Licenziamento disciplinare in CdM

Il Consiglio dei ministri, nel corso della seduta del 10 luglio, ha approvato un decreto legislativo che prevede disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, in materia di “licenziamento disciplinare”.


RIFORMA DELLA P.A., NORME INTEGRATIVE SUL LICENZIAMENTO DISCIPLINARE

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n.116, recante modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a norma dell’articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione (articoli 16, comma 7, e 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124), prevede disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, in materia di “licenziamento disciplinare”.

In particolare, le innovazioni apportate riguardano l’accoglimento dei pareri parlamentari in merito all’introduzione di un obbligo di carattere generale per le pubbliche amministrazioni concernente la comunicazione all’Ispettorato per la funzione pubblica dell’avvio e della conclusione dei procedimenti disciplinari e del relativo esito. Al fine di consentire un efficace e tempestivo monitoraggio, gli atti di avvio e conclusione del procedimento disciplinare, nonché l’eventuale provvedimento di sospensione cautelare del dipendente saranno comunicati dall’ufficio competente di ogni amministrazione, per via telematica, all’Ispettorato per la funzione pubblica, entro venti giorni dalla loro adozione.

Il nuovo testo prevede, infine, sul testo originario e sulle modifiche apportate in sede di correttivo, l’acquisizione dell’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni e ha ottenuto, dopo l’esame preliminare del Consiglio dei ministri, l’intesa della medesima Conferenza nonché di quella Unificata. (…)

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DIRITTI E INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità, a norma dell’articolo 3, comma 5, lettera b) della legge 3 marzo 2009, n. 18 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, il “Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità” predisposto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Il Programma, che dovrà essere adottato con apposito decreto del Presidente della Repubblica, verrà ora inviato alla Conferenza unificata per l’acquisizione del parere prescritto.

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