LA DISOBBEDIENZA CIVILE DEI DIRIGENTISCOLASTICI

Alla signora Ministra della P.I.
Sen. Valeria Fedeli
E, p.c.
Al Capo di Gabinetto
Dr. Sabrina Bono
LORO INDIRIZZI PEC

Oggetto: Rifiuto compilazione portfolio – disobbedienza civile.

On. Ministra Fedeli
come già annunciato la misura è colma. Ritenevamo che gli impegni, le promesse e gli accordi dei tavoli tecnici, fossero finalizzati a eliminare le inutili molestie burocratiche, invece sono aumentate.
Spiace dover evidenziare, ancora una volta, che, o l’Amministrazione non ha contezza degli impegni e del livello di sopportazione di una categoria ormai sfinita e mal pagata, oppure intende provocarla e costringerla a ribellarsi.
La scrivente associazione è stata costretta a invitare, con l’allegata nota di disobbedienza civile, l’intera categoria a rifiutarsi di compilare il portfolio, che non ha alcun senso vista la miserevole fine che ha fatto la valutazione, almeno fino a quanto il previsto tavolo tecnico non avrà individuato un modello legittimo e snello di valutazione.
In attesa della convocazione del previsto tavolo tecnico, è gradita l’occasione per distintamente salutare.

Il Segretario Generale


LA DISOBBEDIENZA CIVILE DEI DIRIGENTISCOLASTICI

Dal 22 al 26 maggio DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf., in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione della categoria, ha organizzato il sit-in davanti al Ministero.
Nei due (22 e 25 maggio) incontri con la Ministra Fedeli e con il sottosegretario De Filippo, sono stati concordati dei tavoli tecnici per individuare le soluzioni ai tanti problemi che stanno soffocando le scuole e porre, quindi, fine a quelle che sono state definite molestie burocratiche.
Paradossalmente, invece di essere eliminate o ridotte, le molestie sono aumentate.
“Nel corso dei lavori – commenta il segretario Fratta – l’Amministrazione ha proceduto alla rilevazione dei monitoraggi e/o questionari che annualmente vengono chiesti alle scuole. Sono state censite ben 50 richieste dati, proveniente da 13 tipologie di amministrazioni. Ben 15 si concentrano nei mesi di giugno e luglio, ossia nei periodi di maggiori impegni: adempimenti di fine anno scrutini, esami di licenza e di Stato, inserimento dati graduatorie di II e III fascia. Al 30 giugno, peraltro, scadono i contrattidel personale ATA assunto a tempo determinato e il restante personale è, a rotazione, in ferie. I dirigenti scolastici sono ormai allo sfinimento. Di fronte a questi dati l’Amministrazione avrebbe dovuto procedere
all’eliminazione delle richieste inutili e dei doppioni. Invece, e siamo alla provocazione, ha inviato alle scuole un mega questionario per rilevare dati sulla scuola digitale da compilare entro il 20 luglio, nonostante fosse stata invitata a non farlo. Anche il caravanserraglio della valutazione …per non valutare, non è stato ritirato”.
Dopo aver chiesto alla Fedeli di ritirare il questionario sulla scuola digitale e il caravanserraglio della valutazione – definita un morto che cammina – DIRIGENTISCUOLA è ricorso alla disobbedienza civile invitando i dirigenti scolastici a non compilare il porfolio almeno fino a quando non sarà convocato “il preannunciato, e poi inopinatamente slittato, tavolo tecnico per la definizione di un dispositivo snello, essenziale, in grado di rilevare – come la legge prescrive – il comportamento organizzativo e il grado di conseguimento degli essenziali e pertinenti obiettivi assegnati in anticipo nel provvedimento di incarico”.
“Nel corso dei lavori – continua Fratta – ho più volte evidenziato che le scuole sono ormai delle
polveriere che potrebbero esplodere da un momento all’altro. Prevedo un autunno molto caldo perché la categoria è esasperata e non più disposta a essere capro espiatorio di un sistema allo sbando. Come se non bastasse entro il 31 agosto p.v. scade anche il termine per l’invio alle scuole della documentazione inerente la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, introdotto dal c.4, art. 20-bis del D.L. 9/02/2017. I dirigenti scolastici non si assumeranno più alcuna responsabilità. Se le norme non verranno rispettate, se gli enti locali, proprietari degli immobili, non consegneranno la prevista documentazione, si procederà alla chiusura delle scuole con le prevedibili conseguenze per l’avvio dell’anno scolastico.”


RIFIUTO DI COMPILAZIONE DEL PORTFOLIO E SUOI AMMENNICOLI!

DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf., continuando lo stato di agitazione permanente proclamato dal proprio Consiglio Nazionale sin da Febbraio 2007;

PREMESSO

che con nota dal 07.07.17 chiedeva alla Ministra Fedeli il ritiro dell’intero dispositivo sin qui apprestato per la valutazione della dirigenza scolastica;

PRESO ATTO

della mancata risposta da parte della Signora Ministra;

INVITA

la categoria a non ottemperare a tutte le inerenti incombenze, a partire dalla compilazione del Portfolio e

GARANTISCE

la piena e totale copertura di un sindacato rappresentativo a tutti i colleghi, soci e non, che si determineranno per un sacrosanto rifiuto di una valutazione che progressivamente:

– è stata svincolata da ogni legame con la retribuzione di risultato;

– è stata convertita in una narrazione solipsistica dei destinatari;

– è stata depauperata, contra legem, di ogni differenziazione di merito;

– è stata oggetto di ripetuta proroga dei termini, sino al 31 luglio,

così rendendosi di plastica evidenza il suo svilimento in un’ulteriore improduttiva   molestia burocratica.

SOLLECITA

l’Amministrazione a convocare con la massima urgenza il preannunciato, e poi inopinatamente slittato, tavolo tecnico per la definizione di un dispositivo snello, essenziale, in grado di rilevare – come la legge prescrive – il comportamento organizzativo e il grado di conseguimento degli essenziali e pertinenti obiettivi assegnati in anticipo nel provvedimento di incarico. E che non replichi l’attuale caravanserraglio – copia conforme dei precedenti modelli sperimentali degli ultimi dieci anni, tutti sistematicamente naufragati – testardamente partorito dalla sfrenata fantasia di esperti, di risalente lignaggio e di recente complemento, che nella scuola o non vi hanno mai messo piede o che dalle sue quotidiane anonime fatiche sono scappati per approdare nelle vellutate stanze ministeriali.

AVVERTE

La Signora Ministra che se l’Amministrazione non porrà fine, anche in modo drastico, alle numerose molestie burocratiche che hanno condotto la categoria all’esasperazione, DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf.:

– proclamerà la disobbedienza civile permanente, con il conseguente rifiuto da parte della categoria di compilare gli oltre 50 questionari, la maggior parte dei quali inutili, che annualmente l’amministrazione chiede alle scuole, costrette a farvi fronte soprattutto nei mesi di giugno e luglio, allorquando, nonostante gli innumerevoli impegni connessi agli adempimenti di fine anno e agli esami di licenza e/o di Stato, il personale è dimezzato o per ferie o per scadenza di propri contratti a tempo determinato;

adotterà azioni anche eclatanti per recuperare alla categoria la dignità calpestata e per l’allineamento retributivo alle altre dirigenze di pari fascia.

Il Segretario Generale
(Attilio Fratta)