BIOFOTONI E LUCE PER LA VITA

Cluster EGOCREANET. Su BIOFOTONI E LUCE PER LA VITA.

Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com> , http://www.edscuola.it/lre.html

 

→ Riunione CLUSTER /Egocreanet 26 Ott. 2017 ore 15-17 c/o Incubatore UNIFI, via madonna del Piano,06 50019,Sesto F.no Firenze Sede Egocreanet .

 

Finalita’ manifeste.

 

La finalita principale è quella di realizzare una rete capace di mettere in evidenza la assurdita’ di mantenere concezioni obsolete che hanno ancora radici delle “scienze esatte” di concezione meccanica, ormai divenute prive di senso in una epoca di mutamento ecologico, e culturale non piu interpretabile con i vecchi criteri quantitativi di causa ed effetto .

Una trasformazione delle teorie e dei metodi scientifici da deterministici a probabilistici , ha avuto origine nel secolo scorso , ma la “meccanica quantistica” è riuscita a mantenere l’ arbitrario dualismo tra macro-e-microcosmo, in corrispondenza ad altre assurde dicotomie quali quella della percezione in cui un inesistente soggetto isolato oggettivamente osserva un mondo macroscopico

Il mantenimento delle concezioni meccaniche newtoniane porta di conseguenza ad una diffusa ignoranza delle concezioni quantistiche che si fondano sulla simultanea relazione tra “Onde e Corpuscoli” ,concezione questa che deriva dalla simultaneita’ tra campo elettrico e magnetico, e che cambia sostanzialmente la capacita di dare una risposta ala domanda :”cosa è la vita”.

Le concezioni meccaniche, quelle che sono state acquisite in tutta l’ epoca industriale ormai obsolescente, conducono oggi ad una profonda crisi ecologica e sociale che è sostanzialmente derivante dal persistente mantenimento delle riduttive ed ormai assurde “concezioni meccaniche” della scienza.

La prospettiva di superamento di un tale stato di ignoranza sulla evoluzione delle concezioni quantistiche limita e disconosce ogni visione alternativa basata su ricerche che a partire da concezioni quantistiche si propongono di sviluppare ricerche innovative che hanno come fulcro la vita e migliori condizioni di benessere per l’ uomo e l’ambiente.

Eppure è evidente che” la Vita “ è una organizzazione “non meccanica ma biologica”, proprio in quanto è regolata dal principio vitale che la rende capace di riprodursi e regolarsi autonomamente , mentre una macchina prodotta sulla base di concezioni meccaniche, non puo’ riprodursi ne muoversi da se proprio in quanto il fondamento dualistico messo in evidenza da Cartesio tra la “res cogitans (pensiero-psiche) e la “res extensa” (la realtà materiale), rende le due realta’ separate mentre nella organizzazione della vita “ mente e corpo “ fanno parte di una stessa unita’ inscindibile ed integrata.

Oggi è necessario dare sviluppo ad una presa di coscienza sul fatto che i fenomeni vitali sono “irriducibili” ai fenomeni meccanici , mentre la scienza meccanica e sue applicazioni industriali hanno voluto ridurre la vita dell’ uomo e dell’ ambiente ad un processo di meccanizzazione della natura biologica dove cio’ che vive diviene sottoposto ai valori economici del mercato della produzione meccanica.

Questo riduzionismo meccanico agli aspetti economici misurati sulla quantita’ di denaro ricavabile dalla produzione, determina conseguenze ecologiche che oggi non sono piu’ sostenibili cio’ in quanto la “linearita” delle logiche meccaniche si oppone alla “circolarita'” dello sviluppo evolutivo dei sistemi biologici.

Un esempio fondante della capacita i riciclo dei sistemi viventi lo riconosciamo osservando il collegamento ciclico tra catabolismo e anabolismo che avviene secondo la reazione reversibile ATP =ATD+P+ Energia , che consuma pochissimi milligrammi di Fosforo (P) per produrre la necessaria corrente elettromagnetica (E) con cui si trasforma in energia biologica il metabolismo del sistema vivente.

Purtroppo gli evidenti limiti entropici del riduzionismo meccanico della scienza, non hanno corrisposto ad elevati livelli di responsabilita’ sociale , infatti il dominio culturale ed economico della concezioni meccaniche hanno sistematicamente estromesso dalla scienza ogni differente strategia cognitiva finalizzata a migliorare lo stato di benessere e di cura dell’ uomo e dell’ambiente relegando tali ricerche nell’ ambito delle pseudoscienze, denigrandone i concetti e metodi diversi a fini competitivi e di dominanza del modello meccanico acquisito durante tutta l’ epoca industriale ormai obsolescente. Vedi: http://venezian.altervista.org/Scienzarte/38._La_falsificazione_contemporanea.pdf

Nel quadro del modello meccanico della scienza classica e quantistica i Biofotoni che sono quanti di luce che sono spontaneamente irradiati, con Lunghezze d’ onda tra i 200 e 800 nm , da ogni sistema vivente ( plankton, funghi,batteri, piante animali ed uomo) pur essendo stati misurati e resi visibili vengono disconosciuti dalla scienza tradizionale mentre oggigiorno ricevono una elevata attenzione in particolare dalle medicina alternativa e/o complementare ( agopuntura , laser-terapia, quantum healing, omeopatia, prano-terapia, ecc.. ) che nel complesso sono orientate da una visione olistica della scienza.

Vedi: http://www.altrogiornale.org/le-scienze-della-vita-biofotoni-nel-cambiamento-del-riduzionismo-meccanico-della-scienza/

 

Per superare tale frammentazione delle conoscenze ed realizzare un progetto di sostenibilita’ scientifica e culturale innovativo ed integrato , la riunione del cluster Egocreanet del 26 Ottobre 2017 , vuole essere l’ inizio di una riflessione cosciente sulle necessita di un ampio mutamento delle concezioni e dei metodi scientifici obsoleti della meccanica visti e rivisitati in una prospettive di un moderno rinnovamento del ” biovitalismo quantistico “. Pertanto l’obiettivo dell’ incontro “CLUSTER/Egocreanet” , sara’ quello di avviare un progetto di studio e divulgazione degli scenari di cambiamento finalizzati alla applicazione del nuovo paradigma di concezione “biovitalistica del futuro” , in risposta alla domanda “Cosa è la Vita”. Vedi: http://slideplayer.com/slide/3204547/

 

 

Paolo Manzelli (335/6760004) – <egocreanet2016@gmail.com>