Disabilita’, Liguria: possibile finanziare l’assunzione di un assistente familiare

Redattore Sociale del 16-11-2016

Disabilita’, Liguria: possibile finanziare l’assunzione di un assistente familiare

GENOVA. La giunta della Regione Liguria ha approvato gli indirizzi operativi dei progetti per la vita indipendente di persone con disabilita’. “Con i nuovi indirizzi- spiega la vicepresidente e assessore regionale alla Sanita’, Sonia Viale- diamo omogeneita’ sul territorio e quindi garanzia di parita’ di accesso alle persone con disabilita’ a tutti gli strumenti, economici e di accompagnamento in percorsi professionali, per conquistare una sempre maggiore indipendenza attraverso un lavoro e la possibilita’ di poter vivere in una sede protetta ma in autonomia”..

Tra gli interventi finanziabili per la vita indipendente, l’assunzione di un assistente familiare o personale con contratto di collaborazione domestica, servizi educativi da parte di associazioni ed enti iscritti nei registri regionali, acquisto di domotica e ausili, interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche all’interno dell’abitazione, sostegno nelle spese per l’alloggio, servizi di trasporto, interventi per l’inclusione sociale attraverso lo sport o attivita’ ricreative. “Crediamo che dall’integrazione delle Politiche sociali e sanitarie si possano raggiungere obiettivi importanti per il miglioramento della qualita’ della vita per le fasce di popolazione piu’ fragili e svantaggiate”, prosegue l’assessore. Tra le misure previste anche l’assunzione di un familiare, fino al terzo grado di parentela, come assistente personale nel caso di disabili con accompagnamento.

“La misura- spiega Viale- rappresenta una novita’ che avra’ una ricaduta positiva per il miglioramento della vita delle persone disabili, andando incontro alle richieste emerse durante la ricognizione sul territorio”. Il contributo, subordinato a un esame preventivo delle domande da parte del distretto sociosanitario di competenza, e’ di 1.200 euro mensili, a cui puo’ aggiungersi un valore massimo annuale una tantum di 7.500 per ogni beneficiario nel caso di interventi per l’acquisto di ausili non previsti dal sistema sanitario nazionale, domotica e abbattimento barriere architettoniche all’interno dell’alloggio dove vive la persona disabile. (Dire)