da Redattore Sociale
Vam, il laboratorio cinematografico per registi ciechi
Il gruppo si riunisce ogni sabato a Trieste. Il fondatore Rodolfo Bisatti: “Non vogliamo integrare la disabilità, ma diversificare la normalità”. E dal 20 al 22 febbraio convegno con l'”Amazone” Uta Melle
ROMA – Ogni sabato mattina e per tutto l’arco della giornata nello Spazio Rosa del Parco di San Giovanni a Trieste, un gruppo di appassionati di cinema e audiviosivi si riunisce per dare vita a un singolare laboratorio: aperto in primo luogo a chi non vede e a chi non sente, ma anche ai loro familiari e a quanti credono nella possibilità di trasformare la disabilità sensoriale in una risorsa creativa nell’arte cinematografica. Il laboratorio nasce da un’idea di Rodolfo Bisatti, regista padovano trapiantato a Trieste, che nel 2013 ha firmato “Voci nel buio”: un lungometraggio che, dopo un rapido passaggio al botteghino, ha continuato a girare per l’Italia grazie a una serie di proiezioni organizzate attraverso il passaparola. Protagonista del film Giovanni, un adolescente cio che si trova al centro della crisi esistenziale e di coppia dei propri genitori.
Dopo questa esperienza e l’incontro con il giovane attore non professionista Giuseppe Cocevari, realmente non vedente, Bisatti ha voluto andare avanti. Fondando appunto il Laboratorio di video alfabetizzazione multisensoriale Vam. “Ci interessa la persona nella sua integralità – dice il regista –. Nella Vam le diversità tra le persone sono indagate in quanto unicità e specificità, come ricchezze e opportunità che una comunità ha la necessità di accogliere, considerare, conoscere e utilizzare al meglio, se non vuole disintegrarsi definitivamente”. Conseguenza: l’abbandono dei paradigmi culturali imperanti e l’assunzione di una prospettiva rovesciata. “Intendiamo combattere il video analfabetismo considerando la disabilità come risorsa creativa”, dichiara il regista, che insiste: “Ma soprattutto vogliamo superare l’idea ambigua di integrazione della diversità con quella di diversificare la normalità”.
Ed è proprio da questa la filosofia di fondo che parte ora la più ambiziosa delle sfide: trasformare il laboratorio in un Centro per le arti cinematografiche multisensoriali che abbia come cuore pulsante proprio la diversità e la disabilità, intese come forma privilegiata di esplorazione della realtà. Per lanciare il progetto dal 20 al 22 febbraio si terrà a Trieste il convegno “L’officina dei sensi”, sottotitolo: “Verso la creazione del Centro per le arti cinematografiche multisensoriali”. Al convegno prenderanno parte registi, produttori, filmaker e ricercatori, oltre naturalmente a esponenti delle associazioni per le persone disabili e delle istituzioni locali. Momento saliente sarà però la partecipazione di Uta Melle, che porta per la prima volta in Italia la mostra fotografica “Amazonen”: dopo aver raccontato il proprio cancro al seno e la successiva mastectomia attraverso le fotografie, l’artista berlinese ha coinvolto altre donne in un progetto dove i corpi mutilati raccontano il trionfo della vita. (Antonella Patete)
Cinema e tv accessibili ai ciechi: ecco le linee guida per l’audiodescrizione
Sono state presentate ieri a Roma dall’associazione Blindsight Project. La denuncia della onlus: “Troppe barriere: ci chiedono ancora quale programmi tv preferiremmo vedere a fronte di una prospettiva di accessibilità completa”
ROMA – L’accessibilità alla tv, al cinema e in generale nell’offerta culturale sembra essere una meta ancora molto lontana per ciechi e disabili sensoriali che non vogliono rinunciare ad un film o uno spettacolo. La denuncia arriva dalla onlus Blindsight Project onlus, da anni in prima linea per i diritti di ciechi e ipovedenti, che ieri ha presentato le linee guida per una corretta trascrizione e realizzazione dell’audiodescrizione. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare gli operatori del settore sulle barriere che ancora condannano le persone con disabilità visive ad una limitatissima fruizione di film, programmi televisivi o altri spettacoli. In occasione della presentazione, si è svolta inoltre una proiezione con audiodescrizione del film in corsa agli Oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, realizzata da Blindsight Project onlus, in collaborazione con MovieReading, quale esempio di una corretta fruizione accessibile, come indicato dalle linee guida prodotte.
“C’è stata una grossa partecipazione in occasione della presentazione – racconta Laura Raffaeli, Presidente Blindsight Project – c’erano la Rai ed altri operatori dello spettacolo, oltre a diverse associazioni che si occupano della nostra tematica. L’obiettivo della nostra iniziativa era principalmente quello di informare chi dovrebbe incidere nell’abbattimento delle barriere che ancora oggi condizionano la possibilità di scelta di noi disabili sensoriali nella fruizione di film o di un programma, e di cooperare con le altre associazioni”.
E sottolinea: “In dieci anni che sono cieca e che con la mia onlus ci occupiamo di questa problematica, non ho visto cambiare nulla. Oggi ci chiedono ancora quale programmi tv preferiremmo vedere a fronte di una prospettiva di un’accessibilità completa. Per fare un esempio, la Rai garantisce 330 ore di fruizione. E per quanto riguarda il cinema, in tre anni forse hanno fatto un film con audio descrizione. C’è bisogno di cooperazione sia tra le associazioni, nel produrre un’informazione che non sia frammentaria, sia nello spettacolo televisivo e nel cinema, per dare la possibilità anche a chi ha queste disabilità di collaborare nell’aumentare l’offerta. Si aprirebbero poi anche spazi di lavoro per persone preparate che potrebbero fare la differenza nell’abbattere queste barriere”.
Infine conclude: “Non è possibile che una persona con disabilità sensoriali sia costretta ad accontentarsi di un programma televisivo e non possa scegliere, come gli altri, cosa guardare. Io ho 53 anni e posso anche non pensarci, ma quale possibilità diamo ai giovani? Mi chiedo – sottolinea – che tipo di cultura vogliamo offrire loro? Possiamo accettare che una ragazza disabile sensoriale di 18 anni non abbia altra scelta che un Posto al Sole?”.
Ma come dovrebbe essere una buona audiodescrizione? Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l’audiodescrizione deve integrarsi armoniosamente con il film e i suoi dialoghi e, quando possibile, non deve interferire con effetti sonori e musica di sottofondo. Il linguaggio utilizzato deve essere preciso e mai evocativo, perché – si evidenzia nelle linee guida – le immagini sono meno esplicite delle parole, pertanto la descrizione deve essere chiara e aderente alla realtà. Ma sopratutto si raccomanda: non può mancare la collaborazione di una persona cieca o ipovedente nella realizzazione del tutto. (Lucia Ghebreghiorges).
“La grande bellezza”: il film candidato all’Oscar in versione accessibile
Il 16 febbraio, all’Opificio Telecom di Roma, una proiezione gratuita con audiodescrizione a cura del Blindsight Projec. L’evento ha il sostegno del Centro di servizi per il volontariato del Lazio Cesv
ROMA – Domenica 16 febbraio l’Opificio Telecom di Roma ospiterà una proiezione speciale del film candidato all’Oscar tra i titoli stranieri “La grande bellezza”, in versione accessibile. L’evento, ad ingresso libero e gratuito è organizzato dalla Blindsight Project onlus per Disabili sensoriali che dal 2006 lavora affinché cinema, televisione e spettacolo in generale siano realmente accessibili e rispondano alle esigenze di chi fruisce del servizio di audiodescrizione.
La proiezione, che vede il sostegno del Centro di servizi per il volontariato del Lazio Cesv, sarà anche l’occasione per presentare le “Linee Guida per favorire la corretta trascrizione e realizzazione dell’audio descrizione”, metodo utilizzato per rendere accessibili il cinema e la tv alle persone cieche e ipovedenti. L’evento offrirà l’occasione di uno scambio di idee e informazioni, oltre alla possibilità di attingere a nozioni, regole e suggerimenti preziosi.
L’audiodescrizione de “La grande bellezza” è stata realizzata e prodotta da Blindsight Project per MovieReading – che ne offre anche i sottotitoli – quale dimostrazione dei contenuti delle Linee Guida presentate.
La proiezione avrà inizio alle ore 16:00 in via dei Magazzini Generali 20°. Per informazioni visita il sito del Cesv.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...