Fedeli: i docenti meritano più soldi, ma anche il rispetto dei genitori

SCUOLA – Fedeli: i docenti meritano più soldi, ma anche il rispetto dei genitori

 

Intervista esclusiva alla ministra dell’Istruzione sulle diverse novità in arrivo col nuovo anno scolastico: a breve il concorso per diventare preside, la rinnovata selezione dei docenti nel 2018, tutti i docenti vincitori della selezione 2016 saranno assunti, le modifiche all’Esame di Stato alle medie, le modifiche al regolamento sulle supplenze e al reclutamento

 

Il prestigio sociale dei docenti passa anche per i rapporti fra insegnanti e genitori, che spesso si sonodeteriorati: bisognerebbe recuperare quella “forma di rispetto che si coltivava in passato”.

Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, a colloquio con La Tecnica della Scuola: intervistata dal direttore del portale, Alessandro Giuliani, la responsabile del Miur ha spiegato come si sta componendo il puzzle delle operazioni che porteranno all’avvio del nuovo anno scolastico, con tutti i docenti in cattedra.

Sul rinnovo del contratto, la Fedeli è sicura che dal confronto con i sindacati usciranno “soluzionicondivise”: certamente, ha confermato, i docenti, per il ruolo che svolgono, meriterebbero di guadagnare 3mila euro al mese ma purtroppo “queste risorse non ci sono nelle casse dello Stato e comunque si lavora allo sblocco del contratto”.

Capitolo mobilità: le operazioni – dice Fedeli – si sono chiuse un mese prima, e tutto questo senza criticità.

Su assegnazioni provvisorie e utilizzazioni del personale, la responsabile del Miur sostiene che sono stati assicurati ai “docenti il rispetto dei loro diritti, ma” bisogna “anche garantire che non ci siano abusi, con paletti rigidi e scadenze certe: termineranno entro il 31 agosto” e i “posti di sostegno non possano esseredati in assegnazione provvisoria a non specializzati”.

A breve partiranno le procedure per 52mila assunzioni: prima della Buona Scuola la media era di 24.000 all’anno.

I vincitori del concorso docenti 2016 temono di non essere assunti nel triennio di vigenza delle graduatorie? La ministra li rassicura: le regole parlano chiaro, chi ha vinto sarà assunto.

Sull’utilizzo distorto della Legge 104 per trasferirsi di scuola: è una norma di civiltà, nata per tutelare chiha bisogno. Non può essere usata come scorciatoia. Per questo combatteremo strenuamente ogni abuso.

Nella seconda parte dell’intervista, la ministra ha indicato le direttive su cui ha lavorato nel corso dei suoi primi 200 giorni al dicastero di Viale Trastevere: la nuova governance per gestire i 9 miliardi di euro impegnati dagli ultimi due governi per l’edilizia scolastica; il potenziamento della scuola digitale; l’eliminazione delle criticità dell’alternanza scuola-lavoro; l’ampliamento dell’offerta formativa in orarioextrascolastico; il rilancio dell’alleanza fra scuola e famiglia; il recupero della centralità per l’Università eall’Alta formazione musicale e coreutica.

Sui dirigenti scolastici: a breve uscirà il bando di concorso, perché è necessario “abbattere il fenomenodelle reggenze, che è ormai patologico”. Per quanto riguarda le proteste, “abbiamo visto le dirigenti e i dirigenti con molta frequenza in questi mesi e voglio dire che non ho incontrato nessuno ‘sceriffo’: iltavolo specifico al Miur sta arrivando a conclusione, con effetti positivi sulla riduzione del “carico amministrativo” oggi sulle spalle dei presidi.

Infine, la Fedeli ha annunciato sempre alla Tecnica della Scuola che il Miur sta “lavorando rapidamenteall’attuazione dei decreti della Buona Scuola e allo svolgimento del nuovo concorso per docenti da attuare l’anno prossimo”. I provvedimenti su cui il Miur sta lavorando in questi giorni sono tre: a breve, verrà inviato al Consiglio superiore della Pubblica istruzione sia il provvedimento che regola il nuovo modello dell’Esame di Stato alle medie, sia la modifica al regolamento per le supplenze. Intanto, il Cun ha vagliato il decreto sui 24 crediti formativi universitari necessari ai laureati non abilitati per poter partecipare al prossimo concorso per l’ingresso nella scuola secondaria.