Trasferimenti della scuola primaria: contenuta la migrazione verso il Sud

da Tuttoscuola

Trasferimenti della scuola primaria: contenuta la migrazione verso il Sud

Primo round della mobilità docenti per il 2017-2018: pubblicati gli elenchi dei trasferimenti dei docenti di scuola primaria.

Il Miur ha fatto sapere che delle 38.180 domande presentate (36.122 per cambiamento di sede e 2.058 per passaggi in un diverso grado di istruzione) ne sono state soddisfatte 15.717 (il 42%): 11.509 su posti comuni, 3.955 su sostegno, 43 per scuole con metodo Montessori, 41 per lingua inglese e 169 per l’istruzione degli adulti.

Secondo un’analisi di Tuttoscuola dei dati Miur, pertanto, più della metà delle domande (il 58%, pari ad oltre 22mila) non sono state soddisfatte.

Come è noto, le regole della mobilità sono state concordate dal Miur con i sindacati, prevedendo di destinare il 30% dei posti vacanti ai docenti che chiedevano di cambiare sede e il 10% a quelli che richiedevano di cambiare grado di istruzione.

L’anno scorso la mobilità straordinaria prevista dalla legge dopo il piano di assunzioni aveva riguardato decine di migliaia di docenti neo assunti in attesa di sede definitiva, con la conseguenza che migliaia di alunni avevano dovuto cambiare docenti all’inizio dell’anno.

Questo primo round sembra avere contenuto quel fenomeno, ma manca ancora, oltre ai trasferimenti dei docenti degli altri settori, la regolamentazione delle assegnazioni provvisorie, tuttora oggetto di confronto sindacale da cui può dipendere in parte la continuità didattica.

E la temuta massiccia migrazione dei docenti verso il Mezzogiorno come è andata?

In base ai dati la migrazione sembra sia stata contenuta, ma, a ben guardare, risulta che in tutte le regioni meridionali (con una parziale esclusione della Sardegna) tutti posti disponibili per i trasferimenti da una provincia all’altra sono stati coperti, lasciando “fuori casa” molti docenti.

È possibile che proprio con le assegnazioni provvisorie, molti di quegli oltre 22mila docenti esclusi dai trasferimenti tentino l’assalto alla diligenza.