Atto di indirizzo per il contratto dell’istruzione e ricerca e relativa area dirigenziale

Atto di indirizzo per il contratto dell’istruzione e ricerca e relativa area dirigenziale

Esprimiamo apprezzamento per la convocazione dell’incontro odierno al MIUR, che viene dopo lunghi anni senza contratto nella Scuola, Università Ricerca e AFAM.

La situazione dei lavoratori del comparto dell’Istruzione e Ricerca si è notevolmente aggravata in questo lasso di tempo, in ragione del mancato rinnovo contrattuale, anche perché, nel frattempo, sono cambiate le condizioni di lavoro e sono intervenute discipline legislative che hanno decisamente peggiorato la situazione.

La scuola, l’università, la ricerca e l’Afam hanno un ruolo determinante per la crescita culturale, democratica e economica del Paese che giustifica, in occasione del rinnovo contrattuale, un investimento straordinario di risorse.

È importante che questo percorso si avvii con la convocazione di tavoli di confronto per le singole sezioni e con una tempistica stringente.

L’azione della FLC CGIL sarà volta a evidenziare i tratti peculiari del nostro Comparto, caratterizzato da autonomia, autogoverno, libertà professionale, tutti elementi costitutivi comuni dei diversi settori dell’Istruzione Ricerca.

In questo quadro vanno recuperati al contratto tutti gli elementi sottratti in questi anni dalla legge, agendo i nuovi spazi conquistati dall’Accordo del 30 novembre 2016 fra Governo e Sindacati e ripresi dal Decreto Madia, in materia di rapporto di lavoro, formazione del personale, contrattazione decentrata recupero salariale, valutazione, a partire dalla salvaguardia del peso del bonus di 80 euro che coinvolge oltre 43% dei lavoratori del comparto.

Per quanto riguarda l’Area dirigenziale lavoreremo per l’equiparazione salariale alle altre dirigenze di stato e alla riconduzione della valutazione alla sfera contrattuale.

La FLC CGIL, che da tempo ha presentato le sue piattaforme di Comparto e di area dirigenziale, si attende ora che si proceda spediti affinché il tavolo negoziale sia avviato in tempi rapidi all’ARAN.