15 febbraio – Crisi di Governo

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Il 14 ed il 15 febbraio il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge che rende possibile lo svolgimento in un’unica tornata elettorale delle prossime elezioni politiche e amministrative del turno annuale ordinario 2008 e introduce misure volte a migliorare la funzionalita’ del procedimento elettorale.
Il 6 febbraio il Capo dello Stato firma col Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto di scioglimento delle Camere; di seguito il Consiglio dei ministri fissa al 13 e 14 aprile la data delle elezioni ed al 29 aprile la prima riunione delle nuove Camere.
Il 5 febbraio il Presidente della Repubblica riceve i Presidenti delle due Camere in vista dello scioglimento delle stesse.
Il 4 febbraio il Presidente del Senato, terminate le consultazioni iniziate il 31 gennaio, rimette il mandato al Presidente della Repubblica.
Il 30 gennaio il Presidente della Repubblica da’ al Presidente del Senato l’incarico ‘di verificare le possibilita’ di consenso su un preciso progetto di riforma della legge elettorale e di sostegno a un governo funzionale all’approvazione di quel progetto e all’assunzione delle decisioni piu’ urgenti in alcuni campi.’
Si concludono il 29 gennaio le consultazioni del Presidente della Repubblica con le forze politiche, iniziate il 25 gennaio.
Il 24 gennaio il Senato nega la fiducia al Governo ed il presidente del Consiglio rassegna le sue dimissioni al Capo dello Stato.
Il 22 gennaio il Presidente del Consiglio rende alla Camera comunicazioni sulla situazione politica generale e pone la questione di fiducia che viene confermata dall’Aula il 23 gennaio.