Maturità 2017 candidati esterni: esami preliminari fino al termine delle lezioni

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da Tuttoscuola

Maturità 2017 candidati esterni: esami preliminari fino al termine delle lezioni

L’ordinanza annuale sugli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione fissa anche modalità e termini per l’effettuazione degli esami preliminari per i candidati esterni.

Maturità 2017 candidati esterni: quando si sostiene l’esame preliminare?

L’esame preliminare è sostenuto nel mese di maggio e, comunque, non oltre il termine delle lezioni, davanti al consiglio della classe collegata alla commissione alla quale il candidato esterno è stato assegnato. Il consiglio di classe, se necessario, è integrato dai docenti delle materie insegnate negli anni precedenti l’ultimo. Se i candidati esterni sono provvisti di idoneità o di promozione all’ultima classe, o di ammissione alla frequenza di detta classe, sostengono l’esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno. Sostengono l’esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno anche i candidati esterni che abbiano frequentato l’ultimo anno di corso nell’anno o negli anni scolastici precedenti e, ammessi all’esame di Stato, non abbiano conseguito il relativo diploma e i candidati esterni che abbiano superato nell’anno o negli anni precedenti l’esame preliminare e, ammessi all’esame di Stato, non abbiano sostenuto le relative prove oppure non le abbiano superate.

Maturità 2017 candidati esterni: ammissione all’esame di Stato

Il candidato è ammesso all’esame di Stato se consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle discipline per le quali sostiene la prova. Per i candidati con certificazione di DSA – disturbo specifico di apprendimento – o con altra tipologia di bisogno educativo speciale documentato vengono applicate le misure compensative previste dalla documentazione presentata.

Maturità 2017 candidati esterni: come funziona l’esame preliminare

Lo scopo dell’esame preliminare, stando a quanto riporta l’ultima ordinanza ministeriale, è quello di accertare, attraverso prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, pratiche e orali, secondo quanto previsto dal piano di studi, la preparazione dei candidati esterni sulle materie dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno. In particolare, sostengono l’esame preliminare sulle materie previste dal piano di studi dell’ultimo anno i candidati in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo annoanche riferita ad un corso di studi di un paese appartenente all’Unione Europea di tipo e livello equivalente, che non hanno frequentato il predetto anno ovvero che non hanno comunque titolo per essere scrutinati per l’ammissione all’esame. L’esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio della classe dell’istituto, statale o paritario, collegata alla commissione alla quale il candidato è stato assegnato.

Maturità 2017 candidati esterni: su quali materie verte l’esame preliminare?

I candidati esterni sostengono l’esame preliminare solo sulle materie e sulle conoscenze, abilità e competenze non coincidenti con quelle del corso già seguito, con riferimento sia alle classi precedenti l’ultima sia all’ultimo anno. Analogamente, i candidati in possesso di promozione o idoneità a una classe di altro corso di studio sostengono l’esame preliminare solo sulle materie e conoscenze, abilità e competenze non coincidenti con quelle del corso già seguito, con riferimento sia alle classi precedenti l’ultima sia all’ultimo anno.

Maturità 2017 candidati esterni: il calendario degli esami preliminari

Il Dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, stabilisce il calendario di svolgimento degli esami preliminari. Ferma restando la responsabilità collegiale, il consiglio di classe può svolgere gli esami preliminari operando per sottocommissioni, composte da almeno tre componenti, compreso quello che la presiede.

Maturità 2017 candidati esterni: come funziona l’ammissione

Il candidato è ammesso all’esame di Stato se consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle discipline per le quali sostiene la provaAi fini della determinazione delle prove da sostenere, si tiene conto anche di crediti formativi eventualmente acquisiti e debitamente documentati. I candidati esterni provvisti di promozione o idoneità su classi intermedie del nuovo ordinamento sono tenuti a sostenere l’esame preliminare sulle materie del piano di studi relative agli anni per i quali non sono in possesso di promozione o di idoneità,nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno del nuovo ordinamento. I candidati esterni, provvisti di promozione o idoneità a classi del previgente ordinamento, sono tenuti a sostenere l’esame preliminare sulle materie del piano di studi del nuovo ordinamento relativo agli anni per i quali non sono in possesso di promo zione o idoneità, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno del nuovo ordinamento. Va precisato che tali candidati esterni devono comunque sostenere durante l’esame preliminare un accertamento sulle materie e sulle parti di competenze, abilità e conoscenze non coincidenti con quelle del corso già seguito. Sostengono, altresì, l’esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno del nuovo ordinamento i candidati esterni che abbiano superato nell’anno o negli anni precedenti l’esame preliminare e, ammessi all’esame di Stato, non abbiano sostenuto le relative prove ovvero non le abbiano superate. L’esito positivo degli esami preliminari, anche in caso di mancato superamento dell’esame di Stato ovvero di mancata presentazione agli esami di Stato, vale come idoneità all’ultima classe del tipo di istituto di istruzione secondaria di secondo grado cui l’esame si riferisce. Al contrario, in caso di non ammissione all’esame di stato, l’esito può valere, a giudizio del consiglio di classe o delle apposite commissioni d’esame, come idoneità ad una delle classi precedenti l’ultima ovvero come idoneità all’ultima classe.