Maggiori risorse alla Scuola in Ospedale

Scuola in ospedale, Fedeli: ā€œServizio straordinario. Un milione di euro in piĆ¹ per la didattica in corsiaā€ Oltre 58.000 le alunne e gli alunni che frequentano le lezioni

(MartedƬ, 10 ottobre 2017) ā€œIl diritto allo studio ĆØ garantito in tutte le scuole italiane, ma assicurarlo ai bambini e alle bambine che sono colpiti dalla malattia, e nei luoghi in cui si deve essere curati, ĆØ il modo piĆ¹ straordinario per dare attuazione alla nostra Costituzioneā€. CosƬ la Ministra dell’Istruzione, dellā€™UniversitĆ  e della Ricerca, Valeria Fedeli, inaugurando l’anno scolastico presso la Scuola in ospedale al ‘Bambino GesĆ¹’, questa mattina, a Roma. “Il lavoro che viene fatto dalla Scuola in ospedale ĆØ straordinario. Il bambino o la bambina che entra in corsia ā€“ ha aggiunto la Ministra – subisce una grande sofferenza e si sente in un mondo che non ĆØ il suo. Trovare chi lo accudisce e lo cura, ma anche chi lo mantiene in relazione con il suo ambiente, con i suoi compagni e con lo studio, secondo me ĆØ straordinarioā€. La Scuola in ospedale potrĆ  contare su maggiori risorse: “Quest’anno ā€“ ha annunciato la Ministra Fedeli – abbiamo aggiunto un milione di euro per finanziarla. Queste risorse andranno a sommarsi ai 2,5 milioni stanziati fino ad ora, ma credo che dobbiamo ragionare anche sul personale e sulle condizioni di esercizio didattico. Ci sono poi nuovi strumenti che il digitale mette a disposizione – ha proseguito Fedeli – e quindi serve una maggiore attenzione anche dal punto di vista dell’innovazione didattica”.

Nellā€™anno scolastico appena concluso, il 2016-2017, sono state 245 le sezioni ospedaliere attivate e 58.049 le alunne e gli alunni che si sono avvalsi del servizio (quasi 4.000 quelli della scuola secondaria di II grado). Mentre le docenti e i docenti impegnati in corsia sono stati 784. Per lā€™Istruzione domiciliare sono stati attivati piĆ¹ di 1.000 progetti sul territorio nazionale per 62.799 ore complessive. Sono alcuni dei numeri della Scuola in ospedale e dellā€™Istruzione domiciliare, due servizi pubblici che vogliono garantire i diritti allā€™istruzione e alla salute alle alunne e agli alunni costretti a sospendere temporaneamente la frequenza scolastica per la malattia. Riguardano le scuole di ogni ordine e grado, dallā€™infanzia alla secondaria di II grado. Le prime sezioni ospedaliere sono state istituite nel 1986 (con la circolare la Circolare Ministeriale n. 345, del 2 dicembre), come sezioni distaccate della scuola del territorio. Oggi il servizio ĆØ attivo in tutti i maggiori reparti ospedalieri del Paese e sono un esempio di come soggetti diversi ā€“ pur con obiettivi differenti ā€“ possono incontrarsi e interagire positivamente per la messa a punto di interventi che hanno un solo fine: promuovere il benessere e la crescita della persona, pur in situazioni di difficoltĆ .

La Legge 107 del 2015 sostiene laĀ  promozione dellā€™inclusione scolastica degli studenti con disabilitĆ  e il riconoscimento delle differenti modalitĆ  di comunicazione attraverso la previsione della garanzia dellā€™istruzione domiciliare.

I servizi di Scuola in ospedale e di Istruzione domiciliare hanno raggiunto oggi un notevole grado di complessitĆ  e di efficacia. Sono caratterizzati da grande flessibilitĆ  organizzativo-didattica. E questo per consentire risposte altamente personalizzate a situazioni che vedono lā€™intervento pedagogico concorrere con quello sanitario, nel difficile e delicato percorso di ripristino di una condizione di salute che corrisponda a quella indicata dallā€™OMS (Organizzazione mondiale della SanitĆ ) come ā€œstato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. Particolare attenzione viene posta alla formazione e allā€™aggiornamento del personale docente, prevedendo momenti di formazione congiunta con gli operatori delle strutture sanitarie.