Sperimentazione Studenti-Atleti di alto livello

Continua  la sperimentazione “Studenti-Atleti”: numeri sempre crescenti per il progetto del Miur.

Avviata la formazione docenti

Prende il via la Formazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per i docenti impegnati nella sperimentazione “Studenti-Atleti”, concepita per conciliare la doppia carriera nella scuola e nello sport degli studenti-atleti di alto livello.

L’iniziativa riguarda oltre 600 docenti delle scuole secondarie di secondo grado, che sono stati coinvolti in attività di formazione in presenza e a distanza.

Il programma sperimentale, previsto dalla legge 107/2015 “La Buona Scuola”, nasce infatti per offrire l’opportunità ai giovani di praticare l’attività agonistica senza abbandonare lo studio.

L’evento di lancio si è tenuto oggi, venerdì 10 novembre, e si concluderà domani, sabato 11 novembre, presso il Salone d’Onore del CONI a Roma. Nell’occasione, è stato presentato “Scuola e Sport”, il progetto finanziato dal MIUR nell’ambito della sperimentazione e dedicato alla formazione dei docenti, realizzato grazie alla partnership tra l’Ateneo telematico IUL (Italian University Line), il Liceo Scientifico Statale “Francesco d’Assisi” di Roma e la società sportiva Eurobasket Roma.

Il corso si articola in quattro moduli di formazione sulle tematiche dell’assessement iniziale degli studenti, della redazione del curricolo personalizzato dello studente-atleta, sulle metodologie didattiche utilizzate nella formazione a distanza e sulla loro integrazione con le metodologie tradizionali. I docenti e i referenti saranno impegnati nelle attività di formazione in presenza nelle strutture del CONI e dello Stadio Olimpico. Per gli insegnanti che non potranno recarsi a Roma, le attività verranno trasmesse in diretta streaming sul portale del Ministero http://www.sportescuola.gov.it/. Al termine delle attività, i docenti potranno richiedere la certificazione di 8 CFU (Crediti Formativi Universitari), previo superamento di una prova conclusiva. Alla fine dell’anno scolastico, è previsto un evento conclusivo in cui verranno presentati i risultati raggiunti e saranno analizzati gli esiti della sperimentazione.

Il programma tiene conto degli aspetti psicologici legati ai problemi che gli studenti-atleti affrontano quotidianamente e mira a consolidare un approccio didattico fortemente innovativo. La formazione sarà incentrata sulla conoscenza e sulla realizzazione di processi di innovazione didattica volti a integrare le metodologie d’insegnamento convenzionali con le modalità di apprendimento della formazione a distanza.

“Sono profondamente orgoglioso di questo progetto, nato per contrastare l’abbandono scolastico dei ragazzi impegnati a scuola e nello sport ad alto livello”. Il Sottosegretario Gabriele Toccafondi ha salutato così l’avvio delle Giornate di Formazione nell’ambito della Sperimentazione studenti-atleti. “Sono tanti gli studenti che, praticando attività agonistica ad alti livelli, incontrano notevoli difficoltà nel frequentare regolarmente le lezioni scolastiche e scelgono poi di abbandonare il percorso di studi. È significativo che tanti insegnanti abbiano aderito alla formazione che inizia oggi e abbiano percepito l’importanza del percorso come sostegno per la crescita degli studenti. Dobbiamo continuare a sostenere questi ragazzi e far sì che possano perseguire due obiettivi ugualmente importanti: i risultati sportivi e il completamento della propria formazione. Come dimostrato, le adesioni al progetto sono tante e continuano a crescere. Per ottenere risultati concreti è fondamentale la collaborazione dei dirigenti scolastici e dei docenti. Da oggi la sperimentazione Studenti-Atleti, nata da un decreto del 2015 siglato con CONI, Lega Calcio Serie A e CIP, è parte integrante di un progetto ancora più ampio del MIUR, che prevede attività di formazione rivolta ai docenti”. Per quanto riguarda l’a.s. 2016-17, il Sottosegretario ha fornito alcuni dati significativi: “Sono stati 450 gli studenti coinvolti, 187 gli istituti distribuiti in 17 Regioni, con una maggiore concentrazione in Lombardia 23%, Lazio 18% e Piemonte 11%. La Sperimentazione ha visto collaborare 284 tutor scolastici e 263 tutor sportivi. Gli sport più praticati sono stati: calcio (111 studenti), nuoto (52), atletica leggera (40), basket (35) e canoa (29). Il 74% degli iscritti ha seguito un percorso di istruzione liceale, il 18% tecnico e l’8% professionale. Le classi III (33%) e le IV (26%) risultano quelle con maggiori adesioni “Continuiamo su questa strada – ha concluso Toccafondi – mettendo a disposizione dei ragazzi e dei docenti ambienti e percorsi scolastici sempre più accessibili, poiché la scuola a portata di tutti è anzitutto un diritto degli studenti”.

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha sottolineato come si stiano realizzando “un lavoro e un’attività che ci permettono finalmente di recuperare il gap con i paesi anglosassoni- Quello dell’abbandono, ha proseguito, è – un problema che riguarda soprattutto la scuola secondaria superiore, durante la quale gli atleti di alto livello dedicano molto tempo alla pratica sportiva. Il lavoro di squadra che abbiamo fatto insieme in questi anni ci permette di accorciare la distanza tra lo sport e la scuola”.

La partecipazione alla sperimentazione del Miur testimonia l’attenzione sempre maggiore della IUL verso il potenziale educativo della pratica sportiva e in particolare per gli studenti atleti di alto livello – ha dichiaratoFlaminio Galli, Presidente della IUL – L’esperienza del nostro Ateneo, da anni impegnato nella formazione dei docenti, contribuirà a realizzare questa iniziativa che ha l’ambizione di portare un cambiamento concreto all’interno della scuola italiana”.