MAI PIÙ PRECARI DELLA SCUOLA SENZA STIPENDIO

MAI PIÙ PRECARI DELLA SCUOLA SENZA STIPENDIO:
SGB SCRIVE AL MINISTRO PADOAN

L’attuale sistema di pagamento dei supplenti brevi prevede un farraginoso meccanismo tramite il quale è garantito il costante ritardo nel versare lo stipendio.
Quando le segreterie (cronicamente sotto organico), riescono a terminare per tempo tutte le pratiche e il MEF stanzia le risorse, lo stipendio arriva 2 mesi dopo la prestazione lavorativa.
I fondi destinati ad ogni singolo Istituto scolastico vengono erogati col contagocce quindi periodicamente risultano le casse vuote ed il sistema di pagamento si blocca.

L’anno scorso il clamore di alcuni articoli di giornale obbligò il MEF ad ordinare emissioni speciali, ma il problema si ripropone ogni volta perché il sistema di pagamento porta inevitabilmente a questo disservizio che appare come il risultato di una scelta precisa del governo. Non è un caso che anche quest’anno siano già pervenute le prime segnalazioni di mancato pagamento degli stipendi di settembre.

Un governo che vara misure populiste e insufficienti per poche manciate di indigenti, ma che poi con queste politiche rende di fatto indigenti i propri dipendenti. Nel frattempo periodicamente assistiamo alle polemiche sui ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, ma solo quando i destinatari sono le imprese, mentre i veri creditori dello Stato sono i lavoratori precari, per i quali non bastano le iniziative pietistiche dei sindacati complici.

SGB ha quindi deciso di inviare una lettera al Ministro Padoan per chiedere che vengano predisposte IMMEDIATAMENTE tutte le procedure atte a garantire i pagamenti degli stipendi il giorno 23 di ogni mese di servizio in quanto rappresentano un diritto inderogabile di ciascun lavoratore e l’unica fonte di reddito. E per lo stipendio di settembre ha richiesto la procedura di emissione speciale, non essendo giustificabili ulteriori ritardi.

La soluzione esiste ed è semplice: RIVEDERE IL SISTEMA DI PAGAMENTO, garantendo risorse per gli stipendi ed il funzionamento delle scuole.
Nei prossimi giorni, a tale azione si affiancherà la mobilitazione dei lavoratori a partire dall’importante sciopero del 4 novembre dei sindacati di base.