Del trumpismo et al…

All’amica FS: del trumpismo et al

di Maurizio Tiriticco

 

Certo, cara Francesca! Io e te avvertiamo i pericoli indotti da un possibile trumpismo dilagante, ed anche molti dei nostri amici e amiche, e ci domandiamo: che sta succedendo in questo povero mondo? E in questa Italia? L’ignoranza è dilagante. Tutti sfasciano tutto, fontane, scalinate, elefanti! Erano meglio i bombardamenti… la guerra è guerra, ma… se la pace deve essere questa… non so… ma questi delinquenti di opere d’arte hanno frequentato uno straccio di scuola dell’obbligo? Eppure sono sicuro che sanno tutto del calcio della domenica e delle botte che si debbono scambiare tra tifoserie avverse! I poliziotti intervengono sempre per dividerli e ci pigliano pure loro un po’ di botte! Io questi tifosi lascerei che si ammazzassero tra di loro! Se a loro piace così, perché si sentono forti e potenti, lasciamoli vivere, pestarsi e ammazzarsi per le loro fedi sportive!

Che tristezza per un Paese che ha prodotto una Divina Commedia! Quanta poesia, quanta saggezza, quante conoscenze… lo sai che i contadini di allora, che non sapevano né scrivere né leggere, però godevano nell’ascoltare quei versi e memorizzavano il Conte Ugolino… La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a’ capelli del capo ch’elli avea di retro guasto… e Paolo e Francesca… Quali colombe dal desio chiamate con le ali alzate e ferme… et al. Allora, Francesca, allora… a quei tempi… si stava uscendo da quell’età di mezzo per avviarsi verso un rinascimento… eppure, come si scannavano tra guelfi e ghibellini, tra bianchi e neri, tra “fiorentini ciechi” e “pisani traditori”… Comunque, si costruivano pur sempre “civiltà”… anche se poi una torre pendeva e il ballatoio che cingeva la cupola del duomo fiorentino al Michelangelo – che caratteraccio che aveva! – parve semplicemente una gabbia per grilli. Umanesimo, Rinascimento, Barocco, Illuminismo, Romanticismo! Che parole grosse! E che cose ancora più grosse abbiamo costruito nei secoli!

Eppure, guarda come siamo ridotti! Comunque, mia cara, più aumenta l’inciviltà, più la scuola deve interrogarsi… non è sufficiente gingillarsi con conoscenze, capacità/abilità, competenze… concetti grossi che dovrebbero provocare ricadute importanti nella pratica dell’insegnare ad apprendere… io e te ci crediamo, ma… insegnanti e alunni hanno ben altro da fare con questa 107 ed altre amenità! Per non dire delle nuove responsabilità che sono state affidate ai Dirigenti Scolastici!. Insomma abbiamo una scuola in pieno cambiamento. Quando ne vedremo i risultati?

Eppure le urgenze ci sono. Lo sappiamo tutti! Un po’ di educazione al bello, al buono, al giusto sarebbe necessaria! Oltre, ovviamente, all’utile di un semplice abbiccì e di un semplice 2 per 2! Purtroppo, a volte sembra inutile insistere con altre materie, più suggestive, chimica, fisica, geostoria… e mettici pure quel “latino e greco” del nostra tradizione classica! Hai voglia a 107, a Rav e a Rdm… tutte carte imbrattate, o, se vuoi, file digitati… Siamo e saremo sempre gli ultimi nelle statistiche dell’OCSE? Sarà possibile una ripresa? Un balzo in avanti? Mah!

Forse è in questo contesto povero di idee, di suggestioni alte che negli Usa è fiorito un Trump! E gli americani se ne sono accorti e scendono in piazza, e con quanta decisione! Tutti i percoli del trumpismo sono dietro l’angolo e la democrazia americana, quella che viene dal lontano 1776, oggi è veramente a rischio! Una “cosa” che mai, fino a pochi giorni fa avremmo pensato! E tutti i populismi europei gongolano e gridano di gioia! Ed io e te… e tanti altri ci chiediamo: Ma perché ci dobbiamo sopportare un Salvini che, purtroppo, agli occhi dei più ha mille ragioni da vendere?! Le semplificazioni alla Trump e alla Orbàn, e mettiamici pure un lepenismo montante, un Erdogan, una Brexit! Tempo fa abbiamo ricordato il Manifesto di Ventotene! Un sogno che sogno rimane! E che dire della nuova coppia Salvini/Meloni? Tutte linee di tendenza che fanno audience, che sono, purtroppo dominanti e forse le più pericolose!

Le abbiamo già sperimentate con la marcia su Roma e un re imbelle che apre le porte alle camice nere! Purtroppo gli italici pentastellati godono al frinire del Grillo! E le camice verdi godono al dotto eloquio di un Salvini sempre più trumpeggiante… lo hai visto ieri sera in TV? Ha tenuto banco e testa a fronte di quattro o cinque imbecillotti che non sapevano neanche quel che dicevano. E la telecamera sempre puntata su Salvini, che ha retto e salvato una trasmissione che, senza di lui… sai quanti cambi di canale!!! Tutti gli occhi – o meglio, tanti occhi – oggi guardano a Salvini! Dicono che parla alla pancia della gente… della gente sempre alla ricerca dell’uomo Nuovo… la negazione della democrazia. Ed è così! D’altra parte il popolo bolso e becero ragiona da sempre con la pancia ed è anche capace di cambiare casacca in tempi brevi!

La folla plaudente di Piazza Venezia del 1940 ascoltava entusiasta queste parole: “Combattenti di terra, di mare e dell’aria. Camicie nere della rivoluzione e delle legioni. Uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del regno d’Albania. Ascoltate. Un’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili. La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l’esistenza medesima del popolo italiano. Alcuni lustri della storia più recente si possono riassumere in queste frasi: promesse, minacce, ricatti e, alla fine, quale coronamento dell’edificio, l’ignobile assedio societario di cinquantadue Stati. La nostra coscienza è assolutamente tranquilla. Con voi il mondo intero è testimone che l’Italia del Littorio ha fatto quanto era umanamente possibile per evitare la tormenta che sconvolge l’Europa; ma tutto fu vano”. Nel 1943 la stessa folla plaudente si accalcava a Piazzale Loreto!

Tempi amari, Francesca! Un terremoto che ci affligge ogni giorno! Una luna che, invece, splende alta nel cielo come non mai, grande così! Un periodo pieno di contraddizioni, nelle cose, nei fatti, nelle idee! Un periodo difficile da comprendere. E difficile da fronteggiare. Ma io e te e tanti come noi ce la mettono tutta per non sentire le sirene di un populismo oggi pressoché planetario! Crediamo ancora nel Paese di un Dante, di un Michelangelo, di un Leopardi! Per carità! Salvini, nooo!!!

Un abbraccio da Emmettì