Legge di stabilità, cauto ottimismo della Cisl scuola

da tuttoscuola.com

Legge di stabilità, cauto ottimismo della Cisl scuola

Una prima reazione alla legge di stabilità 2017 approvata sabato scorso dal Governo viene dalla Cisl scuola, che in un commento pubblicato sulla sua testata online DirigentiNews scrive che “stando a quanto emerge dalla conferenza stampa tenutasi dopo il Consiglio dei Ministri, su alcune questioni che toccano da vicino la scuola e la sua funzionalità potrebbero esserci interventi in linea con quanto da tempo vanno chiedendo la Cisl Scuola e le altre organizzazioni sindacali“.

Il sindacato cita alcuni di questi interventi:  “Consolidare in diritto una quota significativa di posti oggi funzionanti nell’organico di fatto dei docenti, o assumere a tempo indeterminato 8.000 unità di personale ATA (tra copertura dei posti attualmente vacanti e di quelli che lo diventeranno per effetto dei prossimi pensionamenti) significa non soltanto dare risposta alle attese di tanti lavoratori precari, ma anche porre le scuole in una condizione ben diversa e sicuramente migliore per la programmazione e la gestione delle proprie risorse” e “favorire un’organizzazione del servizio in cui regolarità e continuità non restino, come oggi accade, solo auspici difficilmente e raramente soddisfatti“.

Positivamente viene giudicata l’opportunità di accedere anticipatamente alla pensione (APE) data agli insegnanti di scuola dell’infanzia, mentre “le risorse destinate ai rinnovi contrattuali, pur con un certo incremento, restano ancora del tutto insufficienti per chi attende da sette anni di recuperare una più giusta considerazione del lavoro che svolge, di vedere valorizzata come merita la sua professionalità“.

Uno scenario dunque che presenta “luci e ombre“. Per questo “diventa ancor più importante far fruttare al massimo le aperture al confronto che negli incontri al MIUR del 4 e del 10 ottobre abbiamo registrato e che non sono da considerarsi ‘gentili concessioni’, essendo invece frutto di un’azione costante e determinata della Cisl Scuola e di tutti i sindacati rappresentativi. Aperture che porteranno, nel mese di novembre, all’avvio di tre importanti ‘tavoli di dialogo’ ai quali sarà la stessa ministra Giannini, il 2 novembre, a dare il via“.

In quella occasione saranno affrontati temi importanti come la mobilità e l’assegnazione di sede ai docenti, “sui quali la mancanza di chiare intese, insieme all’applicazione non corretta di quelle sottoscritte, ha scaricato sulla scuola – e sul lavoro dei dirigenti – disagi e tensioni di non poco conto“. L’obiettivo sarà quello di “recuperare all’ambito della disciplina negoziale tutte le questioni che attengono alla regolazione del rapporto di lavoro” nella convinzione che le relazioni sindacali e la contrattazione siano un fattore decisivo per il buon governo della scuola in quanto promuovono condivisione, coesione, assunzione di responsabilità.