Corte di Cassazione: per i precari risarcimento sì, ruolo no

da tuttoscuola.com

Corte di Cassazione: per i precari risarcimento sì, ruolo no
Pubblicata la sentenza n. 4914/2015 che autorizza il risarcimento, ma esclude la stabilizzazione

La Corte di Cassazione, Sezioni Unite, con la sentenza  n. 4914 del 1/12/2015, ha definito i criteri per il risarcimento dei danni a favore del lavoratore a causa dell’abuso dei contratti a termine da parte della P.A.

Con la sentenza, pubblicata in data 14/3/2015, le Sezioni Unite hanno indicato i criteri da adottare per il risarcimento dei danni conseguenti all’abuso dei contratti a termine da parte della P.A. su cui si era creato un contrasto giurisprudenziale.

Le Sezioni Unite, hanno affermato il seguente principio di diritto:

Nel regime del lavoro pubblico contrattualizzato in caso di abuso del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una pubblica amministrazione il dipendente, che abbia subito la illegittima precarizzazione del rapporto di impiego, ha diritto, fermo restando il divieto di trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato posto dall’art.36, comma 5, d.lgs 30 marzo 2001 n.165, al risarcimento del danno previsto dalla medesima disposizione con esonero dall’onere probatorio nella misura e nei limiti di cui all’art.32, comma 5, legge 4 novembre 2010, n.183, e quindi nella misura pari ad un’indennità omnicomprensiva tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell’art.8 legge 15 luglio 1966,n.604.”

La pronuncia pone fine ad un lungo contenzioso che negli ultimi due anni aveva riguardato molti precari per i quali, in forza della nota sentenza della Corte di Giustizia europea, avevano rivendicato la stabilizzazione in ruolo.

Cecchinato – Papa, Flipped classroom

Cecchinato G. & Papa R. (2016).
Flipped classroom: un nuovo modo di insegnare e apprendere.
UTET, Torino.
ISBN: 9788860084699

 

flippedIn molti paesi è in corso un processo d’innovazione didattica promosso spontaneamente da insegnanti che sentono la necessità di rispondere alle trasformazioni indotte dai nuovi media. Il testo offre un’analisi di questi sviluppi, mettendone in luce i fondamenti di carattere educativo ed evidenziando le profonde implicazioni che stanno producendo sui processi di apprendimento-insegnamento. Dietro lo slogan della Flipped classroom, “lezioni a casa, compiti a scuola”, si nasconde in realtà il superamento di una didattica “enunciativa” in favore di una espressa in forma “ipotetica”, che chiama gli studenti a interrogarsi e a partecipare attivamente al processo di “costruzione” della propria conoscenza.

In questo libro vengono presentati strategie, strumenti e modalità operative per progettare, condurre e valutare attività didattiche relative ai diversi gradi scolastici. Il volume si conclude con una rassegna di unità di apprendimento che esemplificano come applicare la Flipped classroom alle diverse discipline.

 

Graziano Cecchinato, ricercatore in Pedagogia Sperimentale nell’ambito delle Tecnologie dell’educazione, è docente di “Psicopedagogia dei nuovi media” e di “Tecnologie dell’e-learning” presso la Scuola di Psicologia dell’Università di Padova e direttore del Corso di Perfezionamento “Flipped classroom: strategie e metodologie d’innovazione didattica con i nuovi media” del medesimo Ateneo. Negli ultimi anni ha adottato la Flipped classroom per i suoi insegnamenti, ha tenuto numerosi interventi in conferenze e workshop, nonché condotto attività di formazione e sperimentazione in varie scuole.

 

Romina Papa è insegnante di “Chimica e tecnologie chimiche” nella Scuola secondaria di secondo grado e docente per l’ambito della valutazione nel Corso di Perfezionamento “Flipped classroom: strategie e metodologie di innovazione didattica con i nuovi media” dell’Università di Padova; inoltre si occupa di formazione all’uso della Flipped classroom per l’“Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani”. Ha adottato la Flipped classroom per il proprio insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado fin dall’anno scolastico 2011-12.

 

Olimpiadi di Italiano, al via le finali

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Olimpiadi di Italiano, al via le finali
84 gli studenti in gara
Inaugura il ministro Giannini

Prenderanno il via il 17 marzo 2016, a Roma, le finali delle Olimpiadi di Italiano. In gara, fino a sabato, 84 studenti provenienti da tutta Italia e dalle scuole e sezioni italiane all’estero. Erano in quasi 44.000 ai nastri di partenza. Sul podio saliranno i ragazzi che riusciranno a dimostrare la migliore capacità di scrittura, di sintesi, di comprensione del testo e una conoscenza approfondita della struttura del nostro idioma. Una sfida all’ultima eccezione grammaticale, alla regola più insidiosa, alla sintassi più complessa, alla sfumatura lessicale più incerta per un uso più efficace della lingua.

Le Olimpiadi, giunte alla sesta edizione, sono promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in sinergia con l’Accademia della Crusca. Saranno inaugurate domani, giovedì 17, alle ore 16.15, dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. Alla cerimonia di apertura parteciperà anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Venerdì mattina, dalle ore 9.30 alle 12.30, si terrà la gara finale, presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II. Sabato mattina, a partire dalle ore 9, la cerimonia di premiazione (sempre presso la Scuola Ufficiali Carabinieri). A fare da cornice alla competizione le Giornate della Lingua Italiana che quest’anno sono dedicate al tema del giornalismo e al suo utilizzo della lingua.

OLIMPIADI DA RECORD
Dalle gare di istituto alle regionali, fino ad arrivare alla finale: gli studenti iscritti a tutte le fasi di selezione sono stati 43.244, quasi il doppio rispetto ai 24.920 dell’anno precedente (erano stati 14.769 nel 2014). Provengono in prevalenza da percorsi di studio liceali, ma questa edizione si caratterizza anche per un grande balzo in avanti del numero di alunni provenienti dai Tecnici e dai Professionali, rispettivamente con 6.077 e 756 concorrenti, contro i 2.432 e i 204 del 2015. Quasi 900 gli istituti partecipanti.
Tra gli 84 finalisti le ragazze prevalgono sui ragazzi (47 contro 37). Sono 4 gli alunni delle scuole e sezioni italiane all’estero (in 446 hanno affrontato la prima fase di selezione). Provengono dall’Algeria, dalla Germania, dalla Grecia e dalla Spagna. Partecipano anche i due vincitori delle Olimpiadi “Lingua seconda” (italiano come seconda lingua, L2) organizzate in provincia di Bolzano.
Emilia Romagna, Puglia e Toscana  sono le regioni maggiormente rappresentate nella competizione, con 6 concorrenti ciascuna.

LE GARE
Le Olimpiadi sono gare individuali di lingua italiana rivolte agli studenti delle scuole secondarie di II grado. Quattro le categorie: Junior e Senior per le scuole italiane e Junior e Senior per le scuole e sezioni italiane all’estero. La categoria Junior è riservata agli alunni del primo biennio delle superiori. La categoria Senior agli studenti degli ultimi tre anni.
Nelle fasi eliminatorie delle Olimpiadi i quesiti – domande a risposta chiusa – sono stati proposti on line e valutati automaticamente dal computer. Nella finale i concorrenti dovranno invece dimostrare – nei 180 minuti a disposizione – la loro padronanza della lingua in ambiti diversi della testualità (comprensione e analisi, riassunto, argomentazione, espressività).

L’ITALIANO? DAI SOCIAL ALLE FILASTROCCHE
Nei profili on line dei finalisti, sul sito dedicato alle Olimpiadi (www.olimpiadi-italiano.it/), alla domanda “Il mio rapporto con la scrittura” c’è l’identikit di una generazione. Con tante indicazioni. Si va da chi confessa di scrivere “solo perché costretto dagli insegnanti”, a chi invece scrive perché aiuta “a sognare”. C’è poi chi scrive “per fermare idee e pensieri”, chi per scambiare “filastrocche con i compagni” e chi per chattare … ma sempre facendo bene attenzione ad utilizzare “un corretto italiano”.

MAMMA E PAPÀ COME “COACH”
C’è un mondo che si muove attorno alla competizione dei ragazzi, e in questo mondo ci sono le famiglie: ci si “allena” con mamma e papà. I genitori aiutano i ragazzi alle prese con quiz e regole grammaticali per prepararli alle gare. Studiano le prove degli anni precedenti, chiedono chiarimenti, suggeriscono “strategie”. Il segnale chiaro che queste Olimpiadi appassionano pure le famiglie. Anche se poi, in prima linea, ci sono i docenti, sempre più interessati a questi campionati come strumento utile per la didattica.

LE GIORNATE DELLA LINGUA ITALIANA
Non c’è solo la gara. Anche quest’anno si terranno le Giornate della lingua italiana. Tre giornate in cui gli studenti e i loro docenti avranno modo di approfondire, riflettere e dibattere con personalità del mondo dell’informazione e della cultura. A queste giornate, inoltre, è dedicato il testo inedito scritto e letto da Monica Guerritore, “La narrazione e la normalizzazione dell’insolito. Riflessione sulle cose o delle cose?. Sabato mattina la trasmissione di Rai Radio3, “La Lingua batte“, registrerà dal vivo una puntata sull'”Italiano dei giornali“.

LA GIURIA E I PREMI
Le prove degli studenti saranno valutate da una giuria di esperti nominata dal Miur e composta da: Giuseppe Patota (Presidente), Maria CatricalàGiorgio Graffi, Eva Luna Mascolino (vincitrice Campiello Giovani), Michele Prandi, Gino Ruozzi, Sergio Scalise, Luca Serianni. I vincitori riceveranno tra i premi medaglie e libri, e avranno anche l’opportunità di fare stage, in Italia e all’estero, offerti da Mondadori Education, Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio (Feduf), Museo del risparmio di Torino, Festival Dante 2021 e Ministero per gli Affari Esteri e scuole italiane all’estero. Le Olimpiadi di Italiano rientrano nel Programma nazionale di Valorizzazione delle Eccellenze del Miur. Da questa edizione si sono arricchite della collaborazione del Ministero della Difesa.

Le giornate potranno essere seguite in diretta streaming sul sito dedicato alle Olimpiadi di Italiano.


Venerdì 18 Marzo 2016
GARA FINALE DELLE OLIMPIADI DI ITALIANO 2016

ore 9.00-12.00
CONVITTO NAZ. “VITTORIO EMANUELE II”,
Roma, Piazza Monte Grappa 5
ore 9.00 – Ritrovo dei finalisti
ore 9.30-12.00 – Svolgimento della prova finale delle Olimpiadi di Italiano
ore 13.30-14.30 – Pausa pranzo
ore 14.30-17.30 – Insediamento della Giuria, esame e valutazione delle prove
La Giuria: Giuseppe Patota (Presidente),
Maria Catricalà, Giorgio Graffi , Eva Luna Mascolino (vincitrice Campiello Giovani), Michele Prandi, Gino Ruozzi, Sergio Scalise, Luca Serianni

GIORNATE DELLA LINGUA ITALIANA
ore 15.00-18.00
AUDITORIUM DEL CONVITTO NAZ. “VITTORIO EMANUELE II”
ore 15.00-16.30 – Tavola Rotonda
“Giornalismo, cultura e società oggi in Italia”
Partecipano i rappresentanti delle principali testate giornalistiche: Paolo Conti (Il Corriere della Sera), Claudio Marazzini (Presidente dell’Accademia della Crusca), Armando Massarenti (Sole24Ore), Eugenio Occorsio (La Repubblica), Pietro Piovani (Il Messaggero), Marino Sinibaldi (Direttore Rai Radio 3)
Conduce: Alberto Sinigaglia (La Stampa)
ore 16.30-17.30 – Monica Guerritore:
“LA NARRAZIONE E LA NORMALIZZAZIONE DELL’INSOLITO. RIFLESSIONE SULLE COSE O DELLE COSE?”
Un testo originale realizzato per le Olimpiadi di Italiano 2016 sulla forza dell’interpretazione come veicolo per la coscienza collettiva
ore 17.30-18.00 – Spettacolo di danza a cura del Liceo coreutico del Convitto Naz. “Vittorio Emanuele II” di Roma
ore 19.00-20.00 – Cena con gli Ospiti e i finalisti delle Olimpiadi di Italiano presso l’Hotel
ore 20.45-22.45 – Visita in pullman al centro storico di Roma

Sabato 19 Marzo 2016
ore 9.00-13.00
SCUOLA UFFICIALI CARABINIERI, Roma
Premiazione dei vincitori delle Olimpiadi di Italiano
ore 9.15-10.30 – Rai Radio3, La lingua batte*:
L’ITALIANO DEL GIORNALISMO, IERI E OGGI
Partecipano: Alessandro Barbano, Maria Catricalà, il Cile, Michele Cortelazzo, Daniela De Liso, Salvatore Marino,
Carmela Palumbo, Sergio Scalise, Alberto Sinigaglia e gli studenti fi nalisti delle Olimpiadi
Conduce: Giuseppe Antonelli
ore 10.30-11.30 – La Giuria delle Olimpiadi di Italiano:
Giuseppe Patota (Presidente), Maria Catricalà, Giorgio Graffi , Eva Luna Mascolino (vincitrice Campiello Giovani), Michele Prandi, Gino Ruozzi, Sergio Scalise, Luca Serianni e i finalisti commentano le prove della gara
Modera: Carmela Palumbo
ore 11.30-12.45 I Rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero degli Esteri e del Ministero della Difesa premiano i vincitori della sesta edizione delle Olimpiadi di Italiano
ore 13.00 – Pranzo presso l’Hotel
ore 14.00 – Partenza e rientro nelle proprie sedi

I NOMI DELLE OLIMPIADI DI ITALIANO 2016
Le Olimpiadi di Italiano e le Giornate della lingua italiana
Sesta edizione, anno scolastico 2015-16
Progetto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici
Direttore Generale: Carmela Palumbo

Riconoscimenti
Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Collaborazioni scientifiche
Accademia della Crusca, Associazione degli Italianisti (ADI)
Associazione per la storia della lingua italiana (ASLI)
Coordinatore del Progetto Paolo Corbucci, Miur – Direzione Ordinamenti Scolastici
Coordinatore del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove Ugo Cardinale
Gruppo per l’elaborazione delle prove
Marina Beltramo, Alessandra Canali, Anna Cattana, Teresa Nesci, Ilaria Pecorini, Valeria Saura, Mariella Tixi
Giuria della gara finale
Giuseppe Patota (Presidente), Maria Catricalà, Giorgio Graffi , Eva Luna Mascolino (vincitrice Campiello Giovani), Michele Prandi, Gino Ruozzi, Sergio Scalise, Luca Serianni
Coordinatore sito internet e sistemi informatici e Gestione dell’App “Conosci l’italiano?” Massimo Fagotto
Gruppo di lavoro sito internet e sistemi informatici Marina Beltramo (coordinamento per l’informatizzazione
delle prove); Teresa Nesci
Si ringraziano
Per il testo originale scritto e interpretato per le Olimpiadi: Monica Guerritore; per il logo delle Olimpiadi: Ugo Nespolo
Si ringraziano per la collaborazione organizzativa Miur: Dirigente Uffi cio I D.G. Ordinamenti Scolastici Edvige
Mastantuono, Capo Uffi cio stampa Alessandra Migliozzi, Alessia Camplone, Patrizia De Socio, Daniela Ricci;
Min.ro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: Massimo Riccardo, Roberto Nocella, Serena Bonito; Sen.ce Teresa Armato, C.A. Pier Federico Bisconti, Ten. Col. Gerardo Cervone; lo Stato Maggiore della Difesa: Gen. Claudio Graziano, Gen. B. CC Adelmo Lusi, Gen. B. Giorgio Baldacci; il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri; lo Stato Maggiore Esercito; lo Stato Maggiore Aeronautica e l’Istituto Studi
Militari Aeronautici di Firenze; Comune di Firenze: Cristina Giachi e Direzione Istruzione; Accademia della Crusca: Claudio Marazzini, Giuseppe Patota, Valeria Saura, Ilaria Pecorini;
Asli: Rita Librandi, Carla Marello; Adi: Guido Baldassarri, Gino Ruozzi; i Referenti degli Uffi ci Scolastici Regionali; i Docenti Referenti d’istituto; Rai Radio 3, “La lingua batte”: Marino Sinibaldi, Giuseppe Antonelli, Cristina Faloci, Monica Nonno; Liceo “E. Montale”, Pontedera: Lucia Orsini, William Batoni, Marco Mannucci, Lara Pratali, Angelica Salvini; gli Organizzatori delle Olimpiadi di Italiano L2 della Provincia di Bolzano; Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, Roma: Paolo Maria Reale, Lucia Latini.
Si ringraziano per i premi offerti ai finalisti
Per gli stage offerti ai vincitori: Mondadori Education, Festival Dante2021, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEDUF) e “Museo del Risparmio” di Torino; Ministero degli Esteri e Scuole e Sezioni Italiane all’estero; per le pubblicazioni: Mondadori Education, Premio Campiello Giovani-Confindustria Veneto, Il Mulino.

FESR – PON “Per la scuola – graduatorie definitive Avviso Ambienti digitali

Oggetto: FESR – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. – Sono state pubblicate le graduatorie definitive e l’elenco inammissibili relative all’Avviso Ambienti digitali (Prot. n. 12810 del 15 ottobre 2015)

Nota prot. 5489 del 17 marzo 2016 prot5489_16

Nota 17 marzo 2016, Prot. n.3966

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
Ufficio IV

Al personale Amministrativo Comparto Ministeri in servizio presso l’Amministrazione Centrale

 

p.c.      Al Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca

DPFSR.segreteria@miur.it

 

Oggetto: PON Ricerca e Innovazione 2014 – 2020: Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) – Interventi di Rafforzamento Amministrativo – Attivazione procedura di ricerca professionalità interne al MIUR

 

Il Dipartimento per la formazione superiore e per la Ricerca ha chiesto a questa Direzione di verificare eventuali disponibilità di personale interno all’Amministrazione, in possesso dei requisiti professionali di cui all’allegato 1, per lo svolgimento delle attività concernenti l’oggetto.

Gli interessati possono trasmettere la propria candidatura, completa di un breve curriculum vitae all’indirizzo ufficio4dgru@istruzione.it, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul sito web dell’Amministrazione.

 

Il Direttore Generale
Dr. Jacopo GRECO


Allegati

 

Circolare Ministeriale 17 marzo 2016, n. 3

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali

per la Basilicata

per il Friuli Venezia Giulia

per il Molise

per l’Umbria

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di

TRENTO

 

E, p.c.                 Al Sottosegretario di Stato

Onle Gabriele Toccafondi

SEDE

 

Al Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione

SEDE

 

 

OGGETTO: DPR 263/12 – Percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello: Valutazione periodica e finale, valutazione intermedia, ammissione agli esami di stato e validità dell’anno scolastico – Disposizioni a carattere transitorio per l’ a.s. 2015-2016.

 

In attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’articolo 6, comma 7 del DPR 263/12 e tenuto conto dei quesiti pervenuti alla Scrivente – fermo restando la normativa vigente in materia – con la presente vengono impartite disposizioni a carattere transitorio relative alla valutazione periodica e finale (§ 1); alla valutazione intermedia (§ 2); all’ammissione agli esami di stato (§ 3) e alla regolarità della frequenza (§ 4) degli adulti iscritti e frequentanti i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello nell’a.s. 2015-2016

 

  • Valutazione periodica e finale

 

In riferimento alla valutazione periodica e finale si richiamano le disposizioni dettate dall’art. 4 del DPR 122 del 2009, che si intendono confermate anche per i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello con le seguenti precisazioni.

 

La valutazione, periodica e finale, è definita, ai sensi dell’art. 6, comma 1 del DPR 263/12, sulla base del Patto formativo individuale – elaborato dalla Commissione di cui all’articolo 5 comma 2 del DPR 263/12 – con cui viene formalizzato il percorso di studio personalizzato relativo al periodo didattico frequentato dall’adulto.

 

La valutazione periodica si effettua secondo la suddivisione prevista dall’art. 74, comma 4 del D.L.vo 297/94, come deliberata dal Collegio Docenti ai sensi dell’art. 7, comma lett. c – del D.Lgs.297/94; la valutazione finale si effettua al termine del periodo didattico.

 

Sono ammessi al periodo didattico successivo gli adulti iscritti e regolarmente frequentanti che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, ivi comprese quelle per le quali è stato disposto, ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti condotta dalla Commissione di cui all’art. 5, comma 2 del DPR 263/12, l’esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad esse riconducibili.

 

Con l’occasione, si fa presente che nell’ambito delle misure di sistema promosse in applicazione dell’art.11, comma 10, del DPR 263/12, è stato indicato che la misura massima dei crediti riconoscibili ad esito della procedura di riconoscimento non può di norma essere superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato.

 

Agli adulti che in sede di scrutinio finale sono ammessi al periodo successivo viene rilasciata la certificazione prevista dall’articolo 6, comma 6 del DPR 263/12 che costituisce condizione di accesso al periodo didattico successivo; in attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’articolo 6, comma 7 del DPR 263/12 è compito della Commissione di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12 predisporre il relativo modello.

 

  • Valutazione intermedia

 

Poiché il primo e il secondo periodo didattico dei percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello possono essere fruiti anche in due anni scolastici [(art. 5, comma 1, lettera d) DPR 263/12], al termine del primo anno è prevista la valutazione intermedia degli adulti che hanno richiesto di frequentare il periodo didattico in due anni.

 

La valutazione intermedia è finalizzata ad accertare il livello di acquisizione delle competenze relative alle discipline, indicate nel piano delle UDA di cui al punto 6 del patto formativo individuale ( 3.2 Linee guida, DI 12 marzo 2015), da acquisire ad esito del percorso di studio personalizzato (PSP) al termine dell’anno di riferimento.

 

Qualora in sede di scrutinio ad esito della valutazione intermedia venga accertato un livello insufficiente di acquisizione (inferiore a 6) delle suddette competenze, il consiglio di Classe comunica all’adulto e alla Commissione di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12 le carenze individuate ai fini della revisione del patto formativo individuale e della relativa formalizzazione del percorso di studio personalizzato da frequentare nel secondo anno del periodo didattico di riferimento a cui l’adulto può comunque avere accesso.

 

  • Ammissione all’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

 

Ai fini dell’ammissione all’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione si richiamano le disposizioni dettate dall’art. 6 del DPR 122 del 2009, che si intendono confermate anche per i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello con le seguenti precisazioni.

 

Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, ivi comprese quelle per le quali è stato disposto, ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti condotta dalla Commissione di cui all’art. 5, comma 2 del DPR 263/12, l’esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad esse riconducibili, sono ammessi all’esame di Stato.

 

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive modificazioni moltiplicando per due il credito scolastico attribuito ad esito dello scrutinio finale del secondo periodo didattico sulla base della media dei voti assegnati, tenuto conto della tabella A allegata al DM 99/2009.

 

 

 

  • Regolarità della frequenza

 

Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo al terzo periodo didattico, per procedere alla valutazione finale (e intermedia) di ciascun adulto, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario del percorso di studio personalizzato (PSP) definito nel Patto formativo individuale.

Al riguardo, si precisa che il monte ore del percorso di studio personalizzato (PSP) è pari al monte ore complessivo del periodo didattico sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento (pari a non più del 10% del monte ore medesimo) e quella derivante dal riconoscimento dei crediti. Con l’occasione, si ribadisce che nell’ambito delle misure di sistema promosse in applicazione dell’art.11, comma 10, del DPR 263/12, è stato indicato che la misura massima dei crediti riconoscibili ad esito della procedura di riconoscimento non può di norma essere superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato.

Fermo restando la prescritta frequenza, le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione all’esame di stato.

 

Le SS.LL. sono pregate di assicurare la massima diffusione alla presente circolare, avendo cura di accompagnare e sostenere il lavoro delle Commissioni per la definizione del patto formativo individuale (PFI) di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12, attesa la valenza del patto formativo individuale ai fini della valutazione e dell’ammissione all’esame di stato e di vigilare sulla corretta applicazione delle suddette disposizioni.

 

Si ringrazia per la cortese collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Avviso 17 marzo 2016

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Oggetto: WEBTV – Sperimentarea.TV – DIDAMEDIA.TV Fondazione Museo Civico Rovereto

Si segnala che la Fondazione Museo Civico di Rovereto, nell’ambito delle strategie e dei servizi messi in atto nel campo della comunicazione e della formazione online, mette a disposizione gratuitamente contenuti importanti nel campo dell’archeologia, della letteratura e delle scienze attraverso la WEBTV, Sperimentarea.TV. Sono presenti oltre milleduecento filmati, tra documentari, convegni, presentazioni di libri, e incontri con personalità della cultura.

Si segnala, inoltre, che con la collaborazione con l’IPRASE del Trentino, è stato aperto un canale DIDAMEDIA.TV, interamente dedicato al mondo della scuola, per la formazione di studenti e insegnanti, con contenuti selezionati, convegni e iniziative che la redazione del Museo è in grado di documentare anche in autonomia. Si tratta di un mezzo di aggiornamento poderoso e completamente gratuito per gli insegnanti, che può superare le barriere delle distanze e  arricchire di contenuti quelle località periferiche che difficilmente, altrimenti, potrebbero usufruirne.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo