GLI STUDENTI FRA ECOMMERCE, ICT, HR, MARKETING E BOOKING

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: IN ONEDAY GROUP GLI STUDENTI FRA  ECOMMERCE, ICT, HR, MARKETING E BOOKING
#6450OreInsieme
#ImparoALavorareDivertendomi
#MenoFocusGroupPiùAlternanza 

Milano, 25 luglio 201780 studenti provenienti da 12 scuole per un totale di 6450 ore erogate: l’equivalente di una risorsa al lavoro h24 per quasi un anno intero! Questi i numeri dell’Alternanza Scuola Lavoro all’interno delle 4 società di OneDay Group per l’anno scolastico 2016-17, che insieme contano un totale di 60 dipendenti: dimostrazione che anche le PMI possono fare la differenza nell’aiutare gli studenti ad orientarsi nel mondo del lavoro e non solo i grandi gruppi multinazionali.

La fine del primo anno di alternanza scuola lavoro ha portato con sé le prime valutazioni sul progetto: serve? Non serve? OneDay Group, la business factory che gestisce tra le altre ScuolaZoo, il media brand per i Millennial e la Generazione Z, ha abbracciato fin da subito con entusiasmo ed efficacia il progetto, che fa da collante fra il mondo della scuola e quello del lavoro.

Negli uffici del C32, l’headquarter di OneDay Group, i ragazzi si sono misurati con il marketing, la grafica, l’ICT, l’amministrazione, l’organizzazione di viaggi, la gestione delle risorse umane, e le attività di comunicazione. L’indirizzo di studi ha spesso guidato la scelta dell’area di inserimento, ma la decisione finale del team di inserimento è stata lasciata direttamente agli studenti, per privilegiare le attitudini e le curiosità personali piuttosto che gli insegnamenti ricevuti a scuola: perché l’alternanza scuola lavoro ha come scopo principale proprio quello di indagare i propri talenti e capacità, offrendo la possibilità di iniziare ad orientarsi per il futuro.

Il vero valore aggiunto dell’alternanza scuola lavoro in OneDay però è che l’apprendimento non è mai univoco! Essendo le attività del Gruppo indirizzate principalmente al target di studenti, i ragazzi hanno contribuito attivamente a proporre e suggerire al team nuovi trend, in uno scambio che li ha visti protagonisti della propria alternanza ed è stato un momento di “aggiornamento” per il team.

Chi ha collaborato con il digital innovation team poi, ha potuto colmare un po’ di quel “gap” tecnologico che interessa la scuola italiana e che non prepara a sufficienza i ragazzi ad affrontare le strumentazioni d’ufficio.

Per le testimonianze dirette di alcuni dei ragazzi che sono stati con noi, ecco i loro video: bit.ly/2uTCts4

“Ho sempre pensato che il principale problema della Scuola italiana fosse l’essere troppo lontana dal mondo del lavoro” Commenta Paolo De Nadai, CEO e Founder di OneDay Group “L’utilizzo della carta nelle classi contro il PC negli uffici; percorsi di studi poco pratici contro la corsa al fatturato delle aziende: sono solo esempi del paradosso che separa la scuola dal mondo del lavoro. Per questo in OneDay abbiamo abbracciato l’alternanza Scuola Lavoro come un’opportunità, non solo per gli studenti, ma anche per noi: ogni ragazzo ha un talento e noi possiamo conoscerli per primi e possiamo valutare quali potrebbero avere un futuro professionale roseo con noi fin dai primi momenti. Rimane però il limite delle 200 ore in tre anni per i liceali e 400 ore per gli studenti degli istituti professionali: un tetto troppo basso per formare i ragazzi ad affrontare per davvero il mondo del lavoro”.