Conversione DL Vaccini alla Camera

Il 28 luglio la Camera approva in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge (ddl n. 4595), con modificazioni, del Decreto Legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, nel testo approvato dalla Commissione, identico a quello del Senato.

Il 27 luglio, con 305 favorevoli, 147 contrari e 2 astenuti, è stata votata la questione di fiducia, posta dal Governo, sull'approvazione, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del provvedimento, nel testo approvato dal Senato.


L'Aula del Senato il 20 luglio approva con modifiche il provvedimento di conversione in legge (ddl n. 2856) del Decreto Legge 7 giugno 2017, n. 73, recante Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Il testo passa all'esame della Camera dei deputati.



Fedeli: “Bene via libera al decreto vaccini.
Testo tiene insieme diritti costituzionali alla salute e all’istruzione. Adesso informiamo le famiglie”

(Roma, 20 luglio 2017) “Sono molto soddisfatta del voto di oggi al Senato sul cosiddetto ‘decreto vaccini’. È il via libera a un provvedimento che tiene insieme in maniera equilibrata due fondamentali diritti costituzionali, quello alla salute e quello all’istruzione. Si tratta di una norma di civiltà pensata ed elaborata a beneficio delle nuove generazioni”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli a proposito dell’approvazione al Senato della legge di conversione del decreto che istituisce l'obbligo vaccinale a scuola, da zero a sedici anni. Il testo passa adesso alla Camera.
“Credo sia giusto aver previsto anche una campagna informativa per le famiglie, le comunità e gli istituti scolastici e tutti i soggetti che sono parte di questo processo. È importante – ha aggiunto la Ministra – coinvolgere la cittadinanza, spiegare il perché di certe scelte, informare e motivare le decisioni che vengono prese e che incidono sulla quotidianità delle italiane e degli italiani. È un atto necessario e doveroso. Ed è anche l’unica risposta seria che possiamo dare alle false credenze, all’allarmismo e alle fake-news che rischiano di inquinare il dibattito su una questione importante per la vita civile del Paese e per il futuro delle nuove generazioni”.