da Il Sole 24 Ore
Campioni nello sport e a scuola, al via il progetto Miur-Figc
di Alessia Tripodi
Il programma per studenti e atleti
Tra le iniziative previste dall’intesa c’è anche la sperimentazione del programma di eccellenza dedicato agli studenti-atleti, che utilizza programmi didattici digitali per permettere ai giovani campioni che frequentano le scuole superiori di conciliare lo studio con impegni sportivi ad alto livello, combattendo così l’alto tasso di dispersione. Nel suo anno di sperimentazione, spiega il Miur, il programma ha coinvolto 450 studenti atleti (il 23% impegnati nel calcio, il 12% nel nuoto, il 10% nell’atletica e l’8% nel basket), 196 scuole e 209 insegnanti. Inoltre l’attività agonistica di interesse nazionale, sottolinea ancora il Miur, viene riconosciuta come tirocinio formativo ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di alternanza scuola-lavoro.
Lotti: «Scuola e sport ora si parlano»
«Lo sport e l’istruzione sono due radici della stessa pianta che noi abbiamo la responsabilità di far crescere e fortificare» ha detto il ministro dello sport Luca Lotti, spiegando che grazie all’intesa con Figc «per la prima volta il mondo dello sport e della scuola hanno cominciato a parlare» e ora «ogni ragazzo che potrà fare sport nel tempo libero sarà un ragazzo salvato e rappresenterà una scommessa vinta».
«Il calcio e la scuola – ha detto il sottosegretario Miur Gabriele Toccafondi – possono e devono andare insieme, facciamo lo stesso mestiere quello dell’educazione. Non c’e’ più il bivio ‘o fai sport o vai a scuola’. Abbiamo intrapreso un percorso culturale ed educativo che riguarda anche la conoscenza dei Paesi dell’Europeo e dei loro inni».