Bonus premiale: sindacati del comparto contro ANP

da La Tecnica della Scuola

Bonus premiale: sindacati del comparto contro ANP

Come era facilmente prevedibile  la presa di posizione dell’Anp sulla questione dei comitati di valutazione e della assegnazione del bonus premiale ai docenti ha provocato la reazione dei sindacati del comparto.

E’ di poche ore fa un documento firmato da Flc-Cgil, Cisl-scuola, Uil-scuola e Snals con il quale il resoconto dell’Anp sull’incontro svoltosi al Miur il 24 febbraio viene definito di “gravità inaudita” e anzi “offensivo”.
Secondo l’Anp – sostengono in sintesi i 4 sindacati del comparto – la contrattazione di istituto servirebbe semplicemente ad “imbrigliare” i dirigenti scolastici: “Quale idea di dirigente, di comunità scolastica, di relazioni sociali possa celarsi dietro espressioni del genere – commentano i sindacati – è facile intuirlo, e suscita qualche inquietudine”.

Il documento è firmato non solo dai 4 segretari nazionali ma anche dai responsabili nazionali della dirigenza scolastica,  proprio a sottolineare che non esiste all’interno delle organizzazioni firmatarie alcuna contraddizione fra l’essere iscritti a un sindacato del comparto e l’essere “parte datoriale”  in sede di contrattazione di istituto.
Resta il fatto che Cgil, Cisl, Uil e Snals sembrano rendersi conto che la contrattazione del “bonus premiale” non è affatto cosa scontata e semplice da realizzare, tanto che la bozza di contratto che stanno proponendo viene presentato – a voler essere precisi – come “accordo” o “intesa”: la differenza non è solamente linguistica perché i contratti di istituto vanno siglati anche dai revisori dei conti, regola che non vale per gli accordi o le intese.
Va anche osservato che, alla resa dei conti, Cgil, Cisl, Uil e Snals non entrano nel merito più di tanto su quanto rilevato dall’Anp rispetto alla impossibilità di contrattare l’assegnazione del bonus che la legge 107 attribuisce esplicitamente ai dirigenti scolastici, ferma restando la definizione dei criteri da parte del comitato di valutazione.
Peraltro i 4 sindacati appaiono sempre più convinti che la loro strategia sia quella giusta e che alla fine, almeno nelle scuole dove i dirigenti scolastici sono loro iscritti, il bonus entrerà nel contratto di istituto: “L’intelligenza e la saggezza dei dirigenti scolastici – sottolineano – sono ben diverse e superiori rispetto a quelle espresse nel comunicato dell’Anp”.

Faraone: abbiamo messo fine alle graduatorie

da La Tecnica della Scuola

Faraone: abbiamo messo fine alle graduatorie

“Detto, fatto. Pubblicati i tre bandi del concorso grazie al quale 63.712 insegnanti abilitati entreranno a far parte in maniera stabile de #labuonascuola italiana”. Lo annuncia su Facebook il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.

“Un concorso di ‘prime volte’, così come deve essere – continua Faraone – se vogliamo una scuola al passo con le sfide del domani. Per la prima volta un bando specifico per il sostegno, per la prima volta nessuna prova preselettiva, per la prima volta lo scritto interamente computer based. Selezioneremo docenti dai quali dipende il futuro del nostro Paese. Selezioneremo insegnanti che hanno fatto di questa professione una ‘missione’ nella vita. Per questo punti in più ai titoli abilitanti, al servizio, al dottorato di ricerca e alle certificazioni linguistiche. Per la prima volta – conclude – un governo che mette fine a graduatorie e listarelle e dà la giusta dignità a un mestiere prezioso per l’Italia”.

Concorso. 200.000 candidati, 1.000 commissioni

da tuttoscuola.com

Concorso. 200.000 candidati, 1.000 commissioni
Le domande presentate saranno oltre 400 mila, ogni candidato presenterà almeno due domande. Tuttoscuola ha calcolato in uno speciale sul concorso i numeri e le novità introdotte dalla legge sulla Buona Scuola. Ne anticipiamo sul sito i principali contenuti

La macchina del nuovo concorso a cattedre bandito dal Ministero dell’istruzione è partita. I tempi sono stretti per un’operazione complessa che dovrà valutare e selezionare oltre 200 mila candidati per 129 classi di concorso. Saranno circa 1.000 le commissioni di concorso che dovranno essere costituite per esaminare gli aspiranti docenti, suddivise tra 783 commissioni principali e circa 200 sottocommissioni che dovranno essere costituite nei casi in cui, per una specifica disciplina d’insegnamento si supera il numero di 500 candidati.

Le commissioni sarebbero dovute essere ancora di più, ma la legge 107/15 sulla Buona Scuola, per contenere la spesa, ha previsto che nei casi in cui in una data regione siano previste nel bando di concorso piccole quantità di posti per singole discipline d’insegnamento, si provvede ad aggregarle ad una Commissione di regioni limitrofe.

Tenendo conto, quindi, di queste aggregazioni e delle normali situazioni di quote consistenti di posti, secondo i calcoli effettuati da Tuttoscuola sulla documentazione pubblicata dal Miur, serviranno complessivamente 783 Commissioni principali di concorso. Se non si fosse introdotto il criterio delle aggregazioni se ne sarebbero dovute costituire 1.553, cioè ben 770 in più.

A queste Commissioni principali dovranno essere appunto affiancate sottocommissioni, una per ogni 500 candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso per ogni specifica disciplina d’insegnamento.

Sarà questo, in particolare, il caso dei concorsi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria dove sono attese decine di migliaia di candidati.

Si può stimare che il numero delle sottocommissioni potrebbe superare alla fine le 200 unità, portando il numero complessivo delle Commissioni intorno al migliaio.

Un esercito di 10 mila commissari d’esame. Quanto guadagnano

Poiché ogni commissione deve essere composta da presidente, due docenti commissari e due membri aggregati (per lingua straniera e per informatica), serviranno cinque membri effettivi. Ad essi vanno affiancati, fin dall’inizio, altrettanti membri supplenti.

Dovranno essere reperiti pertanto circa 10 mila commissari, un piccolo esercito di esaminatori.

Possono essere presidenti di commissione: professori universitari, dirigenti scolastici o dirigenti tecnici (ispettori).

Considerato che per tutti i commissari del concorso non è previsto l’esonero dal servizio e che, soprattutto per i dirigenti scolastici presidenti di commissione, i prossimi mesi saranno carichi di impegni a scuola, si prospetta arduo il compito degli Uffici Scolastici Regionali di provvedere alla costituzione delle commissioni. Potranno presentare domanda per far parte delle commissioni anche dirigenti scolastici o docenti in pensione da non più di tre anni e con non più di 70 anni di età. I pensionati possono essere un aiuto, ma potrebbe non bastare. C’è da aspettarsi che in qualche caso gli  Uffici Scolastici Regionali dovranno ricorrere a precettazioni.

Del resto il corrispettivo economico per i commissari non è particolarmente incentivante: 251 euro per il presidente e 209,24 euro per i commissari (valori lordi). Al giorno? No: per tutto il lavoro, in un arco di tempo che va dall’insediamento delle commissioni (aprile) alla pubblicazione delle graduatorie (probabilmente luglio-agosto per la maggior parte delle commissioni). Vanno poi aggiunti 50 centesimi di euro per la correzione di ciascun elaborato e 50 centesimi di euro per ogni candidato esaminato all’orale. Pertanto a ciascun membro di una commissione di 500 candidati (numero massimo), verranno riconosciuti 250 euro per lo scritto. Ipotizzando che all’orale sia ammesso il 50% dei candidati, per l’orale verranno riconosciuti ulteriori 125 euro. Tirando le somme, ogni commissario potrà aspettarsi un corrispettivo tra i 300 e i 700 euro lordi.

Il tutto senza essere esonerati dal servizio, quindi si tratta di lavoro straordinario.

E a giugno e luglio la concomitanza degli esami di Stato confliggerà con i lavori delle Commissioni di concorso.

 

Educazione&Scuola Newsletter n. 1062


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Febbraio 2016 – XXI Anno

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Notizie

29 febbraio Concorso Docenti

Le domande di partecipazione devono essere presentate, esclusivamente on line, dalle 8.00 del 29 febbraio alle 14.00 del 30 marzo 2016

24 febbraio Milleproroghe al Senato

Il Senato approva definitivamente il Disegno di Legge di conversione del Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 di Proroga di termini previsti da disposizioni legislative

24 febbraio Formazione Commissioni Esami di Stato

Con Circolare Ministeriale 23 febbraio 2016, n. 2, il MIUR fornisce indicazioni circa gli adempimenti per la formazione delle commissioni degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione …

23 febbraio Iscrizioni on line

Chiuse le iscrizioni on line per l’anno scolastico 2016/2017 alle ore 20,00 del 22 febbraio 2016, le scuole procedono con i successivi adempimenti

22 febbraio Razionalizzazione Classi di Concorso

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a …

21 febbraio Giornata nazionale del Braille

Il 21 febbraio si celebra la giornata nazionale del Braille

18 febbraio Formazione neoassunti

Al MIUR presentazione del percorso formativo rivolto ai docenti neoimmessi in ruolo

14 febbraio Termine approvazione Programma Annuale

Termine ultimo per l’approvazione del Programma annuale prima della comunicazione della mancata approvazione all’USR

10 febbraio Giorno del Ricordo

Il 10 febbraio si celebra il ‘Giorno del Ricordo’

Ipotesi CCNI Mobilità 2015-2017 (10.2.16)

Firmata il 10 febbraio l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2016/2017

9 febbraio Safer Internet Day

La Commissione europea dal 2004 ha istituito la giornata della Sicurezza in Internet, denominata “Safer Internet Day” (SID) al fine di promuovere un utilizzo più responsabile delle tecnologie legate ad …

 


Norme

Decreto Ministeriale 26 febbraio 2016

Assunzioni di giovani ricercatori negli enti pubblici di ricerca

Tabella di confluenza Classi di Concorso

Corrispondenza tra attuali e nuove classi di concorso

Ordinanza Ministeriale 26 febbraio 2016 n. 100

Elezioni CNSU 2016

Decreto Dipartimentale 25 febbraio 2016, AOODPIT 110

Commissione Nazionale delle Olimpiadi di Filosofia, Elenco delle Sedi e date selle Selezioni Regionali delle Olimpiadi di Filosofia

Legge 25 febbraio 2016, n. 21

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative

Nota 25 febbraio 2016, AOODGRUF 2635

Pubblicazione programma Esperti Nazionali in Formazione Professionale – ENFP

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 93

Costituzione di ambiti disciplinari finalizzati allo snellimento delle procedure concorsuali e di abilitazione all’insegnamento

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 94

Tabella dei titoli valutabili nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché del personale …

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 95

Prove di esame e programmi del concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché del personale …

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 105

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia e primaria

Circolare Ministeriale 23 febbraio 2016, n. 2

Anno scolastico 2015/16 – Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado – Formazione delle commissioni di esame

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 92

Riconoscimento dei titoli di specializzazione in Italiano Lingua 2

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 107

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti di sostegno dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 106

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni dell’organico dell’autonomia della scuola secondaria di primo e secondo grado

Rapporto di Autovalutazione Scuola dell’Infanzia

a cura di INVALSI

Fondi Strutturali Europei – Manuale per la generazione dei codici CUP

Nota prot. 3146 del 19 febbraio 2016

Nota 19 febbraio 2016, AOODGSIP 1013

Anno Europeo per lo Sviluppo – Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo 22 – 28 FEBBRAIO 2016 promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal …

Nota USR Veneto 18 febbraio 2016, AOODRVE 3341

Ritiro documento “Orientamenti e riflessioni per i Componenti esterni dei Comitati di Valutazione dei Docenti, nominati dall’USR per il Veneto”

Fondi Strutturali Europei – Linee guida dell’Autorità di Gestione per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture

Nota prot. 3061 del 18 febbraio 2016

Nota 18 febbraio 2016, AOODGCASIS 433

Iscrizioni on line – adempimenti delle scuole per la gestione delle domande

Decreto Ministeriale 18 febbraio 2016, n. 78

Piano straordinario 2016 per il reclutamento ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) della legge 240/2010

Nota 17 febbraio 2016, AOODGOSV 1788

XIX Edizione della “Maratona Nazionale di Matematica” – anno 2016

Nota Ministero Difesa 17 febbraio 2016, M_D GCIV 9873

Concorsi a cattedre vacanti presso le Scuole Militari per l’anno scolastico 2016/2017

Nota MAECI 17 febbraio 2016

PROGRAMMA ESPERTI NAZIONALI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE – ENFP

Nota 17 febbraio 2016, AOODGOSV 1787

IX Edizione del Certamen Lucretianum – anno 2016

PON FSE – Individuazione degli “Snodi formativi territoriali” – pubblicazione del “Manuale operativo”.

Nota prot. 3019 del 17 febbraio 2016

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1742

“Olimpiadi di Statistica”. Anno scolastico 2015/2016

Nota 16 febbraio 2016, AOODGPER 4477

D.D.G. 000089 del 16/02/2016. Integrazione graduatorie di Istituto personale docente, in attuazione del D.M. 3 giugno 2015 n. 326

Nota USR Veneto 16 febbraio 2016, Prot. AOODRVE 2982

Orientamenti e riflessioni per i Componenti esterni dei Comitati di Valutazione dei Docenti, nominati dall’USR per il Veneto

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1741

Assegnazione di assistenti di lingua straniera alle istituzioni scolastiche. Anno scolastico 2016/2017

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1717

“Viaggio Premio” e programma “Deutschland Plus” – viaggi per studenti italiani nella Repubblica Federale di Germania 2016

Decreto Dipartimentale 16 febbraio 2016, AOODPIT 90

Nomina Commissione di Valutazione Conferimento Incarico Dirigenziale art.19 comma 6 D.L.vo 165/2001

Nota 15 febbraio 2016, AOODGOSV 1616

III edizione del Concorso “Certamen di Letteratura scientifica e tecnica greca e latina” – anno 2015-2016

Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19

Regolamento per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento

Protocollo d’Intesa MIUR-FNSI

Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità

Nota 12 febbraio 2016, AOODGOSV 1554

Misure di accompagnamento agli esami di stato, a. s. 2015-2016 – Liceo delle Scienze umane e Liceo delle Scienze umane con opzione Economico-sociale

Nota 11 febbraio 2016, Prot. n. 833

Giornata del risparmio energetico a scuola – Iniziativa “M’illumino di meno” – Venerdì 19 febbraio 2016

Circolare Ministeriale 11 febbraio 2016, n. 1

Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2016/2017

Nota 11 febbraio 2016, AOOOGOSV 1501

Premio ‘PandoIfo-Roscioli’ – XIV edizione a.s. 2015-2016

Nota 10 febbraio 2016, Prot.n. 807

Giorno del Ricordo – 10 Febbraio 2016

Nota INAIL Veneto 10 febbraio 2016

Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni per gli studenti degli istituti scolastici statali e non statali, con particolare riferimento ai casi di tirocinio curriculare

Ipotesi CCNI Mobilità 2015-2017 (10.2.16)

Firmata il 10 febbraio l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2016/2017

Appunto su algoritmo di nomina utilizzato per la fase “c”

MIUR

Nota 9 febbraio 2016, AOODGSIP 788

Giornata mondiale del Teatro 2016

Fondi Strutturali Europei – FESR Asse II Infrastrutture per istruzione – Approvazione e Pubblicazione graduatoria e elenco inammissibili

Avviso prot. 2709 del 9 febbraio 2016

Fondo Sociale Europeo Asse I – Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi territoriali”

Avviso prot. 2670 del 8 febbraio 2016

Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi territoriali” – Rettifiche e Precisazioni

Avviso prot. 2670 del 8 febbraio 2016

Nota 8 febbraio 2016, AOODGRUF 1517

Pubblicazione Partenariato Orientale – Moldova. Selezione di 6 High Level Advisers (HLA) da parte della Commissione Europea, per collaborare con le singole Pubbliche Amministrazioni della Moldova nel quadro …

Decreto Ministeriale 8 febbraio 2016, n. 50

Chiusura delle graduatorie dei corsi di laurea e di laurea magistrale ad accesso programmato nazionale di cui ai DD.MM. nn. 463/2015 e 464/2015

Nota 5 febbraio 2016, AOODGOSV 1192

II edizione “Antiquae Philosophiae Certamen”- anno 2016

Nota 5 febbraio 2016, AOODGOSV 1191

XV edizione della Manifestazione “Bacco e Minerva” – anno 2016

Circolare Ministero del Lavoro 5 febbraio 2016, n. 6

D.Lgs. n. 8/2016 recante “diposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell’art. 2, comma 2, L. n. 28 aprile 2014. n. 67” – prime indicazioni operative

Decreto Dipartimentale 5 febbraio 2016, AOODPIT 67

Istituzioni scolastiche beneficiarie delle risorse finanziarie di cui al decreto dipartimentale 1275/2015

Nota 3 febbraio 2016, AOODGSIP 674

Viaggi di istruzione e visite guidate

Nota 3 febbraio 2016, AOODGSIP 679

Biennale delle Memorie, edizione 2016

Nota 2 febbraio 2016, AOODGPER 3096

Indicazioni relative ai convegni con diritto di esonero

Determinazione INVALSI 2 febbraio 2016, n. 15

Approvazione degli elenchi, predisposti in base alle direttive della Conferenza per il coordinamento funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione, per il conferimento di n. 178 incarichi di prestazione …

 


Rubriche

in Bacheca della Didattica

Valutare il merito… senza farsi male

di Stefano Stefanel

Comitato di Valutazione dei Docenti: maneggiare con cura…

COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI: MANEGGIARE CON CURA…
di Antonio Luongo

Panopticon: il RAV colpirà anche l’infanzia

di Gabriele Boselli

La cultura informatica a servizio del PTOF

di Enrico Maranzana

Urge tappare i Fori

di Luigi Manfrecola

Attraversando il reclutamento e il nuovo anno di formazione

di Domenico Sarracino

La dirigenza scolastica e la ricerca di un nuovo profilo

Francesco G. Nuzzaci

Utilizzazione locali e palestre scolastiche da parte di soggetti terzi

di Gerardo Marchitelli

LA COMPILAZIONE DEL BILANCIO DELLE COMPETENZE

di Giuseppe Guastini

Il Consiglio di Istituto: un organo incapace di intendere e di volere

di Enrico Maranzana

Lavoriamo in un’aula qualunque

di Claudia Fanti

I CONTESTI DELLA SPECIALE NORMALITA’

di Pamela Bianco

Cosa resta degli ambiti?

di Alessandro Basso

Linee guida Pon da rivedere

di Agata Scarafilo

I furbetti del cartellino

di Francesco G. Nuzzaci

Lo sceriffo alle corde

di Gerardo Marchitelli

IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE

ANDIS Viterbo

La pagella della Buona Scuola

di Alessandro Basso

Progettare “la Buona Scuola”

di Dario Cillo

in DIDES di Umberto Tenuta

Schola Renovanda Est

di Umberto Tenuta

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Famiglie

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 56

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Rolando Alberto Borzetti

Vademecum diritti

CoorDown

Rafforzato il diritto al docente per il sostegno specializzato (DM 326/15)

di Salvatore Nocera

Non sono poi così peregrine, le nostre proposte sul sostegno

di Salvatore Nocera

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Occorre mettersi di traverso

di Vincenzo Andraous

Giubileo e misericordia

di Vincenzo Andraous

in Psicologia

Un importante scoperta e una parola chiave

di Adriana Rumbolo

Statue Coperte

di Adriana Rumbolo

in Recensioni

L’amore non perdona di Stefano Consiglio

di Mario Coviello

Eco, lettore immortale

di Antonio Stanca

A. Pian, Coding a scuola

Una guida introduttiva per l’avviamento al pensiero computazionale

A. Pian, Le regole di Franz

Storytelling d’amore e grammatica

Marie-Castille Mention-Schaar, Una volta nella vita

di Mario Coviello

F.A. Amodio, La lunga notte del tempo

di Mario Coviello

C. McCarthy, Il guardiano del frutteto

di Antonio Stanca

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

La cultura informatica a servizio del PTOF

di Enrico Maranzana

Safer Internet Day 2016, “Play your part for a better Internet!”

MIUR

in Statististiche

24 mesi di MIUR

MIUR

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Criteri e tecniche per la misurazione delle prove “oggettive”

a cura di Maurizio Tiriticco

Una riflessione amara, ma necessaria

di Maurizio Tiriticco

L’alternanza secondo Galimberti

di Maurizio Tiriticco

M. Tiriticco, Balilla moschettiere

Roma, 19 febbraio 2016

A quando la certificazione delle competenze dei nostri 19enni?

di Maurizio Tiriticco

 

 


Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

 

Il n’y a que la vérité qui blesse

Il n’y a que la vérité qui blesse. A proposito dell’ultimo attacco di FLCgil, Cisl, Uil e Snals contro Anp.

 

Basterebbe la saggezza popolare per comprendere l’astiosa risposta dei soliti noti al comunicato Anp sulla riunione del 24 febbraio al MIUR: la verità brucia.

Ma, visto che lor signori non vogliono capire, saremo un po’ più espliciti. I loro recenti documenti, incluso l’ultimo, grondano di continui appelli al dialogo, al confronto ed alla democrazia. Quale sia la loro idea di confronto è però chiaramente illustrato dai toni che riservano a chi si permette di dissentire: i dirigenti che intendono applicare la legge per come è scritta vanno isolati, le loro posizioni vanno “rese fortemente minoritarie”, occorrerà “svolgere un’azione di interdizione che costringa il dirigente a procedere con lentezza e con il maggior contrasto possibile”. Il virgolettato è tratto da un documento ufficiale, appena di qualche giorno fa, firmato dalle solite quattro sigle: FLCgil, Cislscuola, Uilscuola, Snals Confsal.

E quale sia la loro idea di democrazia è non meno chiaro quando scrivono che “occorre impedire l’applicazione di questa norma” (sempre dal documento in questione). La democrazia, secondo i nostri censori, si identifica con quel che fa loro comodo. Il Parlamento? Irrilevante. La legge? Un optional. Il dirigente? un avversario che va minacciato e intimidito quando resiste; nella migliore delle ipotesi, “aiutato” a riconoscere la retta via (sempre loro). E queste sarebbero le lezioni che vorrebbero darci? In un paese serio, sarebbero già iscritti nel registro degli indagati per attentato alle prerogative degli organi costituzionali dello Stato, cioè del Parlamento.

Ancora: si cerca di far passare come un assioma indiscutibile quello che “retribuzione accessoria” significhi di necessità “contrattazione”: e ci si appella, come ad un mantra. ad un comma del DLgs. 165/01, che ha valenza generale. Peccato che, in quello stesso testo di legge, vi sia anche una disposizione specifica, che riguarda proprio il caso in questione (art. 40 comma 1): “Nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio, […], la contrattazione collettiva è consentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge”. E la legge che ha istituito il bonus nulla dice in merito: un silenzio che implica che la contrattazione, qui, “non è consentita”. Ma tanto le leggi, si sa, si applicano o non si applicano secondo convenienza, stando a questi campioni della democrazia.

Altra affermazione tanto insidiosa quanto infondata: l’assimilazione fra il bonus dei docenti e il premio di risultato che conseguirà in futuro alla valutazione dei dirigenti. Le due situazioni sono regolate da norme diverse: il bonus dal comma 127 della legge 107 e dall’art. 40 comma 1 del DLgs. 165/01. Mentre il premio di risultato dei dirigenti, in assenza di una lex specialis, ricade sotto le previsioni generali. Ma ogni argomento è buono per alzare cortine fumogene.

Non meno fuorviante il continuo appello alla pace sociale, ad evitare scontri e divisioni, e soprattutto il temuto contenzioso: come se il contenzioso e le tensioni venissero dal cielo, mentre loro, poveretti, si affannano a metterci in guardia contro i rischi che corriamo. Chi è, di grazia, che da un anno a questa parte sta alzando le barricate contro i “presidi sceriffi”? chi è che incita ad opporsi al “potere discrezionale”? chi è che minaccia ad ogni piè sospinto di portare in tribunale i dirigenti che non si allineano? ci risparmiassero, almeno, l’ipocrisia dei buoni consigli, che in questo contesto suonano come “avvertimenti”, neppure tanto mascherati. Di tutto ha bisogno la scuola italiana, meno che di padrini.

Concorso scuola: il governo vanifica i diritti acquisiti dai docenti precari

Ancora una volta, senza il confronto con il sindacato, il Miur pubblica un bando di concorso che mortifica il lavoro, le professionalità, la dignità di chi insegna nella scuola da anni. Il bando del nuovo concorso per più di 63mila docenti ripropone un modello di esame scritto molto discutibile, anche per chi si è abilitato con le prove preselettive.

Il concorso pubblico rimane per noi il sistema di reclutamento più trasparente. Ma ora si vuole proporre ai docenti abilitati un concorso che per i numeri riguarderà solo i docenti interessati al turnover e non garantirà il posto per tutti, lasciando molti di loro senza lavoro. A ciò si aggiunge l’impianto autoritario della legge 107 del 2015 che con la chiamata diretta da parte dei dirigenti mette in discussione la libertà d’insegnamento e le competenze dei docenti immessi in ruolo.

La FLC CGIL ha avanzato proposte di buon senso che non sono state recepite dal governo Renzi, perché l’intento di quest’ultimo rimane quello di vanificare i diritti acquisiti dai precari e riconosciuti dalla direttiva europea.

È stato già presentato nei mesi scorsi dalle organizzazioni sindacali unitarie un ricorso al TAR contro le disparità del piano straordinario di assunzioni, il cui esito si avrà nel maggio prossimo. Intanto proseguiremo una battaglia di dignità, che ha un notevole valore sociale, per la mole di lavoro e professionalità che vi è coinvolta.

Sosterremo le ragioni di chi ha diritto alla stabilizzazione, al di là del concorso ordinario, in tutte le iniziative che verranno messe in campo. L’obiettivo rimane la definizione di un piano pluriennale di stabilizzazioni, che, sulla scia della direttiva europea, riconosca i diritti acquisiti mediante la reiterazione dei contratti e restituisca ai docenti della scuola dell’infanzia ciò che è stato loro tolto nel piano di assunzioni. Ci batteremo in tutte le sedi per cancellare la norma della legge 107/15 sul divieto di rinnovo dei contratti di supplenza oltre i 36 mesi che rischia di provocare licenziamenti, discriminazioni e caos nelle scuole.

Nonostante le pressanti richieste inoltrate dalle organizzazioni sindacali, ministro e amministrazione del Miur hanno continuato ad ignorare la necessità di aprire un tavolo di trattativa. Hanno avuto paura del confronto? Senz’altro sì, ma il sindacato non si piega e continuerà la sua battaglia per il lavoro, per le tutele dei lavoratori precari, per il rispetto delle sentenze. Non ci fermeremo!

La scienza narrata

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Merck annuncia a Roma la 10a Edizione de “La scienza narrata”: le sfide della scienza raccontate dai giovani

Roma, 27 Febbraio 2016 – Lezione aperta con il fisico Giorgio Parisi, il direttore del Corriere Salute Luigi Ripamonti, gli scrittori Guido Conti e Patrizia Carrano, lunedì 29 febbraio 2016 dalle ore 10.00 alle ore 12.30, presso l’Università degli Studi di Roma Tre, in occasione della 10a edizione de La scienza narrata, concorso di scrittura creativa promosso da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico.
L’iniziativa è dedicata agli studenti delle scuole superiori, che saranno chiamati a cimentarsi nella scrittura di racconti a carattere scientifico: un’opportunità per avvicinarsi alla scienza, intesa come motore del progresso, e alle nuove sfide della ricerca.

Giorgio Parisi si diverte a studiare anche 8mila storni tutti insieme. Con scoperte straordinarie che stanno sfatando molti stereotipi e dubbi di biologi ed etologi. Ogni individuo tiene d’occhio i 5 compagni più vicini e si muove in base al loro comportamento, come succede agli automobilisti immersi nel traffico. L’aspetto interessante è che questa legge non dipende dalla scala dimensionale, ma è un’interazione topologica. In poche parole: non è tanto importante la distanza di chi è più vicino, ma la presenza stessa di chi è più vicino. Il principio si propaga, fino a determinare le evoluzioni dello stormo. Un progetto che ci aiuterà a capire anche i fenomeni collettivi umani.

Per preparare i giovani partecipanti alla scrittura del racconto, saranno organizzati nel mese di marzo laboratori gratuiti di scrittura narrativa a tema scientifico, tenuti da scrittori di alto livello.

Tutti gli studenti interessati a partecipare potranno contattare la segreteria organizzativa per iscriversi gratuitamente ai laboratori.

“L’intento – spiega Antonio Tosco, Direttore Health Outcomes & Market Access di Merck Serono S.p.A. e responsabile del progetto – è di promuovere il metodo e il pensiero scientifico, con senso di responsabilità sociale e rigore etico, e allo stesso tempo offrire uno spazio di riflessione per i giovani. Il potersi confrontare in questi spazi con personaggi autorevoli stimola nei ragazzi motivazione e creatività. Non si tratta solo di acquisire tecniche di scrittura, già di per sé un grande obiettivo, ma di condividere e sperimentarsi”.

A disposizione dei ragazzi, soprattutto di chi non avrà l’opportunità di partecipare ai laboratori, un blog www.scienzanarrata.it, contenente materiale didattico, dispense, interviste, spunti e video delle lezioni inaugurali tenute dai relatori e scrittori intervenuti in questi anni.
Inoltre, una pagina Facebook (www.facebook.com/scienzanarrata) ed un account Twitter (@ScienzaNarrata), sempre aggiornati sulle novità pubblicate nel blog, offriranno ulteriori input a chi vorrà cimentarsi nella scrittura del racconto.

I tre racconti più meritevoli saranno selezionati da una giuria composta da scienziati, scrittori, giornalisti e filosofi. Gli autori saranno premiati in occasione della cerimonia finale del 14°Premio Letterario Merck, organizzata nel mese di luglio a Roma, a Villa Miani.

Il bando di concorso de “La scienza narrata” è già disponibile sul blog:
www.scienzanarrata.it

Autismo: colpisce 6 su mille nati, 5 milioni in Europa

Agenzia ANSA

Autismo: colpisce 6 su mille nati, 5 milioni in Europa

Si manifesta nella prima infanzia, a partire dall’eta’ di 2 anni
Autismo, boom diagnosi per cambio classificazione malattia.

ROMA. Li chiamano ‘bambini della luna’, perche’ distanti dal mondo e chiusi in un silenzio profondo. Sono i piccoli affetti da autismo, malattia neuropsichiatrica che fa registrare circa 6 casi ogni mille nati e che – secondo i dati DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) – colpisce l’1% della popolazione mondiale. La malattia si manifesta solitamente nella prima infanzia, a partire dall’eta’ di 2 anni ed e’ caratterizzata da diversi sintomi: menomazioni dell’interazione sociale e della comunicazione, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Oggi l’evidenza scientifica indica che molti diversi fattori di natura genetica e neurologica sono coinvolti nel determinare l’autismo. Questa patologia in Europa conta circa 5 milioni di persone malate, e in Italia in ‘assenza di una stima precisa”, spiegano le associazioni, sono circa 500mila i bambini affetti da autismo.

In America, secondo il Centers for Disease Control and Prevention (organismo di controllo sulla sanita’ pubblica degli Stati Uniti d’America) la malattia colpisce un bambino americano su 88. Con tasso di incremento cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni, e’ considerata una quasi-epidemia, dovuta, spesso, secondo recenti studi, a fattori genetici e ambientali, oltre ad una piu’ facile individuazione. Sempre secondo il Center for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, i maschi sono colpiti 4 volte piu’ delle femmine.

In Italia la prevalenza dei disturbi dello spettro autistico non viene calcolata a livello di intero Paese, ma nelle due regioni che raccolgono questi dati da piu’ tempo, Emilia Romagna e Piemonte, e risulta una percentuale molto minore. In Piemonte nella fascia di eta’ 6-10 anni, la prevalenza dei disturbi dello spettro autistico nel 2008 era pari a 3,7 bambini su mille, mentre in Emilia Romagna la percentuale sui bambini di 6 anni risultava (dato 2011) del 3,5 per mille. Ovunque, pero’, la diffusione e’ in forte aumento e complessivamente in Italia come detto, sarebbero circa 500 mila le famiglie coinvolte.

di Claudia Coletta

I compiti non finiscono mai

da la Repubblica

I compiti non finiscono mai

L’ultima rivolta della scuola? Quella contro lo studio a casa. La guidano i genitori che, con petizioni su Internet, chiedono a maestri e insegnanti di lasciare ai ragazzi più tempo libero per giocare o dedicarsi allo sport . Ma non tutti sono d’accordo: applicarsi nel pomeriggio, sostiene il fronte opposto, è indispensabile

Laura Montanari

CARMEN, sulla pagina Facebook del gruppo Basta compiti!, seimila iscritti, si sfoga così: «Mio figlio ha 11 anni, è in prima media, odia la scuola e non ce la fa più: troppi compiti». Simonetta protesta: «Vi sembra normale che un bambino di prima media per “sopperire” ai compiti della settimana debba sacrificare il sabato e la domenica? ». Francesca, all’ennesimo weekend in slalom tra esercizi di matematica e gare sportive dei figli, chiede in un post: «È una colpa per la scuola praticare sport? Perché si ostacola un’attività sana?».

Compiti sì o compiti no: il tema è di quelli che da anni fa discutere all’interno delle scuole, nei consigli di classe. La maggior parte degli insegnanti continua ad assegnarli, convinta della necessità di consolidare con lo studio individuale il lavoro svolto la mattina in aula, ma piano cresce un fronte di opposizione. Maurizio Parodi, genovese, ex dirigente scolastico, ha scritto due giorni fa una lettera a Repubblica per raccontare com’è difficile conciliare i pomeriggi di sport o di musica o di altre attività dei figli coi compiti a casa. «Diciamo ai ragazzi che devono condurre una vita sana, sportiva, facciamo la guerra alle merendine, ma poi, se andiamo a vedere nel concreto, i ragazzi sono costretti a passare ore e ore del pomeriggio su libri e quaderni, e questo dopo mattinate intere seduti in classe». Parodi ha promosso una petizione da consegnare al ministero dell’Istruzione dal titolo Basta compiti! nella scuola dell’obbligo (su change. org). Ha raccolto in rete oltre diecimila firme: circa 200 sono di insegnanti, il resto mamme e papà, qualche pedagogista e diverse associazioni, dalla Fondazione Montessori al Coordinamento genitori democratici (di ispirazione rodariana). «Non c’è più equilibrio, nella scuola italiana si caricano i bambini fin dalle elementari di troppi compiti, ma, per un alunno, un compito a casa è anche stare con se stesso o dedicarsi ai giochi» spiega la presidente del Coordinamento Angela Nava Mambretti.
La petizione chiede che siano aboliti i compiti in quanto inutili: «Le nozioni ingurgitate attraverso lo studio domestico per essere rigettate a comando (interrogazioni, verifiche…) hanno durata brevissima: non lasciano il segno», sono dannosi perché «procurano disagi, sofferenze soprattutto agli studenti già in difficoltà» e sono discriminanti perché «avvantaggiano gli studenti che hanno genitori premurosi e istruiti».
Il partito del Basta compiti! è però ancora una nicchia. «Finiamola di demonizzare lo studio a casa — sbotta Giorgio Ragazzini, blogger, ex insegnante — sono funzionali al radicamento delle conoscenze». Emanuele Rossi insegna Lettere in una scuola media alla periferia di Firenze e li difende: «Sono importanti perché consentono all’insegnante di avere un feedback con quello che gli allievi hanno assimilato dopo la lezione in classe, mi dicono anche cosa devo rispiegare, cosa non è stato capito». Il pensiero è condiviso da molte cattedre, dal momento che nella scuola italiana i compiti sono un perno intorno a cui ruota la didattica. Il dibattito è aperto. In rete si trovano decine di forum (Orizzontescuola, Tuttoscuola, Studenti. it) in cui si discute proprio sulla questione compiti sì, compiti no. Chi sostiene la prima tesi sottolinea come assegnare esercizi a casa serva anche ad «abituare il bambino a rispettare regole, a darsi dei tempi, ad accrescere l’autodisciplina». Lidia Cangemi è preside del liceo Kennedy e reggente in un istituto comprensivo di Roma: «Contano i dosaggi. È vero che nella scuola dell’obbligo bisogna lasciare ai bambini il tempo per fare altre attività, tuttavia penso che i compiti aiutino a interiorizzare le cose da imparare, certo serve un dialogo empatico con le famiglie, il bambino che sente il genitore dire “oddio, vediamo che compiti devi fare…” offre un approccio negativo. Diverso è nelle superiori, dove per materie come matematica, chimica e latino gli esercizi sono un allenamento indispensabile». Chi si op- pone a questa linea, come Paolo Ferri, docente alla Bocconi di Teoria e tecnica dei media, autore del libro I nuovi bambini (Bur) spiega: «Mio figlio è in seconda media, fa basket e spesso finisce a sera di fare i compiti. Questa è una pessima abitudine della scuola italiana, un’abitudine che non dà risultati perché se andiamo a vedere le classifiche Ocse scopriamo che siamo fra i Paesi in cui gli allievi sono più caricati di compiti, ma i risultati dei test sugli apprendimenti ci vedono in fondo alla classifica». Proprio secondo l’Ocse i quindicenni italiani passano 8,7 ore la settimana a svolgere i compiti, quasi il doppio rispetto alla media, ferma al 4,9, dei Paesi monitorati dall’organizzazione. «Faccio un esempio — riprende Ferri che è tra i firmatari della petizione — i nostri ragazzi, in matematica studiano a casa il doppio di finlandesi e coreani, eppure non hanno gli stessi risultati. Anche inglesi, francesi e tedeschi hanno performance migliori in matematica e studiano a casa molto meno dei nostri. Qualcuno può chiedersi perché?».
Certo non può essere soltanto per colpa dei compiti. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento degli esercizi dati a casa nelle elementari, forse perché in una stessa classe operano più maestre e c’è poco coordinamento — riprende Parodi, che è stato dirigente di un istituto comprensivo di Genova — È come se nelle aule dominasse il paradigma che a scuola si insegna e a casa si apprendono i contenuti. Va detto che molti genitori sono rassicurati dal vedere i figli sommersi dai compiti, sono convinti che si preparino meglio. Ma così cresce nei ragazzi la noia e la stanchezza per lo studio». Quello che la pagina Facebook raccoglie sono storie di diverse famiglie che hanno figli alle elementari e alle secondarie inferiori. Stefano per esempio scrive: «Mio figlio è dislessico e i compiti a casa sono una tragedia ».
Giacomo Stella, ordinario di Psicologia clinica all’università di Modena e Reggio ha pubblicato con Giunti Tutta un’altra scuola, testo in cui sostiene lo stop ai compiti: «Spesso li fanno i genitori o i loro delegati (insegnanti di ripetizione). Bisogna avere il coraggio di cambiare metodo: si impara a scuola, a casa si fanno altre cose come sviluppare ricerche in internet o arricchire dal punto di vista grafico i lavori già avviati».

Diplomati magistrale, nuovo commissariamento per il Miur

da La Tecnica della Scuola

Diplomati magistrale, nuovo commissariamento per il Miur

Continuano a giungere sentenze sulla tormentata vicenda degli inserimenti nelle Graduatorie ad Esaurimento di coloro che hanno conseguito il diploma magistrale.

In attesa della tanto temuta decisione in Adunanza plenaria del Consiglio di Stato su quella che ormai possiamo definire una vera a propria telenovela, dopo l’inserimento con riserva di altri 700 docenti diplomati nelle GaE disposta con ordinanza dello scorso 19 febbraio, si registra un altro intervento della VI sezione del Consiglio di Stato che, in sede di giudizio di ottemperanza, con ordinanza n.678/2016 ha nuovamente intimato al ministero dell’Istruzione di procedere alle nomine a tempo determinato ed indeterminato dei docenti diplomati inseriti con riserva nelle Gae.

Un gruppo di ricorrenti in possesso di diploma magistrale abilitante, inseriti con riserva nelle Gae con ordinanza del Consiglio di Stato n.5513 del dicembre 2014, a fronte della non corretta esecuzione della misura cautelare da parte del Miur che, nonostante l’inserimento in graduatoria si rifiutava di convocarli per il conferimento delle supplenze e per le immissioni in ruolo sui posti residuati dopo il piano straordinario di assunzioni, hanno proposto un giudizio di ottemperanza innanzi al Consiglio di Stato.

Accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Dino Caudullo, richiamando i loro precedenti pronunciamenti in materia e nonostante il deferimento della questione all’Adunanza plenaria (che tratterà la questione il prossimo 27 aprile), i Giudici di Palazzo Spada hanno ribadito il principio secondo il quale l’iscrizione nelle graduatorie con riserva, non può impedire- al di fuori del piano straordinario di assunzioni per l’anno scolastico 2015/2016 di cui all’art. 1, commi 93 e 96, della legge n. 107 del 2015 – l’impossibilità di essere individuati quali destinatari di proposta di assunzione, in quanto il depotenziamento dell’iscrizione con riserva nelle graduatorie, che vorrebbe introdurre l’Amministrazione, non sembra avere fondamento legislativo.

Sulla scorta del predetto principio di diritto, il Consiglio di Stato ha quindi assegnato al MIUR e, per esso, agli uffici scolastici regionali competenti, un termine di 30 giorni per dare esecuzione all’ordinanza, nominando quale commissario “ad acta”, in caso di persistente inottemperanza, la dottoressa Carmela Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, allo scopo di dare esecuzione compiuta all’ordinanza n. 5513/2014.

Concorso docenti, quello che c’è da sapere sulla domanda da presentare on line

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, quello che c’è da sapere sulla domanda da presentare on line

Il Miur, contestualmente all’uscita dei tre bandi di concorso per selezionare 63.712 docenti, ha fornito diverse indicazioni su come produrre la domanda di partecipazione.

Ve le riproponiamo, con alcuni commenti, all’interno di questo documento.

Gli aspiranti docenti, per partecipare a ciascuna delle tre procedure concorsuali (scuola dell’infanzia e primaria, sostegno, scuola secondaria), devono presentare obbligatoriamente domanda online.

La domanda sarà disponibile su Istanze Online del sito MIUR dalle ore 8:00 del 29 febbraio alle ore 14:00 del 30 marzo (ricordiamo che è necessario registrarsi, sempre attraverso l’interazione dell’interessato con una segreteria scolastica).

Per questa attività è previsto, nello stesso periodo, un servizio di assistenza telefonica: dal 29 febbraio al 30 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00, i candidati potranno chiamare lo 080.9267603.

Mentre, per informazioni di natura amministrativa, si rivolgeranno al competente Ufficio Scolastico Regionale.

TUTTE LE NOTIZIE SUL CONCORSO ANCHE SU TELEGRAM

Il Miur ha anche indicato che le domande presentate con modalità diversa da quella indicata non saranno prese in considerazione: pertanto, il sistema telematico Istanze On Line negherà, automaticamente, la possibilità di inviare la domanda di partecipazione a tutti i docenti già di ruolo e ai non abilitati.

Nella domanda online, sottolinea sempre il dicastero di viale Trastevere, l’aspirante dovrà compilare le informazioni richieste in merito a:

–          regione e insegnamenti richiesti;

–          titoli di accesso (abilitazione e/o abilitazione e specializzazione in caso di sostegno);

–          altri titoli valutabili in aggiunta al titolo di accesso;

–          titoli di preferenza (art. 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487);

–          titoli di riserva;

–          altre dichiarazioni.

Concorso docenti, prove scritte a fine aprile. Le modalità per fare domanda

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, prove scritte a fine aprile. Le modalità per fare domanda

Dopo mesi d’ attesa, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio 2016 i bandi per il concorso docenti 2016.
Come già anticipato in precedenza, i posti disponibili sono 63712, come previsto dal DPCM di autorizzazione del 24 dicembre  e dalla legge 107/15.

NUMERI

I posti a bando sono 63.712, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. I posti sono così divisi per grado di istruzione:

  • Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)

  • Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)

  • Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)

  • Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)

A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.

I BANDI E LE PROVE

I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. Il bando per il sostegno è del tutto inedito.

Confermata l’assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer. Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria).

I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

DOMANDE SOLO ON LINE

La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line accedendo al portale dedicato. Il concorso è per docenti abilitati.

Tutti i requisiti necessari per la partecipazione sono indicati sul sito del concorso dove è anche presente la documentazione utile per i candidati, dalla mappa dei posti disponibili, ai bandi, ai decreti sulle prove e i programmi d’esame. A partire dai prossimi giorni saranno poi rese disponibili alcune FAQ. Si potrà inoltrare la domanda a partire dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.

Per aiuto e informazioni sulla compilazione da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.

 

Concorso docenti, i bandi sulla Gazzetta Ufficiale. Domande dal 29 febbraio fino al 30 marzo

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, i bandi sulla Gazzetta Ufficiale. Domande dal 29 febbraio fino al 30 marzo

Dopo mesi d’ attesa, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio 2016 i bandi per il concorso docenti 2016.
Come già anticipato in precedenza, i posti disponibili sono 63712, come previsto dal DPCM di autorizzazione del 24 dicembre 2015 e dalla legge 107/15.

I posti disponibili per ordine di scuola sono:

• Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)
• Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)
• Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)
• Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)

Ricordiamo che possono partecipare al concorso solo i docenti precari, in possesso dell’abilitazione/idoneità per lo specifico insegnamento, inclusi i maestri diplomati di istituto o scuola magistrale entro il 2001/2002 come stabilito dal D.P.R. 25 marzo 2014.

La procedure relative al concorso ordinario avverranno attraverso le istanze on line del Miur. Per poter accedere alla procedura è necessario registrarsi.

Il concorso, per la scuola secondaria, sarà bandito sulla base delle nuove classi di concorso, e dei relativi ambiti disciplinari (vedi TABELLA MIUR AL RIGUARDO)

Per quanto riguarda le prove scritte, dovrebbero svolgersi entro il mese di aprile, mentre le prove orali sono previste in estate, non oltre il mese di luglio.

Infortuni: quante polizze assicurative fanno le scuole?

da La Tecnica della Scuola

Infortuni: quante polizze assicurative fanno le scuole?

Le scuole sono obbligate a sottoscrivere una polizza assicurativa con l‘INAIL per ogni alunno in quanto considerato un lavoratore.

Questa polizza, però, garantisce copertura assicurativa solo per gli infortuni nel corso di attività di laboratorio e di educazione fisica. Per questo motivo, quasi tutte le scuole sottoscrivono una seconda polizza assicurativa che offra maggiori coperture e che viene fatta pagare alle famiglie attraverso il contributo volontario.

A tal riguardo si ricorda che gli studenti infortunatisi durante l’ora di educazione fisica, secondo la sentenza n. 9325 del 20 aprile del 2010, gli stessi devono essere risarciti dal Ministro dell’Istruzione.

Infatti, la terza sezione civile della Cassazione ha motivato la sua decisione asserendo che, nel momento in cui un alunno si iscrive in una scuola, si instaura un “vincolo negoziale”, sulla base del quale l’istituto scolastico ha l’obbligo di “vigilare sulla sicurezza e sull’incolumità, nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue espressioni”.

Domande on line da lunedì 29 febbraio al 30 marzo

da tuttoscuola.com

I bandi di concorso
Domande on line da lunedì 29 febbraio al 30 marzo
Resi noti dal Miur i bandi dei tre concorsi – Le principali scadenze

Nella domanda di partecipazione alla presente procedura concorsuale il candidato sceglie, a pena di esclusione, una sola regione per i cui posti intende concorrere.

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto, ai sensi dell’articolo 1, comma 111 della Legge, il pagamento di un diritto di segreteria pari ad euro 10,00 (dieci) per ogni procedura concorsuale per la quale si concorre. Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto intestato a: sezione di tesoreria 348 ROMA SUCCURSALE, IBAN: IT 28S 01000 03245 348 0 13 2410 00 Causale: “regione – procedura concorsuale/posto comune (per infanzia o primaria) oppure classe di concorso o ambito disciplinare verticale (per secondaria) o procedura concorsuale/posto di sostegno – nome e cognome – codice fiscale del candidato” e dichiarato al momento della presentazione della domanda tramite il sistema POLIS.

I candidati hanno tempo 30 giorni per presentare l’istanza tramite POLIS a partire dalle ore 8,00 del  29 febbraio 2016 e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.

L’avviso relativo al calendario delle prove di cui all’articolo 6, comma 3 (prove scritte), è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a serie speciale – concorsi ed esami, del 12 aprile 2016.

I posti a concorso nei diversi settori

n. 6.933 posti comuni nelle scuole dell’infanzia e di n. 17.299 posti comuni nelle scuole primarie;

n. 16.147 posti comuni nelle scuole secondarie di primo grado e di n. 17.232 posti comuni di insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado;

n. 3.799 posti di sostegno nelle scuole primarie, di n. 975 posti di sostegno nelle scuole secondarie di primo grado, di n. 1.023 posti di sostegno nelle scuole secondarie di secondo grado.