Pari opportunità: il no alla violenza di genere parte dai banchi di scuola

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da Tuttoscuola

Pari opportunità: il no alla violenza di genere parte dai banchi di scuola

Superare gli stereotipi culturali per valorizzare il concetto di diversità come risorsa inclusiva nella società e nella famiglia. Questo è lo scopo principale del progetto “Scuola plurale. Il tempo delle donne: le donne nel tempo” che prevede il coinvolgimento di tre realtà scolastiche, quella del capofila Istituto d’Istruzione Superiore, Giosuè Carducci, dell’Istituto comprensivo Falcone e Borsellino e dell’Istituto comprensivo Fratelli Bandiera, tutti con sede nel quartiere Nomentano di Roma. Tuttoscuola ha un ruolo particolare nel progetto, quello di diffonderne gli esiti sia durante e alla fine del suo svolgimento.

Il progetto

Incontri con esperti, attività laboratoriali e, alla fine, persino uno spettacolo teatrale scritto e realizzato dagli studenti stessi. Si tratta di un progetto questo che ambisce a suscitare in chi ne sarà coinvolto stimoli positivi per una quotidianità di comportamenti volti da una parte a prevenire qualsiasi forma di discriminazione sostanziale e di violenza nei confronti della donna – sia a livello singolo che collettivo – e dall’altra e educare all’ascolto e al rispetto di ogni persona. L’associazione Telefono Rosa ricoprirà il ruolo di realtà esterna esperta sul tema della violenza e attiva nella lotta contro la violenza sulle donne.

Partiamo dal linguaggio

Il progetto prende vita grazie alla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento per le Pari Opportunità che ha destinato un finanziamento da impiegare in attività riguardanti il tema delle pari opportunità considerate in una logica interdisciplinare incentrata su italiano, “parole e linguaggio”. Così, dal prossimo aprile e fino alla fine dell’anno scolastico gli studenti saranno coinvolti in una serie di attività di formazione che vedranno alternarsi momenti di didattica cosiddetta tradizionale a momenti di didattica innovativa. E proprio al linguaggio è dedicata l’attività di studio, pensata come approfondimento, come analisi linguistica in un laboratorio che sia in grado di rispecchiare i vari aspetti del fenomeno a partire dall’esperienza quotidiana degli alunni nei vari ambienti di vita fino a comprendere anche ciò che ascoltano e leggono ogni giorno, prodotto dal mondo della comunicazione anche digitale.