Obbligo scolastico: dopo le elementari, non mandare i figli a scuola non è reato

da Tuttoscuola

Obbligo scolastico: dopo le elementari, non mandare i figli a scuola non è reato

Non mandi tuo figlio a scuola? Non è reato, a patto che lui frequenti dalle scuole medie in su. A stabilirlo è la Terza sezione penale della Corte di Cassazione, con buona pace della Legge che obbliga a frequentare la scuola per almeno dodici anni. Perché, a quanto pare, questa legge troverebbe applicazione solo nella scuola primaria. La disposizione in questione è prevista dal Decreto ministeriale del 22/8/07 n. 139, art.1 attuativo delle disposizioni indicate all’art.1 comma 622 della L. 27/12/06. Per chi non manda i propri figli a scuola alle medie e al biennio delle scuole superiori, non esistono norme a punirli.

La sentenza della Corte di Cassazione, arrivata accogliendo il ricorso del Pg della Corte di Appello di Salerno contro il proscioglimento per prescrizione di due genitori delle Filippine che non mandavano a scuola il figlio minore, è stata depositata lo scorso 7 novembre. Con l’entrata in vigore della legge 212 del 2010 che ha abrogato alcune disposizioni prima vigenti, i giudici hanno fatto notare che «è venuta meno la previsione che consentiva di estendere l’ambito applicativo dell’art. 731 cp – che punisce i genitori che non ottemperano all’obbligo di far istruire i figli – anche alla violazione dell’obbligo scolastico della scuola media inferiore».

«Attualmente, dunque – scrive la Corte – la riforma del 2003 stabilisce l’obbligo scolastico per almeno dodici anni a partire dalla iscrizione alla prima classe della scuola primaria (già scuola elementare) o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età; e, tuttavia, nessuna norma penale punisce l’inosservanza dell’obbligo scolastico della scuola media anche inferiore».