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Passaggio di consegne al MIUR


Si è svolto nel pomeriggio del 13 dicembre 2016, al MIUR, il passaggio di consegne tra la neo Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli e la Ministra uscente Stefania Giannini.

L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e ha riguardato i dossier aperti e le prossime scadenze amministrative. La senatrice Stefania Giannini ha augurato buon lavoro a Valeria Fedeli che ha ringraziato il suo predecessore per il lavoro svolto.


Valeria Fedeli

È nata a Treviglio (BG) il 29 luglio 1949.

Dopo aver conseguito il diploma triennale per insegnare nella scuola materna si trasferisce a Milano, dove lavora come maestra per il Comune di Milano. In quel periodo prende il diploma di assistente sociale presso l’UNSAS.

Inizia poi l’esperienza in CGIL che la porta ad assumere diversi incarichi: prima nella FLELS (la Federazione Lavoratori Enti Locali e Sanità) a Milano, dove segue anche il settore della scuola, poi a Roma, nella segreteria nazionale della Funzione Pubblica ed in CGIL Nazionale, dove segue la creazione del SLC (Sindacato Lavoratori della Comunicazione).

Nel 1996 viene eletta nella segreteria nazionale della FILTEA (Federazione Italiana Lavoratori Tessili Abbigliamento Cuoio Calzature), dove nel 2000 è eletta segretaria  generale nazionale, carica che ricopre fino al 2010. Nel 2001 è eletta anche presidente del sindacato tessile europeo (FSE-THC), rimanendo in carica fino al 2012.

Dopo l’unificazione delle categorie dei tessili, chimici ed energia, è vice segretaria nazionale della FILCTEM dal 2010 al 2012. E in quegli anni diviene anche vice presidente della nuova federazione europea dell’industria (EIWF, che unisce tessili, chimici e meccanici).

Nel 2012 diventa vice presidente nazionale di Federconsumatori, carica mantenuta fino alla candidatura a senatrice nelle elezioni politiche del 2013, come capolista in Toscana per il Partito Democratico.

È grazie a questo impegno trentennale di rappresentanza del lavoro che viene definita una sindacalista pragmatica. Il riformismo, una visione ideale forte coniugata con l’impegno concreto nell’ottenere risultati per lavoratrici e lavoratori, la ricerca di percorsi di confronto e cambiamento mirati alla crescita del sistema Paese, rappresentano, infatti, un tratto caratteristico del suo lavoro, sia in Italia che in Europa.

In tutta la sua vita e nel suo impegno politico, sindacale e istituzionale è stata sempre protagonista di battaglie per i diritti e le libertà delle donne, per l’uguaglianza e il superamento di ogni forma di discriminazione.

Ha partecipato concretamente alla costruzione di politiche industriali per la competitività e l’internazionalizzazione del sistema produttivo della moda italiana, sedendo al Tavolo per lo sviluppo del Made in Italy del Ministero dello Sviluppo economico durante il primo Governo Prodi, difendendo l’idea che i diritti e la qualità dei processi produttivi e dei prodotti siano le due componenti su cui puntare e che il sapere e il saper fare siano leve fondamentali per vincere la sfida globale della competitività sostenibile.

È stata, inoltre, nella delegazione per il negoziato sulle nuove regole del commercio internazionale il Doha Round del 2003 come convinta sostenitrice dell’idea che di fronte alla globalizzazione sia decisivo saper comprendere e governare i cambiamenti.

Anche in sede europea ha operato per politiche commerciali di reciprocità, di equità e di apertura nel dialogo tra Unione Europea e Cina e ha contribuito alla costruzione di  piani di contrasto alla contraffazione delle merci, per la tracciabilità e la trasparenza dei processi produttivi.

Nel febbraio del 2013 è stata eletta senatrice e da marzo 2013 a dicembre 2016 è stata Vice Presidente Vicaria del Senato.

30 giugno Adozione PTPC e PTTI

Il MIUR, a seguito di un quesito posto all’ANAC, ha comunicato, con Nota 27 maggio 2016, Prot. n. 1708, che il termine fissato al 30 maggio per l’adozione di

  • Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC)
  • Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI)

come previsto dalle Linee guida sull’applicazione alle istituzioni scolastiche delle disposizioni di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, è prorogato al 30 giugno, anche alla luce dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2016, del Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 che modifica ed integra le disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza.

Le Linee guida, rivolte alle istituzioni scolastiche statali, cui è stata riconosciuta autonomia didattica, organizzativa e gestionale ai sensi del DPR 8 marzo 1999, n. 275 e delle modifiche apportate dalla recente legge 107/15, prevedono l’individuazione del

  • Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC)
    Tenuto conto dell’articolazione periferica del sistema scolastico e dei rapporti che intercorrono tra le istituzioni scolastiche e l’Amministrazione ministeriale, si ritiene di individuare il RPC nel Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, o per le regioni in cui è previsto, nel coordinatore regionale. Considerato l’ambito territoriale particolarmente esteso, al fine di agevolare il RPC, i dirigenti di ambito territoriale operano quali referenti del RPC.” (Linee guida, 1.1)
    Ciascun RPC cura l’elaborazione della proposta di Piano di prevenzione della corruzione (PTCP) di ambito regionale avvalendosi della collaborazione dei referenti di ambito territoriale e dei dirigenti scolastici del territorio.” (Linee guida, 2)
  • Responsabile della trasparenza (RT)
    L’art. 43 del d.lgs. n. 33/2013, nel delineare i compiti del RT, specifica che il RPC di cui all’art. 1, co. 7, della legge n. 190/2012 svolge, di norma, anche le funzioni di Responsabile della trasparenza. Considerata, tuttavia, la numerosità delle istituzioni scolastiche che insistono su alcuni ambiti territoriali e l’esigenza di garantire la qualità delle informazioni da pubblicare, la correlazione con i bisogni informativi propri di ogni istituzione scolastica, il loro costante aggiornamento, la completezza, la tempestività dei dati, l’Autorità ritiene di individuare il dirigente scolastico quale Responsabile della trasparenza di ogni istituzione scolastica.” (Linee guida, 1.2)
    Ciascun dirigente scolastico, in qualità di Responsabile della trasparenza, sentito il Consiglio di Istituto, adotta il PTTI dell’istituzione scolastica.” (Linee guida, 3)

Il termine per l’attuazione delle misure previste nei PTPC e nei PTTI decorre dal 1° settembre 2016 per agevolare l’adeguamento in tempi brevi alla normativa in materia di prevenzione alla corruzione e coordinare detta attuazione con l’avvio del prossimo anno scolastico, fermo restando che gli obblighi di trasparenza decorrono dalla data di entrata in vigore del d.lgs. n. 33/2013.

A tal fine le istituzioni scolastiche adeguano tempestivamente il proprio sito agli obblighi di trasparenza per l’anno 2016, provvedendo progressivamente all’eventuale adeguamento anche per gli anni precedenti. “Il PTTI è pubblicato esclusivamente nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale di ogni istituzione scolastica.” (Linee guida, 3)

L’attività di vigilanza dell’ANAC, anche al fine dell’esercizio dei poteri sanzionatori, verrà avviata dal 1° settembre 2016, in coerenza con i termini sopra indicati.

Al fine di consentire la piena attuazione delle misure, il primo aggiornamento ordinario del PTPC e del PTTI potrà essere effettuato entro il 31 gennaio 2018.



13 gennaio Insediato il CSPI

Insediato al Miur il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Francesco Scrima eletto Presidente

Si è insediato questa mattina presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi), organo consultivo del sistema nazionale dell’istruzione e di supporto tecnico-scientifico.
Il Cspi ha eletto Francesco Scrima come suo Presidente.
Il Consiglio, costituito con Decreto del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, esprime pareri e formula proposte sugli indirizzi in materia di definizione delle politiche del personale della scuola; sulle direttive del Ministro in materia di valutazione del sistema di istruzione; sull’organizzazione generale dell’istruzione e su obiettivi, indirizzi e standard del sistema definiti a livello nazionale. Il Consiglio si pronuncia inoltre sulle materie che il Ministro ritiene di sottoporgli e può esprimere di propria iniziativa pareri facoltativi su proposte di legge in materia di istruzione.
Il Cspi è composto da 36 membri e dura in carica 5 anni.

10 novembre Faraone sottosegretario Istruzione

Il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione del 10 novembre, nomina Davide Faraone sottosegretario di Stato all’Istruzione.

NOMINA SOTTOSEGRETARI

In apertura dei lavori il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato al Consiglio il suo intendimento di nominare Paola DE MICHELI Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze e Davide FARAONE, Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca; il Consiglio ha condiviso la scelta del Presidente. Dopo il giuramento i due Sottosegretari subentreranno, rispettivamente, a Giovanni Legnini, ora vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura e a Roberto Reggi, ora direttore dell’Agenzia del Demanio.

Dopo aver rivolto un saluto e augurato buon lavoro a PAOLO GENTILONI SILVERI, nominato nei giorni scorsi Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, il Presidente Renzi ha comunicato al Consiglio che a LAPO PISTELLI, Sottosegretario agli Affari esteri, viene confermata l’attribuzione del titolo di Vice Ministro, tenuto conto dell’estensione delle funzioni che il Ministro gli ha conferito con la delega che oggi il Consiglio ha approvato.

8 settembre Cambio vertici al MIUR

Come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n. 98, sono nominati i nuovi Direttori generali ed i Direttori degli Uffici scolastici regionali

Di seguito i nomi dei Direttori i cui provvedimenti di nomina sono in corso di perfezionamento.

Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione Formazione

Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione: Giovanna Boda
Direzione generale per il Personale Scolastico: Maria Maddalena Novelli
Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione: Carmela Palumbo

Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca

Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore: Daniele Livon
Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore: Mario Alì
Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca: Vincenzo Di Felice

Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Direzione generale per le risorse umane e finanziarie: Jacopo Greco
Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica: Marco Ugo Filisetti
Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale: Simona Montesarchio

Uffici Scolastici Regionali

Abruzzo: Ernesto Pellecchia
Calabria: Diego Bouchè
Campania: Luisa Franzese
Emilia Romagna: Stefano Versari
Lazio: Gildo De Angelis
Liguria: Rosaria Pagano
Lombardia: Avviso in corso
(Per il pensionamento al 31/08 del dott. Francesco De Sanctis)
Marche: Maria Letizia Melina
Piemonte: Fabrizio Manca
Puglia: Franco Inglese
Toscana: Rosa De Pasquale
Sardegna: Francesco Feliziani
Sicilia: Maria Luisa Altomonte
Veneto: Daniela Beltrame

14 luglio Regolamento Organizzazione MIUR

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale 14 luglio 2014, n.161 il DPCM 11 febbraio 2014, n. 98, approvato dal Consiglio dei Ministri del 31 gennaio, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”

(MIUR, 15 luglio 2014) Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 14 luglio 2014 è stato pubblicato il d.P.C.M. dell’11 febbraio 2014 registrato alla Corte dei conti il 16 giugno 2014 al n. 2390, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.

La predetta riorganizzazione entra in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione del d.P.C.M. nella Gazzetta Ufficiale e, precisamente, il 29 luglio 2014. Pertanto, da tale data decadranno gli incarichi di livello dirigenziale generale, compresi quelli di reggenza, dell’amministrazione centrale e periferica.

Al fine di garantire il corretto funzionamento dell’Amministrazione e dare continuità all’azione amministrativa,  nelle more dell’entrata in vigore della predetta riorganizzazione saranno pubblicati – ai sensi dell’articolo 19, comma 1-bis, del d.lgs. n. 165/2001 – i relativi avvisi di disponibilità dei posti di funzione dirigenziale generale.

L’Amministrazione si riserva di utilizzare le percentuali, in tutto o in parte, previste dall’articolo 19, commi 5 bis e 6, del d.lgs. n. 165/2001 per la copertura degli incarichi per i quali è stato pubblicato l’avviso.

5 giugno Apprendistato in azienda

Firmato il 5 giugno 2014 il decreto dei Ministeri dell’Istruzione, università e ricerca, del Lavoro e politiche sociali e dell’Economia e finanze che avvia il programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014-2016, ai sensi dell’art.8 bis del decreto – legge 12 settembre 2013, n.104, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128.

Scuola, al via l’apprendistato in azienda per i ragazzi del quarto e quinto anno delle superiori
Il periodo on the job sarà riconosciuto come credito per la Maturità

(Roma, 4 giugno 2014) Al via la nuova frontiera dell’alternanza scuola-lavoro. Parte infatti dal prossimo anno scolastico, il 2014/2015, la sperimentazione dell’apprendistato per gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori. Un’innovazione assoluta per la scuola italiana che offre una risposta concreta ai dati allarmanti diffusi dall’Istat sulla disoccupazione giovanile. Obiettivo della sperimentazione, infatti, è consentire agli studenti italiani di inserirsi in un contesto aziendale già prima della conclusione del loro percorso scolastico e del diploma, alternando la frequenza scolastica con la formazione e il lavoro in azienda.

“L’apprendistato a scuola consentirà ai nostri giovani di affrontare con le giuste competenze e a testa alta un mercato del lavoro sempre più competitivo e alla ricerca di profili specializzati”, sottolinea con soddisfazione il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Il decreto interministeriale (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Economia) che definisce il programma sperimentale è stato firmato da tutti i ministri coinvolti. “Questo governo – spiega Giannini – è riuscito a portare a casa un provvedimento che segna una svolta nel rapporto fra scuola e mondo del lavoro e che era atteso da molto tempo sia dalla Scuola che dalle stesse imprese alcune delle quali, come l’Enel, sono già pronte a partire”.

“Questo provvedimento” -sottolinea il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti- “è un’altra testimonianza dell’impegno del governo per favorire nuove opportunità di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani, assicurando loro un’adeguata qualificazione professionale ed una valorizzazione delle competenze. Così come per il piano nazionale Garanzia Giovani, che ad un mese dall’avvio registra già una larga adesione da parte dei destinatari, per il pieno successo di questo nuovo strumento sarà determinante il ruolo delle imprese. Per questo le invitiamo a fare la loro parte, a dare un contributo attivo per aiutare i giovani e costruire il futuro del paese”.

I Ministeri dell’Istruzione, del Lavoro e dell’Economia hanno trovato l’intesa sui principi che apriranno le porte delle aziende agli studenti, singolarmente o coinvolgendo l’intera classe. Prima di arrivare alla Convenzione con la singola scuola, l’azienda interessata sottoscriverà un Protocollo d’intesa con il Miur e il Mlps (o gli uffici periferici dei Ministeri) e le Regioni interessate per specificare: gli indirizzi di studio coinvolti, i criteri per individuare scuole e studenti, le modalità per assicurare ai giovani l’eventuale rientro nei percorsi ordinari, il numero minimo di ore da svolgere sul posto di lavoro, i criteri per il monitoraggio e la valutare della sperimentazione. L’impresa dovrà, ovviamente, dimostrare di avere le carte in regola per la formazione degli apprendisti anche minorenni, di rispettare le norme sulla sicurezza, di avere capacità occupazionali coerenti con le norme sull’apprendistato.

Ogni studente-apprendista sarà accompagnato da un “piano formativo personalizzato”, che esplicita il percorso di studio e di lavoro, e da un sistema tutoriale che vede congiuntamente impegnati il tutor aziendale, designato dall’impresa, e il tutor scolastico, individuato tra gli insegnanti del Consiglio di classe in possesso di competenze adeguate. Per agevolare il loro compito sono previste specifiche attività formative, anche congiunte, a carico dell’impresa. Notevoli gli spazi di flessibilità a disposizione delle scuole: per l’interazione tra apprendimento in aula ed esperienza di lavoro potranno utilizzare fino al 35% dell’orario annuale delle lezioni. Per gli Istituti tecnici e professionali si tratta, ad esempio, di un massimo di 369 ore su 1.056, ovvero di margini di autonomia nettamente superiori rispetto a quelli di cui le istituzioni scolastiche dispongono solitamente per organizzare la propria offerta formativa ‘libera’.

È un segnale della rilevanza che l’amministrazione scolastica attribuisce a questa sperimentazione. I periodi di apprendistato (on the job) sono valutati e certificati e valgono come crediti ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato. Per la predisposizione della terza prova scritta la Commissione d’Esame dovrà tener conto dello specifico percorso sperimentale seguito dagli allievi e potrà avvalersi della presenza del tutor aziendale come esperto, senza oneri per la finanza pubblica. A breve partiranno le attività informative per le famiglie e gli studenti delle scuole aderenti al programma sperimentale affinché possano partecipare con consapevolezza alle selezioni. La firma del decreto si inserisce fra le attività che il Miur sta mettendo in campo per ampliare le competenze dei nostri studenti. Un obiettivo perseguito anche dal #Cantiere scuola voluto su questo tema dal Ministro Stefania Giannini che vede al tavolo esperti e personale Miur e dovrà produrre proposte e documenti entro l’estate.

5 febbraio Nuovo Presidente INVALSI

Il Ministro, su indicazione del Comitato di selezione coordinato dal Professor Tullio De Mauro, individua la professoressa Anna Maria Ajello, Professore ordinario della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, come nuovo Presidente dell’Invalsi, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione.

Invalsi, scelto il nuovo presidente: è la Professoressa Anna Maria Ajello

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha individuato il nuovo Presidente dell’Invalsi, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Si tratta della professoressa Anna Maria Ajello, Professore ordinario della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. Dal 2002 ad oggi la Professoressa Ajello ricopre il ruolo di Presidente del Nucleo di valutazione dei progetti del Fondo sociale europeo presentati alla Provincia autonomia di Trento. È stata direttore del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione de ‘La Sapienza’. L’attività di ricerca della Professoressa Ajello si colloca nell’area della Psicologia dell’educazione. Diverse delle sue più recenti pubblicazioni fanno riferimento a tematiche inerenti l’apprendimento, la valutazione delle competenze, l’innovazione nel campo dell’educazione. La Professoressa Ajello ha anche un profilo internazionale, fra l’altro è membro dell’Editorial Board of International Journal of Social Research Methodology e dell’European Association on Research on Learning and Instruction.

Ajello è stata individuata attraverso una procedura che ha previsto la costituzione di un Comitato di selezione istituito lo scorso novembre e coordinato dal Professor Tullio De Mauro, ex Ministro dell’Istruzione e professore emerito nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università Sapienza di Roma. Il Comitato, attraverso un Avviso pubblico, ha avviato la raccolta delle candidature. A tutti i candidati è stata chiesta la presentazione di un sintetico elaborato per illustrare le loro possibili strategie. Sono arrivati 24 curriculum, 21 sono stati i profili valutati. Un candidato è stato escluso perché la sua candidatura è arrivata fuori tempo massimo, gli altri due perché la loro documentazione era incompleta. Sulla base dei curriculum pervenuti, il Comitato ha selezionato una rosa di quattro nomi da presentare al Ministro che ha individuato Ajello come nuovo Presidente.

31 dicembre Messaggio di fine anno del Ministro

L’anno che sta finendo ha segnato molti cambiamenti per me, con emozioni contrastanti, dalla delusione per il risultato delle elezioni politiche alla soddisfazione di giurare da Ministro di fronte al nostro Presidente della Repubblica.

Ho ereditato un ministero che negli ultimi anni ha subito tagli pesantissimi ed è stato visto solo come un centro di spesa invece che una risorsa per i giovani e pe r tutto il nostro Paese. Con il Governo Letta abbiamo orgogliosamente avviato fin da subito una netta inversione di tendenza: stop ai tagli, si torna ad investire.

E abbiamo iniziato da uno dei capitoli che mi stanno più a cuore, l’edilizia scolastica:450 milioni di euro con il Decreto del Fare, ai quali si è aggiunta la possibilità per le Regioni di stipulare mutui agevolati ed infine, nell’ultimo Consiglio dei ministri, altre risorse provenienti dai fondi strutturali. Per la prima volta dopo anni abbiamo varato un pacchetto di misure destinate esclusivamente all’istruzione, con il decreto L’Istruzione riparte. 450 milioni di euro a regime per il diritto allo studio universitario, il wireless nelle scuole, agevolazioni per i trasporti, il comodato d’uso per i libri, l’assunzione di più d 26mila insegnanti di sostegno, l’orientamento, la lotta alla dispersione scolastica, la formazione dei docenti, gli istituti musicali. E anche per l’università, grazie alle scelte fatte quest’anno, nel 2014 le risorse aumenteranno rispetto all’anno precedente.

Si dirà che non è sufficiente, che le nostre scuole, i nostri atenei e la nostra ricerca hanno bisogno di maggiore attenzione, maggiori finanziamenti, ma questo governo ha ricominciato un cammino. E soprattutto crediamo che investire in istruzione sia una scelta strategica per il futuro dell’Italia.

Nel 2014 affronteremo altre sfide: partirà la Costituente della scuola, una grande opportunità per tornare a discutere di politiche per l’istruzione e fissare i nostri obiettivi coinvolgendo tutta la società. Nei primi mesi dell’anno avvieremo anche la revisione del sistema di finanziamento delle nostre università per renderlo più semplice e più giusto, e presenteremo il nuovo Piano nazionale della Ricerca, che punterà soprattutto sui nostri giovani ricercatori, premiando la loro indipendenza.
Abbiamo ancora molto da fare, ma stiamo andando nella giusta direzione. Buon 2014!

Maria Chiara Carrozza

12 luglio Nuovi Capi Dipartimento

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della seduta del 12 luglio 2013, ha approvato, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Maria Chiara Carrozza, il conferimento dei seguenti incarichi di Capo Dipartimento:

– Luciano CHIAPPETTA – Dipartimento dell’istruzione;
– Marco MANCINI – Dipartimento dell’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca;
– Sabrina BONO – Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.

MIUR, NOMINATI I NUOVI CAPI DIPARTIMENTO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Maria Chiara Carrozza, ha nominato i nuovi Capi Dipartimento del Miur. A dirigere il Dipartimento per l’Istruzione è stato chiamato il Dottor Luciano Chiappetta, al Dipartimento per l’Università, l’AFAM e per la Ricerca il Professor Marco Mancini, mentre al Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali la Dottoressa Sabrina Bono.

Luciano Chiappetta, attualmente Direttore generale del Personale scolastico, ha una lunga esperienza direttiva all’interno dell’amministrazione, dove ha rivestito tra l’altro l’incarico di Dirigente del C.S.A. di Napoli, Dirigente incaricato del coordinamento degli organici del personale della scuola presso la Direzione Generale Regionale della Lombardia, Provveditore agli Studi di Pavia.

Marco Mancini, Rettore dell’Università di Viterbo e Presidente della CRUI dal 2011, è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Vice-Presidente della Fondazione per l’Innovazione e la Tecnologia (COTEC); è stato Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio e dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO).

Sabrina Bono, direttore generale e attualmente Vice Capo di Gabinetto Vicario del Miur, ha una vasta esperienza amministrativa maturata in diverse amministrazioni centrali dello Stato (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, Ministero degli affari esteri e Ministero delle comunicazioni).

14 giugno Diritto allo studio universitario: l’intervento del ministro Carrozza

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza è intervenuta il 14 giugno, collegandosi via Skype, al Forum Europeo per il Diritto allo studio universitario, promosso dall’Andisu, a Bologna.

30 maggio Deleghe Sottosegretari

Il Ministro firma i decreti di delega ai sottosegretari Gabriele Toccafondi, Gian Luca Galletti e Marco Rossi Doria

Di seguito il comunicato stampa:

IL MINISTRO CARROZZA HA FIRMATO I DECRETI DI ASSEGNAZIONE DELLE DELEGHE AI SOTTOSEGRETARI

(Roma, 30 maggio 2013) Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha firmato i decreti per conferire le deleghe ai sottosegretari, che sono stati trasmessi alla Corte dei conti per i controlli di competenza.

Al sottosegretario Gabriele Toccafondi sono assegnate, tra le altre, le deleghe che riguardano gli ordinamenti e i programmi scolastici del secondo ciclo di istruzione e formazione, il sistema delle scuole paritarie e non paritarie, l’istruzione tecnica e professionale e i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni, il monitoraggio dell’attuazione delle legge 30 dicembre 2010, n.240, la Legge Gelmini di riforma delle università.

Al sottosegretario Gian Luca Galletti sono assegnate, tra le altre, le deleghe sul monitoraggio delle attività del Ministero sulla sicurezza nelle scuole ed edilizia scolastica nelle Regioni colpite dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012 e sull’attuazione del finanziamento dell’edilizia scolastica mediante i fondi immobiliari, gli indirizzi per l’attuazione e l’implementazione della contabilità economico patrimoniale nelle università, gli indirizzi in materia di ricerca industriale.

Al sottosegretario Marco Rossi Doria invece, sono state conferite, tra le altre, le deleghe che riguardano gli ordinamenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, i servizi per l’integrazione degli studenti disabili, in situazione di ospedalizzazione e di assistenza domiciliare, e per gli studenti immigrati, l’educazione alla legalità e le problematiche relative alla dispersione scolastica.

28 – 30 maggio FORUM PA

Dal 28 al 30 maggio si svolge la 24^ edizione di FORUM PA al Palazzo dei Congressi di Roma.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca partecipa all’annuale rassegna del FORUM PA, giunta quest’anno alla XXIV edizione che si terrà in una forma completamente rinnovata presso il Palazzo dei Congressi di Roma EUR dal 28 al 30 maggio .
L’evento è un’ occasione di incontro , aggiornamento e formazione per la pubblica amministrazione italiana. Il tema di quest’anno è “Il Paese alla sfida della trasparenza”, ossia come la Pubblica Amministrazione deve non solo dar conto delle spese sostenute ma soprattutto del rapporto tra spese e benefici a favore dei cittadini.

Il Miur sarà presente alla manifestazione con un proprio spazio espositivo, nel quale oltre a distribuire materiale cartaceo e multimediale sulle tematiche del panorama formativo ed educativo italiano, presenterà, in collaborazione con PON Ricerca e Competitività, ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana ed URPSOCIAL un progetto, a cura della Direzione Generale per lo studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, risultato tra i 10 migliori contributi del Call “10×10 Dieci storie di qualità 2013” che riceverà un diploma di merito il 30 maggio alle ore 17.00. URPSOCIAL è un portale finalizzato all’interazione attiva tra il mondo istituzionale scolastico e quello rappresentato dalle famiglie e dai ragazzi. I temi presenti all’interno del portale si riconducono al corretto modo di comportarsi in rete, alle possibili potenzialità dei social, alle diffuse “patologie” generate da un cattivo uso di tali strumenti e il crescente fenomeno del cyber bullismo. Il portale sarà attivo a partire dal 1° giugno 2013.

Giovedì 30 maggio dalle ore 9.30 alle ore 11.30 si svolgerà un convegno sulla scuola digitale “Scuola digitale: nuove didattiche, nuovi setting e nuove architetture” a cura della D.G. per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi:

  • – Visione e strategie del Piano Nazionale Scuola Digitale
    Dott.ssa Letizia Melina – Direttore Generale per gli studi , la statistica e i servizi informativi
  • – Le azioni e gli attori
    Una scuola tra le nuvole – Prof. G. Tiranti – ITC “L. Pacioli” di Crema (MI)
    Istituto Volt@ Smart School – DS Rita Coccia e Prof. F. Bagiacchi – ITT “A. Volta” Perugia
    Curricolo tecnologico:tra verticalità e sistema – Prof. A. Bardini – IC “Cadeo”
    Nuovi spazi e tempi di apprendimento – DS Salvatore Giuliano – ITIS “Majorana” Brindisi

L’ingresso alla manifestazione è gratuito, per tutti coloro che desiderano partecipare ai convegni posso accreditarsi accedendo al seguente link:
http://profilo.forumpa.it/forumpanet/m.php?a=accredito

 

Iniziative PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 e ResearchItaly

Dal 28 al 30 Maggio 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, Piazza J.F. Kennedy, 1, si  svolgerà il Forum PA, importante appuntamento annuale nato con l’obiettivo di promuovere e facilitare l’incontro e il confronto tra pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini sui temi chiave dell’innovazione.
Il tema della 24° edizione del Forum è la trasparenza, quale fattore abilitante per l’innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica della pubblica amministrazione italiana. Un tema importante, quindi, che emerge anche quando si parla di ricerca e di sviluppo e gestione di progetti finanziati con fondi pubblici, nazionali e internazionali.

Per questo motivo il PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 (PONREC) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sarà presente alla manifestazione partecipando ad alcuni eventi in programma e con uno spazio espositivo (stand 10-F) che accoglierà al suo interno diversi incontri e workshop.
Nello spazio espositivo del PONREC sarà presente anche ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana, con tre seminari organizzati dalla Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca e dal CINECA:

Martedì 28 Maggio – 14.30/15.30
ResearchItaly: cos’è e come partecipare al progetto
Mercoledì 29 Maggio – 12.30/13.30
Le azioni MIUR per rendere la ricerca italiana più europea
All’incontro parteciperà Emanuele Fidora, Direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca.
Giovedì 30 Maggio – 12.30/13.30
Le tecnologie dietro ResearchItaly: prospettive future
Inoltre,  quattro sono gli incontri in cui Fabrizio Cobis, dirigente responsabile Autorità di gestione PONREC,  interverrà in qualità di relatore:
Mercoledì 29 maggio – 15.00/18.00
Co-creare soluzioni smart
Giovedì 30 maggio  – 9.30/11.30
Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica
Verràpresentato  ilrogetto Ritardi zero, frutto dell’attuale esperienza di gestione e testimonianza dell’impegno verso una radicale innovazione di metodo nella gestione dei fondi strutturali.
Giovedì 30 maggio – 12.00/14.00
Public procurement innovativo per l’ICT: nuovi strumenti e nuove modalità di partnership pubblico-privato
Giovedì 30 maggio15.00/18.00
Fondi e forme di finanziamento per le smart city

26 marzo 38 milioni di euro per l’Edilizia scolastica

Il Ministro firma una direttiva che destina 38 milioni di euro per la costruzione di edifici realizzati secondo le nuove Linee guida per le architetture interne in linea con l’innovazione nella scuola.

Ørestad_Gymnasium_Copenhagen

Di seguito il comunicato stampa:

Edilizia scolastica: 38 milioni di euro per interventi nelle scuole statali attraverso il fondo immobiliare

Il Ministro Profumo firma direttiva che coinvolge, attraverso protocolli d’intesa, Regioni o Enti locali

(Roma, 27 marzo 2013) Sono 38 i milioni di euro da destinare alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare. Lo prevede la nuova direttiva firmata oggi dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo. Si tratta di una iniziativa volta ad utilizzare la leva del fondo immobiliare per costruire le scuole del futuro.

Sono infatti state ridefinite le nuove Linee guida per le architetture interne delle scuole: non più solo aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con l’innovazione nella scuola. Uno sguardo, quindi, verso il futuro strettamente collegato al più ampio piano di innovazione digitale delle scuole, di cui anche il recente DM sui libri di testo costituisce un tassello. La direttiva rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nel programma pluriennale per l’edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole e la costruzione di plessi altamente tecnologici, così come avvenuto in Emilia Romagna dopo il terremoto. La sinergia e l’unione delle risorse tra MIUR, Regioni, edifici conferiti da Comuni, Provincie e Regioni, Fondi europei e beni confiscati dalla mafia può rappresentare un modello di rinascita economica per il Paese.

Il fondo immobiliare, da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica, è uno strumento finanziario destinato a realizzare le nuove strutture grazie alla valorizzazione degli immobili obsoleti, conferiti dall’Ente locale/Regione, e ad ogni ulteriore eventuale cofinanziamento.

Modalità di accesso ai fondi:
Per accedere ai contributi gli Enti locali/Regioni dovranno presentare richiesta, all’indirizzo di PEC: dppr@postacert.istruzione.it – entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, specificando l’importo del contributo richiesto ed inviando il modello di protocollo di intesa, nel quale dovranno essere espressamente indicati gli interventi da realizzare ed il relativo costo totale.

Il contributo è concesso previa valutazione della congruità della domanda, secondo lo stretto ordine cronologico di ricevimento delle richieste, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, per ciascun Ente locale/Regione, non può eccedere il 25% del costo totale previsto per la realizzazione degli interventi né essere superiore a quanto richiesto e, comunque, superare l’importo complessivo di 5 milioni di euro. Le risorse verranno modulate in rapporto all’entità del fondo.

Gli Enti locali e le Regioni che hanno diritto al contributo, dovranno successivamente sottoscrivere formalmente con il MIUR il Protocollo di Intesa.

Il protocollo d’intesa tra Miur ed Ente locale/Regione
Con la sottoscrizione del protocollo per poter accedere ai contributi l’Ente locale o la Regione si impegna a definire, promuovere ed attivare l’esecuzione di un progetto di edilizia scolastica, consistente:

  • nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico di competenza, destinato all’istruzione statale, che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici da destinare anch’essi all’istruzione statale;
  • nell’uso dello strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di gestione del risparmio, appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati da parte dell’Ente locale /Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento.

Cliccando sui seguenti link possono essere consultate le ultime innovazioni introdotte in materia di edilizia scolastica.

Le nuove scuole costruite in Emilia Romagna dopo il sisma:
http://www.iltempodellascuola.it

Le architetture della scuola del futuro:
www.indire.it/eventi/quandolospazioinsegna