ANCORA TROPPI STUDENTI SENZA BORSA DI STUDIO

Claudia Pratelli (responsabile scuola e università Sinistra Italiana):

ANCORA TROPPI STUDENTI SENZA BORSA DI STUDIO

Nel nostro Paese è ancora in piedi lo scandalo degli idonei non beneficiari di borsa di studio universitario, checchè ne dica la Ministra Fedeli e nonostante le ripetute dichiarazioni di intenti. Come dimostrano i dati raccolti da Link coordinamento universitario* il diritto allo studio in Italia non è ancora garantito. Succede nel Paese penultimo in Europa per numero di laureati, dove, con un’inversione di tendenza drammatica e di portata storica, negli ultimi anni diminuiscono i giovani che si iscrivono all’università.

Lo afferma Claudia Pratelli, responsabile nazionale  scuola e università di Sinistra Italiana.

Il nostro paese continua insomma – prosegue l’esponente della sinistra –  a disincentivare l’accesso all’università, determinando, di fatto, una delle più odiose selezioni, quella basata sulla condizione economica. Alle diseguaglianze sociali si sommano quelle territoriali: è in particolare nel mezzogiorno del paese che i dati si fanno allarmanti e ci consegnano l’immagine di un’Italia spaccata in due. Questo Governo ha perso la scommessa di puntare sulla conoscenza, sulla ricerca e sulla formazione. Troppo timidi e non risolutivi gli interventi sul diritto allo studio e feroci le politiche dei tagli sulla ricerca.

Quella di un’università più piccola per pochi privilegiati è una strada che ci porta in un futuro ingiusto e più povero. Serve cambiare rotta e imitare i migliori esempi europei, come quello tedesco dove ormai da qualche hanno sono state abolite le tasse universitarie. La gratuità dell’istruzione, dall’asilo all’università, e un adeguato sistema di diritto allo studio rappresentano una delle battaglie su cui è impegnata sinistra italiana.

Siamo convinti  – conclude Pratelli – che la lotta alle diseguaglianze e per una società più giusta si incardini proprio qui, nella possibilità di accedere alla conoscenza dai primi ai più alti gradi del percorso di istruzione. Perché tutti possano accedere ai gradi più alti dell’istruzione e possano avere in questo modo più opportunità nel costruirsi un futuro migliore.

* L’associazione studentesca denuncia situazioni allarmanti: in Campania gli idonei non beneficiari raggiungono addirittura il 45%, in Calabria si attestano al 30% e in Sicilia oltre al 20%. Il Veneto ha annunciato pochi giorni fa il pagamento delle rate di dicembre e in Puglia vige ancora una situazione di incertezza.