaborando informazione , mediante la azione quantistica di strutture molecolari nanometriche, le quali si comportano come antenne di ricezione ed elaborazione probabilistica della informazione, generando movimenti sincroni necessari a prendere decisioni e muoversi nel’ ambiente .

 

 

Pertanto il modello di funzionamento del cervello viene considerato similmente ad un bio-computer quantico (Quantum Brain)(5) , capace di costruire immagini che ci informano sulle probabili interazioni ambientali. Inoltre le moderne neuroscienze, tramite tecnologie di neuro immagine,hanno definitivamente confermato che “non” è l’ occhio che vede poiche’ e’ il cervello il reale costruttore delle immagini che vediamo sia quando siamo coscienti ed anche durante il sogno in condizioni REM, (Rapid Eye Movement) (4). Di conseguenza sulla base delle piu’ recenti applicazioni della “biologia-quantistica”, applicata al funzionamento cerebrale della percezione visiva e sensoriale , si capisce come sia del tutto inadeguato e persino assurdo , continuare a ritenere che i modelli classici, (basati sulla doppia arbitrarieta’ fondata, sia sul “dualismo e soggetto ed oggetto” ed inoltre sulla altrettanto arbitraria separazione tra “micro- e macro-cosmo”) , possano ancora essere ancora utilizzati persino per spiegare i processi cognitivi e percettivi , che oggigiorno hanno bisogno di una visione radicalmente innovativa quale espressione delle moderne teorie quantistiche applicate al sistema vivente della natura. >Il processo di estensione quantistica al sistema vivente potra’ ricostruire la nuova unificazione scientifica e culturale cha caratterizzera’ la nuova dimensione di sviluppo sostenibile rispettoso dalla comune natura dell’ uomo e dell’ambiente .

 

ENTANGLEMENT-QUANTISTICO

Come aveva intuito Eraclito, la natura ha nascosto la capacita di elaborazione e trasmissione di informazione che diviene attiva in varie strutture molecolari di dimensione nanometrica che agiscono come antenne interattive in quanto elaborano quantisticamente la informazione per prevedere il comportamento delle probabili interazioni con l’ ambiente . E’ noto che molti organismi unicellulari , mostrano un comportamento intelligente capaci di cooperare tra di loro proprio in quanto reagiscono alla informazioni derivanti dalla luce, e dalla temperatura , e da altri segnali bio-chimici, e che inoltre sono capaci di selezionarli e trasmetterli per evitare ostacoli, comunicare e prendere decisioni ed infine organizzarsi per la ricerca di cibo dimostrando anche di possedere primitive forme di memoria.

 

 

Il cervello degli animali superiori e dell’ uomo ha indubitabilmente una complessita’ ben piu’ elevata di singoli organismi unicellulari, comunque sappiamo che nessun neurone e direttamente correlato ad altri perche’ rimane separato da molteplici fessure le “sinapsi biochimiche e bio-elettriche” che hanno anche esse una dimensione nanometrica ed interagiscono, esprimendo funzionalita’ quantistiche di comunicazione a distanza, che permettono di capire come la stessa natura biochimica del nostro sistema di pensiero non possa piu’ seguire una visione della realta’ basata su concezioni meccaniche-lineari, ormai antiquate, proprio in quanto hanno esaurito il loro valore storico-sociale. Ricerche recenti sull’evoluzione bio-fisica hanno ad esempio rivelato che la natura a livello molecolare segue attivamente un processo quantistico di evoluzione orientato verso sistemi di “auto-organizzazione ”, che rendono la biodiversità più ricca e sostenibile; cio’ è esattamente il contrario di quanto accade perseguendo ancora concetti e modelli lineari che inducono la distruzione costante della bio-diversita della natura .

“THINK OUTSIDE THE BOX”

  • A conclusione di queste brevi note comprendiamo come sulla base di tale nuova ed ampia impostazione quantistica delle conoscenze, si sviluppi la nuova visone della natura propria della Blue-Economy , che al fine di uscire dalla crisi economica sociale ed ambientale contemporanea diventa pertanto < CIRCOLARE > nell’ intento di superare i criteri lineari e meccanici dello sviluppo ereditati dal passato, per favorire una evoluzione culturale creativa necessaria ad applicare la nuova impostazione bio-quantistica del sapere scientifico a vantaggio della vita e del nostro ambiente in modo da ricreare una rinnovata armonia naturale. (6).

 

BIBLIO-ON-LINE:

 

(1) —ECONOMIA CIRCOLARE

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=570284

(2)- Superamento del Meccanicismo:

http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf ;

(3)-Quantum Art :

http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/progetto-quarte ;

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=68281 ;

(4) Interpretazione Quantistica della percezione:

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/04/07/linterpretazione-quantistica-della-percezione-e-il-cambiamento-di-conoscenze-nella-scienza-e-nell-arte-contemporanea/ ;

http://www.psicolab.net/public/pdfart/11966.pdf   ;

(5)- “Quantum Brain Theory” : http://slideplayer.it/slide/4094171/ ;

(6) La Eco-economia e sviluppo responsabile :

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704 ; http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=192989 ;

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/ ;