Giorno della Memoria

Giorno della Memoria
L’intervento della Ministra Valeria Fedeli al Quirinale


Giorno della Memoria, Fedeli: “Scuola fondamentale nel percorso della memoria”

“La scuola è fondamentale nel percorso della memoria perché è il luogo principale della nostra società in cui si educano le nuove generazioni a scavare dentro l’ignoto, ad andare alla radice dei timori per scardinarli, a conoscere e comprendere la natura dei fatti storici e sociali della nostra storia”. Lo ha detto oggi la Ministra dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, al Quirinale nel discorso pronunciato in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria dedicata al ricordo delle vittime della Shoah.

“Fare memoria è un atto doveroso e delicatissimo. Le Madri e i Padri Costituenti ne hanno fatto un principio intoccabile della legge più importante del nostro Stato. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Ed è per questo che l’articolo 3 della nostra Costituzione è così chiaro. Nessun tipo di discriminazione è ammesso. Nessuno. Oggi può farci impressione leggere il termine ‘razza’ ha continuato la Ministra Fedeli espressione che, per fortuna, ci appare desueta e concettualmente sbagliata. Ma chi ha voluto porre le basi normative di un’Italia democratica ha fatto una scelta di segno ben precisa: tutti dobbiamo avere ben in mente che per questioni razziali si è ucciso nel nostro Paese. E questo non deve essere mai più permesso”.

“Vogliamo che gli studiosi e le studiose delle nostre università e dei nostri centri di ricerca, gli editori, le riviste scientifiche – ha poi chiosato la Ministra – aprano uno scaffale web gratuito che, anche con il supporto del Comitato per gli anniversari di interesse nazionale presieduto da
Franco Marini, metta a disposizione di tutti le migliori indagini e le più vaste fonti necessarie a comprendere quel passaggio storico drammatico”.

Alla cerimonia erano presenti le massime autorità dello Stato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, rappresentanti delle Comunità ebraiche e del Consiglio superiore della magistratura con cui il nostro Ministero ha stretto un accordo proprio per parlare ai ragazzi di temi come l’applicazione delle leggi razziali promulgate ottanta anni fa.

La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica, che, insieme alla Ministra Fedeli, ha premiato stamattina i vincitori del XV concorso nazionale promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “I giovani ricordano la Shoah”.

Le scuole premiate sono state tre, le migliori per ciascun grado:

  • Scuola primaria Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” – di Naro (AG) con il lavoro dal titolo “L’amore non si uccide (tu sei me)”;
  • Scuola secondaria di I grado Istituto Comprensivo “Pietrocola Mazzini” –  “Giuseppe Mazzini” di Minervino Murge (BAT) con il lavoro dal titolo: “Noi nella lunga notte del ‘43”;
  • Scuola secondaria di II grado Polo Scolastico 2 “G. Torelli” di Fano (PU) con il lavoro dal titolo “SURVIVORS’KIT (Kit del sopravvissuto) – Valigia di ‘sopravvivenza’ (della memoria), contenente l’occorrente per fare 10 lezioni in classe sul tema del negazionismo”.