Di Meglio rieletto coordinatore della Gilda

da tuttoscuola.com

Di Meglio rieletto coordinatore della Gilda

Rino Di Meglio è stato rieletto coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. Con il 93% delle preferenze espresse dai delegati, riuniti a Perugia da tutta Italia, l’assemblea nazionale ha confermato Di Meglio alla guida del sindacato per il quadriennio 2016-2020.

Nel suo discorso di insediamento il neo rieletto coordinatore nazionale ha ripercorso le tappe del suo ultimo mandato, sottolineando le importanti battaglie vinte, come quelle per il recupero degli scatti di anzianità relativi agli anni 2010, 2011 e 2012, per i precari con la sentenza della Corte di Giustizia Europea, e contro l’aumento dell’orario di lavoro all’epoca del ministro Profumo.

Le sfide che ci attendono – ha detto Di Meglio – sono complesse. Prime fra tutte quelle contro la legge 107/2015 e per il rinnovo del contratto. Per contrastare le gravi storture della Buona Scuola, in particolar modo la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici e gli ambiti territoriali che privano gli insegnanti della titolarità di cattedra, è fondamentale incrementare la raccolta delle firme per il referendum, cosi’ da renderlo strumento di pressione politica. L’obiettivo è mettere il governo nella condizione di riformulare la legge e, nel frattempo, percorrere la strada dei ricorsi”.

Sul fronte del rinnovo contrattuale, il coordinatore nazionale non ha nascosto le forti preoccupazioni per le scarse risorse economiche disponibili: “Mettere nel piatto pochi spiccioli dopo sette anni di blocco e un impoverimento costante del potere di acquisto degli insegnanti  rivela l’intenzione del governo di non voler contrattare e di mortificare il ruolo del sindacato. Per arginare questa pericolosa deriva autoritaria, bisognerà recuperare l’unità sindacale con le altre organizzazioni e impedire che si intacchino ulteriormente le retribuzioni e che le condizioni di lavoro peggiorino ancora di più”.

Il 23 maggio #PalermoChiamaItalia

da tuttoscuola.com

Il 23 maggio #PalermoChiamaItalia
Il 23 maggio 50.000 studenti rispondono all’appello contro la mafia per il XXIV anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio

Palermo chiama e l’Italia risponde. Il prossimo 23 maggio 50.000 studenti di tutto il Paese si uniranno in un grande coro contro la mafia e per la legalità in occasione del XXIV anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio. Il cuore degli eventi a Palermo, nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte. Ma l’evento “Palermo chiama Italia”, organizzato dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si estenderà a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.

Dal 2002 la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in collaborazione con il Miur, ha avviato percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale che culminano ogni anno nell’evento del 23 maggio, giorno dell’anniversario dell’attentato di Capaci. Dal 2015 la manifestazione, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese.

L’edizione 2016 del 23 maggio si svolgerà anche a Milano, Gattatico (RE), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (PZ). Le piazze della legalità saranno collegate con l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo a partire dalle 9.45 con una diretta su Rai Uno. Nell’Aula Bunker saranno presenti, fra le autorità, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti.

La “consapevolezza che la mafia teme la scuola e l’istruzione più di ogni altra cosa”, è sottolineata dal Ministro Giannini.

Il programma completo della giornata, come informa l’ufficio stampa del Miur, è disponibile al seguente link: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus200516.

Per la prima volta verrà lanciata anche la APP della manifestazione “Palermo chiama Italia”, realizzata dagli studenti dell’Istituto “Europa” di Pomigliano d’Arco (NA), attraverso la quale sarà possibile essere informati e aggiornati su tutte le iniziative e seguire i principali momenti della giornata di Palermo in streaming. Mentre Voicebookradio.com, la webradio gestita dagli studenti del Liceo “Kennedy” di Roma, seguirà l’intera manifestazione in diretta da Palermo.

Contratti bloccati: la Corte di Appello di Roma “bacchetta” il Governo

Contratti bloccati: la Corte di Appello di Roma
“bacchetta” il Governo

Anche la Corte d’Appello di Roma ha riconosciuto, come il Tribunale, le buone ragioni sostenute dalla FLC CGIL a proposito della contrattazione collettiva per la scuola, l’università, la ricerca e gli istituti AFAM. Con la sentenza del Tribunale capitolino è stato ordinato espressamente all’Amministrazione di dare avvio “senza ritardo” al procedimento di contrattazione collettiva.

Le argomentazioni dell’Amministrazione, che ha richiesto non solo l’annullamento ma anche la sospensione della sentenza, risiederebbero nel pericolo che i lavoratori del comparto della conoscenza, potrebbero, sulla base della precedente sentenza del Tribunale di Roma, adire l’autorità giudiziaria con richieste di tipo risarcitorio.

È esattamente quel che vogliamo, che i lavoratori siano risarciti del maltolto. Ed è bene che ciò avvenga attraverso la contrattazione collettiva, subito. Senza cincischiamenti e stiracchiate teorie, che certo non possono ribaltare quanto ha sancito la Corte costituzionale: la contrattazione va riattivata per tutti i settori pubblici. Soprattutto, aggiungiamo noi, dal momento che ormai è stato firmato l’Accordo sui Comparti pubblici, la cui mancata sottoscrizione era l’ultimo alibi del Governo per rinnovare i Contratti.

Decreto Ministeriale 23 maggio 2016, n. 319

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” che, all’articolo 1, comma 5, dispone il trasferimento delle funzioni del Ministero dell’università e della ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

VISTO il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 20 maggio 2016 n.313,  recante il bando per l’ammissione dei Medici alle Scuole di di area sanitaria per l’a.a. 2015-2016, da intendersi qui interamente richiamato;

VISTO, in particolare, l’allegato 2 del citato decreto  313/2016, recante la Tabella di riparto dei contratti di formazione medica specialistica tra i diversi Atenei per l’a.a. 2015-2016,  la quale, da un lato,    riporta  la  suddivisione dei contratti finanziati con fondi statali, effettuata con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 maggio 2016, n.306, dall’altro determina   la distribuzione dei contratti finanziati dalle Regioni, dalle Province autonome, da altri Enti pubblici e da Privati, nonché indica  i posti riservati ai Medici Militari, ai dipendenti di ruolo del Servizio Sanitario Nazionale e ai medici extracomunitari di cui all’art.35, commi 3 e  4,  del decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368;

VISTE le richieste di integrazione e rettifica dei dati riportati nella Tabella di cui al citato allegato 2, avanzate da alcune Regioni, Province autonome e da  Atenei relativamente ai contratti aggiuntivi, nonché da alcuni dei Ministeri interessati con riguardo ai posti riservati che di seguito si rappresentano: per il posto riservato a medici extracomunitari per il Ministero affari esteri e cooperazione internazionale sulla Scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica (sede capofila Università degli Studi di Genova) è da specificare che lo stesso è espressamente riservato a medici di nazionalità haitiani; spostamento dall’Università degli studi di Firenze all’Università degli studi di Pisa del posto riservato a medici di ruolo del SSN per la tipologia di Scuola Igiene e medicina preventiva;  per il posto riservato ai Medici militari per la tipologia di Scuola Ortopedia e traumatologia indicare sede Università degli studi Roma “Tor Vergata” invece di Roma “Sapienza”; spostamento dei 3 posti riservati a medici militari sulla tipologia di specializzazione Medicina del Lavoro dall’Università Politecnica delle Marche  all’Università degli Studi di Roma “Sapienza” (2 posti ) e all’Università degli studi di Bari (1 posto); inserimento di 1 contratto finanziato da regione Lombardia su Scuola di specializzazione Malattia dell’apparato respiratorio dell’Università degli studi di Milano; inserimento 3 contratti finanziati da regione Calabria in favore dell’Università degli studi di Catanzaro rispettivamente per la Scuola di specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva e del dolore (1 posto), Medicina fisica e riabilitazione (1 posto), Oncologia medica (1 posto); inserimento di 1 contratto finanziato da regione Emilia Romagna in favore della Scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; cancellazione di 1 dei due contratti aggiuntivi indicati come  finanziati da Regione Emilia Romagna per la Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia dell’Università degli studi di Bologna  in quanto il finanziamento regionale è limitato ad 1 posto;  cancellazione sull’Università degli studi di Torino di 1 contratto su Malattie dell’apparato digerente e di 1 contratto su Medicina d’emergenza ed urgenza, in quanto erroneamente indicati dallo stesso Ateneo in banca dati MIUR come contratti aggiuntivi finanziati da privati laddove invece gli stessi risultano i medesimi messi a disposizione dalla regione Valle D’Aosta; inserimento di 1 contratto finanziato da privati in favore della Scuola di specializzazione in  Endocrinologia e malattie del metabolismo dell’Università degli studi di Padova;  inserimento di 1 contratto finanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia in favore della Scuola di specializzazione in Reumatologia dell’Università degli studi di Verona in quanto erroneamente indicato in favore della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica della medesima Università (dalla  quale, conseguentemente, va eliminato);  inserimento di 1 ulteriore contratto finanziato dalla Provincia di Bolzano in favore della  Scuola di specializzazione in Oncologia medica dell’Università degli studi di Verona; inserimento di 1 ulteriore contratto finanziato dalla Provincia di Bolzano in favore della  Scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria dell’Università degli studi di Verona;  inserimento di 2 ulteriori contratti finanziati dalla Provincia di Bolzano in favore della  Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università degli studi di Verona;

CONSIDERATO che le citate rettifiche e integrazioni proposte comportano un incremento del numero complessivo dei contratti disponibili per la formazione specialistica dei medici per l’a.a. 2015-2016;

RAVVISATA pertanto la necessità, con riferimento ai contratti aggiuntivi ed ai posti riservati, di apportare le necessarie  modifiche ed integrazioni alla Tabella di cui all’allegato 2 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca  313/2016, emendandola altresì anche dei refusi in essa riscontrati, in tempo utile per la presentazione da parte degli interessati della domanda di partecipazione al concorso di ammissione alle scuole di specializzazione di area sanitaria nel rispetto dei termini indicati dal decreto n. 313/2016;

 

D E C R E T A

 

Articolo 1

La Tabella di riparto dei contratti di formazione specialistica per l’accesso dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2015-2016, di cui  all’allegato 2 del Decreto ministeriale 20 maggio 2016, n. 313, citato nelle premesse, è sostituita dalla Tabella allegata al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Della pubblicazione del presente Decreto sul sito istituzionale del MIUR sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 23 maggio 2016

IL MINISTRO
Prof.ssa Stefania Giannini


Allegato

23 maggio Palermo Chiama Italia

Il 23 maggio si celebra l’anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.


Il 23 maggio 50.000 studenti rispondono all’appello contro la mafia per il XXIV anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio

Palermo chiama e l’Italia risponde. Il prossimo 23 maggio 50.000 studenti di tutto il Paese si uniranno in un grande coro contro la mafia e per la legalità in occasione del XXIV anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio. Il cuore degli eventi a Palermo, nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte. Ma l’evento “Palermo chiama Italia”, organizzato dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si estenderà a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.
Dal 2002 la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in collaborazione con il Miur, ha avviato percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale che culminano ogni anno nell’evento del 23 maggio, giorno dell’anniversario dell’attentato di Capaci. Dal 2015 la manifestazione, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese.

L’edizione 2016 del 23 maggio si svolgerà anche a Milano, Gattatico (RE), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (PZ). Le piazze della legalità saranno collegate con l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo a partire dalle 9.45 con una diretta su Rai Uno. Nell’Aula Bunker saranno presenti, fra le autorità, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti.
“Con la Buona Scuola abbiamo rafforzato il nostro impegno per la diffusione nelle scuole della cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Nel 2015, in occasione del 23 maggio, abbiamo siglato a Palermo un accordo con il Consiglio Superiore della Magistratura che ha dato vita ad un anno intenso di lavoro nelle scuole che culminerà con la grande manifestazione di quest’anno. Lunedì 50.000 ragazzi da Nord a Sud offriranno al Paese l’immagine di un’Italia che non intende abbassare la guardia, che vuole raccogliere l’eredità di uomini come Falcone e Borsellino per continuare a combattere ogni giorno le mafie e l’illegalità. Nella consapevolezza che la mafia teme la scuola e l’istruzione più di ogni altra cosa”, sottolinea il Ministro Giannini.
“I percorsi di cittadinanza attiva che svolgono gli studenti di tutta Italia sono possibili, grazie al supporto del Miur ma anche grazie all’impegno di tante realtà associative e di volontariato sociale diffuse in tutto il Paese e che quotidianamente lavorano con le scuole per divulgare una cultura civile della consapevolezza di contrasto ai fenomeni mafiosi” ricorda Maria Falcone.
#PalermoChiamaItalia, il 23 maggio sui social

L’edizione 2016 sarà caratterizzata da numerose iniziative che porteranno sui social la manifestazione, con l’obiettivo di diffondere sempre di più i suoi messaggi. Sarà possibile seguire gli eventi in live twitting sui profili @MiurSocial e @23maggioItalia. Gli hashtag della manifestazione saranno #23maggio, #PalermoChiamaItalia. Foto e momenti salienti degli eventi saranno raccontati su Facebook attraverso gli account Miur Social e Palermo Chiama Italia. Sul profilo del Miur sarà trasmessa, dalle 16.00, la diretta del corteo che partirà dall’Aula Bunker per arrivare sotto casa del giudice Falcone. Grazie all’impegno degli studenti dell’Istituto CineTV “Rossellini” di Roma, che riprenderanno tutte le fasi dell’organizzazione, sarà possibile seguire i momenti che precederanno la giornata del 23 maggio sul canale Youtube Palermo Chiama Italia.
Per la prima volta verrà lanciata anche la APP della manifestazione “Palermo chiama Italia”, realizzata dagli studenti dell’Istituto “Europa” di Pomigliano d’Arco (NA), attraverso la quale sarà possibile essere informati e aggiornati su tutte le iniziative e seguire i principali momenti della giornata di Palermo in streaming. Mentre Voicebookradio.com, la webradio gestita dagli studenti del Liceo “Kennedy” di Roma, seguirà l’intera manifestazione in diretta da Palermo.

Le piazze della legalità

In ogni piazza si alterneranno interventi di figure istituzionali, magistrati, esponenti della società civile, studenti, docenti e verranno premiate le scuole che hanno partecipato al concorso indetto dal Miur e dalla Fondazione per promuovere la cultura della legalità.

Bari – A Catino, una delle zone della città maggiormente disagiate, presso il Giardino “Peppino Impastato”, si susseguiranno momenti di musica ed interventi di personalità della società civile e magistrati come Marco Guida.

Gattatico (Reggio Emilia) – Manifestazione presso Casa Cervi, per unire la resistenza al nazifascismo alla resistenza alle mafie, legame ancora più opportuno dopo le ultime operazioni contro la presenza locale della ‘ndrangheta. Parteciperà all’iniziativa Raffaele Ruberto, Prefetto di Reggio Emilia.

Firenze – Presso lo Spazio Reale di Campi Bisenzio la giornata vedrà, oltre all’esibizione degli studenti, l’intervento di Giovanna Maggiani Chelli, Presidente dell’Associazione di Via de’ Georgofili, e del Sostituto Procuratore della Repubblica Laura Canovai.

Napoli – In Piazza del Municipio, dove c’è dal 1997 un Albero Falcone e da poco è stata posta una lapide in ricordo di tutte le vittime del 1992, è previsto il contributo del Presidente della Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati Antonio D’Amato e del Procuratore di Napoli Giovanni Colangelo. Si esibirà inoltre il Coro Giovanile del San Carlo.

Pescara – Il Palazzetto “Giovanni Paolo II” ospiterà la manifestazione che vedrà l’esibizione dell’orchestra del Conservatorio. Saranno presenti esponenti del mondo del giornalismo, atleti e paratleti. Tra gli ospiti, Marco Alessandrini (figlio del giudice assassinato) e il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini.

Milano – La manifestazione avrà luogo presso l’Università degli Studi, grazie alla collaborazione dell’Associazione Libera, e vedrà la presenza del magistrato Donata Patricia Costa della Procura della Repubblica di Milano.

Barile (PZ) – Allo Stadio Comunale, manifestazione ispirata a Pier Paolo Pasolini che scelse questo luogo per girare alcune delle scene del film “Il Vangelo secondo Matteo”. Tra gli interventi è prevista la presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Colella.

Roma – Alla Casa del Jazz, giornata all’insegna della musica. Durante la manifestazione, oltre ad artisti di fama, si esibiranno i finalisti del concorso indetto per le scuole e i gruppi musicali studenteschi “Un brano contro le Mafie”. Tra gli ospiti sono previsti gli interventi del Prefetto Francesco Paolo Tronca, del magistrato Alfonso Sabella e del Consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara. Sarà inoltre esposta la mostra realizzata in collaborazione tra Miur e Ansa su Falcone e Borsellino.
La giornata a Palermo – 23 maggio 2016

La mattina evento in diretta su Rai Uno, a partire dalle 9.45, presso l’Aula Bunker di Palermo, luogo simbolo del Maxiprocesso contro l’organizzazione Cosa Nostra. Nel pomeriggio – tra le 15.30 e le 16.30 – partiranno i due cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio. Entrambi i cortei si ritroveranno sotto l’Albero Falcone in Via Notarbartolo per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle 17.58, ora della strage. Sul palco, oltre alle principali autorità delle Istituzioni, si avrà il contributo di artisti come Lorenzo Fragola, Gio’ Sada & BSS, Davide Shorty e Roberto Lipari. Ci saranno inoltre eventi: presso le Scalinate del Teatro Massimo dove il coro “Arcobaleno”, composto da studenti delle comunità immigrate di Palermo, aprirà la giornata eseguendo l’Inno d’Italia e altri brani del repertorio musicale sia classico che moderno (ore 8.00-8.30); a Piazza Magione, presso il Teatro Biondo (dalle 9.00 alle 13.00) e presso le scuole di Palermo che apriranno alla cittadinanza proponendo iniziative sui temi della legalità attraverso l’utilizzo di diverse forme espressive: musica, dibattiti, proiezioni cinematografiche e performance teatrali. Presso l’Aula Magna delle “Scuole Giuridiche, economiche e sociali” dell’Università di Palermo, alle 10.30, si terrà un incontro congiunto promosso da tutte le associazioni universitarie per presentare il protocollo d’intesa tra Miur-Fondazione Falcone-Crui-CNSU. Alle 19 verrà celebrata una messa nella Chiesa di San Domenico dove riposano le spoglie di Giovanni Falcone.

In Provincia di Palermo e nel resto della Sicilia sono diversi i Comuni che si sono organizzati per realizzare iniziative locali in memoria della strage. Tra questi ricordiamo Trapani, Partinico, Paternò, Catania, Capaci, Carini, Ficarazzi, Bagheria, Terrasini, Trabia, Misilmeri, Corleone, Piana degli Albanesi.
Link utili:
Il sito della Fondazione

http://www.fondazionefalcone.it/index.php?id_area=1
Il canale YouTube di ‘Palermo Chiama Italia’


Il 23 maggio in numeri

2 i cortei che partiranno nel pomeriggio, uno dall’Aula Bunker e l’altro da via D’Amelio. Entrambi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per ricordare insieme il momento solenne rispettando il Silenzio nell’orario della strage, le 17.58.

60 le iniziative che saranno realizzate dalle scuole in collaborazione con associazioni ed enti locali in tutta Italia.

8 le “Piazze” in Italia. Milano, Firenze, Gattatico (Re), Pescara, Roma, Bari, Barile (PZ) e Napoli, sono le città che ospiteranno le manifestazioni per il 23 maggio, organizzando incontri tra studenti e magistrati, seminari ed interventi di esponenti della società civile. Le piazze saranno anche luogo di espressione creativa. Attraverso il linguaggio della musica, del teatro e delle arti in genere, gli studenti si esibiranno in performance, frutto di percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

8 Piazze in provincia di Palermo. Alcuni centri della provincia di Palermo hanno voluto dimostrare il proprio impegno nella lotta alle mafie, organizzando in luoghi simbolo come Corleone, Capaci e Piana degli Albanesi iniziative in commemorazione dei Giudici Falcone e Borsellino.

32 le scuole che apriranno le loro porte a tutta la cittadinanza per presentare pubblicamente i lavori realizzati durante le attività di educazione alla legalità e alla corresponsabilità

50mila gli studenti che parteciperanno alle celebrazioni in tutta Italia;

8 le riunioni realizzate durante l’anno con i docenti referenti delle scuole partner dell’iniziativa

800 le scuole di Palermo e provincia che hanno lavorato per mesi all’organizzazione della giornata;

800 le persone che parteciperanno al dibattito in Aula Bunker;

350 le scuole che, selezionate con il concorso del Miur – Fondazione Falcone “Diamo Forza al Nostro Impegno”,
parteciperanno alle iniziative organizzate in tutte le piazze d’Italia.

1000 i volontari (Scout, Protezione Civile, studenti universitari, Associazioni del territorio) impegnati per la riuscita della manifestazione;

39 mila il numero di studenti, docenti, genitori che hanno aderito alla manifestazione e saranno nelle piazze di Palermo; 60 mila i contatti su facebook, twitter e il canale youtube, i social che seguiranno l’iniziativa, raccontando il percorso delle scuole di avvicinamento al 23 maggio e trasmettendo la diretta in streaming.

9 i paesi stranieri che seguono il profili social della manifestazione: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Libano e Russia

1 APP ufficiale della manifestazione, realizzata dagli studenti dell’IISS Europa di Pomigliano d’Arco (NA), permetterà a tutti di informarsi sugli eventi che saranno realizzati il 23 maggio in tutta Italia: un vero e proprio percorso che ripercorrerà l’impegno delle scuole nella lotta alle mafie.

6 le troupe cinematografiche composte dagli studenti dell’Istituto CineTV Roberto Rossellini di Roma, che riprenderanno per circa 120 ore di girato, il backstage di tutte le attività in Sicilia.

3 le webradio che il 23 maggio seguiranno in diretta streaming la manifestazione.

670 i metri degli striscioni e cartelloni realizzati dalle scuole che verranno esposti nei vari luoghi del 23 maggio.

40 gli autobus che le Forze dell’Ordine hanno messo a disposizione degli studenti e dei docenti per gli spostamenti a Palermo.