Rischio Biologico

Il sindacato OR.S.A TERRITORIALE chiede  che venga riconosciuto il Rischio Biologico, al quale docente o collaboratore scolastico, possono trovarsi esposti alle varie patologie infettive.

 

Lo dice forte e chiaro Antonino Barbagallo, segretario Nazionale Orsa Territoriale, Negli ultimi anni si è osservato un forte aumento sia dei traffici commerciali sia degli spostamenti umani per ragioni turistiche, lavorative e sbarchi immigratori, che hanno portato nuove patologie infettive che sembravano fossero state debellate (tubercolosi, nuovi virus ecc.), o alla rapida diffusione a livello globale di agenti biologici, Questa caratteristica, oltre ad essere sicuramente un problema di sanità pubblica, riveste una particolare rilevanza anche per il personale scolastico. La trasmissione degli agenti patogeni avviene: per il contatto con soggetti potenzialmente infetti, contatto diretto con superfici e oggetti contaminati, ecc

Tale condizione non è legata allo stato di salute dai lavoratori  bensì all’attività lavorativa che gli stessi svolgono e dall’ambiente di lavoro.

Gli agenti patogeni presenti soprattutto nelle scuole possono causare: infezioni batteriche (scarlattina, faringiti, otiti, …); infezioni virali (varicella, morbillo, rosolia …); parassitosi (pediculosi,dermatiti,…).

Per il Docente e il collaboratore scolastico  il contagio può essere pericoloso e può determinare conseguenze anche gravi e irreversibili.

Primo fra tutti, la profilassi igienico-sanitaria; capita più frequentemente rispetto ad una volta di ritrovarci in aula con alunni  febbricitanti con sintomi vari, o con eruzioni cutanee non ben identificabili, o con pediculosi in atto. Ogni giorno, quotidianamente, ci troviamo a lavorare in questa realtà, quindi l’esposizione al rischio biologico è altissima da considerare, inoltre l’obbligo di presentare il certificato per la riammissione a scuola dopo cinque giorni di malattia introdotto nel 1967 con un Decreto del Presidente della Repubblica (DPR n. 1518), non è più necessario farlo in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Liguria, Provincia di Trento, Piemonte, Provincia di Bolzano, Emilia Romagna.

Per tutti questi motivi, chiediamo  al sig. ministro che venga riconosciuto al personale scolastico esposto permanente al rischio malattie infettive, l’indennità nella misura di euro 100. Mensile.