CLIL: cosa succede quando contenuto e apprendimento si uniscono

da Tuttoscuola

CLIL: cosa succede quando contenuto e apprendimento si uniscono

Secondo il più recente report Eurydice, il CLIL si sta espandendo in tutta Europa. Un precedente report della Commissione europea ha messo in evidenza i vantaggi del CLIL per gli studenti e per gli insegnanti. Per esempio, la sua introduzione nel programma scolastico italiano ha portato a un enorme miglioramento nelle pratiche didattiche e ha aperto un mondo di materiali e risorse nuovi per gli insegnanti italiani di materie diverse dalle lingue straniere. Di CLIL parleremo nel prossimo webinar di Tuttoscuola, giovedì 23 novembre alle 16 e 30.  È possibile iscriversi già da ora.

Questo perché un approccio CLIL non è incentrato unicamente sulle competenze linguistiche e sull’insegnamento della materia, ma può anche stimolare lo sviluppo di competenze trasversali: collaborazione, creatività, cittadinanza, pensiero critico e così via. Si tratta di competenze essenziali per gli studenti e i cittadini del 21° secolo.

Le lezioni CLIL possono adottare diverse strategie: l’apprendimento basato su progetti, l’apprendimento basato su compiti, le attività in coppia e a gruppi, l’apprendimento e la valutazione tra pari, i dibattiti, e poi laboratorio, simulazione e attività immersive.  Attraverso questi procedimenti interattivi di costruzione della conoscenza, il CLIL è un candidato naturale nella promozione dell’apprendimento profondo.

Il CLIL e il ruolo della tecnologia

I vostri studenti hanno uno smartphone? Usano Facebook, Instagram, WhatsApp o altri social network? Sono certa di sì, dal momento che gli studenti del 21° secolo – spesso chiamati “screenagers” (un neologismo composto dalla parola “screen”, schermo, e il suffisso –agers, come in “teenagers”, adolescenti) – sono continuamente esposti a uno schermo, dal quale possono accedere alle informazioni e comunicare con gli altri.

Come in altre aree dell’istruzione, le tecnologie didattiche stanno guadagnando terreno anche nel CLIL: integrare strumenti web, app, multimedia, social media, social network e altre funzioni digitali può incrementare la motivazione degli studenti, ma anche contribuire a migliori risultati di apprendimento nelle lingue e nei contenuti. I video in particolare, possono essere un mezzo molto utile per il CLIL, per esempio in un ambiente CLIL capovolto. Agli studenti piace realizzare i propri video e condividerli sui loro canali social, il che può essere un ulteriore valore aggiunto alla lezione, creando attività pratiche, significative e coinvolgenti. I video realizzati dagli insegnanti possono essere anche molto efficaci nello stimolare gli insegnanti a riflettere sulle proprie strategie didattiche e a rettificare eventuali punti deboli identificati nella lezione.

Cosa vuol dire essere un insegnante CLIL

La formazione professionale per gli insegnanti è cruciale sia per le competenze linguistiche che per la metodologia. Il Quadro europeo per la formazione degli insegnanti CLIL delinea una serie di principi e idee per la progettazione del curricolo per lo sviluppo professionale degli insegnanti. Alcuni Paesi hanno fissato degli standard per il profilo degli insegnanti CLIL. In Italia, per esempio, il CLIL è obbligatorio nella scuola secondaria superiore dal 2010 e gli insegnanti CLIL devono avere un livello di competenza C1 nel Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e devono aver seguito un corso universitario da 20 crediti sulla metodologia CLIL.

Promuovere sinergie e cooperazione tra insegnanti di lingue, delle diverse materie e della lingua madre – e per la verità anche tra gli altri esperti coinvolti nelle attività linguistiche – può essere la miglior risorsa per il CLIL. Un “team CLIL” composto di professionisti che si occupano di un programma CLIL può trarre vantaggio dai diversi background, esperienze e competenze.

Gli insegnanti CLIL possono trovare compagnia online. Esistono infatti diverse comunità e attività per gli insegnanti CLIL, come per esempio, Techno-CLIL, una community composta da migliaia di insegnanti, moderata da Letizia Cinganotto e Daniela Cuccurullo. Il gruppo Facebook Techno-CLIL conta oggi oltre 6500 iscritti ed è sempre attivo grazie a quanti condividono idee, materiali, buone pratiche ed eventi. È così che la conoscenza cresce, grazie all’intreccio di esperienze didattiche formali, informali, non formali e social.

Per approfondimenti è possibile visionare il pezzo integrale a cura di Letizia Cinganotto su School Education Gateway (https://www.schooleducationgateway.eu/en/pub/viewpoints/experts/when-content-and-learning-join.htm),  lo strumento più importante per facilitare la partecipazione delle scuole al Programma Erasmus+. La piattaforma online è aperta da febbraio 2015 e contiene una banca dati dei corsi di formazione per insegnanti, opportunità di job shadowing, strumenti per la ricerca di partner di progetto, approfondimenti tematici a cura di esperti e buone pratiche da cui trarre ispirazione. Nel maggio 2016, la piattaforma si è arricchita di opportunità di sviluppo professionale per gli insegnanti attraverso i corsi online e in presenza grazie alla Teacher Academy.

L’articolo è disponibile in tutte le lingue dell’Unione Europea.