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1ª Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola

Il 7 febbraio la 1ª Giornata nazionale contro il bullismo e
il cyberbullismo a scuola promossa dal Ministero dell’Istruzione
nell’ambito del Safer Internet Day 2017 (#SID2017)

Evento a Roma con la Ministra Valeria Fedeli
che lancia lo spot e la campagna di comunicazione nazionale “Un Nodo Blu”

L’indagine: l’11% dei giovani approva gli insulti sui social, il 13% dichiara di aver insultato un personaggio famoso on line

Be the change: unite for a better internet è lo slogan del Safer Internet Day 2017, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, si celebra quest’anno il 7 febbraio, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo. Obiettivo dell’evento: far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.

In Italia l’evento collegato al #SID2017 si terrà a Roma, presso gli spazi espositivi dell’ex Caserma Guido Reni (in Via Guido Reni), a partire dalle ore 9.30, dove sarà allestita una vera e propria cittadella messa a disposizione di studentesse e studenti per dialogare con istituzioni ed esperti.

In concomitanza con il Safer Internet Day, quest’anno, si terrà la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. Un’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo. Le studentesse e gli studenti, gli istituti scolastici e i partner che aderiscono all’iniziativa condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione il “nodo blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo. La Giornata sarà anche l’occasione per presentare le migliori proposte didattiche in tema di prevenzione e contrasto del bullismo.

La Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, affiancata da Filomena Albano – Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dal Prefetto Roberto Sgalla – Direttore Centrale della Specialità Polizia di Stato, da Raffaela Milano – Direttrice Programmi Italia di Save The Children, da Ernesto Caffo – Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus, parteciperà all’evento di Roma insieme ad oltre mille fra studentesse e studenti e ai rappresentanti di aziende, associazioni e istituzioni partecipanti all’Advisory Board di “Generazioni Connesse”, il consorzio italiano capeggiato dal MIUR che si occupa di dare attuazione al Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.

Interverranno all’evento la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge che punta a contrastare il fenomeno del cyberbullismo, di recente approvato dal Senato e ora passato alla Camera dei Deputati. E anche l’Onorevole Milena Santerini, presidente dell’Alleanza Parlamentare “No Hate” del Consiglio d’Europa.  

Tutte le iniziative del #SID2017 si svolgeranno sotto l’egida di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net e Agenzia di stampa Dire.

Anche quest’anno al centro della scena ci saranno le ragazze e i ragazzi, in particolare quelli tra i 14 e i 18 anni, la cui vita sui social è stata oggetto di un’indagine sull’hate speech affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze. Dalla ricerca emerge che il 40% degli intervistati dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%). Per quanto riguarda il controllo della veridicità delle notizie on line, il 14% degli intervistati dichiara di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa, un comportamento – mette in evidenza la ricerca – che rende i ragazzi “facilmente preda di titoli sensazionalistici e ‘bufale’ che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio”. Altro dato da evidenziare è quell’11% di ragazze e ragazzi che dichiara di approvare insulti rivolti a personaggi famosi in virtù di una più generale “libertà di esprimere ciò che si pensa” e un 13% a cui è capitato di insultare un personaggio famoso on line. Stesso discorso si può fare sui commenti pesanti rivolti ai coetanei dove si conferma l’effetto di disinibizione dello “schermo” nel facilitare comportamenti che non verrebbero messi in atto così facilmente se si fosse di fronte all’altra persona.
Per restare connessi con il Safer Internet Day si potranno seguire i profili Facebook e Twitter di Generazioni Connesse attraverso gli hashtag ufficiali #SID2017, #Saferinternetday e #SICitalia. La campagna ‘Un Nodo Blu’ sarà invece accompagnata all’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili social del Ministero (Miur Social).

La giornata di martedì 7 si aprirà con i saluti istituzionali della Ministra Valeria Fedeli e la presentazione del nuovo spot televisivo contro il bullismo, ideato con la collaborazione delle studentesse e degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “S. Pertini” di Alatri, che sarà in onda proprio dal 7 febbraio sulle reti Rai, Sky, Mediaset, Mtv, Discovery e La7. Sul palco insieme alla Ministra ci saranno le studentesse e gli studenti protagonisti dello spot.

L’evento sarà l’occasione per il rinnovo del Protocollo di Intesa tra il MIUR e l’Associazione SOS Il Telefono Azzurro Onlus per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo. Grazie alla rinnovata collaborazione, l’Associazione – d’intesa con la Direzione Generale per lo Studente del MIUR – attiverà anche quest’anno interventi di sensibilizzazione per far acquisire agli alunni la consapevolezza delle problematiche connesse al disagio e favorire lo sviluppo di comportamenti prosociali.
Tra gli eventi in programma, nello spazio dedicato al dibattito e al confronto, la testimonianza di una studentessa vittima di bullismo, e l’intervento del regista Ivan Cotroneo che, assieme al cast degli attori del film “Un Bacio”, racconterà i primi risultati del tour nelle scuole “Un bacio Experience”. Nel corso dell’intera giornata, presentata dal giornalista Pablo Trincia, conduttore del programma RAI “Mai più bullismo”, si alterneranno momenti di riflessione con le principali associazioni e istituzioni che si occupano di uso sicuro del web, bullismo, cyberbullismo ed hate speech.

Anche quest’anno torneranno a farci compagnia i #SuperErrori del Web, i cartoon protagonisti della campagna nazionale di Generazioni Connesse che raggiungono ogni giorno migliaia di utenti sul web. Sette personaggi, uno per ogni rischio della rete: Chat Woman, L’Incredibile Url, L’Uomo Taggo, La Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero. Fra i servizi gratuiti offerti da Generazioni Connesse anche la Linea di ascolto 1.96.96, Child Helpline (anche via chat) attiva 24/7, gestita da Il Telefono Azzurro e le due linee per segnalare materiale illegale in rete (http://www.azzurro.it/it/clicca-e-segnala di SOS Il Telefono Azzurro Onlus e www.stop-it.it di Save the Children Italia Onlus). Dal 2015 il servizio ha gestito oltre 4.000 casi, di cui 273 aventi problemi o difficoltà connessi all’uso di internet e della rete.

A seguito degli interventi messi in programma dal Piano Nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola e della relativa “Call To Action” per l’anno scolastico 2016/2017, sono stati finanziati progetti per 2 milioni di euro per l’elaborazione di interventi di sensibilizzazione per la promozione di un uso consapevole della rete e la costituzione di una rete nazionale di istituzioni scolastiche per il contrasto del bullismo. La prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, ancora, sarà una delle linee prioritarie delle attività previste dal Piano Nazionale di Formazione dei docenti del MIUR che, a partire da quest’anno scolastico, vedrà il coinvolgimento di circa 16mila docenti.
Attraverso il progetto Safer Internet Centre Italia, inoltre, sono state realizzate diverse attività di formazione, online e in presenza, che hanno interessato circa 200mila studentesse e studenti e 20mila docenti in più di 2.500 scuole nell’anno scolastico 2015-2016.
Alla giornata parteciperanno attivamente anche le studentesse e gli studenti che fanno parte dello Youth Panel, il gruppo di consultazione di Generazioni Connesse creato per promuovere la partecipazione attiva dei giovani. I 40 studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia saranno impegnati – già dal giorno precedente – in una formazione specifica sui temi del SID e del giornalismo. Le ragazze e i ragazzi, infatti, saranno a propria volta coordinatori dei loro coetanei nelle rispettive scuole, dove sono state costituite delle vere e proprie redazioni che produrranno contribuiti giornalistici che saranno diffusi attraverso i canali di Generazioni Connesse.

Durante la kermesse di martedì 7 febbraio si potranno visitare gli stand espositivi rivolti alle studentesse e agli studenti, coordinati dai rappresentanti del Consorzio e dell’Advisory Board di Generazioni Connesse, che presenteranno le attività fino ad ora svolte nell’ambito della prevenzione del cyberbullismo e dell’uso sicuro della rete e proporranno attività e laboratori di sensibilizzazione per i più giovani. In quest’area saranno anche presentatele ultime novità in termini di tutela della privacy e uso sicuro di Internet, con particolare attenzione al target studenti e docenti.

Parteciperanno i rappresentanti dei più noti social network, aziende di comunicazione mobile ed Enti pubblici: l’AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo automatico, illustrerà tra gli altri i progetti “Io clicco sicuro” e le “Olimpiadi italiane di informatica”; la Camera dei Deputatiinformerà i partecipanti sulla proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo; il CORECOM Lombardiapresenterà lo “Sportello Help! Web Reputation Giovani”, volto alla tutela della web reputation e per un uso consapevole e prudente della rete; Facebooksensibilizzerà riguardo gli strumenti e le risorse messi a disposizione dei ragazzi per gestire i propri dati e per fare in modo che possano navigare in totale sicurezza; il Garante per la Protezione dei dati personaliparlerà dei progetti avviati dall’Autorità come “La scuola a prova di privacy”, “Social privacy – Come tutelarsi nell’era dei social network” e “Phishing: attenzione ai ‘pescatori’ di dati personali”. Sarà presente, inoltre, Canon Italia con il progetto “Fotografare consapevolmente”, con l’obiettivo di trasmettere alle studentesse e agli studenti le competenze tecniche sulla fotografia e sulle modalità di una condivisone consapevole delle immagini sulla rete. Il MIUR, in collaborazione con Canon, lancerà il concorso rivolto a tutte le alunne e agli studenti delle scuole secondarie di II grado denominato “Vita da Studente – Fotografare e condividere consapevolmente”. L’obiettivo del concorso è di raccogliere storie e prospettive originali, spaccati della vita da studente tra i banchi di scuola o in viaggio con i propri compagni; Googlecon il progetto “Vivi Internet al Sicuro”, realizzato con la collaborazione di Polizia Postale e delle Comunicazioni, di Altroconsumo e dell’Accademia italiana del codice di internet per sensibilizzare gli italiani all’utilizzo del web in sicurezza; Indigo Filmcon “Un Bacio Experience”, un progetto che unisce il mondo del cinema e quello della scuola nella lotta contro il bullismo; il Senato della Repubblicacon la “Settimana della sicurezza in rete 2017”;Samsung con Let’s App, un nuovo progetto realizzato in collaborazione con il MIUR rivolto a tutte le studentesse e a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per avvicinare i ragazzi al mondo delle applicazioni per dispositivi mobili; Sky Italiapresenta le attività della Sky Academy per stimolare la creatività e sostenere il talento nelle nuove generaioni; Wind Trecon la postazionedel “Quiz Multimediale”sul Safer Internet.

Scomparsa Tullio De Mauro

Fedeli:”Profondo dispiacere per la sua morte. Grazie per la passione e l’impegno a favore delle nuove generazioni e della cultura italiana”

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, esprime “profondo dispiacere” per la scomparsa del professor Tullio De Mauro, linguista di fama internazionale e docente universitario, Ministro della Pubblica Istruzione dal 2000 al 2001, morto oggi all’età di 84 anni.

“De Mauro oggi se n’è andato, ma quello che ha fatto per la lingua e la cultura italiana non passerà. Voglio salutarlo non con un addio, ma con un grazie. Grazie per aver lavorato con passione veramente civile, un aggettivo che molto amava, a contatto con le nuove generazioni; grazie per aver avuto la determinazione di costruire ed esaltare l’identità culturale del nostro Paese; grazie per avere avuto il coraggio di continuare a riformare il nostro sistema d’istruzione per dare respiro alle ambizioni di futuro dei giovani; grazie, infine, per essersi dedicato per decenni all’educazione linguistica di tantissime generazioni di italiane e italiani”.

Fondamentale il suo contributo nello studio della lingua italiana, dalla Storia linguistica dell’Italia unita al Grande dizionario italiano dell’uso. Oltre ad essere stato Ministro della Pubblica Istruzione, era stato componente della cosiddetta Commissione Brocca, istituita nel 1988 per la ristrutturazione dei piani di studio sia del biennio sia, in seguito, del triennio superiore. Durante l’incarico di Ministro, in ideale prosecuzione di quanti lo avevano preceduto, si era occupato attivamente di completare il disegno riformatore sul riordino dei cicli.

“L’eredità di De Mauro – continua Fedeli – è viva tra gli studenti e i docenti della scuola italiana, nel mondo universitario e in quello della ricerca dove ha apportato contributi assolutamente fondamentali. È viva nella nostra vita di tutti i giorni. È viva e profondamente radicata, perché ormai parte costitutiva del nostro patrimonio culturale. Continueremo a lavorare per mantenerla tale a beneficio delle nuove generazioni, affinché la sua passione e il suo impegno non vengano mai dispersi”.

Giornata dell’educazione alla cittadinanza economica

I LICEI ECONOMICO-SOCIALI LANCIANO LA GIORNATA DELL’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ECONOMICA

Il 27 ottobre 2016, in occasione della Giornata del Risparmio, i Licei Economico-sociali (LES), su iniziativa della loro Rete nazionale e delle singole Reti regionali, lanciano la Giornata dell’educazione alla cittadinanza economica, che intende sottolineare l’importanza dell’educazione economica a scuola e il ruolo del Liceo Economico sociale come centro propulsore di attività volte alla diffusione dell’educazione economico-finanziaria.
In tutte le regioni, con varie tipologie di attività e scelte di lavoro differenti, i Licei economico-sociali propongono per l’occasione iniziative a sostegno dello sviluppo di competenze economiche tra i giovani. Conferenze, tavole rotonde e incontri con esperti del mondo accademico, ma anche quiz e lezioni di economia rivolte ai più piccoli, seminari e lezioni interattive sui temi della finanza e del lavoro: moltissime le proposte, tutte aperte al territorio, testimonianza di un crescere di qualità di un indirizzo di studio, caratterizzato dalla propensione all’analisi e alla lettura della contemporaneità.
Lo sviluppo delle competenze economiche rientra trasversalmente in ogni percorso formativo dei nostri giovani: l’esercizio della cittadinanza attiva richiede anche capacità di effettuare scelte più funzionali alle esigenze della persona e della collettività attraverso la formazione di una consapevolezza sull’agire economico. E proprio un contributo in questa direzione viene offerto nella Giornata del 27 ottobre dagli studenti e dai docenti dei LES che si propongono in sinergia con le risorse del proprio territorio.
Il sito web che rappresenta i LES (www.liceoeconomicosociale.it) dedica alla Giornata dell’educazione alla cittadinanze economica una pagina nella quale sono pubblicate nel dettaglio tutte le attività che le scuole si accingono a realizzare. Si tratta di un’occasione per riportare l’attenzione sull’impegno delle scuole per dare strumenti di cittadinanza economica e anche un modo per conoscere ancora meglio l’identità di questo indirizzo per chi si accingerà tra pochi mesi a scegliere la propria scuola superiore.

Le attività di educazione economica lanciate nella Giornata e nella settimana del 27 ottobre proseguiranno poi durante tutto l’anno scolastico in numerosi licei economico-sociali italiani. Attraverso la Rete nazionale e le singole Reti regionali tutte le attività potranno poi essere scambiate e adottate, grazie al sito dei LES come buone pratiche dai diversi licei economico-sociali.
Alcuni esempi delle iniziative nelle diverse regioni italiane (www.liceoeconomicosociale.it/giornata-delleducazione-alla-cittadinanza-economica)

La Rete dei LES del Lazio lancia a Roma un ciclo di incontri sulla moneta rivolti anche ai ragazzi delle scuole secondarie di I grado; in Puglia gli studenti dei Les della Rete regionale pugliese, coordinati dal Liceo Banchi-Dottula di Bari, discuteranno con un rappresentante della Banca d’Italia sull’importanza dell’educazione finanziaria nella formazione scolastica. Sempre in Puglia saranno premiati i vincitori di due concorsi: il primo per un articolosull’andamento del mercato azionario “come attendibile misuratore della condizione economica e sociale del paese o sul ruolo delle banche come fornitori di servizi e consulenze utili alla clientela”; il secondo, peun Role Play sulla gestione di un budget e l’elaborazione di un piano organizzativo e di gestione delle risorse.
A Torino per tutta la settimana fino al 28 ottobre si terranno incontri sull’Arte del Risparmio, organizzati dalla Rete Les del Piemonte, Liceo Porporato di Pinerolo e dal Museo di Risparmio, mentre il 27 ottobre si tiene un seminario all’Università degli Studi rivolto agli studenti e ai docenti sul tema della consapevolezza economica. A Bologna le attività di educazione economica si aprono con il convegno Educhiamo all’economia, che si svolge a Palazzo d’Accursio; a seguire, sempre in Emilia e Romagna, per tutta la settimana la Rete Les regionale, con il Liceo Laura Bassi e i singoli licei economico-sociali organizzano attività di orientamento, laboratori per le scuole medie e una lezione all’Università per gli studenti delle classi quinte con i professori Stefano Zamagni e Flavio Delbono. Nutrito anche il programma preparato dalla Rete Les dell’Umbria: giochi, seminari, convegni, discussioni e “debate” anche in lingua inglese per tutta la settimana nei licei economico-sociali della Regione, fino all’incontro-dibattito del 29 ottobre sull’Economia civile e la ricerca del bene comune: libertà di impresa, mercato, sviluppo in un’ottica di responsabilità sociale.
La Rete Les del Nordest ha predisposto, con il coordinamento del Liceo Quadri di Vicenza, un intero programma di iniziative di diverso genere: si discuterà di Consumo nella teoria economica, di Sviluppo delle competenze dell’educazione finanziaria: quale didattica e quali processi di apprendimento, di Case history a confronto: storie di imprenditoria vicentina; e poi libri, film, webinar, tesine sull’educazione economica, uno spettacolo teatrale: Econosofia e un incontro-dibattito sulla trasparenza dei prodotti bancari. In Campania la Rete regionale lancia, a partire dal Liceo Seneca di Bacoli, un ciclo di attività per gli studenti degli ultimi due anni dei licei economico-sociali volte alla diffusione dell’educazione economico-finanziaria, e poi conferenze, seminari, laboratori destinati a coinvolgere anche gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
Nelle Marche il Liceo Rinaldini di Ancona organizza le Giornate dell’Educazione Finanziaria sui temi del denaro, legalità, fiscalità, sostenibilità, imprenditorialità e previdenza. A Trieste il Liceo Carducci-Dante Alighieri, capofila della Rete Friuli-Venezia Giulia, che coordina la Giornata nazionale di educazione alla cittadinanza economica, organizza diverse attività tra cui un incontro con la Banca d’Italia sul senso della Giornata del risparmio e una proiezione cinematografica sulle grandi società di capitali e le multinazionali.

Per altre informazioni: www.liceoeconomicosociale.it, info@liceoeconomicosociale.it

Italy-China Science, Technology Innovation Week 2016

Italia-Cina, al via la Science, Technology Innovation Week 2016

Il 27 il Ministro Giannini incontra omologo Wan Gang

Al via da oggi la Italy-China Science, Technology Innovation Week 2016 che si svolgerà fino al 27 ottobre nelle città di Bergamo, Bologna e Napoli, per promuovere un confronto continuo tra Italia e Cina sui temi dell’innovazione, della scienza e della tecnologia e costruire partenariati tra i due Paesi. Il 27 ottobre, presso la Città della Scienza di Napoli, il Ministro Stefania Giannini incontrerà il suo omologo cinese Wan Gang.
“L’Italia e la Cina sono legate da forti rapporti di collaborazione – dichiara il Ministro Stefania Giannini -. Una partnership alimentata da una reciproca attenzione verso la crescita competitiva e sostenibile e dalla conseguente volontà di investire sulla qualità del capitale umano, non solo della tecnologia”. La “nuova Via della Seta passa per un rinnovato dialogo su ricerca e innovazione. Il Forum che si terrà a Napoli è una tappa importante di questo percorso: in questi ultimi due anni è diventato una piattaforma stabile per lo scambio di esperienze e di competenze”.
Oltre 500 delegati cinesi e 1.200 delegati italiani, provenienti da 700 realtà diverse. Questi i numeri del Forum che coinvolge università, centri di ricerca, imprese innovative, startup.
Il 27 ottobre il Ministro Stefania Giannini e il suo omologo cinese Wan Gang inaugureranno a Napoli il Centro Italia-Cina di Trasferimento Tecnologico (CITTC), promosso da Città della Scienza, Università di Bergamo, Università degli Studi di Napoli Federico II e Netval. Il CITTC avrà due sedi, una a Napoli e l’altra a Bergamo, che lavoreranno come un unico polo italiano. Il Centro si pone l’obiettivo di sviluppare una piattaforma di servizi per i centri di ricerca, le università e le aziende di entrambi i Paesi, a supporto delle attività di business matching, trasferimento tecnologico, progetti di partenariato, creazione e sviluppo di nuove imprese.

Per i dettagli del programma:
http://www.cittadellascienza.it/cina/

Giornata delle Eccellenze

Giornata delle Eccellenze, martedì a Lecce assegnazione del riconoscimento a 100 ‘super bravi’

Sono i vincitori di Olimpiadi e competizioni nazionali

Saranno 100 gli alunni “super bravi” protagonisti della Giornata delle Eccellenze, la giornata dedicata agli studenti che si sono distinti nelle competizioni nazionali nelle diverse discipline scolastiche. L’iniziativa, alla sua quarta edizione, è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma nazionale per la valorizzazione delle eccellenze.

Quest’anno l’evento si svolgerà a Lecce martedì 25 ottobre, presso il Teatro “Politeama Greco”, dalle ore 9.30. A conferire il riconoscimento agli studenti sarà il Sottosegretario all’Istruzione Angela D’Onghia. Al suo fianco, diverse personalità che si sono distinte in ambito tecnico, scientifico e culturale, a livello nazionale e internazionale e con le quali gli studenti avranno anche modo di confrontarsi nel corso della cerimonia.
Le 100 eccellenze arrivano dalle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. La loro età è compresa tra i 15 e i 18 anni (45 gli under 18 e 55 i maggiorenni). I ragazzi prevalgono sulle ragazze (70 contro 30). Si tratta di alunni che sono riusciti ad imporsi nelle 14 Olimpiadi e Competizioni nazionali, dalle più tradizionali come quelle di Informatica, Filosofia, Fisica e Matematica, alle più recenti come quelle di Italiano, Lingue e Civiltà Classiche, Astronomia. Si sono distinti in modo eccellente anche nelle Gare degli Istituti Tecnici e Professionali, promosse con la collaborazione degli Albi professionali per le discipline tecnico-pratiche. Competizioni che sono riconosciute dal Miur e che rientrano nel Piano annuale per la valorizzazione e promozione del merito.

La Giornata delle Eccellenze è organizzata dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Miur. La cerimonia si tiene ogni anno in luoghi simbolici e di alto prestigio culturale e istituzionale. Le precedenti edizioni si sono tenute a Napoli, presso Città della Scienza, a Lucca alla presenza del Ministro Stefania Giannini, e lo scorso anno nell’Aula del Senato, a Roma, con la partecipazione del Presidente Pietro Grasso. Quest’anno l’appuntamento si rinnova nella città di Lecce grazie anche alla collaborazione dell’Università del Salento.

Giornata ProGrammatica


Quarta Giornata ProGrammatica di Radio 3

La lingua batte e MIUR | 19 0ttobre 2016

Nel mese di ottobre Radio3 – La Lingua Batte, il programma tutto dedicato alla lingua italiana in onda la domenica alle 10.45 e condotto da Giuseppe Antonelli, ha in cantiere il suo progetto più importante dell’anno: la “Giornata ProGrammatica”.
La Giornata ProGrammatica è un evento nazionale che si terrà mercoledì 19 ottobre. Giunto ormai alla quarta edizione, è realizzato da Radio3 – La Lingua Batte insieme al Ministero dell’Istruzione (MIUR) in collaborazione con il Ministero degli Esteri (MAECI), l’Accademia della Crusca, l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI) e – da questa edizione 2016 – la Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI) che riunisce le principali radio in lingua italiana all’estero. Ai partner istituzionali si aggiunge quest’anno il portale skuola.net che darà ampio spazio all’iniziativa stilando, tra l’altro, la classifica aggiornata degli errori di grammatica più diffusi tra gli studenti italiani.
La data della Giornata ProGrammatica anche quest’anno è stata scelta all’interno della “Settimana della lingua italiana nel mondo” promossa dal Maeci e dall’Accademia della Crusca che si terrà dal 17 al 23 ottobre 2016: il tema è “L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design”.
La Giornata ProGrammatica è un progetto rivolto a tutti gli studenti di lingua italiana (in Italia e all’estero) e agli Istituti di cultura italiana nel mondo per valorizzare la conoscenza della nostra lingua, che spesso si accompagna al prestigio del saper progettare e saper fare artigiano universalmente noto come “Made in Italy”.
Durante la Giornata ProGrammatica, ambasciatori del proprio lavoro creativo con i ragazzi delle scuole saranno stilisti, designer, architetti, art director, scenografi. La novità di questa edizione è che stavolta saranno gli studenti a visitare alcuni luoghi della creatività tra i più rappresentativi del Made in Italy. Lo scopo è illustrare le fasi di progettazione e lavorazione di un oggetto o anche, nel caso di un museo, la storia e l’identità di un marchio italiano e la terminologia specifica del prodotto. Il tutto sarà seguito da Radio3 attraverso vari collegamenti nel corso delle diverse trasmissioni della giornata.

Hanno aderito all’iniziativa: Museo Salvatore Ferragamo di Firenze (Istituto d’Arte di Porta Romana, Firenze, indirizzo design e moda), Museo Kartell di Noviglio – Milano (Liceo Artistico Nanni Valentini, Monza), Fabrica – Centro di Ricerca Gruppo Benetton Catena di Villorba – Treviso (Liceo Artistico Statale di Treviso), Antonio Marras di Alghero (Istituto Superiore Enrico Fermi – Liceo Artistico Costantino, Alghero, indirizzo design, industria e grafica), Fratelli Guzzini di Recanati (IPSIA Renzo Frau, Tolentino – Macerata, sez. San Ginesio), Museo del Tessuto di Prato (Liceo Artistico Brunelleschi Montemurlo -Prato, indirizzo design della moda), Quasar Design University di Roma (Liceo Artistico Caravillani, Roma), Sartoria Farani di Roma (Liceo Artistico Enzo Rossi, Roma), Ceramica Francesco De Maio di Vietri Srl (Liceo Artistico Sabatini Menna, Salerno), Sartoria Casa Kiton di Arzano – Napoli (Istituto Cuomo Milone, Nocera Inferiore – Salerno, indirizzo produzioni tessili e sartoriali), Budri Marmi Mirandola – Modena (Liceo Artistico Venturi, Modena, indirizzo design ceramico), Orafo Gerardo Sacco di Crotone (Liceo Artistico Santoni, Crotone, indirizzo design oreficeria), Sartoria G. Inglese S.r.l.di Ginosa – Taranto (Istituto Superiore Archimede, Taranto, produzioni artigianali e industriali e operatore moda), Gucci Firenze (Istituto Tecnico Russel –Newton, Scandicci – Firenze, sistema moda, calzatura e moda), Istituto Marangoni – The School of Fashion, Art & Design (Istituto professionale produzioni artigianali Caterina da Siena, Milano, indirizzo moda); Operae Indipendent Design Festival – Torino, Palazzo Cisterna (Liceo Artistico design industriale Renato Cottini di Torino; Istituto Superiore “Des Ambrois” professionale grafico e multimediale di Ulzio, Torino), Teatro dell’Aquila di Fermo (Liceo Artistico Preziotti –Licini di Fermo e Porto San Giorgio, Fermo, indirizzo scenografia), Madeamano di Caltagirone – Catania (Liceo Statale Bonaventura Secusio, Caltagirone, indirizzo design ceramico).
La Giornata ProGrammatica si concluderà, come da tradizione, con la serata speciale condotta da Via Asiago a Roma da Giuseppe Antonelli che sarà trasmessa dalle 21 alle 23 in diretta su Radio3 e in streaming video sul sito radio3.rai.it, oltre che dalle radio italofone che avranno aderito. La Rete Due della RSI – Radiotelevisione Svizzera trasmetterà la diretta audio – video. Radio Capodistria Radio Romania Radio Atene e San Marino RTV trasmetteranno parti dell’evento in differita. Come ogni anno ci sarà la traduzione simultanea in LIS – lingua italiana dei segni.
Molti gli ospiti provenienti da ambiti eterogenei, creativi e studiosi. Si esibirà dal vivo il cantautore Daniele Silvestri e saranno presenti la storica della lingua italiana Valeria Della Valle; Luciano Galimberti, presidente dell’ADI – Associazione per il disegno industriale; la direttrice del Museo Ferragamo di Firenze Stefania Ricci; il designer e musicista Lorenzo Palmeri; la giornalista del Corriere della Sera Daniela Monti; Anna Canonica-Sawina, autrice del libro Le parole della moda. Piccolo dizionario dell’eleganza (Cesati 2016); Giorgio Cappozzo, autore tv; Daniele Grassucci, responsabile contenuti del portale skuola.net; Clelia Sedda, direttrice artistica del festival “Error Day”; Vincenzo De Luca, Direttore Generale MAECI – Sistema Paese; Dino Balestra, presidente CRI e rappresentante RSI; Paolo Corbucci, Direzione Generale Ordinamenti Scolastici del MIUR.
Ci sarà anche quest’anno una gara proposta ai ragazzi, modulata come sempre in base al contesto della Settimana della lingua Italiana nel mondo. Agli studenti verrà chiesto di realizzazione uno spot per la promozione dell’italiano all’estero valorizzando le competenze specifiche del loro indirizzo di studio. Le forme potranno essere le più diverse: contributi audio o video, testi, progetti grafici, animazioni. Giudice dei materiali che arriveranno sarà un illustratore italiano di fama internazionale, Emiliano Ponzi (New York Times, Le Monde, New Yorker, Penguin Books).
La Giornata ProGrammatica ha richiamato negli anni un’attenzione sempre maggiore non solo da parte del pubblico, ma anche dei principali media italiani (Corriere Della Sera, Repubblica, Avvenire, Il Venerdì, L’Espresso) e del web, grazie anche al popolare hashtag #GiornataProGrammatica, che ha sempre scalato i trending topic di Twitter in Italia e che gli studenti partecipanti agli incontri potranno usare durante la giornata per postare e tuittare alcuni momenti delle loro visite nei luoghi della creatività. Anche quest’anno ci sarà un secondo hashtag a tema: #parolefuorimoda, scelto per sollecitare tutti (e in particolare gli studenti) a riscoprire la straordinaria ricchezza lessicale dell’italiano, recuperando parole troppo spesso dimenticate per pigrizia o trascuratezza.
La Giornata ProGrammatica è a cura di Cristina Faloci per Rai Radio3 e di Paolo Corbucci per il MIUR, Ministero Istruzione Università e Ricerca. La Serata ProGrammatica, condotta da Giuseppe Antonelli, è a cura di Cristina Faloci per la regia di Manuel de Lucia. In redazione: Francesca Zammarelli. Si ringraziano per la collaborazione Eliana Rizzi del Master in Critica Giornalistica dell’Accademia Silvio D’Amico di Roma, Alessandro Petrocco e Sara Sanzi per Radio3, Patrizia De Socio e Flaminia Giorda del Ministero dell’Istruzione.

Alternanza Scuola-Lavoro: dati nazionali A.S. 2015/2016

alt_logo_altAlternanza Scuola-Lavoro, il Ministro Giannini presenta i dati nazionali e l’iniziativa ‘I Campioni dell’alternanza’

Martedì 18 ottobre alle ore 10.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini presenta i dati nazionali sull’Alternanza Scuola-Lavoro e i risultati del primo anno di attuazione delle novità previste dalla Buona Scuola.

Il Ministro presenta anche l’iniziativa “I campioni dell’Alternanza”. Intervengono i rappresentanti di: Accenture, Bosch, Consiglio Nazionale Forense, Coop, Dallara, ENI, FAI, FCA, General Electric, HPE, IBM, Intesa Sanpaolo, Loccioni, McDonald’s, Poste Italiane, Zara.


file-18-10-16-10-15-58Scuola-Lavoro, Giannini: “Nell’ultimo anno 652.000 studenti in alternanza. Numeri importanti, ora al lavoro per sempre maggiore qualità dei percorsi”
Presentati oggi al Miur il monitoraggio nazionale e il programma
‘I Campioni dell’Alternanza’

Nell’anno scolastico 2015/2016 652.641 studenti delle scuole secondarie di II grado hanno partecipato a percorsi di alternanza Scuola-Lavoro a fronte dei 273.000 dell’anno 2014/2015, segnando un +139% di ragazzi interessati. In particolare, sono 455.062 gli studenti delle classi terze, quelli coinvolti per primi dall’obbligo previsto dalla legge ‘Buona Scuola’, che ha introdotto un numero di ore minimo da effettuare – 200 nell’ultimo triennio dei licei e 400 nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali – e uno stanziamento di 100 milioni all’anno per questo capitolo.
Dei 455.062 ragazzi delle terze, il 50% sono studenti che frequentano indirizzi liceali, in cui si registra un vero e proprio boom di partecipazione all’alternanza. Questi i principali dati emersi dal monitoraggio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca presentato oggi dal Ministro Stefania Giannini, insieme al lancio del programma “I Campioni dell’Alternanza”, che coinvolgerà un gruppo di 16 organizzazioni – aziende grandi e medie, Ordini professionali e Terzo settore – nel racconto e nella diffusione dell’alternanza attraverso progetti di qualità.
Si parte con Accenture, Bosch, Consiglio Nazionale Forense, COOP, Dallara, ENI, Fondo Ambiente Italiano, FCA, General Electric, HPE, IBM, Intesa Sanpaolo, Loccioni, McDonald’s, Poste Italiane e Zara per un totale di circa 27.000 posizioni di alternanza messe a disposizione per questo anno scolastico solo da questi partner. Posizioni che verranno incrementate per il prossimo triennio.
“I numeri del primo anno di attuazione dell’obbligo di alternanza previsto dalla Buona Scuola sono incoraggianti e importanti. Nelle classi terze, quelle direttamente coinvolte dalla riforma, ha partecipato il 90% degli studenti previsti”, dichiara il Ministro Stefania Giannini. “Con la riforma abbiamo portato l’alternanza fuori dalla sperimentazione, trasformandola in una pratica strutturale per migliorare l’occupabilità dei nostri giovani e contrastare la disoccupazione e il fenomeno dei Neet. Dopo un primo anno di grande dinamismo, in cui non sono mancate le difficoltà tipiche delle fasi di attuazione, ora dobbiamo lavorare tutti insieme, come sistema Paese, per innalzare sempre di più i livelli di qualità dei percorsi attivati. Lo faremo – ha proseguito il Ministro – a partire da iniziative come quella che lanciamo oggi, ‘I Campioni dell’Alternanza’. Forniremo poi agli studenti, alle famiglie e alle istituzioni scolastiche, gli strumenti necessari per conoscere meglio i loro diritti e doveri, per incrociare le necessità delle scuole con le offerte di istituzioni e aziende pronte ad ospitare studenti, per dare ai nostri docenti le competenze necessarie per gestire questi processi”.
“L’alternanza è scuola a tutti gli effetti – ricorda il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi – per questo deve essere fatta e fatta bene. La scuola è riuscita ad abbattere quel muro ideologico che la divideva dal lavoro, adesso occorre che le aziende e le istituzioni pubbliche ci aiutino. Solo così faremo vera alternanza e aiuteremo i ragazzi”.

I numeri dell’alternanza

Con la Buona Scuola l’alternanza è diventata obbligatoria nell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado. I primi a partire con il nuovo regime sono stati i ragazzi delle classi terze dello scorso anno. La riforma ha stanziato 100 milioni all’anno per questo capitolo, 10 volte i fondi previsti negli anni precedenti. Il coinvolgimento di tutte le tipologie di indirizzo – istituti tecnici, professionali e licei – rappresenta un unicum in Europa, la via italiana all’alternanza. Altra caratteristica prevista dalla legge, l’ampliamento delle tipologie di strutture ospitanti: dalle sole imprese alle pubbliche amministrazioni, agli Ordini e al Terzo Settore.
Nell’anno scolastico 2014/2015, prima dell’obbligatorietà, gli studenti coinvolti erano 273.000 e il 54% delle scuole faceva alternanza. Nell’anno scolastico 2015/2016 hanno partecipato 652.641 ragazzi, con un incremento del 139%. Le scuole che hanno fatto alternanza sono passate dal 54% al 96%. I percorsi di alternanza attivi sono passati da 11.585 a 29.437 (+154%). Le strutture ospitanti sono state 149.795 (+41%). Dove hanno fatto alternanza gli studenti? Soprattutto in imprese (36,1% dei casi), a scuola con l’impresa simulata o svolgendo attività interne, ad esempio nelle biblioteche (12,4%), nelle Pubbliche Amministrazioni (8,5%), nel settore No Profit (7,6%) e per la restante percentuale in studi professionali, ordini, associazioni di categoria.
In particolare, guardando alle sole classi terze, quelle che rientrano nell’obbligo previsto dalla legge, parliamo di 455.062 studenti su 502.275 iscritti in terza (il 90,6% del totale). Nell’anno 14/15 gli studenti di terza in alternanza erano 89.752 (17%).
Lo spaccato per indirizzo relativo alle classi terze:
Studenti del Liceo: 227.308, erano 12.371 nel 14/15 (+1.737%)
Studenti degli Istituti Tecnici: 140.699, erano 31.592 nel 14/15 (+345%)
Studenti degli Istituti Professionali: 87.055 erano 45.789 nel 14/15 (+90%)
L’obiettivo per il secondo anno dell’obbligo? Arrivare a 1.150.000 di studenti in alternanza durante questo anno scolastico e 1,5 milioni a regime.
‘I Campioni dell’Alternanza’
Il programma lanciato oggi ha lo scopo di raccontare l’alternanza attraverso esperienze di alta qualità. Si parte con 16 grandi realtà: Accenture, Bosch, il Consiglio Nazionale Forense, COOP, Dallara, ENI, il Fondo Ambiente Italiano, FCA, General Electric, HPE, IBM, Intesa Sanpaolo, Loccioni, McDonald’s, Poste Italiane e Zara.
I percorsi coinvolgeranno circa 27.000 ragazzi solo quest’anno e le posizioni saliranno nel prossimo triennio. Sarà coperto tutto il territorio nazionale. Tutte queste organizzazioni sono accomunate da tre fattori: un numero significativo di ragazzi coinvolti, esperienze di qualità in cui si uniscono momenti pratici ad attività formative e informative, percorsi innovativi.
Tredici i settori di attività rappresentati: servizi, digitale, automotive, alimentare, ristorazione, finanziario, distribuzione, logistica, abbigliamento, arte e cultura, giuridico, manifatturiero, energia. Sul sito dedicato all’alternanza (www.istruzione.it/alternanza) sono presenti le schede di singoli progetti.

I nuovi strumenti

Entro la fine dell’anno sarà pronta la Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti in alternanza e nelle prossime settimane sarà attivata la Cabina di Regia MIUR-Lavoro, per un maggiore coordinamento sui temi dell’alternanza e dell’apprendistato. Apre oggi il sito dell’alternanza Scuola-Lavoro, un portale Miur dedicato a famiglie, studenti, scuole e partner dell’alternanza dove si potranno trovare informazioni, dati e buone pratiche (www.istruzione.it/alternanza).
A disposizione delle scuole c’è poi il Registro Nazionale dell’Alternanza Scuola-Lavoro. La piattaforma sviluppata da Unioncamere e collegata al Registro delle Imprese che permette di individuare posizioni disponibili di alternanza e contattare le strutture ospitanti. Ad oggi sono iscritte oltre 500 organizzazioni tra imprese, pubbliche amministrazioni, ordini e organizzazioni no-profit che offrono oltre 7.000 posizioni.
Uno specifico capitolo del Piano Nazionale di Formazione Docenti è dedicato all’alternanza con circa 6 mln per la formazione in tutte le scuole superiori (2.741) e il coinvolgimento di 35.000 tra dirigenti scolastici e docenti. Saranno inoltre previsti incentivi per le aziende che assumono studenti che hanno fatto alternanza. Il Ministero ha già stipulato 40 Protocolli nazionali, altre 70 partnership sono state attivate a livello locale.

 


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Stati Generali della lingua italiana: Italiano Lingua Viva

Il 17 e 18 ottobre si svolge a Firenze la seconda edizione degli Stati Generali della lingua italiana, intitolata Italiano Lingua Viva. L’evento sarà dedicato ad approfondire i temi della promozione linguistica e culturale all’estero con particolare attenzione al ruolo del mondo dell’impresa e delle produzioni creative del Made in Italy, proseguendo la riflessione avviata  nel 2015. L’iniziativa avverrà in concomitanza con la XVI Settimana della lingua italiana nel mondo (17 – 23 ottobre 2016) che sarà dedicata al tema della creatività ed avrà il titolo L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design.
Il 17 ottobre verrà lanciato il nuovo Portale della lingua italiana nel mondo. Verrà inoltre approfondita il tema dell’uso della lingua italiana nelle strategie di comunicazione delle aziende del Made in Italy con la partecipazione di rappresentanti dei settori della moda, del design, dell’enogastronomia e dell’auto-motive. Il 18 ottobre verranno presentati i risultati dei progetti avviati con la prima edizione del 2014 e i dati aggiornati sulla diffusione dell’insegnamento dell’italiano nel mondo. Allo stesso tempo si discuterà del legame tra lingua italiana e creatività.
Anche in questa edizione degli Stati Generali, sarà centrale il contributo di esperti, accademici e rappresentanti degli altri enti attivi nella promozione linguistica all’estero, convocati lo scorso 6 maggio dal Vice Ministro Mario Giro e dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca, per l’avvio dei seguenti 5 Gruppi di Lavoro:

  • L’italiano nel mondo e l’italofonia
  • Strategie di promozione linguistica all’estero e attrazione degli studenti
  • Le nuove tecnologie e la comunicazione linguistica
  • La certificazione unica
  • Lingua, valore e creatività

Questa seconda edizione segue la prima edizione degli Stati Generali dell’ottobre del 2014, manifestazione che ha avuto il merito di rilanciare la promozione della lingua italiana all’estero, quale straordinario strumento di politica estera e di promozione del sistema paese nel suo insieme. In quell’occasione si è fatto il punto sullo stato di diffusione dell’insegnamento dell’italiano all’estero e si è definita una strategia operativa con l’avvio si progetti nuovi ed innovativi.
L’iniziativa del 2014, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Comune di Firenze, è stata l’occasione per delineare nuove strategie di diffusione dell’italiano all’estero sulla base delle attuali sfide.
Tra le principali proposte emerse nel 2014 ricordiamo:

  • La creazione del Portale della Lingua italiana nel mondo, che sarà lanciato nella prossima edizione degli Stati Generali di ottobre 2016;
  • L’avvio di un progetto per  l’invio di laureati specializzati nell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera, lanciato in via sperimentale nell’anno accademico 2015/2016, e a cui hanno aderito oltre 30 università straniere per l’anno accademico 2016/2017;
  • L’istituzione di una classe di concorso apposita per i docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2, realizzata dal MIUR con la nuova classe di concorso A23;
  • La costituzione dell’Albo degli Italofoni che viene aggiornato periodicamente con l’inserimento di nuovi nominativi;
  • L’avvio di una Valutazione Indipendente dei corsi di lingua italiana all’estero, iniziata nel 2016, con una prima raccolta di dati relativi alla qualità didattica dei corsi d’insegnamento erogati dagli IIC.

Ad ottobre 2015, si è svolto a Firenze l’evento Riparliamone: la lingua ha valore per fornire un aggiornamento sull’attuazione dei progetti avviati nel 2014. Oltre ai dati aggiornati sulla diffusione dell’insegnamento dell’italiano nel mondo, il convegno ha fornito l’occasione per riflettere sul valore dell’italiano per il sistema economico e fare il punto sulle priorità su cui lavorare verso gli Stati Generali 2016. Il Vice Ministro Giro ha sottolineato l’importanza di sviluppare una certificazione della lingua unitaria da realizzare  in collaborazione con il MIUR.
Il convegno è poi proseguito con gli interventi di esponenti del mondo dell’economia e delle imprese che hanno fornito il loro contributo alla riflessione sul legame esistente tra la lingua italiana e le produzioni tipiche del Made in Italy. Sempre più spesso infatti la lingua italiana è utilizzata all’estero per comunicare un legame con l’Italia in molti settori quali la moda, l’enogastronomia, l’arte, il design, l’architettura e la musica Inoltre, imprese italiane e straniere usano l’italiano nella loro strategia di comunicazione aggiungendo così valore al proprio prodotto e al proprio marchio. Anche nei casi in cui gruppi stranieri hanno acquisito aziende italiane, si assiste spesso alla valorizzazione del marchio italiano quale fattore distintivo e collettore di clientela. La lingua italiana svolge, quindi, un ruolo molto importante per la proiezione dell’immagine dell’Italia all’estero con ricadute positive per il sistema economico.


ITALIANO LINGUA VIVA
Firenze, 17 – 18 ottobre 2016
Palazzo Vecchio – Salone dei Cinquecento
RSVP: statigenerali2016@esteri.it

Lunedì 17 ottobre – Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecc hio

Ore 8.30 Registrazione partecipanti
Modera: Mario Giro, Vice Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale

Ore 9.20 Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Andrea Riccardi, Presidente Società Dante Alighieri
Monica Maggioni, Presidente Rai

Ore 10.30 Pierfrancesco Favino interpreta il Design
Video “Il Design parla Italiano”

Ore 10.45 Lancio del Portale della lingua italiana nel mondo
Vincenzo De Luca, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese MAECI
Modera: Beppe Severgnini, editorialista Corriere della Sera

Ore 11.00 Tavola rotonda: l’italiano nelle strategie di comunicazione
Olivier François, Fiat Chrysler Automobiles Direttore Marketing Gruppo FCA & Responsabile Marca Fiat
Andrea Illy, Presidente Fondazione Altagamma e Presidente Illycaffè
Clemént Vachon, Direttore comunicazione e relazioni internazionali Gruppo San Pellegrino
Lelio Gavazza, General manager Europa, Asia, Medio Oriente Bulgari
Annamaria Testa, esperta di comunicazione e saggista

Ore 13.00 Presentazione del video “In Italiano è meglio” a cura degli studenti di Quasar – Università di Design (Roma)

Ore 13.30 Pausa dei lavori

Ore 15.30 Ripresa dei lavori – Sala delle Armi, Palazzo Vecchio
Presentazione dei coordinatori dei Gruppi di Lavoro
Barbara Turchetta, Università per Stranieri di Perugia
Guido Baldassarri, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
Rossella Schietroma, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Paolo Corbucci, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Massimo Vedovelli, Università per Stranieri di Siena

Ore 16.00 Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, MIUR

Ore 16.20 Rosanna Rummo, Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali, MIBACT

Ore 16.30 Interventi del pubblico e in chat dal vivo dall’estero

Ore 18.00 Conclusioni Mario Giro, Vice Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale

Martedì 18 ottobre – Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecc hio

Ore 8.30 Registrazione partecipanti

Ore 9.00 Mario Giro, Vice Ministro agli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Monica Barni, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Regione Toscana
Giancarlo Kessler, Ambasciatore di Svizzera in Italia
Julia Victoria Rodríguez Suárez e Kristi Nika, Vincitori stranieri Olimpiadi d’Italiano, Spagna e Grecia

Ore 9.30 Presentazione seguiti Stati Generali 2014 e azioni di promozione linguistica
Introduce: Massimo Riccardo, Direttore Centrale DGSP MAECI
Cristina Ravaglia, Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie MAECI
Roberto Cincotta, Direttore Istituto Italiano di Cultura di Varsavia
Carla Bagna, Università per Stranieri di Siena
Stefano Assolari, Docente di italiano presso la University of Cyprus
Lucia Pasqualini, Capo Ufficio promozione della lingua italiana all’estero DGSP MAECI
Paolo Balboni, Università Ca’ Foscari di Venezia

Ore 10.45 Esibizione Heidi Li, cantante
Modera: Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice televisiva RAI

Ore 11.00 L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design
Claudio Marazzini, Presidente Accademia della Crusca
Lila Azam Zanganeh, Scrittrice
Davide Rampello, Professore Politecnico di Milano
Antonio Calabrò, Consigliere delegato di Fondazione Pirelli

Ore 11.40 Esibizione dei cantanti lirici Eunhee Kim e Quianming Dou

Ore 12.00 Italofonia e comunità italofone
Piero Bassetti, Presidente Associazione Globus et Locus
Piero Corsini, Direttore Rai Italia
Norberto Lombardi, Consigliere CGIE
Eike Schmidt, Direttore Museo Uffizi
Hammadi Agrebi, Italianista

Ore 12.40 Saluti
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Mario Giro, Vice Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale

Ore 12.50 Conclusioni
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

IN DIRETTA STREAMING www.esteri.it

Prevenzione Bullismo e Cyberbullismo a Scuola

Lunedì 17 ottobre, alle ore 16.00, presso il Teatro Palladium di Roma, in piazza Bartolomeo Romano 8, la Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini sottoscrivono un Protocollo d’Intesa per la diffusione dei contenuti della Dichiarazione dei diritti e doveri in Internet, elaborata dall’omonima Commissione di studio istituita dalla Presidente della Camera.

Nel corso del pomeriggio saranno presentate alcune tra le più significative iniziative promosse dalla Camera dei deputati e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per un uso consapevole di Internet, per la conoscenza dei diritti e dei doveri di ciascuna persona, per la prevenzione e il contrasto del bullismo, del cyberbullismo e del discorso d’odio in Rete.

In occasione dell’evento, moderato dal giornalista Luca Pagliari, l’attrice Paola Cortellesi interpreterà il suo monologo contro il bullismo.


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Bullismo e cyberbullismo,
Giannini e Boldrini siglano Protocollo d’Intesa
per la conoscenza dei diritti e dei doveri in internet
Presentato il Piano nazionale del Miur per le scuole
stanziati 2 milioni di euro per il 2016/2017

Un Piano nazionale per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo in classe. Il Piano è promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. È stato lanciato questo pomeriggio dal Ministro Stefania Giannini in occasione della firma del Protocollo d’Intesa con la Presidente della Camera Laura Boldrini, al teatro Palladium, a Roma.
Il Protocollo mira alla diffusione dei contenuti della Dichiarazione dei diritti e doveri in internet, elaborata dall’omonima Commissione di studio istituita dalla Presidente della Camera. Il Miur e la Commissione, nell’ambito di questa intesa, promuoveranno incontri di formazione e sensibilizzazione con gli studenti delle scuole secondarie per la conoscenza dei diritti e dei doveri in internet di cui ogni cittadino è titolare, con l’obiettivo di avviare un processo di educazione digitale. Tra le azioni previste dal Protocollo anche iniziative di formazione per i docenti e la progettazione di azioni finalizzate a sensibilizzare i ragazzi ad una riflessione sull’uso corretto della rete.

Dalla Giornata nazionale contro il bullismo a scuola, alla formazione degli insegnanti, dal concorso per gli studenti al format tv: sono alcune delle 10 azioni previste dal Piano nazionale del Miur contro il bullismo e il cyberbullismo.

“La scuola deve dare ai ragazzi soprattutto la capacità di scegliere sempre e comunque – ha spiegato il Ministro Giannini -. Adesso noi vogliamo dare gli strumenti perché questa capacità di scelta possa orientarli nella selezione di ciò che è positivo o negativo, educando al rispetto dell’altro e a una buona cittadinanza digitale. In tre anni – ha aggiunto il Ministro – più di 80mila ragazzi sono stati coinvolti nel programma Generazioni Connesse e oggi lanciamo questo Piano nazionale con uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno scolastico in corso che verranno assegnati alle scuole attraverso una call to action”.

Tra le prime azioni che saranno messe in campo dal Piano, il concorso per gli studenti ‘No hate speech’. Verrà bandito nei prossimi giorni dal Miur e dalla Delegazione italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa. Il concorso vuole stimolare la riflessione dei ragazzi sui rischi e sui pericoli dell’odio on line e dell’incitamento al risentimento nei confronti dei loro coetanei e compagni. L’istigazione all’odio on line è divenuta, infatti, una delle forme più diffuse di abuso dei diritti umani. È prevista dal Piano anche la prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola il 7 febbraio 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete (Safer Internet Day) indetta dalla Commissione Europea.

Saranno, invece, circa 16mila i docenti delle scuole di ogni ordine e grado coinvolti in attività di formazione a partire dal 2017, “lezioni” ad hoc per favorire l’acquisizione di competenze psico-pedagogiche e sociali per la prevenzione di questi fenomeni. E’ realizzato con la collaborazione della Rai il format ‘Mai più bullismo’. Si tratta del primo social coach televisivo incentrato sul bullismo, un tema trasversale perché interessa diversi ambiti della società, dai ragazzi che ne sono vittima alle famiglie e alla scuola. Il format è in fase di realizzazione.

E ancora, tra le altre azioni previste dal Piano, anche le attività in collaborazione con la Polizia di Stato, con Save the Children e con Telefono Azzurro, il progetto Generazioni connesse (al suo terzo anno, www.generazioniconnesse.it) e il progetto ‘Verso una scuola amica’ finalizzato ad attivare prassi educative sull’art. 29 (diritto all’educazione) della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sempre nel Piano contro il bullismo e il cyberbullismo, fino al 31 gennaio 2017, attraverso diverse matinée organizzate nei cinema di tutta Italia, 30mila studenti potranno vedere e riflettere con esperti (dove possibile anche con il cast) il film Un bacio.

Settimana europea del coding

Settimana europea del coding

 

Dal 15 al 23 ottobre 2016 si svolge la quarta edizione della settimana europea del coding, Europe Code Week, una campagna di alfabetizzazione funzionale promossa dalla Commissione Europea per stimolare lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale come strumento di crescita individuale e collettiva. L’Italia ha aderito a Europe Code Week fin dalla prima edizione e si è sempre distinta per numero di eventi e di partecipanti, soprattutto grazie al coinvolgimento attivo delle scuole.
Europe Code Week promuove l’organizzazione di eventi che offrano l’opportunità di svolgere semplici attività di coding, con o senza computer, avvalendosi delle tante risorse disponibili online e delle attività proposte dai siti di riferimento: codeweek.it, programmailfuturo.it. Chiunque organizzi un evento è invitato ad inserirlo nella mappa di Europe Code Week per ottenere il proprio attestato di riconoscimento nominale. “Anche le attività di coding proposte in classe dagli insegnanti sono eventi che meritano di comparire sulla mappa di CodeWeek” dichiara Alessandro Bogliolo, coordinatore di Europe Code Week, “sono anzi le attività più efficaci perché coinvolgono tutti gli alunni e non solo i più motivati”.

Per sollecitare le scuole a coinvolgere il maggior numero possibile di propri alunni, la Commissione Europea ha lanciato la “CodeWeek4all challenge”. Alle scuole che intendono raccogliere la sfida viene assegnato un codice univoco da inserire nella descrizione di tutti gli eventi organizzati al proprio interno, per consentire a posteriori di calcolare il numero complessivo di partecipanti. Le scuole che avranno coinvolto più della metà dei propri alunni riceveranno un certificato di eccellenza rilasciato dalla Commissione Europea.

Per maggiori informazioni:
Referenti italiani di Europe CodeWeek
Sito italiano di CodeWeek
Linee guida per insegnanti
Linee guida per le scuole
Mappa degli eventi

Giornata mondiale dell’alimentazione

Giornata mondiale dell’alimentazione, Giannini: “1,5 milioni per il Piano nazionale per l’educazione alimentare e alla salute”

Scuole protagoniste nelle celebrazioni della Giornata mondiale dell’alimentazione, indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) per sostenere tutti coloro che nel mondo soffrono la fame e per sensibilizzare sulla necessità di garantire la sicurezza alimentare e diete nutrienti per tutti. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha infatti invitato gli istituti scolastici a trattare i temi legati alla ricorrenza nella giornata di oggi. Quest’anno la Giornata è dedicata al tema “Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche”. Per l’occasione è stata aperta anche una pagina dedicata con materiali che restano a disposizione delle scuole.
“L’educazione alla salute, alimentare e ai corretti stili di vita sono fra i temi che la Buona Scuola mette al centro dell’ampliamento dell’offerta formativa”, sottolinea il Ministro Stefania Giannini. “Anche per questo abbiamo deciso di stanziare 1,5 milioni per la predisposizione di un Piano nazionale per la promozione dell’educazione alla salute, all’educazione alimentare e ai corretti stili di vita. Chiediamo alle scuole un coinvolgimento attivo. Raccoglieremo le migliori progettualità, portando avanti il lavoro cominciato durante l’Expo 2015. La cultura per la qualità del cibo è parte della nostra identità e della nostra storia. Dobbiamo trasmetterla alle nuove generazioni per tenere alta una tradizione produttiva su cui abbiamo fondato la nostra crescita e la nostra eccellenza in tutto il mondo. Dobbiamo educare ad un corretto rapporto con il cibo, sia per le ricadute sanitarie, sia per un futuro senza sprechi. Un tema su cui di recente il Parlamento ha varato un importante provvedimento”.

Educazione alimentare, corretti stili di vita, cultura del cibo, biodiversità, sicurezza e qualità alimentare, cooperazione, scienza e tecnologia dell’alimentazione: saranno i punti chiave del Piano per la promozione dell’educazione alla salute.
Al bando lanciato oggi dal Miur potranno partecipare tutte le scuole, anche in Rete e in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, proponendo la propria candidatura con un solo progetto. I progetti educativi dovranno realizzare, in coerenza con gli obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascun istituto, percorsi di educazione e formazione interdisciplinare attraverso contenuti innovativi e l’utilizzo di tecnologie digitali, secondo il modello della ricerca-azione.

L’Europa comincia a Lampedusa

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“L’Europa inizia a Lampedusa”,
Giannini-Faraone: “Oltre 200 studenti nell’isola da tutta Italia e
dall’Europa. Integrazione e accoglienza passano dalla scuola”

Dalle simulazioni di soccorso, al traffico di esseri umani, dall’etica della comunicazione, ai corridoi umanitari, ai diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Sono alcuni dei temi che stanno affrontando da ieri pomeriggio gli studenti arrivati a Lampedusa da tutta Italia e dall’Europa. Più di 200 alunni, accompagnati dai loro insegnanti, si stanno confrontando concretamente con i “colleghi” dell’isola sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione. È il progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre. Gli studenti parteciperanno a workshop, laboratori, seminari, ascolteranno testimonianze e assisteranno a proiezioni video in un luogo simbolo dell’accoglienza, Lampedusa. E lo faranno in occasione di una ricorrenza significativa: il 3 ottobre di tre anni fa al largo dell’isola persero la vita 368 migranti.

Per gli studenti si tratta di un’occasione di apprendimento formale e informale che si concluderà con le celebrazioni per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, il 3 ottobre, appunto, a cui parteciperà per il Miur il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.

Ai ragazzi, questa mattina, è arrivato il saluto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “Fenomeni globali come l’immigrazione non possono essere affrontati soltanto con politiche di sicurezza o di difesa – ha sostenuto il Ministro -. I 200 studenti venuti sull’isola da tutta Europa stanno vivendo una esperienza educativa unica e sanno dove stare nella contrapposizione tra “aperto” e “chiuso” che caratterizza il nostro tempo. Grazie al loro entusiasmo, “L’Europa inizia a Lampedusa” lancia una sfida e un esempio culturale alle istituzioni e ai cittadini europei: pensare all’accoglienza come incontro intelligente tra popoli diversi. Una responsabilità sociale, civile e politica che affonda le sue radici in una società consapevole, oltre gli allarmi dell’emergenza”.

“In questi giorni a Lampedusa tanti giovani si sono incontrati con gli studenti del luogo per confrontarsi su ciò che vogliono dire concretamente parole come inclusione, integrazione e accoglienza – spiega il Sottosegretario Faraone –. Lo stanno facendo in occasione dell’anniversario di una strage, quella del 3 ottobre, che ci ha richiamati tutti brutalmente ad una riflessione su ciò che sta avvenendo nel Mediterraneo. E se ci sono governi che alzano muri e barriere, la scuola ancora una volta dimostra la sua naturale apertura al mondo. Se questo è il futuro che stiamo costruendo siamo sulla buona strada”.

“L’Europa inizia a Lampedusa” è un progetto biennale finanziato con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) tramite il Ministero dell’Interno (autorità responsabile per la gestione di questo fondo). Il progetto è stato pensato per sensibilizzare e informare gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado con dei percorsi didattici mirati e approfonditi.

Nel corso della Giornata nazionale del 3 ottobre sarà siglato un accordo tra il Miur, il Comune di Lampedusa e Linosa e il Comitato 3 Ottobre, per istituire la sezione “giovani” del Museo della Fiducia e del Dialogo che ha sede nell’isola.

Le attività svolte dagli studenti a Lampedusa sono organizzate con il supporto di organizzazioni nazionali e internazionali che collaborano con il Comitato 3 Ottobre e con il contributo del Prix Italia della Rai, ospite dell’isola negli stessi giorni.

Il progetto proseguirà nel corso dell’anno scolastico e sarà rafforzato anche con un concorso per le scuole – italiane ed europee – che andrà a raccogliere e selezionare le opere che saranno sin da ora prodotte per il Museo della Fiducia e del Dialogo e servirà a individuare i partecipanti all’evento del 2017.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.europalampedusa.it, punto di incontro virtuale per le scuole. Gli eventi a Lampedusa potranno essere seguiti in diretta social attraverso il profilo twitter @EuropaLampedusa e sul canale Facebook www.facebook.com/EuropaLampedusa/.

Notte Europea dei Ricercatori 2016

notteuropea16web-2-768x878Esperimenti, dimostrazioni scientifiche, mostre, visite guidate, conferenze, seminari divulgativi, spettacoli e concerti organizzati dai ricercatori e ripartiti in 6 macro aree tematiche e territoriali.

Arriva anche quest’anno l’appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori, l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che, fin dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutto il Continente.

L’obiettivo dell’evento è creare occasioni di incontro con i cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Venerdì 30 settembre, 52 città italiane ospiteranno iniziative nell’ambito di 6 progetti scientifici, che fanno del nostro Paese uno dei più attivi all’interno della manifestazione europea.

Tutti a Scuola 2016

‘Tutti a Scuola 2016’, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico quest’anno si tiene a Sondrio, venerdì 30 settembre, dalle ore 11.00, presso il Campus scolastico di via Tonale.

Alla cerimonia saranno presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, che rivolgeranno agli studenti e ai docenti di tutta Italia il loro messaggio di augurio per il nuovo anno.
Spettatori d’eccezione circa 1.800 alunni provenienti dagli istituti di tutto il territorio nazionale che sono stati selezionati dagli Uffici Scolastici Regionali. Le loro scuole hanno infatti realizzato percorsi e progetti didattici di eccellenza – nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 – sui temi dell’inclusività, del rispetto e del valore della diversità, dell’intercultura e dell’integrazione, dell’educazione alla legalità, della lotta ai fenomeni del bullismo e della partecipazione alla vita scolastica. Sul palco si esibiranno gli alunni: dell’Istituto professionale “Da Vinci–Nitti” di Cosenza, del Liceo “Michelangiolo” di Firenze e degli Istituti Comprensivi “Santa Lucia” di Siracusa, “S. Giovanni Bosco” di Isernia, “Serafini–Di Stefano” di Sulmona, della Comunità Montana “Mont Rose-Pont-St. Martin” (Ao). Sul palco anche l’Orchestra dei Conservatori d’Italia, diretta dal Maestro Leonardo De Amicis, che eseguirà l’Inno nazionale con l’accompagnamento degli Allievi delle Accademie Militari “Nunziatella” di Napoli e “Pietro Teulié” di Milano, della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia e della Scuola Militare dell’Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze. L’Inno sarà inoltre eseguito da una delegazione di studenti dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello” di Lampedusa e Linosa e degli Istituti comprensivi “Giovan Battista Valente” e “Goffredo Petrassi” di Roma.
Alla cerimonia interverranno personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della società civile. Nel corso dell’evento sarà realizzato un collegamento in diretta dalle scuole di alcune delle zone colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.
“Tutti a Scuola 2016” sarà trasmessa dalla Rai, in diretta tv, su Rai Uno, a partire dalle ore 11.00. Il Ministero seguirà la manifestazione in diretta anche attraverso il proprio profilo Twitter @MiurSocial


Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Scolastico 2016-2017

(Sondrio, 30.9.16), Buongiorno a tutti e grazie, grazie davvero per essere così numerosi qui a Sondrio, in rappresentanza di tutto il mondo della scuola. Saluto il ministro Giannini, che ringrazio anche per il ricordo del Presidente Ciampi.

Abbiamo differito questo incontro di qualche giorno per poter dare, il 19 scorso, l’ultimo saluto a quel grande Presidente della Repubblica che è sempre stato molto attento al mondo della scuola.

Saluto molto cordialmente tutte le autorità presenti.

Rivolgo un ringraziamento davvero sentito a chi ha collaborato per l’organizzazione di questo grande incontro, che vuol essere un momento, allo stesso tempo, di riflessione e di festa. Desidero fare i complimenti alle tante ragazze e ai tanti ragazzi che ci hanno manifestato su questo palco la loro capacità artistica e coloro che ci hanno presentato dei loro lavori. So bene che dietro ogni esibizione, anche di pochi minuti, vi sono ore e ore di impegno, di lavoro faticoso.

Un saluto particolare al mondo scolastico di Sondrio, una realtà che è insieme di frontiera e di avanguardia. E che contiene punte di vera eccellenza.

L’anno scorso abbiamo celebrato l’inizio dell’anno scolastico a Pon-ticelli, un quartiere significativo di Napoli. Si tratta di scuole di due zone diverse, con condizioni e potenzialità specifiche. Costituiscono entrambe parte integrante della scuola italiana. Questa staffetta ideale tra il Meridione e il Nord del nostro Paese manifesta, ancora una volta, il profilo della questione scolastica come grande questione nazionale.

Un pensiero, davvero speciale, agli studenti dei Comuni colpiti dal terremoto dello scorso agosto. A quelli che sono qui, con noi, a Sondrio. E a quelli che ci seguono in tv dalle classi nei locali provvisori o ospitati in altri edifici. Tornare a scuola, pur tra tante difficoltà e disagi, è un segno concreto di speranza e di rinascita. Posso dirvi, con certezza, che tutti gli italiani sono con voi, senza distinzioni. Guardano a voi, alle vostre fami-glie, al dolore che vi ha colpito con partecipazione, con affetto e con solidarietà. Buon anno scolastico, particolarmente a voi. Siete l’avanguardia della ricostruzione dei vostri paesi.

Risulta particolarmente grave, intollerabile – e da perseguire con la più grande severità – la sottrazione di computer in una scuola di un paese delle Marche colpito dal terremoto: costituisce un tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune. E’ un’offesa a quell’ampio moto di solidarietà che si è sviluppato in tutta Italia.

Per fortuna il nostro Paese, nei momenti cruciali, è capace di grande e concreta solidarietà. Lo abbiamo visto, nelle ore immediatamente suc-cessive al sisma, nell’impegno dei soccorritori, nella risposta dei volontari, nella generosità delle donazioni. L’Italia si è manifestata unita, ha ritrovato le ragioni della responsabilità comune, ha fatto sistema. E’, questo, motivo di orgoglio.

Si deve sperare che questo spirito di unità nazionale, che si manifesta, comprensibilmente, con maggiore evidenza nei momenti di grande difficoltà, possa divenire un carattere permanente della nostra vita nazionale.

Una considerazione per alcuni versi simile si può proporre per il mondo della scuola. A ogni inaugurazione di anno scolastico si registrano polemiche sulle inefficienze del sistema, sull’inadeguatezza degli edifici, sulle difficoltà, nelle emergenze, di assegnare le cattedre, e così via.

L’educazione è un fattore centrale e decisivo nello sviluppo di un Paese, è la radice del futuro nazionale ed è inevitabile e, insieme, oppor-tuno che la scuola sia al centro di un dibattito vivace e intenso. E’ giusto, anzi è doveroso, denunciare carenze, limiti, problemi, che riguardano così da vicino la condizione e il futuro dei nostri ragazzi. E’ necessario sollecitare attenzione, rivendicare diritti, chiedere sicurezza e speranza.

Dobbiamo auspicare, naturalmente, che l’analisi realistica e, se occorre, persino cruda delle difficoltà che incontra il sistema scolastico non si trasformi né in rassegnazione né in pregiudiziale pessimismo.

È una buona notizia che ieri, a inizio anno scolastico, siano stati assegnati alle scuole i fondi per il loro funzionamento e che il loro ammontare sia complessivamente raddoppiato.

Come ogni altro settore chiave di una nazione, la scuola ha bisogno di leggi, di riforme e di risorse, di amministrazione attenta ed efficiente, occorre che ogni sforzo messo in campo venga sorretto e accompagnato dai comportamenti concretamente messi in atto da tutti i suoi protagonisti. Tenendo conto che, specialmente nel mondo della scuola, sono decisivi l’impegno e la dedizione delle persone la qualità dei rapporti umani che si instaurano.

Credo, dunque, sia giusto chiedere – anche se so che è superfluo – a ogni componente del sistema scolastico di compiere il proprio dovere sino in fondo.

I docenti a mantenere entusiasmo e il senso della loro alta missione, come stanno facendo in questi giorni, contribuendo a garantire l’avvio dell’anno scolastico. Il loro compito comporta molti sacrifici con un trat-tamento talvolta inadeguato ma è affascinante e di straordinaria importanza: non vi è scuola, di oggi o del futuro, che possa fare a meno della libertà e dell’apporto originale degli insegnanti.

Al personale non docente va chiesto di sentirsi parte essenziale di un progetto educativo ambizioso e fondamentale per la vita della società, pur nelle condizioni talvolta difficili per i limiti delle dotazioni organiche.

So che talvolta, per chi opera nella scuola, in presenza di difficoltà particolari, lavorare con coscienza e impegno rappresenta quasi un atto di eroismo quotidiano. Le istituzioni devono esser loro sempre più vicine.

A voi studenti vorrei dire: la scuola di oggi disegna, costruisce il vostro domani. Non soltanto sul terreno delle conoscenze e delle competenze, fondamentali per trovare lavoro, ma anche su quello della crescita personale, civile e democratica. Mettete a frutto questa occasione, usate al meglio il tempo che vi si offre. Siate attivi, partecipativi, propositivi. Se qualcosa non funziona, cercate di colmare le carenze con il vostro entusiasmo e la vostra iniziativa: questo vi conferirà maggior titolo per indicare le carenze e chiedere gli interventi necessari.

I genitori, che sono parte integrante, a pieno titolo, del sistema educativo, non possono né delegare totalmente alla scuola l’educazione dei propri figli, rinunciando a un proprio e specifico dovere e neppure consi-derare la scuola, i presidi, i docenti come un mondo quasi in contrapposizione o addirittura ostile al proprio figlio. L’eccessivo rigore non fa bene alla crescita dei ragazzi, ma il permissivismo indifferente, che giustifica ogni comportamento, produce frutti negativi. E’ necessaria molta collaborazione tra genitori e docenti.

Nei mesi scorsi ho avuto la possibilità di visitare un campo profughi ai confini dell’Etiopia e sono rimasto molto colpito, tra i tanti aspetti, da una circostanza. Le centinaia di bambini e di ragazzi, vittime di guerre o di persecuzioni, spesso privati in modo violento dei loro genitori in modo violento, non chiedevano soldi o cibo, ma piuttosto penne, quaderni, libri, strumenti didattici. Nel loro atteggiamento si poteva leggere la consapevolezza che da quel drammatico stato di miseria e di emarginazione si può uscire soltanto grazie all’apprendimento, all’istruzione, alla scuola. E’ una lezione che vale per ogni tempo e per ogni latitudine.

Per quanto ci riguarda dobbiamo costantemente tendere al meglio senza accontentarci di quel che abbiamo. La scuola italiana ha alcune carenze e problemi da superare.

Tra questi quello della sicurezza e della adeguata qualità degli edifici e delle aule. E’ certamente apprezzabile la decisione del governo di stanziare ulteriori e importanti cifre per la messa a norma degli edifici scolastici. L’auspicio condiviso è che il piano proceda con la massima celerità e la massima efficacia possibile.

Vi è un abbandono scolastico in diminuzione, ma sempre oltre la media europea. Vi sono differenze di qualità dell’insegnamento superiore tra zone diverse del Paese.

Suonano come un campanello d’allarme le recenti cifre sul crescente abbandono universitario, che fa sì che il nostro numero dei laureati resti al di sotto di quello degli altri Paesi dell’Unione Europea.

Sembra quasi, alle volte, che l’università non si collochi più come il naturale proseguimento dell’esperienza delle scuole superiori: e che sia divenuto difficile il raccordo tra gli strumenti appresi a scuola e l’insegnamento universitario. Credo che sia giusto sollecitare, da una par-te e dall’altra, una maggiore e più diretta collaborazione, facendosi carico, insieme, di questo problema.

Va tenuto presente il confronto con i sistemi degli altri Paesi europei e del passaggio, non sempre agevole, tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro è un’innovazione che può aiutare i giovani a entrare più consapevolmente nel mercato del lavoro scoprendo sul campo le proprie attitudini.

Si tratta di un’innovazione che ci avvicina all’Europa. I dati ci dicono che in Italia soltanto il 4% dei giovani tra i 15 e i 29 anni ha fatto un’esperienza di alternanza tra studio e lavoro. Negli altri grandi Paesi dell’Unione si supera il 20%.

Occorrerà valutare con occhio serenamente attento l’efficacia di questa sperimentazione appena avviata e che ci auguriamo tutti che porti i frutti sperati, con una effettiva attuazione. Anche le formule migliori, per aver successo, hanno bisogno di una concreta attuazione adeguata.

Il recentissimo rapporto dell’Ocse sulla scuola ha messo in evidenza che un’istruzione di elevata qualità ha bisogno di consistenti sostegni finanziari.

La scuola italiana deve mantenere la sua fondamentale funzione di garantire a tutti pari condizioni di partenza. Non devono essere il benessere familiare o l’elevato grado di istruzione dei genitori i fattori più importanti per assicurare ai giovani conoscenza e cultura.

Il nostro sistema scolastico resta comunque, grazie particolarmente all’impegno e alla dedizione dei suoi docenti, un organismo solido, che svolge un’azione lodevole, spesso davvero efficace, di educazione e di istruzione. Affrontando, al contempo, problemi impegnativi quali quelli dell’integrazione di ragazzi stranieri e della specifica attenzione ai porta-tori di disabilità.

Alle forze politiche che quotidianamente si fronteggiano, in Parlamento o nella società, sulle tante e delicate questioni per la vita del nostro Paese, vorrei chiedere non certo di rinunciare alle proprie idee, né ai propri punti di vista sulla scuola, ma di impegnare positivamente l’attenzione più alta ai suoi problemi e alla sua specificità.

Non avremo forte crescita dell’occupazione senza un sistema formativo sempre più efficiente.

Non avremo una società migliore senza una scuola che migliori costantemente.

Gli anni della scuola si intrecciano inevitabilmente con le problema-tiche specifiche dei ragazzi.

Non posso, in questa sede, parlarne diffusamente. Vorrei però porre l’accento su un fenomeno inquietante: il bullismo, in generale e nella sua versione più moderna e micidiale, quella del cyber-bullismo.

E’ un problema sociale e culturale di vaste proporzioni, la cui risoluzione non può essere posta esclusivamente sulle spalle della scuola, anche se la scuola è, talvolta, luogo privilegiato di questi veri e propri atteggiamenti di prepotenza e di violenza, psicologica e fisica.

Per combattere alla radice questo odioso fenomeno di accanimento contro chi non si omologa, o semplicemente viene visto e perseguitato come debole o come “diverso”, è necessario un grande patto tra scuola, famiglia, forze dell’ordine, magistratura, mondo dei media e dello spettacolo. Un’azione congiunta, capace non soltanto di reprimere ma, soprat-tutto, di prevenire, con una vera e propria campagna educativa che arrivi al cuore e alla mente dei giovani.

Va aggiunto che sui ragazzi influiscono anche, in grande misura, gli esempi degli adulti. Un linguaggio offensivo e violento degli adulti in televisione o sui social media e in qualunque altra sede, si traduce subito, nell’universo adolescenziale, in una spinta emulativa, in un sostanziale via libera.

La lotta contro il bullismo diventa davvero efficace quando i testimonial di essa siete voi stessi, cari ragazzi. Essere prepotenti con i più deboli non è sintomo di forza, ma di viltà. E’ segno di incapacità di misurarsi con chi è forte. Confidare nell’essere più numerosi per accanirsi contro uno solo è segno di estrema debolezza. E’ sintomo, in realtà, di paura. Non fatevi trascinare, ma resistete e reagite all’arroganza. I bulli sono una piccola minoranza. Sono ragazzi infelici e pieni di problemi. Fate valere con loro la vostra forza tranquilla: quella della solidarietà e dell’amicizia. Vincerete voi questa sfida.

Vi è un altro fronte che si presenta alla scuola.

Il web, la rete, i social sono un grande spazio di libertà e di comunicazione per i giovani, una grande opportunità. La scuola dovrà essere, sempre di più, capace di dialogare, di entrare nei nuovi spazi e usare i nuovi linguaggi. Se si crea una frattura, diventa più difficile comunicare valori e aiutare i giovani ad essere più liberi, e meno dipendenti, nell’uso dei nuovi strumenti. Non possiamo lasciarli soli nell’ingresso in quel mondo, farli catturare dall’iperconnessione e dalla massificazione che questa, alle volte, potrebbe produrre. La scuola deve saper portare la propria etica civile nella realtà della comunicazione immediata e globale, quella nella quale vivono i suoi studenti.

Portare cultura e valori nel web e nei social: questo è un orizzonte a cui la scuola deve saper guardare.

Auguro a tutti coloro che fanno parte del sistema scolastico di vivere questo anno con intensità, passione e soddisfazione. L’intensità di chi si sente parte di una vera comunità educante, con ruoli distinti ma con una comune responsabilità. La passione di lavorare con i giovani e per i giovani, offrendo loro il percorso per la realizzazione culturale, professionale e umana. La soddisfazione di chi sa di compiere il proprio dovere quotidiano, in una funzione delicata e decisiva.

Buon anno scolastico, bentornati a scuola!



#RipartiamoDallaScuola


#TerremotoCentroItalia, Miur lancia iniziativa #RipartiamoDallaScuola

Un Piano nazionale di aiuto e di intervento a medio-lungo termine per sostenere le comunità scolastiche colpite dal sisma il 24 agosto scorso. A lanciare l’iniziativa dal titolo “Ripartiamo dalla scuola” il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con una circolare inviata a tutte le scuole. Una “gara” di solidarietà per dare supporto a studenti e docenti dei territori toccati dal terremoto.
La prima campanella, come ha spiegato il Ministro Stefania Giannini, “è un segnale importante di ritorno alla normalità e la scuola è il centro di ogni comunità”. Per questo il Ministero, in collaborazione con la Protezione civile, i Comuni e le Regioni coinvolte, si è attivato dalle prime ore successive al sisma per consentire la partenza del nuovo anno scolastico attraverso una task force attivata dal Ministro Giannini.

focus_090916#RipartiamoDallaScuola

Il Ministero ha già ricevuto numerose offerte d’aiuto, soprattutto da parte di scuole e insegnanti. Per poter organizzare al meglio le attività di sostegno è stata attivata una e-mail dove si possono inviare proposte e offerte di supporto. L’indirizzo da contattare è: ripartiamodallascuola@istruzione.it
La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione farà da raccordo tra tutte le proposte pervenute con le esigenze degli istituti colpiti dal sisma.