Newsletter 2016

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Inclusione scolastica, diritto incomprimibile: “sentenza che e’ una pietra miliare”

Redattore Sociale del 30-12-2016

Inclusione scolastica, diritto incomprimibile: “sentenza che e’ una pietra miliare”

La Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma della regione Abruzzo in base a cui si giustificava la riduzione delle spese per il trasporto scolastico degli alunni disabili. “E’ la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”. Nocera: “Pietra miliare nella storia del diritto allo studio”.

ROMA. Il diritto allo studio degli alunni con disabilità prevale sui vincoli di bilancio: lo ha affermato chiaramente la recente sentenza della Corte costituzionale n. 275/16, dichiarando incostituzionale una norma della Regione Abruzzo che voleva ridurre le spese per il trasporto a scuola degli alunni con disabilità. Sulla sentenza interviene oggi Salvatore Nocera, con un commento pubblicato per l’Osservatorio scolastico sull’inclusione dell’Aipd nazionale. “La sentenza è di enorme importanza. La Corte ha dichiarato incostituzionale la norma limitatrice dell’obbligo della Regione di finanziare le spese di trasporto, che riteneva insostenibili secondo i vincoli dei propri bilanci annuali”. Di fatto, per la Consulta, “non è legittimo lasciare alla discrezionalità politica dei bilanci la esigibilità o meno del diritto allo studio degli alunni con disabilità”, sintetizza Nocera, citando un passaggio della sentenza in cui la Consulta indica l’illegittima situazione determinata dalla legge regionale: “Il legislatore regionale – si legge nella sentenza – si è assunto l’onere di concorrere, al fine di garantire

l’attuazione del diritto, alla relativa spesa, ma una previsione che lasci incerta la misura della contribuzione, la rende aleatoria, traducendosi negativamente sulla possibilità di programmare il servizio e di garantirne l’effettività, in base alle esigenze presenti sul territorio”. Soprattutto, però, la Corte costituzionale pone, per Nocera, una vera e propria “pietra miliare nella storia del diritto allo studio degli alunni con disabilità”, nel passaggio in cui afferma che “è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”.

Conclude Nocera: “Alla luce di quanto fin qui detto, sembra indiscutibile il diritto alla gratuità del trasporto a scuola degli alunni con disabilità, che talora viene messo in dubbio da singoli Enti locali, proprio appellandosi ai vincoli di bilancio”.

Sostegno ai disabili, rivolta dei docenti contro la riforma in arrivo

Il Corriere della Sera del 30-12-2016

Sostegno ai disabili, rivolta dei docenti contro la riforma in arrivo

Dalle ore assegnate agli studenti alla figura dell’insegnante di sostegno, che diventerebbe un tutor, dal profilo di funzionamento alle procedure di mobilità: scoppia la protesta contro i punti chiave della legge delega sul sostegno.

È partito dalla Calabria il tam tam contro la riforma del sostegno a scuola, e nel corso degli ultimi giorni si è diramato in tutta Italia, coinvolgendo 40 associazioni, migliaia di professori, decine di sigle. «Sia mantenuta la centralità dell’alunno con disabilità», è il grido di battaglia che dalla platea di un convegno che si è svolto 15 giorni fa sta diventando lo slogan di mobilitazione di 120 mila insegnanti che assistono 234 mila studenti con handicap nel nostro Paese. Per ora sono solo indiscrezioni, anticipazioni, dichiarazioni a delineare la riforma del sostegno ai disabili a scuola, una delle deleghe al governo previste dalla legge 107 e rinviate dalla neo nominata ministra Valeria Fedeli. Ma le notizie trapelate sono sufficienti ad alimentare il malumore. Uno dei punti più criticati? Il cosiddetto «profilo di funzionamento», che dovrebbe servire a definire il numero di ore di assistenza per ogni studente, e che, secondo la prima analisi del corpo docente specializzato, rischia di penalizzare fortemente i suoi bisogni.

Come «funziona» l’alunno disabile.
«Eliminare la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale per inserire il profilo di funzionamento significa di fatto peggiorare la qualità dell’inclusione e dell’integrazione- spiega Daniela Costabile, insegnante presso il liceo Campanella di Lamezia Terme, una delle promotrici della protesta – In pratica significa che non è la gravità della disabilità a definire i bisogni dell’alunno ma il suo funzionamento, per cui se un ragazzo viene ritenuto capace di stare in classe senza aiuto, lo si lascia solo. E si riducono le ore di assistenza. Ma questo non significa innovare, ma regredire rispetto ad una normativa che invece ci è riconosciuta come all’avanguardia in tutto il mondo!».

Il tutor.
Un altro aspetto su cui si punta il dito è la figura dell’insegnante di sostegno, che viene considerato una sorta di tutor iperspecializzato nell’assistenza ai disabili, ma non necessariamente un insegnante: un cambiamento di prospettiva che, secondo gli insegnanti che si stanno mobilitando, snaturerebbe la professionalità del docente, che è prima di tutto un educatore specializzato in determinate materie, in grado quindi di trasmettere le sue conoscenze all’alunno. «Noi siamo professionisti dell’insegnamento e tali dobbiamo rimanere, senza confonderci con altre figure che già intervengono, con ruolo diverso e non solo a scuola, come gli operatori socio sanitari, gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, gli assistenti educativi culturali», spiegano i docenti nel documento-lettera aperta inviato alla Fedeli e fatto circolare sulle piattaforme di comunicazione scolastiche in queste ore.

I 50 mila studenti senza docente specializzato.
Ma nel mirino c’è anche la mobilità della riforma della Buona scuola, «che ha lasciato ben 50 mila studenti senza docente specializzato sul sostegno»: la possibilità per i docenti che non possedevano il titolo di sostegno di rimanere nella propria sede facendo assistenza agli studenti disabili ha creato delle distorsioni che hanno penalizzato fortemente le famiglie. Senza aumentare le ore di sostegno: «Ne servono almeno 18 a settimana»- concludono i docenti partigiani della scuola pubblica- «per evitare che il ragazzo trascorra ore e ore in classe senza avere la possibilità di apprendere come gli altri».

di Valentina Santarpia

Apprendere per competenze nello scenario europeo

Apprendere per competenze nello scenario europeo

di Maurizio Tiriticco

 

  1. Misurare, valutare, certificare

Quando si parla di valutazione, in genere si pensa subito e solo alla scuola, quando, invece, non è affatto così. Ciascuno di noi “valuta” quotidianamente, anche se non ne ha piena consapevolezza. Quando al supermercato indugiamo a ricercare quel prodotto, di quella marca, ne consideriamo peso e prezzo e, magari, andiamo anche a leggere per intero le note illustrative e la scadenza, non facciamo altro che valutare. E alla fine acquisteremo quel prodotto che corrisponde alle nostre scelte valutative. E va anche considerato che un altro acquirente scarta il prodotto da noi scelto e acquista quello che noi abbiamo scartato. Così va il mercato! Così va anche la nostra giornata. Quale camicia indosso oggi? E quale cravatta? No! Questa non è adatta! Troppo seria! E’ una cena tra amici; non debbo tenere una conferenza!

E non solo valutiamo, ma, senza neanche rendercene conto, misuriamo anche e… “certifichiamo”! E MISURARE, VALUTARE e CERTIFICARE sono operazioni tipiche anche di un’attività scolastica, dove sono anche fortemente formalizzate.

Ricorriamo a qualche esempio, tratto dalla vita reale. Devo acquistare una camicia… bellissima quella che ho visto in vetrina, un po’ cara, però è quella che voglio. Entro e la chiedo al commesso. La risposta del commesso è in genere questa: Quale MISURA le occorre? E io rispondo: Dodici e mezzo. E il commesso: Mi dispiace, signore, ma di quella misura le abbiamo terminate. Perdiana! La mia VALUTAZIONE positiva viene tristemente a cadere. Il commesso mi presenterà camicie della misura da me richiesta, ma a me “non piacciono”. La MISURAZIONE è quella che è, ma la mia VALUTAZIONE è negativa. Sto per andarmene, ma il commesso tenta di trattenermi: Guardi, signore, che la camicia che le ho offerta è di Armani, una garanzia! Vede, c’è anche il CERTIFICATO. Le stesse operazioni si ripetono per l’acquisto di un paio di scarpe. Se non sono di Nero Giardini, una vera e propria CERTIFICAZIONE di garanzia, niente da fare!!! E che dire di un anello di fidanzamento? Posso VALUTARLO bello e di grande valore, ma se non è della MISURA dell’anulare della fidanzata, niente da fare, anche se il CERTIFICATO di garanzia ne attesta origine e valore. La stessa cosa accade per l’acquisto dell’automobile: quella marca è di per sé un CERTIFICATO di garanzia, ma quel colore non mi piace, quindi la mia VALUTAZIONE è negativa; finalmente trovo il colore che mi piace, ma… è troppo lunga per il mio box: MISURAZIONE!

Ebbene, la stessa triade di concetti riguarda ANCHE la scuola, quindi NON SOLO la scuola. Correggo un compito di italiano! Quanti errori di grammatica – MISURAZIONE – eppure è molto interessante, ricco di idee originali, VALUTAZIONE. Oppure mi imbatto nel caso contrario. Non c’è un errore di grammatica: quindi le sue tre componenti, ortografia, morfologia e sintassi, sono completamente soddisfatte, ma… il contenuto è di una tale banalità! Va anche aggiunto che, quando SI MISURA, si “contano” gli errori e l’operazione effettuata è oggettiva; quando SI VALUTA, l’operazione è soggettiva. E’ più che noto che lo stesso tema può dar luogo a VALUTAZIONI diverse, anche se sugli errori di grammatica non c’è, né potrebbe esserci, discussione alcuna: quella “scuadra” scritta con la C, o quella squola con la Q sono errori, se non “orrori”, oggettivi.

Misurare e valutare, quindi, sono operazioni diverse e richiederebbero, quindi, diverse procedure. Eppure nella nostra scuola ambedue si esprimono sempre con un voto da uno a dieci. Dieci voti a disposizione sono tanti e, per legge, vanno espressi sempre per intero, ma… E’ più che noto il ricorso ai più, ai meno, ai meno meno, ai mezzi… mancano solo i terzi! E c’è anche chi assegna uno zero spaccato! E lo zero, per norma, non esiste. La “fantasia” degli insegnanti è collaudata da sempre! Ma questa “fantasia” è di fatto obbligata: infatti, è difficile attribuire un voto intero che racchiuda due operazioni diverse, misurare e valutare. E lo scarto tra misurare e valutare è frequentissimo,anche se non ce ne rendiamo conto. Quando, in sede di scrutinio, in matematica “portiamo un cinque a sei” – come si suol dire – perché l’alunno Rossi ha otto in tutte le altre materie, non facciamo altro che passare dall’esito di una MISURAZIONE – in genere la media dei voti riportati dall’alunno in quella data disciplina – ad una VALUTAZIONE. E si tratta di un’operazione che va debitamente verbalizzata con un articolato e motivato giudizio. Si noti che l’esito del misurare è un numero; l’esito del valutare è un giudizio, anche se poi si esprime con un numero.

Per decenni e decenni nella nostra scuola si è valutato con voti e/o con relativi giudizi sintetici: ad esempio il 6 equivaleva alla sufficienza, il 10 al lodevole. Poi negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, soprattutto in forza dell’avvio della scuola media obbligatoria ottonnale (il primo anno scolastico fu il 1963/64), ci si rese conto che la semplice conta dei voti era insufficiente ad accompagnare una riforma che in quegli anni fu addirittura epocale. Basti ricordare le polemiche sul “latino sì o latino no”, quelle sulle bocciature, su cui intervenne saggiamente la “Lettera a una professoressa” di Don Milani. Le discussioni sul merito e il fine dell’istruzione obbligatoria ottonnale furono infinite e accese. E finalmente con le indicazioni normative “rivoluzionarie” della legge 517 del 1977 si abolirono i voti nella scuola dell’obbligo e furono sostituiti dai giudizi verbali.

La stagione che si aprì avrebbe dovuto essere veramente rivoluzionaria, ma in effetti passare dal VOTO al GIUDIZIO non fu cosa semplice, anche perché implicava e richiedeva anche modi diversi di insegnare e di apprendere. Ma anche e soprattutto perché non fu mai chiaro all’amministrazione né chiarito agli insegnanti che il passaggio dal numero al giudizio implicava che fosse affrontata fino in fondo la profonda differenza che corre tra il MISURARE e il VALUTARE. In assenza di questa chiarezza, squisitamente docimologica – la docimologia è una disciplina, come lo è la fisica o la filosofia [1] – la stagione dei giudizi ha sempre avuto vita grama, finché, con il dpr 122/2009 (ministro pro tempore Mariastella Gelmini) si è tornati ai voti. Si è fatto così, a giudizio di chi scrive, un passo indietro in materia. Ed è per questo che, di fatto, a tutt’oggi il problema della valutazione è quello che maggiormente assilla scuole, dirigenti e insegnanti.

 

  1. La difficoltà di giungere a un concetto condiviso di competenza

In questa situazione “valutativa” oggettivamente non molto chiara, si è aggiunta poi un’altra stagione, quella delle COMPETENZE e della loro CERTIFICAZIONE. Sotto il profilo normativo, la certificazione delle competenze è stata introdotta dalla legge di riforma dell’esame di maturità, la 425/1997. In questa legge, all’articolo 6 leggiamo testualmente: “Il rilascio e il contenuto delle certificazioni di promozione, di idoneità e di superamento dell’esame di Stato sono ridisciplinati in armonia con le nuove disposizioni, al fine di dare trasparenza alle competenze, conoscenze e capacità acquisite secondo il piano di studi seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione dei titoli di studio nell’ambito dell’Unione europea”. Nel regolamento che ha reso applicativo la legge, il dpr 323/1998, su tale materia leggiamo testualmente: “L’analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite”. E’ evidente che una definizione di questo tipo è estremamente povera rispetto al fine che si dovrebbe perseguire. Di fatto il ministero di allora dimostrò di avere una scarsa competenza in materia di… COMPETENZE, nonché in materia di… CERTIFICAZIONE. Infatti, il modello di certificazione allora adottato – e ancora oggi in vigore, salvo leggerissime modifiche – non certificava un bel nulla. Comunque, si trattava di un modello che avrebbe dovuto avere la durata di soli due anni, il periodo che il ministero si dava per legiferare in merito in modo compiuto sia sotto il profilo operativo che sotto quello formale.

I due anni trascorsero, ma invano. E a tutt’oggi, nonostante con l’anno scolastico 2014/15 siano andate a regime le Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali varate nel 2010 dall’amministrazione Gelmini, di certificazione delle competenze… ancora nulla! E non è un caso che tra i decreti delegati al Governo, di cui all’articolo 1, comma 181 della legge 107/2015, figura anche “la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado in coerenza con quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89”. Speriamo che – come si suol dire – sia questa la volta buona!

La difficoltà che il ministero incontrò in materia di certificazione di competenze alla fine degli anni Novanta non era, però, casuale. Il fatto è che proprio su tale materia mancava in quel periodo una visione condivisa dalle scuole dei diversi Paesi dell’UE. Il problema era, ed è, quello di varare certificazioni in una dimensione transnazionale, “leggibili” e comparabili in tutti i Paesi membri. Pertanto, quando in materia di interpretazione e definizione di determinati termini/concetti come conoscenze, capacità, abilità e competenze c’è confusione, è difficile giungere a provvedimenti normativi chiari. In effetti, anche nella stessa Unione europea si è giunti passo passo e in tempi non brevi a dare definizioni certe e definitive rispetto a tale materia.

 

  1. La parola all’Europa!

In materia di competenze l’Unione europea è intervenuta con due importanti Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio europeo in data 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008 [2].

La prima Raccomandazione riguarda le competenze chiave di cittadinanza necessarie per l’apprendimento permanente. La seconda Raccomandazione riguarda le competenze culturali e professionalizzanti. La differenza è chiara: si tratta di due aree ben diverse della persona, quella del “comportarsi” in quanto cittadini e quella del “conoscere” a fini professionali. In effetti, si può essere buoni cittadini, anche se modesti sotto il profilo professionale; oppure ottimi professionisti, ma… a servizio della malavita, quindi pessimi cittadini!

Le competenze chiave di cittadinanza di cui alla Raccomandazione del 2006 sono le seguenti: 1) comunicazione nella madre lingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale. Sono competenze che nella Raccomandazione, a cui si rinvia, sono puntualmente specificate e dettagliate.

La prima Raccomandazione è stata di fatto e di diritto recepita dal nostro Paese in occasione dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione da 8 anni a 10 [3], che ha avuto il suo primo avvio nell’anno scolastico 2007/2008. Nell’allegato 2 al dm 139/2007 le otto competenze chiave sono state così curvate alle esigenze del nostro sistema di istruzione: “L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Le sottolineature sono nostre e aiutano a comprendere le sottolineature che seguono in parentesi nel successivo periodo. Le competenze di cittadinanza sono le seguenti: 1) imparare ad imparare; 2) Progettare (finalizzate alla costruzione del Sé); 3) Comunicare 4) Collaborare e partecipare; 5) Agire in modo autonomo e responsabile (finalizzate a costruire le relazioni del Sé con gli Altri); 6) Risolvere problemi; 7) Individuare collegamenti e relazioni; 8) Acquisire e interpretare l’informazione (finalizzate a costruire il Sé e l’interazione con la realtà naturale e sociale).

Con la seconda Raccomandazione viene definito e descritto il Quadro Europeo delle Qualifiche, “European Qualifications Framework” (EQF). Si tratta di un sistema che permette di confrontare i titoli di studio e le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei. I risultati di apprendimento sono definiti in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze. Tali risultati sono stati identificati in otto livelli. Con l’EQF si definisce in modo chiaro e trasparente il livello di apprendimento e di competenza raggiunto da un soggetto in un certo ambito di istruzione o formazione. Ecco l’elenco degli otto livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche. Si sottolinea che ciascun livello di COMPETENZA è la risultante dell’acquisizione di date CONOSCENZE e date ABILITA’ che nell’elenco che segue non riportiamo:

Livello 1 – lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato. NB – si sottolinea che nel caso italiano si lavora solo dopo i 15 anni

Livello 2 – lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia

Livello 3 – assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti nel lavoro e nello studio; adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi

Livello 4 – autogestirsi all’interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento; supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro e di studio

Livello 5 – gestire e supervisionare in contesti di attività di lavoro o di studio soggetti a cambiamenti imprevedibili; valutare e migliorare le prestazioni di se stessi e degli altri

Livelli 6 – gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumendosi la responsabilità della presa di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili; assumersi la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di singoli individui e di gruppi:

Livello 7 – gestire e trasformare contesti di lavoro e di studio complessi e imprevedibili, che richiedono approcci strategici nuovi; assumersi la responsabilità di contribuire alle conoscenze e alla pratiche professionali e/o di valutare le prestazioni strategiche di gruppi

Livello 8 – dimostrare un grado elevato di autorità, innovazione, autonomia, integrità scientifica e professionale, e un impegno sostenuto verso lo sviluppo di nuove idee o processi all’avanguardia in contesti di lavoro o di studio, tra cui la ricerca

Per quanto riguarda il nostro Sistema nazionale di istruzione generalista statale e paritario e di formazione professionale regionale, è stata operata la seguente scelta: il livello 1 corrisponde all’esame dei licenza media; il livello 2 corrisponde al conseguimento dell’obbligo di istruzione (fine del primo biennio degli studi secondari di secondo grado); il livello 3 corrisponde alle qualifiche triennali rilasciate dal sistema di istruzione e formazione professionale regionale; il livello 4 corrisponde all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione e al diploma di tecnico professionale quadriennale regionale; il livello 5 corrisponde al diploma di Istruzione Tecnica Superiore; il livello 6 corrisponde alla laurea triennale; il livello 7 corrisponde alla laurea magistrale e ai master di primo livello; il livello 8 corrisponde al dottorato e ai master di secondo livello.

 

  1. Per una definizione condivisa di competenza

La seconda Raccomandazione è stata da noi recepita formalmente in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dall’“Accordo sulla referenziazione del sistema scolastico italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework, EQF), di cui alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008”. Tale accordo è stato sancito nella seduta del 20 dicembre 2012.

E’ estremamente importante vedere la definizione che l’Ue con le sue Raccomandazioni adotta per definire il concetto di competenza, in quanto differisce dalla definizione data dal Regolamento degli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione, di cui al dpr 323/1998 e riportata in un precedente capitolo. Le definizioni che seguono dei termini/concetti di conoscenza, di capacità e abilità sono di chi scrive, ma congruenti con la definizione di competenza data dalle Raccomandazioni Ue.

Conoscenze – insieme organizzato di DATI e INFORMAZIONI relative a oggetti, eventi, tecniche, regole, principi, teorie, che il soggetto ap-prende, com-prende, archivia e utilizza in situazioni operative quotidiane procedurali e problematiche [4]

Capacità/Abilità – atti concreti singoli che il soggetto compie utilizzando date conoscenze e dati strumenti; di fatto un’abilità è un segmento di competenza [5].

Competenza – “la capacità dimostrata da un soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini (atteggiamenti) personali (il Sé), sociali (il Sé e gli Altri) e/o metodologiche (il Sé e le Cose) in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.

Quest’ultima costituisce una sottolineatura molto importante. Un soggetto è autonomo quando è in grado di compiere un atto (dar luogo a un’abilità e/o a più abilità che, coordinate insieme, danno luogo a una competenza); lo stesso soggetto è responsabile, quando è consapevole dell’obiettivo che persegue e quale impegno assume nei confronti di altri soggetti.

Per dar luogo a una competenza occorre quindi il concorso di conoscenze e abilità. Un pianista conosce le note musicali, il funzionamento di un pianoforte, sa leggere uno spartito, ha occhi, mani e piedi abili per “agire” con il pianoforte. Un chirurgo conosce la parte del corpo umano su cui deve intervenire, ha occhi e mani abili per l’operazione da condurre. Non c’è mestiere o professione, semplici o complessi che siano, che non si concretizzino nella sequenza conoscenze, abilità, competenze.

A questo punto è assolutamente opportuno notare che la formulazione della Raccomandazione introduce anche il concetto di attitudine: e non è cosa da poco. E’ ovvio che il pianista e il chirurgo dei due esempi sopra riportati non sono dei robot, e che due pianisti e due chirurghi, ovviamente al di là dei protocolli che ne caratterizzano la professionalità di base, non opereranno mai nello stesso modo. Il che significa che una competenza comporta anche una forte dose di “personalizzazione”. Le attitudini sono personali (il pianista esegue il suo pezzo dandone una sua personale interpretazione; due chirurghi, a fronte del medesimo caso, opereranno con strumenti e modi diversi), sociali (nel senso ampio del termine: il pianista che deve suonare con un’orchestra non può fare a meno di “socializzare”, sintonizzarsi con la bacchetta del direttore; il chirurgo non può non interagire più che correttamente con l’équipe che lo assiste), metodologiche (“quel” pianista interpreta quel pezzo di Beethoven diversamente da un altro; quel “chirurgo” opera secondo strategie e approcci che lo differenziano da un altro.

Le precisazioni operate dalla Raccomandazione sono chiarissime. Quindi nella realtà operativa non c’è mai una competenza eguale a un’altra: in effetti al di là dei fondamenti di protocollo, il tasso di personalizzazione è sempre molto forte. Negli studi di due medici figurano i diplomi di laurea con 110 e lode – che potremmo definire i protocolli di competenza – ma, nella professione quotidiana i due potranno dare indicazioni diverse a fronte di un medesimo caso: è la personalizzazione della competenza [6]. E’ un discorso che va fatto nei confronti di tutti coloro che per competenza intendono operazioni standardizzate se non addirittura ripetitive.

 

  1. Le competenze nel nostro sistema di istruzione

Insegnare e apprendere per competenze è una scelta che è stata operata anche nel nostro sistema di istruzione. Ovviamente parlare di competenze nel campo professionale è un conto (un idraulico, un medico, un odontotecnico, un avvocato); altro conto è parlare di competenze in ambito scolastico e, soprattutto, quando si ha a che fare con percorsi che riguardano l’età evolutiva. Comunque l’insegnare per competenze, quindi sempre con l’obiettivo che l’alunno sappia “usare concretamente” quanto va imparando in itinere, costituisce una finalità che riguarda la conclusione di un percorso di istruzione che potremmo definire “concluso”. E ciò riguarda sia la scuola per l’infanzia, l’istruzione primaria, l’istruzione secondaria di primo grado, la conclusione dell’obbligo di istruzione decennale, la conclusione dei tre percorsi secondari di secondo grado.

A questo proposito nella parte relativa all’organizzazione del curricolo delle “Indicazioni nazionali per l’infanzia e il primo ciclo di istruzione” [7], a proposito della “certificazione delle competenze” leggiamo testualmente: “Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010)”.

E, a seguire: “La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo”.

Nelle suddette Indicazioni nazionali, al termine di ciascuno dei tre percorsi, infanzia, primaria e media, non vengono indicate pertanto precise competenze, ma – in relazione ad attività per l’infanzia e alle singole discipline per la primaria e la media – “traguardi per lo sviluppo della competenza”.

Successivamente, con la cm 13 febbraio 2015, n. 3 si è deciso di procedere sperimentalmente alla certificazione delle competenze a conclusione della scuola primaria e della scuola media. Alla circolare sono allegate le opportune linee guida e due schede di certificazione, una relativa al termine della scuola primaria, la seconda relativa al termine della scuola media.

L’operazione avviata è di particolare importanza, in quanto il passaggio da processi di istruzione che generalmente si fondano su contenuti disciplinari e su apprendimenti di carattere cognitivo (la scuola del conoscere) a processi finalizzati, invece, a certificare competenze (la scuola del fare), non è affatto un’impresa semplice. In effetti si tratta di una “rivoluzione culturale” – se ci è è permessa l’espressione – che riguarda tutte le scuole dei Paesi ad alto sviluppo. Ed è anche vero che parlare di competenze a tutto tondo per adolescenti di 11 e di 14 anni non è affatto cosa facile, a meno che non si tratti di bambini prodigio, quali Mozart, Gauss, Pascal, Gauss, e forse anche Giotto e Leopardi, o di bambine, Maria Gaetana Agnesi! Comunque, è anche vero che è quanto mai necessario che insegnanti e alunni siano consapevoli di questo incremento che si sta verificando nei processi di insegnamento/apprendimento. Ed è per questa ragioni che le Indicazioni nazionali del primo ciclo non parlano mai di competenze a tutto tondo, ma di “traguardi per lo sviluppo della/e competenza/e”. Analogamente accade per il modello di certificazione relativo agli undicenni e ai quattordicenni, in cui si indicano “profili di competenza”.

Nella citata cm 3, infatti, una scelta di questo tipo viene ampiamente giustificata. Ne riportiamo un passo significativo in tal senso, intitolato, appunto, “Il significato della certificazione”.

“La certificazione delle competenze assume, nelle scuole del primo ciclo, una prevalente funzione educativa, di attestazione delle competenze in fase di acquisizione, capace di accompagnare le tappe più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di I grado per i soli alunni che superano l’esame di Stato) di un percorso formativo di base che oggi, partendo dall’età di 3 anni, si estende fino ai 16 anni. Non a caso, anche al termine di questo ciclo scolastico è previsto il rilascio obbligatorio di una certificazione delle competenze acquisite in relazione all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, al 16° anno di età (DM n. 9/2010). Analoga prescrizione riguarda la conclusione del percorso di studi del secondo ciclo.

“È da notare che le quattro tipologie di certificazioni previste dal nostro ordinamento (al termine della quinta classe primaria, della terza classe secondaria di I grado, della seconda classe secondaria di Il grado, della quinta classe secondaria di II grado) si caratterizzano, al momento, per diversità di impianto culturale e di formato amministrativo. Si rende quindi necessaria una loro armonizzazione, che ne consenta una chiara leggibilità da parte dei fruitori del servizio scolastico, in una ottica di comparabilità europea, rispettando le diverse finalità che la legge attribuisce alla certificazione delle competenze ai vari livelli di età.

“L’introduzione di modelli nazionali sperimentali nel primo ciclo risponde quindi all’esigenza di avviare questo processo di armonizzazione, molto atteso dalle scuole. La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo di studio finale, ecc.), ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi indicatori dei risultati di apprendimento attesi.

“La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze, in sintonia con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le “competenze chiave per l’apprendimento permanente” (2006) e per le qualificazioni (EQF, 2008) recepite nell’ordinamento giuridico italiano. Questo ampio ancoraggio ne assicura una più sicura spendibilità nel campo della prosecuzione degli studi, della frequenza di attività formative diversificate e in alternanza, di inserimento nel mondo del lavoro anche attraverso forme di apprendistato formativo”.

Le schede relative alla certificazione, sia per la scuola primaria che per la media, pur diverse nei contenuti, presentano la medesima struttura: quattro colonne relative a: 1) profilo delle competenze; 2) competenze chiave; 3) discipline coinvolte; 4) livello di raggiungimento da parte dell’alunno. I livelli sono quattro: a) avanzato; b) intermedio; c) base; d) iniziale. La sperimentazione è inizialmente facoltativa e obbligatoria per il secondo anno. Si prevede che con il terzo anno scolastico, 1917, la scheda sia quella definitiva.

Va anche considerato il fatto che – come si suol dire – una competenza c’è o non c’è: abbiamo già fatto l’esempio di un idraulico, un medico, un odontotecnico, un avvocato. Tuttavia, è anche possibile indicare livelli di competenza, in genere tre, da un livello di base a un livello alto; ad esempio: essenziale, esperto, eccellente. La scelta operata per la certificazione al termine del primo ciclo è la seguente: A – Avanzato: L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli; B – Intermedio: L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite; C) – Base: L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese; D – Iniziale: L’alunno/a, se opportunamente guidato/a,svolge compiti semplici in situazioni note.

Per quanto riguarda la conclusione dell’obbligo di istruzione decennale, si rinvia alla cm 139/07 contenente il Regolamento e quattro allegati: 1) il documento tecnico, esplicativo del contesto in cui operare e del metodo da seguire; 2) un allegato contente quattro assi culturali pluridisciplinari: dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico; storico-sociale; in ciascun asse sono descritte le competenze da conseguire in ordine a date conoscenze e capacità/abilità; 3) un allegato contenente le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria: 4) un allegato contenente la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Va detto che le competenze relative ai quattro assi culturali costituiscono una rielaborazione delle competenze europee, operata per curvarle alla realtà del nostro sistema di istruzione. Va sottolineato che il certificato che le scuole avrebbero dovuto adottare per attendere alla certificazione è stato pubblicato tre anni più tardi con la cm 9 del 27 gennaio 2010 Così, per due anni scolastici i Consigli di classe hanno dovuto operare Inventando e sperimentando modelli di certificazione… faidate!

Per quanto riguarda la fine del secondo ciclo di istruzione, come abbiamo già detto in un precedente capitolo, si è in attesa che con un provvedimento ministeriale ad hoc sia proposto alle commissioni di esame un modello di certificazione delle competenze che di fatto attendiamo dall’anno scolastico 1998/99, primo anno della riforma degli esami di maturità. Alla fine del secolo scorso si è deciso correttamente quanto fosse vago e soggettivo elaborare un giudizio di maturità e quanto, invece, potesse essere produttivo certificare concretamente quali competenze il candidato avesse raggiunto, ma… com’è noto, l’attuale modello non certifica nulla se non punteggi raggiunti. Com’è noto, con il commi 180 e 181 della legge 107 il Miur è tenuto a varare un decreto legislativo che contenga l’atteso modello di certificazione [8]… anche perché – come si suol dire – ce lo chiede anche l’Europa, stante un mercato delle competenze e del lavoro che ormai va ben otre i confini del nostro Paese.

 

  1. Le competenze nella pratica scolastica

6.1- Curricolo e programmazione – si rinvia all’allegato “Per un curricolo verticale”

La metafora dei “verbi a colori”

E’ un dato di fatto che tra i concetti di conoscenza, capacità, abilità e competenza corrono profonde differenze. Il conoscere implica operazioni mentali; l’essere capaci implica potenzialità psicologiche, psicofisiche ed essenzialmente fisiche (ad esempio, curiosità, interesse, volontà a misurarsi; e, come si suol dire, possedere cuore, polmoni, mani e piedi ben funzionanti) c; quando poi tali potenzialità si esprimono correttamente e sono finalizzate a determinate operazioni, entriamo nel mondo delle abilità (manipolare correttamente, camminare, saltare, ecc.). Una competenza è infine l’esito di tutta una serie di operazioni pregresse che implicano, appunto conoscenze, capacità pro abilità nonché attitudini, voglia di fare, di misurarsi, di confrontarsi con i pari, ecc. assolutamente personali.

I nostri insegnanti sono abituati da anni alla programmazione per obiettivi e la raccomandazione che sempre si è fatta è che un obiettivo deve sempre indicare un’azione precisa e circoscritta, quindi misurabile e valutabile. Sostenere che l’obiettivo assegnato a Marco e da lui perseguito è quello di conoscere la prima guerra punica o il quadrato del binomio o la differenza che corre tra preposizione e congiunzione ha senso, ma in effetti molto limitato. La questione è un’altra: che cosa Marco deve concretamente fare per dimostrare di possedere quella data conoscenza? Per quanto riguarda la guerra punica, gli si potrebbe proporre un test di 20 item a quattro uscite ciascuno. In tale caso l’insegnante intende rilevare se Marco conosce circostanze, fatti, luoghi persone, ecc. di quella guerra, indipendentemente da un giudizio che su tale vicenda potrebbe esprimere e che è rilevabile con altri tipi di prova (ad es. una breve riflessione scritta, un saggio breve, un colloquio mirato). Per non dire delle abilità linguistiche e aritmetiche: fare la spesa al supermercato per la mamma ammalata! Esempi banali, ma la banalità è anche condizione essenziale per una futura complessità: il nostro alunno da grande potrebbe magari dirigere un supermercato!

Tutto ciò significa che, quando si propongono agli alunni obiettivi da raggiungere, è necessario preventivamente conoscere quali sono le operazioni che dovrà compiere, quindi i verbi da utilizzare, e quali tipi di reazione provocano nell’operazione che l’alunno è chiamato a svolgere.

Di qui la metafora dei verbi a colori. Possiamo distinguere, tra tutti i verbi del vocabolario, tre categorie: quella del conoscere, o delle operazioni cognitive; quella del sentire, o delle operazioni emotive, e quella del fare o delle operazioni concrete, visibili.

Il conoscere è un’operazione fredda, a tutti comune. Esempi: tre per tre è eguale a nove, per tutti; Dante ha scritto la Divina Commedia, per tutti; il Presidente della Repubblica oggi è Mattarella, per tutti. Ad indicare tale operazione possiamo utilizzare un colore freddo, il blu. E’ la metafora delle operazioni del “cervello sinistro”: le successioni lineari, discrete, sequenziali (razionale, pratico, logico, lineare, analitico, aritmetico): ad esempio, quelle compiute da un orologio o da un contachilometri o da un termometro digitali.

Il sentire è un’operazione calda e differisce da persona a persona. Esempi: Dante non mi piace; la Commedia è un’opera meravigliosa! No, è un’opera oscura. Mattarella non mi piace! A me piace tantissimo. Antonio si innamora di Maria, che a Filippo non piace affatto. Ad indicare tale operazione possiamo utilizzare un colore caldo, il rosso. E’ la metafora delle operazioni del “cervello destro”: spaziali, reticolari, continue (emotivo, creativo, immaginativo, intuitivo, olistico, allargato); le relazioni spaziali continue: ad esempio, un orologio con le lancette, un termometro al mercurio: il numero non appare sul display e dobbiamo ricavarlo dalla posizione assunta dalla lancetta o dal mercurio.

Il fare è un’operazione fisica visibile: camminare, mangiare, scrivere, correre, afferrare, lanciare. Ad indicare tale operazione possiamo utilizzare un terzo colore, tipicamente naturale, il verde.

Ne consegue che le centinaia di verbi del nostro vocabolario possono essere allocati ciascuno nella sua propria categoria. Nel caso scolastico, ogni operazione effettuata da un alunno rientra in una delle tre categorie (contare = blu; immaginare = rosso; saltare = verde).

Ricorriamo ad alcuni esempi.

Rientrano nei verbi blu: discriminare, associare, ordinare, classificare, seriare, indurre, dedurre, elencare, estrapolare, eseguire procedure, applicare regole, misurare, sommare, sottrarre, dividere, analizzare…

Rientrano nei verbi rossi: intuire, immaginare, inferire, costruire mappe concettuali, relazioni, sistemi, amare, odiare, presentire, sognare, valutare, amare, odiare, annoiarsi, preferire, scegliere…

Rientrano nei verbi verdi: toccare, afferrare, maneggiare, camminare, correre, saltare, mangiare, bere, nuotare, spingere, evitare, aprire, chiudere, salire, scendere, accendere…

Si tratta di verbi non utilizzabili al fine di definire una competenza, che implica sempre il concorso di più operazioni insieme coniugate, cognitive, emotive, fattuali. Pertanto, sempre per rimanere nella metafora dei verbi a colori, potremmo dire che, perché una competenza si manifesti pienamente, occorrono azioni complesse, in cui figurino verbi che ne implichino altri e che potremmo definire tricolori.

Ecco qualche esempio molto casuale e non necessariamente scolastico; si noti come ciascun verbo implichi la presenza attiva di altri verbi “colorati”: cantare, aggiustare uno strumento complesso, suonare uno strumento, guidare un aereo, dipingere, costruire, dirigere una banca, cucinare, guidare un’automobile (la patente rilasciata non è altro che la certificazione di una competenza accertata), leggere (ovviamente non strumentalmente), scrivere (ovviamente non copiando), insegnare, progettare un ponte. Seguono alcune chiarificazioni: la lettura ad alta voce implica una conoscenza (il puro e semplice riconoscimento delle lettere che compongono le singole parole), un’abilità fonica (se hai mal di gola, la voce non funziona); insegnare implica la conoscenza corretta del contenuto che gli alunni devono apprendere nonché le abilità di parlare, scrivere, usare le Tic.

Comunque, se si vogliono esempi più mirati, si vedano le Linee guida degli istituti tecnici e professionali, soprattutto per quanto concerne la fine del quinto anno di studi. Ogni competenza opportunamente descritta si raggiunge a condizione che il soggetto abbia acquisito date conoscenze e date abilità. Va sottolineato che si tratta di competenze in genere disciplinari (il nostro sistema di istruzione è tuttora organizzato per discipline e relative classi di concorso), quando, in effetti una competenza implica sempre il concorso di più discipline.

Per quanto riguarda la valutazione di un competenza, onde evitare confusione con la valutazione degli apprendimenti, è sempre bene parlare di procedure da adottare per l’ACCERTAMENTO e di procedure per la CERTIFICAZIONE. Si possono immaginare due strade per la certificazione. La prima è la risultante di una serie di continue attenzioni, sollecitazioni, correzioni, valorizzazioni ecc. esercitata da uno o più insegnanti su un determinato allievo: la condizione primaria è che l’insegnamento condotto anche e soprattutto in tempi lunghi (nel caso dell’istruzione superiore si ha a disposizione un interro quinquennio) sia finalizzato a promuovere reali competenze e non si limiti a valutare solo l’acquisizione di conoscenze; la seconda si ha quando uno o più soggetti esterni sono chiamati ad esaminare, valutare e certificare l’avvenuto raggiungimento e consolidamento di un competenza data: ad esempio, la patente automobilistica. Nel nostro esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione concorrono le due modalità, rappresentate dai tre commissari interni e dai tre commissari esterni: il presidente è garante della correttezza delle operazioni svolte, delle valutazioni effettuate e della certificazione delle competenze che si sono accertate.

Per concludere, si pensi sempre che, mentre un compito scolastico può andare “bene” o “male” (e i voti sono graduati dall’uno al dieci, dal meno al più [9]), una competenza c’è o non c’è. Nella pratica scolastica, comunque, si è optato in genere per graduare tre livelli di successo: di base, intermedio e avanzato; nel caso del primo ciclo, come abbiamo visto. i livelli sono quattro. Ma si possono avere anche altre soluzioni: ad esempio il portfolio europeo delle lingue si sviluppa su tre livelli, ciascuno dei quali è poi diviso in due: quindi i livelli sono addirittura sei.

(*) estratto da Maurizio Tiriticco, Salvatore Pace, “Professione docente nel nuovo sistema di istruzione”, Tecnodid, Napoli, 2016


[1] Però chi insegna matematica o filosofia non sa nulla di docimologia. Manca nelle scuole una cultura della valutazione.

[2] Una Raccomandazione non è di per sé vincolante, ma consente alle istituzioni europee di rendere note le loro posizioni e di suggerire linee di azione senza imporre obblighi giuridici a carico dei destinatari. Nel nostro caso, le due Raccomandazioni costituiscono importanti linee d’azione per tutti i 28 sistemi nazionali europei di istruzione generalista e di formazione professionale.

[3] L’obbligo di istruzione fu innalzato da cinque a otto anni con la legge 1859 del 1962. L’innalzamento da otto a dieci anni è stato introdotto con l’articolo 1, comma 622 della legge 296 del 26 dicembre 2006, “finanziaria 2007”, e reso applicativo con i ddmm 139/2007 e 9/2010.

[4] Nella comunicazione interpersonale un dato è una singola parola, casa, il, tornare, nostro, Giuseppe, allora, amico, ecc. tra le migliaia che ritroviamo in un comune vocabolario. Si ha una informazione quando alcune parole sintagmaticamente organizzate esprimono un contenuto afferente a una data situazione. Ad esempio: il nostro amico Giuseppe è tornato a casa. Un soggetto ap-prende quando interiorizza dati e/o informazioni; com-prende quando è in grado di interiorizzarli unitariamente, elaborarle, estrapolarne altre e così via. In effetti, apprendo come si sommano più numeri; comprendo quando faccio la spesa al supermercato sapendo quanto posso spendere. Si opera proceduralmente quando apro la porta di casa, quando accendo la luce, metto in moto l’automobile. Si hanno invece situazioni problematiche, se ho perduto la chiave di casa, se la luce non si accende, se l’automobile non parte.

[5] La capacità è la possibilità che un soggetto ha di compiere un atto; l’abilità è il compimento dell’atto. Ho le gambe (capacità) e cammino (abilità). Ma, se mi si rompe una gamba, viene meno la capacità e, di conseguenza, non sono abile a camminare.

[6] Fa al nostro caso questa barzelletta. In un processo di omicidio un avvocato di grido e di grande esperienza lancia accuse terribili verso l’imputato. A un certo punto l’assistente comincia a tirarlo per la giacca più volte, ma l’avvocato continua imperterrito nella sua arringa. Al termine chiede all’assistente le ragioni di tanta insistenza: “Avvocato, ma noi siamo la difesa dell’imputato, non l’accusa”. L’avvocato con estrema disinvoltura riprende la parola ed esclama: “Questo è quello che avrebbe detto il mio avversario…ma noi che siamo la difesa…” e procede smontando tutte le accuse che prima aveva lanciato. Il massimo della personalizzazione della competenza!

[7] Si veda il relativo Regolamento pubblicato con decreto del Miur n. 254 del 16 novembre 2012.

[8] Testualmente leggiamo che necessita “la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado in coerenza con quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87,88 e 89”.

[9] Nella nostra pratica valutativa, i dieci voti non consentono mai di individuare una soglia intermedia: i primi cinque indicano esiti negativi; i secondi cinque indicano esiti positivi. Nella scala quinaria internazionalmente adottata, invece, la posizione sufficiente è indicata dal numero tre. Quante discussioni si eviterebbero nei nostri consigli di casse finali, quando è sempre difficile decidere se un cinque debba essere “portato” a sei! Ma nella scuola italiana in effetti i voti non sono dieci: si pensi ai mezzi voti, ai più, ai meno meno, ecc. Eppure la norma è chiara. I voti sono i primi dieci numeri interi. Si vedano il dpr 122/2009 concernente il Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia e il dpr 80/2013 concernente il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione.

Berlino, 10 borse intitolate a Fabrizia Di Lorenzo

Fedeli: “Tirocini post lauream in aziende del territorio grazie
alla collaborazione fra Miur e Università dell’Aquila”

Dieci borse di tirocinio saranno intitolate a Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza di Sulmona vittima dell’attentato di Natale a Berlino. L’annuncio è stato dato dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che oggi ha incontrato la famiglia della giovane in una visita privata.

Fabrizia era una cittadina del mondo, una ragazza della generazione Erasmus. Il suo percorso di studi era imperniato sui temi dell’integrazione.

“A lei, d’accordo con il Presidente del Consiglio, vogliamo intitolare dieci tirocini post lauream presso aziende del territorio abruzzese. Percorsi che saranno finanziati dal nostro Ministero e dall’Università degli Studi dell’Aquila”, sottolinea la Ministra Valeria Fedeli. “Si tratta di un primo pacchetto di borse e ringrazio la rettrice de L’Aquila, Paola Inverardi, che ha subito offerto la sua collaborazione. Sono certa che altri atenei potranno seguire questa traccia”.

“I dieci tirocini – prosegue Fedeli – saranno destinati ai migliori laureati, da inserire nel tessuto produttivo abruzzese, in collaborazione con le principali aziende del territorio. Mettere in contatto giovani meritevoli con le imprese ci sembra il modo migliore per ricordare Fabrizia e rendere omaggio ad una giovane preparata, desiderosa di scoprire il mondo, ma che amava anche profondamente il suo territorio. Una ragazza che purtroppo ci è stata strappata via nel più barbaro dei modi”.

Università, completato l’iter di assegnazione delle risorse per il 2016

Pubblicato il decreto con la quota premiale e il fondo perequativo
Post terremoto, stanziati 15 milioni per Camerino e Macerata

È disponibile da oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il decreto con i criteri di ripartizione della quota premiale e del fondo perequativo destinati alle Università statali. Si tratta dell’ultima tranche di stanziamenti previsti dal Fondo di finanziamento ordinario degli atenei (FFO) per il 2016. Pubblicato anche il decreto con il riparto del finanziamento destinato alle Università non statali.

La quota premiale e il fondo perequativo quest’anno sono stati assegnati successivamente alla quota ‘base’ in attesa dei risultati della Valutazione della qualità della ricerca condotta dall’Anvur (l’Agenzia di valutazione nazionale), che sono stati trasmessi al Miur a metà dicembre. Con il decreto viene pubblicata oggi anche la tabella con gli stanziamenti complessivi ricevuti quest’anno dagli atenei.

I fondi per la premialità ammontano per il 2016 a 1.433.000.000, il fondo perequativo è 195 milioni.

È  previsto uno stanziamento speciale di 15 milioni per le Università di Camerino e Macerata toccate dal terremoto dello scorso ottobre.

La ripartizione della quota premiale tiene conto dei nuovi risultati della Valutazione della qualità della ricerca. Proprio in vista di questa novità, sono state incrementate le risorse perequative: +85,7% rispetto al 2015, con lo scopo di contenere l’eventuale riduzione di risorse nel limite massimo del -2,25%. Limite che non è stato raggiunto da nessun ateneo: la riduzione massima non è mai superiore al -1,13% rispetto al 2015.

Per il 2016 il Fondo di finanziamento totale, fra i vari capitoli, ammonta a 6.927.317.619 euro, in linea con il 2015. Grazie agli interventi delle ultime Leggi di Bilancio, nei prossimi due anni il Fondo crescerà rispettivamente dell’1,9% (7.056.470.534) e del 6,1% (7.352.836.573).

Istat: sempre meno diplomati iscritti all’università

Istat: sempre meno diplomati iscritti all’università. Dramma generazionale cui porre rimedio potenziando il diritto allo studio

Anche l’Istat, nel suo annuario, conferma quello che purtroppo già sapevamo e che come FLC CGIL abbiamo più volte amaramente denunciato: il numero degli immatricolati all’università è meno della metà degli studenti che conseguono il diploma di scuola superiore. Il fenomeno era già noto dal 2014, ma ha avuto un forte incremento negli ultimi due anni, secondo i dati dello stesso Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Le cause del fenomeno, che naturalmente l’Istat non può riportare, sono da attribuire ad almeno tre fattori congiunturali molto evidenti: 1. l’aumento dell’impoverimento delle famiglie della classe media, che non possono più sostenere uno o più figli all’Università; 2. la riduzione delle risorse finanziarie per gli Atenei del Mezzogiorno, che ha imposto a tanti studenti l’alternativa, drammatica, tra partire per il Nord, affrontando spese enormi, o non iscriversi all’Università; 3. il disimpegno di alcune Regioni nel finanziamento e nel potenziamento del diritto allo studio. Vi è poi una causa che attiene ad una sorta di scoraggiamento generazionale, di nichilismo, di perdita di speranza nel futuro migliore, manifestati col voto referendario del 4 dicembre scorso. Infatti, questa conferma dell’Istat sul calo delle immatricolazioni segue i dati sull’occupazione diffusi ieri, secondo i quali siamo ormai in presenza di un’angosciante questione generazionale, da riportare immediatamente all’apice dell’agenda politica del governo e di tutte le forze sociali. Altrimenti, il rischio che si corre, almeno in Italia, sarà quello di avere una formazione universitaria per pochi eletti, i quali avranno inoltre accesso ai posti di lavoro meglio retribuiti. Occorre fare in modo, attraverso politiche più efficaci per il diritto allo studio, che la povertà materiale diffusa non divenga il pilastro di una diffusa povertà culturale, che colpisce ormai centinaia di migliaia di giovani. E soprattutto, che ne limiti libertà di studio e dignità di persone.

Nota 30 dicembre 2016, AOODGOSV 15093

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

A tutte le istituzioni scolastiche secondarie di I e II grado

Oggetto: Procedura ordinaria aperta per la realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

IL DIRETTORE GENERALE

RENDE NOTO

che è aperta la procedura di selezione per l’individuazione del soggetto aggiudicatario per la realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

Il presente bando viene pubblicato sul sito internet del MIUR.

I soggetti interessati a presentare offerte, dovranno fare riferimento esclusivamente al capitolato tecnico di cui al presente bando, a pena esclusione.

Le risorse verranno prelevate dal cap. 1396/18 in conto competenze 2016 per l’espletamento delle attività relative all’anno scolastico 2016/2017.

 

  1. CONTENUTI

La richiesta afferisce all’organizzazione per la realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017 e si riferisce a:

  1. individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo.
  2. individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.
  3. individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;
  4. individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;
  5. individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);
  6. gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;
  7. individuazione degli sponsor;
  8. predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti
  9. predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;
  10. individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;
  11. realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;
  12. aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;
  13. altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

  1. REQUISITI DELL’OFFERTA

I soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel Capitolato tecnico e far pervenire le loro migliori condizioni di fornitura in busta chiusa (per la composizione del plico si richiama l’attenzione al successivo punto 3), entro e non oltre le ore 12 del 23/1/2017, mediante plico consegnato con raccomandata A/R, o a mezzo corriere autorizzato o anche a mano presso il MIUR – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Viale Trastevere 76/A stanza n. 205, Roma. Non farà fede il timbro postale e dovrà riportare la dicitura: “Contiene Offerta per la Realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

Si rende noto, inoltre, che:

  1. L’Offerta dovrà avere una validità minima per l’anno scolastico 2016/2017 e massima entro il 31 dicembre 2017 per le attività afferenti la manifestazione;
  2. Il preventivo dovrà essere elaborato compilando l’allegato capitolato tecnico, con l’indicazione dei prezzi, sia al netto dell’IVA che comprensivi di IVA, parziali e totali, per ciascun servizio;
  3. L’offerta dovrà essere corrispondente a quanto richiesto nel Capitolato;
  4. Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato;
  5. In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre nel capitolato tecnico, tra l’importo unitario e quello totale, è ritenuto valido quello più vantaggioso per la Direzione Generale;
  6. Nei limiti previsti dalla legge, la Direzione, sulla base della disponibilità finanziaria o per altre cause, può chiedere l’integrazione della fornitura, sulla base dei prezzi unitari previsti in offerta, può diminuire il numero dei prodotti richiesti o eliminarne alcuni;
  7. La Direzione Generale non è tenuta a corrispondere compenso alcuno per qualsiasi titolo o ragione alle ditte per i preventivi/offerte presentati;
  8. Alla ricezione delle offerte entro il termine precedentemente specificato, farà seguito un esame comparato delle offerte stesse.
  9. Possesso della firma digitale.

 

  1. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA

L’offerta tecnica, l’offerta economica e la relativa documentazione, dovranno pervenire secondo le modalità di cui al punto 2 della presente procedura.

L’invio del plico è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Direzione Generale, ove per disguidi postali o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza all’indirizzo di destinazione. Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile all’operatore economico, comporta l’esclusione dalla gara. Farà fede esclusivamente il protocollo in entrata della Direzione Generale.

In considerazione del fatto che il plico dovrà essere aperto esclusivamente dalla commissione giudicatrice e delle nuove normative in merito alla digitalizzazione e alla dematerializzazione della P.A., il plico dovrà essere corredato di nota di accompagnamento non imbustata su cui verrà apposto il protocollo in entrata. L’assenza di tale nota verrà considerata motivo di esclusione.

La Direzione Generale non assume alcuna responsabilità in caso di mancato o ritardato recapito del plico.

Il plico dovrà contenere al proprio interno, tre buste separate, ciascuna delle quali chiusa, sigillata con ceralacca e/o nastro adesivo e/o striscia incollata idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante ciascuna l’intestazione del mittente e l’indicazione del contenuto secondo le seguenti diciture:

Busta A) “Documentazione” obbligatoria

Nel plico A) dovranno essere inseriti, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  1. Domanda di partecipazione (redatta secondo l’allegato A “Istanza di partecipazione”):
  2. Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 successivamente verificabile, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata fotocopia del documento di identità in corso di validità, attestante:
  3. l’indicazione della denominazione del soggetto che partecipa e natura e forma giuridica dello stesso;
  4. il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione degli atti di gara;
  5. di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  6. di osservare le norme dettate in materia di sicurezza dei lavoratori, in particolare di rispettare tutti gli obblighi in materia di sicurezza e condizioni nei luoghi di lavoro, come dettate dal D.Lgs 81/2008;
  7. di assumere a proprio carico tutti gli oneri retributivi, assicurativi e previdenziali di legge e di applicare nel trattamento economico dei propri lavoratori la retribuzione richiesta dalla legge e dai CCNNLL applicabili;
  8. di aver preso visione, di sottoscrivere per accettazione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le disposizioni, nessuna esclusa, previste dal presente bando e di accettare, in particolare, le penalità previste;
  9. di aver giudicato il prezzo a base d’asta e quello offerto pienamente remunerativi e tali da consentire l’offerta presentata;
  10. di acconsentire, ai sensi e per effetti del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati per la presente procedura;
  11. di autorizzare la stazione appaltante ad effettuare le comunicazioni di cui all’art. 52, D.Lgs 50/2016 a mezzo pec/email come indicato in dichiarazione.
  12. Dichiarazione dello svolgimento della fornitura nel pieno rispetto delle leggi 626/92, 242/96, 46/90, e 81/2008 e s.m. ed altra normativa vigente sulla sicurezza vigente al momento dell’emanazione del presente bando.
  13. Dichiarazione di aver preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari, di aver valutato tutte le difficoltà e di aver tenuto conto di tutti gli oneri che dovrà sostenere per la realizzazione completa e funzionale del Progetto stesso.
  14. Dichiarazione di aver preso visione del Capitolato e di accettarlo senza riserve.

La Direzione Generale si riserva di richiedere all’aggiudicatario, prima della stipula della convenzione, prova del possesso dei requisiti dichiarati, nonché di effettuare nel periodo di vigenza della convenzione le verifiche sull’effettivo rispetto degli impegni assunti mediante apposita dichiarazione.

Busta B) “Offerta Tecnica”

Nella busta B) dovrà essere inserita la seguente documentazione: n. 1 copia originale dell’offerta tecnica, debitamente timbrata e siglata in ogni pagina dal legale rappresentante del concorrente e sottoscritta all’ultima pagina, pena l’esclusione, con firma per esteso e leggibile;

Non sono ammesse offerte parziali e condizionate, né contenenti alcun riferimento all’offerta economica.

L’offerta tecnica vincolerà l’aggiudicatario per 180 giorni dal termine fissato per la presentazione delle offerte.

Busta C) “Offerta Economica”

La busta C) dovrà contenere, chiaramente indicato in cifra e lettere, il prezzo offerto per l’espletamento del servizio che non potrà superare la somma di € 130.000,00 IVA inclusa con l’indicazione espressa della validità dell’offerta stessa, non inferiore a 180 giorni e con l’espresso impegno a mantenerla valida ed invariata fino alla data in cui la Direzione Generale sarà addivenuta alla stipula della convenzione. Le modalità di pagamento verranno precisate nella convenzione stessa.

Tale documentazione deve essere timbrata e siglata in ogni pagina e sottoscritta dal rappresentante legale del concorrente.

 

  1. MODALITA’ ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA/SERVIZIO

La Direzione Generale, verificato che le caratteristiche dei servizi offerti siano conformi alle specifiche richieste relativamente alle istituzioni scolastiche ammesse alla gara, procederà all’aggiudicazione, a giudizio insindacabile di una commissione appositamente nominata. Tale aggiudicazione, avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disciplinato dall’ art. 95 comma 2 del D.Lgs 50/2016, mediante l’assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:

 

REQUISITO PUNTEGGIO MASSIMO
Qualità dell’offerta tecnica 55
a)    Coerenza, adeguatezza e qualità della proposta rispetto alle esigenze manifestate dell’Amministrazione 30
b)    Caratteristiche del servizio 10
c)     Specificità dell’assistenza 15
Offerta economica 45
TOTALE 100

 

La somma dei punteggi attribuiti a ciascun concorrente per ogni singola voce determinerà la graduatoria finale. In caso di punteggi complessivi uguali si procederà tramite sorteggio.

La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento.

 

La Commissione designata procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte ricevute il 23 gennaio 2017 alle ore 14,00.

La Direzione Generale si riserva di effettuare anche ordini parziali a seconda delle disponibilità finanziarie.

Il pagamento della fornitura avverrà a mezzo bonifico bancario. Dopo la stipula della convenzione verrà erogato un acconto pari al 30% dell’importo stanziato.

Il rimanente 70% verrà erogato nelle modalità stabilite dalla suddetta convenzione.

 

  1. STIPULA DELLA CONVENZIONE

La Direzione Generale notificherà al soggetto, una volta espletata la gara, l’avvenuta aggiudicazione del servizio, chiedendo altresì la trasmissione dei documenti necessari per la stipula della convenzione. Qualora l’aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipula della convenzione, che dovrà essere obbligatoriamente firmata digitalmente, e/o non fosse in regola con i documenti, sarà considerato decaduto dall’aggiudicazione e la Direzione in tal caso potrà affidare la gara al secondo classificato e così di seguito o ripetere la gara.

 

  1. RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE

In tutti i casi di inadempimento da parte dell’aggiudicatario anche di uno solo degli obblighi derivanti dalla convenzione, questo potrà essere risolto dall’Amministrazione ai sensi delle disposizioni del Codice Civile.

E’ prevista la risoluzione, inoltre, anche nei seguenti casi:

  1. a) nel caso di riscontrata non veridicità in tutto o in parte delle dichiarazioni e dei contenuti della documentazione d’offerta, anche se riscontrata successivamente alla stipula della convenzione ed a forniture parzialmente eseguite;
  2. b) quando l’aggiudicatario venga sottoposto ad una procedura di fallimento;
  3. c) nel caso di gravi inadempienze dell’aggiudicatario;
  4. d) nel caso in cui vi sia un ritardo ingiustificato nel termine di esecuzione superiore a trenta giorni.

Nelle ipotesi sopra descritte la convenzione sarà risolta di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione appaltante, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Nel caso di interruzione l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della fornitura e al risarcimento dei danni consequenziali. Per ogni controversia il Foro competente è quello di Roma.

 

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Direzione Generale si impegna a raccogliere e trattare i dati per finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti relativi alla piena attuazione del rapporto.

Nell’istanza di partecipazione, pertanto, gli interessati dovranno sottoscrivere l’informativa ai sensi dell’art.13 del d. Lgs 196/03, allegata al presente bando, ed esprimere il loro consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali conferiti, con particolare riguardo a quelli definiti “sensibili” dall’art. 4, comma 1 lettera d) del D. Lgs 196/03, nei limiti, per le finalità e la durata necessari per gli adempimenti connessi al rapporto di lavoro. In mancanza della predetta dichiarazione le istanze “non saranno trattate”. La controparte si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni dei dati anagrafici e fiscali dichiarati.

 

8.     PENALI E RISARCIMENTO DANNI

In caso di ritardato o parziale adempimento della convenzione, la Direzione Generale, in relazione alla gravità dell’inadempimento, potrà irrogare una penale fino a un massimo del 10% dell’importo (IVA ESCLUSA).

E’ fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

 

9.     RISOLUZIONE E RECESSO

In caso di ritardato o parziale adempimento, la Direzione Generale potrà intimare all’affidatario, a mezzo raccomandata A/R, di adempiere a quanto necessario per il rispetto di quanto convenuto, entro il termine perentorio di 10 giorni.

L’ipotesi del protrarsi del ritardato o parziale adempimento , costituisce condizione risolutiva espressa, ai sensi dell’art. 1456 cc, senza che l’inadempiente abbia nulla a pretendere, e fatta salva l’esecuzione in danno.

E’ fatto salvo, altresì, il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

In ogni caso, la Direzione Generale si riserva il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla convenzione, senza necessità di fornire giustificazione alcuna, dandone comunicazione scritta con 15 gg di preavviso rispetto alla data di recesso.

RISERVATEZZA INFORMAZIONI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003 e ss.mm.ii.) i dati, gli elementi, ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dalla Direzione Generale esclusivamente ai fini del procedimento di individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta riservatezza, anche in sede di trattamento dati, con sistemi automatici e manuali.

Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.

 

10.  OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO

Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge, in particolare:

  • l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche (comma1);
  • l’obbligo di registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale (comma1);
  • l’obbligo di riportare, in relazione a ciascuna transazione effettuata con riferimento all’incarico, il codice identificativo di gara;
  • L’obbligo di comunicare alla Direzione Generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi (comma 7);
  • Ogni altro obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato nel precedente elenco.

Ai sensi del medesimo art. 3, comma 9 bis della citata legge, il rapporto si intenderà risolto qualora l’aggiudicatario abbia eseguito una o più transazioni senza avvalersi del conto corrente all’uopo indicato alla Direzione Generale.

Fatta salva l’applicazione di tale clausola risolutiva espressa, le transazioni effettuate in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dell’incarico comporteranno, a carico dell’aggiudicatario, l’applicazione delle sanzioni amministrative come previste e disciplinate dall’art. 6 della citata legge.

 

11.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Procedimento è il Direttore Generale firmatario della convenzione.

 

                                                          IL DIRETTORE GENERALE

                                                           Carmela Palumbo


 

 

 

Capitolato Tecnico – Realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

 

 

Descrizione q.tà
 

1.     individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.

2.     individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.

3.     individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;

4.     individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;

5.     individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);

6.     gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;

7.     individuazione degli sponsor;

8.     predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti

9.     predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;

10.  individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;

11.  realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;

12.  aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;

13.  altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

 

ALLEGATO A“Istanza di partecipazione”

Al Direttore Generale

per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

R O M A

 

Oggetto: Domanda di partecipazione per la realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

 

Il sottoscritto ………………, nato a ……….il ………….., C.F. …………….., residente in ……………, tel ………. PEC ……………, e-mail …………………..in qualità di legale rappresentante/procuratore/titolare dell’impresa ……………………………………………………. Con sede in ………………………….via…………………………….n………C.F. o P.IVA………………………………

 

CHIEDE DI

 

Essere ammesso alla selezione pubblica di soggetti per la realizzazione del Progetto: “Automazione: sfida globale” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

A tal fine si allega la seguente documentazione:

 

  1. Copia semplice del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato (ove previsto);
  2. Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto, in cui sia espressamente previsto, tra i fini istituzionali, lo svolgimento delle attività inerenti all’oggetto;
  3. Autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Allegato B), debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante ovvero da Procuratore speciale e prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, attestante l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  4. Offerta tecnica,
  5. Offerta economica

 

 

 

Luogo, data ________________________ firma________________________________

Nota 30 dicembre 2016, AOODGOSV 15091

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

A tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado

Oggetto: Procedura ordinaria aperta per la realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

IL DIRETTORE GENERALE

RENDE NOTO

che è aperta la procedura di selezione per l’individuazione del soggetto aggiudicatario per la realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” – 2017

Il presente bando viene pubblicato sul sito internet del MIUR.

I soggetti interessati a presentare offerte, dovranno fare riferimento esclusivamente al capitolato tecnico di cui al presente bando, a pena esclusione.

Le risorse verranno prelevate dal cap. 1396/18 in conto competenze 2016 per l’espletamento delle attività relative all’anno scolastico 2016/2017.

 

  1. CONTENUTI

La richiesta afferisce all’organizzazione per la realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” per l’a. s. 2016-17 e si riferisce a:

  1. individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.
  2. individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.
  3. individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;
  4. individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;
  5. individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);
  6. gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;
  7. individuazione degli sponsor;
  8. predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti
  9. predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;
  10. individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;
  11. realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;
  12. aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;
  13. altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

  1. REQUISITI DELL’OFFERTA

I soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel Capitolato tecnico e far pervenire le loro migliori condizioni di fornitura in busta chiusa (per la composizione del plico si richiama l’attenzione al successivo punto 3), entro e non oltre le ore 12 del 23/1/2017, mediante plico consegnato con raccomandata A/R, o a mezzo corriere autorizzato o anche a mano presso il MIUR – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Viale Trastevere 76/A stanza n. 230, Roma. Non farà fede il timbro postale e dovrà riportare la dicitura: “Contiene Offerta per la Realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” per l’a. s. 2016-17.

Si rende noto, inoltre, che:

  1. L’Offerta dovrà avere una validità minima per l’anno scolastico 2016/2017 e massima entro il 31 dicembre 2017 per le attività afferenti la manifestazione;
  2. Il preventivo dovrà essere elaborato compilando l’allegato capitolato tecnico, con l’indicazione dei prezzi, sia al netto dell’IVA che comprensivi di IVA, parziali e totali, per ciascun servizio;
  3. L’offerta dovrà essere corrispondente a quanto richiesto nel Capitolato;
  4. Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato;
  5. In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre nel capitolato tecnico, tra l’importo unitario e quello totale, è ritenuto valido quello più vantaggioso per la Direzione Generale;
  6. Nei limiti previsti dalla legge, la Direzione, sulla base della disponibilità finanziaria o per altre cause, può chiedere l’integrazione della fornitura, sulla base dei prezzi unitari previsti in offerta, può diminuire il numero dei prodotti richiesti o eliminarne alcuni;
  7. La Direzione Generale non è tenuta a corrispondere compenso alcuno per qualsiasi titolo o ragione alle ditte per i preventivi/offerte presentati;
  8. Alla ricezione delle offerte entro il termine precedentemente specificato, farà seguito un esame comparato delle offerte stesse.
  9. Possesso della firma digitale.

 

  1. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA

L’offerta tecnica, l’offerta economica e la relativa documentazione, dovranno pervenire secondo le modalità di cui al punto 2 della presente procedura.

L’invio del plico è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Direzione Generale, ove per disguidi postali o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza all’indirizzo di destinazione. Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile all’operatore economico, comporta l’esclusione dalla gara. Farà fede esclusivamente il protocollo in entrata della Direzione Generale.

In considerazione del fatto che il plico dovrà essere aperto esclusivamente dalla commissione giudicatrice e delle nuove normative in merito alla digitalizzazione e alla dematerializzazione della P.A., il plico dovrà essere corredato di nota di accompagnamento non imbustata su cui verrà apposto il protocollo in entrata. L’assenza di tale nota verrà considerata motivo di esclusione.

La Direzione Generale non assume alcuna responsabilità in caso di mancato o ritardato recapito del plico.

Il plico dovrà contenere al proprio interno, tre buste separate, ciascuna delle quali chiusa, sigillata con ceralacca e/o nastro adesivo e/o striscia incollata idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante ciascuna l’intestazione del mittente e l’indicazione del contenuto secondo le seguenti diciture:

Busta A) “Documentazione” obbligatoria

Nel plico A) dovranno essere inseriti, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  1. Domanda di partecipazione (redatta secondo l’allegato A “Istanza di partecipazione”):
  2. Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 successivamente verificabile, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata fotocopia del documento di identità in corso di validità, attestante:
  3. l’indicazione della denominazione del soggetto che partecipa e natura e forma giuridica dello stesso;
  4. il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione degli atti di gara;
  5. di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  6. di osservare le norme dettate in materia di sicurezza dei lavoratori, in particolare di rispettare tutti gli obblighi in materia di sicurezza e condizioni nei luoghi di lavoro, come dettate dal D.Lgs 81/2008;
  7. di assumere a proprio carico tutti gli oneri retributivi, assicurativi e previdenziali di legge e di applicare nel trattamento economico dei propri lavoratori la retribuzione richiesta dalla legge e dai CCNNLL applicabili;
  8. di aver preso visione, di sottoscrivere per accettazione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le disposizioni, nessuna esclusa, previste dal presente bando e di accettare, in particolare, le penalità previste;
  9. di aver giudicato il prezzo a base d’asta e quello offerto pienamente remunerativi e tali da consentire l’offerta presentata;
  10. di acconsentire, ai sensi e per effetti del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati per la presente procedura;
  11. di autorizzare la stazione appaltante ad effettuare le comunicazioni di cui all’art. 52, D.Lgs 50/2016 a mezzo pec/email come indicato in dichiarazione.
  12. Dichiarazione dello svolgimento della fornitura nel pieno rispetto delle leggi 626/92, 242/96, 46/90, e 81/2008 e s.m. ed altra normativa vigente sulla sicurezza vigente al momento dell’emanazione del presente bando.
  13. Dichiarazione di aver preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari, di aver valutato tutte le difficoltà e di aver tenuto conto di tutti gli oneri che dovrà sostenere per la realizzazione completa e funzionale del Progetto stesso.
  14. Dichiarazione di aver preso visione del Capitolato e di accettarlo senza riserve.

La Direzione Generale si riserva di richiedere all’aggiudicatario, prima della stipula della convenzione, prova del possesso dei requisiti dichiarati, nonché di effettuare nel periodo di vigenza della convenzione le verifiche sull’effettivo rispetto degli impegni assunti mediante apposita dichiarazione.

Busta B) “Offerta Tecnica”

Nella busta B) dovrà essere inserita la seguente documentazione: n. 1 copia originale dell’offerta tecnica, debitamente timbrata e siglata in ogni pagina dal legale rappresentante del concorrente e sottoscritta all’ultima pagina, pena l’esclusione, con firma per esteso e leggibile;

Non sono ammesse offerte parziali e condizionate, né contenenti alcun riferimento all’offerta economica.

L’offerta tecnica vincolerà l’aggiudicatario per 180 giorni dal termine fissato per la presentazione delle offerte.

Busta C) “Offerta Economica”

La busta C) dovrà contenere, chiaramente indicato in cifra e lettere, il prezzo offerto per l’espletamento del servizio che non potrà superare la somma di € 130.000,00 IVA inclusa con l’indicazione espressa della validità dell’offerta stessa, non inferiore a 180 giorni e con l’espresso impegno a mantenerla valida ed invariata fino alla data in cui la Direzione Generale sarà addivenuta alla stipula della convenzione. Le modalità di pagamento verranno precisate nella convenzione stessa.

Tale documentazione deve essere timbrata e siglata in ogni pagina e sottoscritta dal rappresentante legale del concorrente.

 

  1. MODALITA’ ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA/SERVIZIO

La Direzione Generale, verificato che le caratteristiche dei servizi offerti siano conformi alle specifiche richieste relativamente alle istituzioni scolastiche ammesse alla gara, procederà all’aggiudicazione, a giudizio insindacabile di una commissione appositamente nominata. Tale aggiudicazione, avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disciplinato dall’ art. 95 comma 2 del D.Lgs 50/2016, mediante l’assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:

 

REQUISITO PUNTEGGIO MASSIMO
Qualità dell’offerta tecnica 55
a)    Coerenza, adeguatezza e qualità della proposta rispetto alle esigenze manifestate dell’Amministrazione 30
b)    Caratteristiche del servizio 10
c)     Specificità dell’assistenza 15
Offerta economica 45
TOTALE 100

 

La somma dei punteggi attribuiti a ciascun concorrente per ogni singola voce determinerà la graduatoria finale. In caso di punteggi complessivi uguali si procederà tramite sorteggio.

La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento.

 

La Commissione designata procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte ricevute il 23 gennaio 2017 alle ore 14,00.

La Direzione Generale si riserva di effettuare anche ordini parziali a seconda delle disponibilità finanziarie.

Il pagamento della fornitura avverrà a mezzo bonifico bancario. Dopo la stipula della convenzione verrà erogato un acconto pari al 30% dell’importo stanziato.

Il rimanente 70% verrà erogato nelle modalità stabilite dalla suddetta convenzione.

 

  1. STIPULA DELLA CONVENZIONE

La Direzione Generale notificherà al soggetto, una volta espletata la gara, l’avvenuta aggiudicazione del servizio, chiedendo altresì la trasmissione dei documenti necessari per la stipula della convenzione. Qualora l’aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipula della convenzione, che dovrà essere obbligatoriamente firmata digitalmente, e/o non fosse in regola con i documenti, sarà considerato decaduto dall’aggiudicazione e la Direzione in tal caso potrà affidare la gara al secondo classificato e così di seguito o ripetere la gara.

 

  1. RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE

In tutti i casi di inadempimento da parte dell’aggiudicatario anche di uno solo degli obblighi derivanti dalla convenzione, questo potrà essere risolto dall’Amministrazione ai sensi delle disposizioni del Codice Civile.

E’ prevista la risoluzione, inoltre, anche nei seguenti casi:

  1. a) nel caso di riscontrata non veridicità in tutto o in parte delle dichiarazioni e dei contenuti della documentazione d’offerta, anche se riscontrata successivamente alla stipula della convenzione ed a forniture parzialmente eseguite;
  2. b) quando l’aggiudicatario venga sottoposto ad una procedura di fallimento;
  3. c) nel caso di gravi inadempienze dell’aggiudicatario;
  4. d) nel caso in cui vi sia un ritardo ingiustificato nel termine di esecuzione superiore a trenta giorni.

Nelle ipotesi sopra descritte la convenzione sarà risolta di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione appaltante, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Nel caso di interruzione l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della fornitura e al risarcimento dei danni consequenziali. Per ogni controversia il Foro competente è quello di Roma.

 

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Direzione Generale si impegna a raccogliere e trattare i dati per finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti relativi alla piena attuazione del rapporto.

Nell’istanza di partecipazione, pertanto, gli interessati dovranno sottoscrivere l’informativa ai sensi dell’art.13 del d. Lgs 196/03, allegata al presente bando, ed esprimere il loro consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali conferiti, con particolare riguardo a quelli definiti “sensibili” dall’art. 4, comma 1 lettera d) del D. Lgs 196/03, nei limiti, per le finalità e la durata necessari per gli adempimenti connessi al rapporto di lavoro. In mancanza della predetta dichiarazione le istanze “non saranno trattate”. La controparte si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni dei dati anagrafici e fiscali dichiarati.

 

8.     PENALI E RISARCIMENTO DANNI

In caso di ritardato o parziale adempimento della convenzione, la Direzione Generale, in relazione alla gravità dell’inadempimento, potrà irrogare una penale fino a un massimo del 10% dell’importo (IVA ESCLUSA).

E’ fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

 

9.     RISOLUZIONE E RECESSO

In caso di ritardato o parziale adempimento, la Direzione Generale potrà intimare all’affidatario, a mezzo raccomandata A/R, di adempiere a quanto necessario per il rispetto di quanto convenuto, entro il termine perentorio di 10 giorni.

L’ipotesi del protrarsi del ritardato o parziale adempimento , costituisce condizione risolutiva espressa, ai sensi dell’art. 1456 cc, senza che l’inadempiente abbia nulla a pretendere, e fatta salva l’esecuzione in danno.

E’ fatto salvo, altresì, il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

In ogni caso, la Direzione Generale si riserva il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla convenzione, senza necessità di fornire giustificazione alcuna, dandone comunicazione scritta con 15 gg di preavviso rispetto alla data di recesso.

RISERVATEZZA INFORMAZIONI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003 e ss.mm.ii.) i dati, gli elementi, ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dalla Direzione Generale esclusivamente ai fini del procedimento di individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta riservatezza, anche in sede di trattamento dati, con sistemi automatici e manuali.

Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.

 

10.  OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO

Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge, in particolare:

  • l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche (comma1);
  • l’obbligo di registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale (comma1);
  • l’obbligo di riportare, in relazione a ciascuna transazione effettuata con riferimento all’incarico, il codice identificativo di gara;
  • L’obbligo di comunicare alla Direzione Generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi (comma 7);
  • Ogni altro obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato nel precedente elenco.

Ai sensi del medesimo art. 3, comma 9 bis della citata legge, il rapporto si intenderà risolto qualora l’aggiudicatario abbia eseguito una o più transazioni senza avvalersi del conto corrente all’uopo indicato alla Direzione Generale.

Fatta salva l’applicazione di tale clausola risolutiva espressa, le transazioni effettuate in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dell’incarico comporteranno, a carico dell’aggiudicatario, l’applicazione delle sanzioni amministrative come previste e disciplinate dall’art. 6 della citata legge.

 

11.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Procedimento è il Direttore Generale firmatario della convenzione.

 

                                                          IL DIRETTORE GENERALE

                                                           Carmela Palumbo


Capitolato Tecnico – Realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

Descrizione q.tà
 

1.     individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.

2.     individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.

3.     individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;

4.     individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;

5.     individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);

6.     gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;

7.     individuazione degli sponsor;

8.     predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti

9.     predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;

10.  individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;

11.  realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;

12.  aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;

13.  altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

 

ALLEGATO A“Istanza di partecipazione”

Al Direttore Generale

per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

R O M A

 

Oggetto: Domanda di partecipazione per la realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017

 

Il sottoscritto ………………, nato a ……….il ………….., C.F. …………….., residente in ……………, tel ………. PEC ……………, e-mail …………………..in qualità di legale rappresentante/procuratore/titolare dell’impresa ……………………………………………………. Con sede in ………………………….via…………………………….n………C.F. o P.IVA………………………………

 

CHIEDE DI

 

Essere ammesso alla selezione pubblica di soggetti per la realizzazione del Progetto: “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017

 

 

A tal fine si allega la seguente documentazione:

 

  1. Copia semplice del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato (ove previsto);
  2. Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto, in cui sia espressamente previsto, tra i fini istituzionali, lo svolgimento delle attività inerenti all’oggetto;
  3. Autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Allegato B), debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante ovvero da Procuratore speciale e prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, attestante l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  4. Offerta tecnica,
  5. Offerta economica

 

 

 

Luogo, data ________________________ firma________________________________

Nota 30 dicembre 2016, AOODGOSV 15103

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

A tutte le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I grado

Oggetto: Procedura ordinaria aperta per la realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: didattica per competenze” per l’a. s. 2016/2017.

 

IL DIRETTORE GENERALE

RENDE NOTO

che è aperta la procedura di selezione per l’individuazione del soggetto aggiudicatario per la realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017.

 

 

Il presente bando viene pubblicato sul sito internet del MIUR.

I soggetti interessati a presentare offerte, dovranno fare riferimento esclusivamente al capitolato tecnico di cui al presente bando, a pena esclusione.

Le risorse verranno prelevate dal cap. 1396/18 in conto competenze 2016 per l’espletamento delle attività relative all’anno scolastico 2016/2017.

 

  1. CONTENUTI

La richiesta afferisce all’organizzazione per la realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017 e si riferisce a:

  1. individuazione della sede logistica (strutture e locali) in cui si svolgerà il seminario nazionale.
  2. individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i partecipanti i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto, gli staff regionali e Comitato Nazionale.
  3. individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;
  4. predisposizione di attestati di partecipazione;
  5. predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant);
  6. realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;
  7. aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;
  8. altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

  1. REQUISITI DELL’OFFERTA

I soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel Capitolato tecnico e far pervenire le loro migliori condizioni di fornitura in busta chiusa (per la composizione del plico si richiama l’attenzione al successivo punto 3), entro e non oltre le ore 12 del 23/1/2017, mediante plico consegnato con raccomandata A/R, o a mezzo corriere autorizzato o anche a mano presso il MIUR – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Viale Trastevere 76/A stanza n. 225, Roma. Non farà fede il timbro postale e dovrà riportare la dicitura: “Contiene Offerta per la Realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017.

 

Si rende noto, inoltre, che:

  1. L’Offerta dovrà avere una validità minima per l’anno scolastico 2016/2017 e massima entro il 31 dicembre 2017 per le attività afferenti la manifestazione;
  2. Il preventivo dovrà essere elaborato compilando l’allegato capitolato tecnico, con l’indicazione dei prezzi, sia al netto dell’IVA che comprensivi di IVA, parziali e totali, per ciascun servizio;
  3. L’offerta dovrà essere corrispondente a quanto richiesto nel Capitolato;
  4. Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato;
  5. In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre nel capitolato tecnico, tra l’importo unitario e quello totale, è ritenuto valido quello più vantaggioso per la Direzione Generale;
  6. Nei limiti previsti dalla legge, la Direzione, sulla base della disponibilità finanziaria o per altre cause, può chiedere l’integrazione della fornitura, sulla base dei prezzi unitari previsti in offerta, può diminuire il numero dei prodotti richiesti o eliminarne alcuni;
  7. La Direzione Generale non è tenuta a corrispondere compenso alcuno per qualsiasi titolo o ragione alle ditte per i preventivi/offerte presentati;
  8. Alla ricezione delle offerte entro il termine precedentemente specificato, farà seguito un esame comparato delle offerte stesse.
  9. Possesso della firma digitale.

 

  1. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA

L’offerta tecnica, l’offerta economica e la relativa documentazione, dovranno pervenire secondo le modalità di cui al punto 2 della presente procedura.

L’invio del plico è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Direzione Generale, ove per disguidi postali o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza all’indirizzo di destinazione. Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile all’operatore economico, comporta l’esclusione dalla gara. Farà fede esclusivamente il protocollo in entrata della Direzione Generale.

In considerazione del fatto che il plico dovrà essere aperto esclusivamente dalla commissione giudicatrice e delle nuove normative in merito alla digitalizzazione e alla dematerializzazione della P.A., il plico dovrà essere corredato di nota di accompagnamento non imbustata su cui verrà apposto il protocollo in entrata. L’assenza di tale nota verrà considerata motivo di esclusione.

La Direzione Generale non assume alcuna responsabilità in caso di mancato o ritardato recapito del plico.

Il plico dovrà contenere al proprio interno, tre buste separate, ciascuna delle quali chiusa, sigillata con ceralacca e/o nastro adesivo e/o striscia incollata idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante ciascuna l’intestazione del mittente e l’indicazione del contenuto secondo le seguenti diciture:

Busta A) “Documentazione” obbligatoria

Nel plico A) dovranno essere inseriti, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  1. Domanda di partecipazione (redatta secondo l’allegato A “Istanza di partecipazione”):
  2. Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 successivamente verificabile, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata fotocopia del documento di identità in corso di validità, attestante:
  3. l’indicazione della denominazione del soggetto che partecipa e natura e forma giuridica dello stesso;
  4. il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione degli atti di gara;
  5. di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  6. di osservare le norme dettate in materia di sicurezza dei lavoratori, in particolare di rispettare tutti gli obblighi in materia di sicurezza e condizioni nei luoghi di lavoro, come dettate dal D.Lgs 81/2008;
  7. di assumere a proprio carico tutti gli oneri retributivi, assicurativi e previdenziali di legge e di applicare nel trattamento economico dei propri lavoratori la retribuzione richiesta dalla legge e dai CCNNLL applicabili;
  8. di aver preso visione, di sottoscrivere per accettazione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le disposizioni, nessuna esclusa, previste dal presente bando e di accettare, in particolare, le penalità previste;
  9. di aver giudicato il prezzo a base d’asta e quello offerto pienamente remunerativi e tali da consentire l’offerta presentata;
  10. di acconsentire, ai sensi e per effetti del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati per la presente procedura;
  11. di autorizzare la stazione appaltante ad effettuare le comunicazioni di cui all’art. 52, D.Lgs 50/2016 a mezzo pec/email come indicato in dichiarazione.
  12. Dichiarazione dello svolgimento della fornitura nel pieno rispetto delle leggi 626/92, 242/96, 46/90, e 81/2008 e s.m. ed altra normativa vigente sulla sicurezza vigente al momento dell’emanazione del presente bando.
  13. Dichiarazione di aver preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari, di aver valutato tutte le difficoltà e di aver tenuto conto di tutti gli oneri che dovrà sostenere per la realizzazione completa e funzionale del Progetto stesso.
  14. Dichiarazione di aver preso visione del Capitolato e di accettarlo senza riserve.

La Direzione Generale si riserva di richiedere all’aggiudicatario, prima della stipula della convenzione, prova del possesso dei requisiti dichiarati, nonché di effettuare nel periodo di vigenza della convenzione le verifiche sull’effettivo rispetto degli impegni assunti mediante apposita dichiarazione.

Busta B) “Offerta Tecnica”

Nella busta B) dovrà essere inserita la seguente documentazione: n. 1 copia originale dell’offerta tecnica, debitamente timbrata e siglata in ogni pagina dal legale rappresentante del concorrente e sottoscritta all’ultima pagina, pena l’esclusione, con firma per esteso e leggibile;

Non sono ammesse offerte parziali e condizionate, né contenenti alcun riferimento all’offerta economica.

L’offerta tecnica vincolerà l’aggiudicatario per 180 giorni dal termine fissato per la presentazione delle offerte.

Busta C) “Offerta Economica”

La busta C) dovrà contenere, chiaramente indicato in cifra e lettere, il prezzo offerto per l’espletamento del servizio che non potrà superare la somma di € 50.000,00 IVA inclusa con l’indicazione espressa della validità dell’offerta stessa, non inferiore a 180 giorni e con l’espresso impegno a mantenerla valida ed invariata fino alla data in cui la Direzione Generale sarà addivenuta alla stipula della convenzione. Le modalità di pagamento verranno precisate nella convenzione stessa.

Tale documentazione deve essere timbrata e siglata in ogni pagina e sottoscritta dal rappresentante legale del concorrente.

 

  1. MODALITA’ ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA/SERVIZIO

La Direzione Generale, verificato che le caratteristiche dei servizi offerti siano conformi alle specifiche richieste relativamente alle istituzioni scolastiche ammesse alla gara, procederà all’aggiudicazione, a giudizio insindacabile di una commissione appositamente nominata. Tale aggiudicazione, avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disciplinato dall’ art. 95 comma 2 del D.Lgs 50/2016, mediante l’assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:

 

REQUISITO PUNTEGGIO MASSIMO
Qualità dell’offerta tecnica 55
a)    Coerenza, adeguatezza e qualità della proposta rispetto alle esigenze manifestate dell’Amministrazione 30
b)    Caratteristiche del servizio 10
c)     Specificità dell’assistenza 15
Offerta economica 45
TOTALE 100

 

La somma dei punteggi attribuiti a ciascun concorrente per ogni singola voce determinerà la graduatoria finale. In caso di punteggi complessivi uguali si procederà tramite sorteggio.

La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento.

 

La Commissione designata procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte ricevute il 23 gennaio 2017 alle ore 14,00.

La Direzione Generale si riserva di effettuare anche ordini parziali a seconda delle disponibilità finanziarie.

Il pagamento della fornitura avverrà a mezzo bonifico bancario. Dopo la stipula della convenzione verrà erogato un acconto pari al 30% dell’importo stanziato.

Il rimanente 70% verrà erogato nelle modalità stabilite dalla suddetta convenzione.

 

  1. STIPULA DELLA CONVENZIONE

La Direzione Generale notificherà al soggetto, una volta espletata la gara, l’avvenuta aggiudicazione del servizio, chiedendo altresì la trasmissione dei documenti necessari per la stipula della convenzione. Qualora l’aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipula della convenzione, che dovrà essere obbligatoriamente firmata digitalmente, e/o non fosse in regola con i documenti, sarà considerato decaduto dall’aggiudicazione e la Direzione in tal caso potrà affidare la gara al secondo classificato e così di seguito o ripetere la gara.

 

  1. RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE

In tutti i casi di inadempimento da parte dell’aggiudicatario anche di uno solo degli obblighi derivanti dalla convenzione, questo potrà essere risolto dall’Amministrazione ai sensi delle disposizioni del Codice Civile.

E’ prevista la risoluzione, inoltre, anche nei seguenti casi:

  1. a) nel caso di riscontrata non veridicità in tutto o in parte delle dichiarazioni e dei contenuti della documentazione d’offerta, anche se riscontrata successivamente alla stipula della convenzione ed a forniture parzialmente eseguite;
  2. b) quando l’aggiudicatario venga sottoposto ad una procedura di fallimento;
  3. c) nel caso di gravi inadempienze dell’aggiudicatario;
  4. d) nel caso in cui vi sia un ritardo ingiustificato nel termine di esecuzione superiore a trenta giorni.

Nelle ipotesi sopra descritte la convenzione sarà risolta di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione appaltante, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Nel caso di interruzione l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della fornitura e al risarcimento dei danni consequenziali. Per ogni controversia il Foro competente è quello di Roma.

 

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Direzione Generale si impegna a raccogliere e trattare i dati per finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti relativi alla piena attuazione del rapporto.

Nell’istanza di partecipazione, pertanto, gli interessati dovranno sottoscrivere l’informativa ai sensi dell’art.13 del d. Lgs 196/03, allegata al presente bando, ed esprimere il loro consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali conferiti, con particolare riguardo a quelli definiti “sensibili” dall’art. 4, comma 1 lettera d) del D. Lgs 196/03, nei limiti, per le finalità e la durata necessari per gli adempimenti connessi al rapporto di lavoro. In mancanza della predetta dichiarazione le istanze “non saranno trattate”. La controparte si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni dei dati anagrafici e fiscali dichiarati.

 

8.     PENALI E RISARCIMENTO DANNI

In caso di ritardato o parziale adempimento della convenzione, la Direzione Generale, in relazione alla gravità dell’inadempimento, potrà irrogare una penale fino a un massimo del 10% dell’importo (IVA ESCLUSA).

E’ fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

 

9.     RISOLUZIONE E RECESSO

In caso di ritardato o parziale adempimento, la Direzione Generale potrà intimare all’affidatario, a mezzo raccomandata A/R, di adempiere a quanto necessario per il rispetto di quanto convenuto, entro il termine perentorio di 10 giorni.

L’ipotesi del protrarsi del ritardato o parziale adempimento , costituisce condizione risolutiva espressa, ai sensi dell’art. 1456 cc, senza che l’inadempiente abbia nulla a pretendere, e fatta salva l’esecuzione in danno.

E’ fatto salvo, altresì, il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

In ogni caso, la Direzione Generale si riserva il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla convenzione, senza necessità di fornire giustificazione alcuna, dandone comunicazione scritta con 15 gg di preavviso rispetto alla data di recesso.

RISERVATEZZA INFORMAZIONI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003 e ss.mm.ii.) i dati, gli elementi, ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dalla Direzione Generale esclusivamente ai fini del procedimento di individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta riservatezza, anche in sede di trattamento dati, con sistemi automatici e manuali.

Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.

 

10.  OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO

Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge, in particolare:

  • l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche (comma1);
  • l’obbligo di registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale (comma1);
  • l’obbligo di riportare, in relazione a ciascuna transazione effettuata con riferimento all’incarico, il codice identificativo di gara;
  • L’obbligo di comunicare alla Direzione Generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi (comma 7);
  • Ogni altro obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato nel precedente elenco.

Ai sensi del medesimo art. 3, comma 9 bis della citata legge, il rapporto si intenderà risolto qualora l’aggiudicatario abbia eseguito una o più transazioni senza avvalersi del conto corrente all’uopo indicato alla Direzione Generale.

Fatta salva l’applicazione di tale clausola risolutiva espressa, le transazioni effettuate in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dell’incarico comporteranno, a carico dell’aggiudicatario, l’applicazione delle sanzioni amministrative come previste e disciplinate dall’art. 6 della citata legge.

 

11.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Procedimento è il Direttore Generale firmatario della convenzione.

 

                                                          IL DIRETTORE GENERALE

                                                           Carmela Palumbo


Capitolato Tecnico – Realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017

 

 

Descrizione q.tà
1.     individuazione della sede logistica (strutture e locali) in cui si svolgerà il seminario nazionale.

2.     individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i partecipanti i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto, gli staff regionali e Comitato Nazionale.

3.     individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;

4.     predisposizione e stampa di attestati di partecipazione; del materiale

divulgativo (locandine, manifesti, depliant);

5.     realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;

6.     aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;

7.     altre ed eventuali.

 

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

 

ALLEGATO A“Istanza di partecipazione”

Al Direttore Generale

per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

R O M A

 

Oggetto: Domanda di partecipazione per la realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017 .

 

 

Il sottoscritto ………………, nato a ……….il ………….., C.F. …………….., residente in ……………, tel ………. PEC ……………, e-mail …………………..in qualità di legale rappresentante/procuratore/titolare dell’impresa ……………………………………………………. Con sede in ………………………….via…………………………….n………C.F. o P.IVA………………………………

 

CHIEDE DI

 

Essere ammesso alla selezione pubblica di soggetti per la realizzazione del Progetto: “La nuova frontiera: dalla didattica per competenze alla certificazione delle competenze nel I ciclo ” per l’a. s. 2016/2017 .

A tal fine si allega la seguente documentazione:

 

  1. Copia semplice del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato (ove previsto);
  2. Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto, in cui sia espressamente previsto, tra i fini istituzionali, lo svolgimento delle attività inerenti all’oggetto;
  3. Autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Allegato B), debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante ovvero da Procuratore speciale e prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, attestante l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  4. Offerta tecnica,
  5. Offerta economica

 

 

 

Luogo, data ________________________ firma________________________________

Nota 30 dicembre 2016, AOODGOSV 15092

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

A tutte le istituzioni scolastiche secondarie di I e II grado
Oggetto: Procedura ordinaria aperta per la realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

IL DIRETTORE GENERALE

RENDE NOTO

che è aperta la procedura di selezione per l’individuazione del soggetto aggiudicatario per la realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017

Il presente bando viene pubblicato sul sito internet del MIUR.

I soggetti interessati a presentare offerte, dovranno fare riferimento esclusivamente al capitolato tecnico di cui al presente bando, a pena esclusione.

Le risorse verranno prelevate dal cap. 1396/18 in conto competenze 2016 per l’espletamento delle attività relative all’anno scolastico 2016/2017.

 

  1. CONTENUTI

La richiesta afferisce all’organizzazione per la realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” per l’a. s. 2016-17 e si riferisce a:

  1. individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.
  2. individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.
  3. individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;
  4. individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;
  5. individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);
  6. gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;
  7. individuazione degli sponsor;
  8. predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti
  9. predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;
  10. individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;
  11. realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;
  12. aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;
  13. altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

  1. REQUISITI DELL’OFFERTA

I soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel Capitolato tecnico e far pervenire le loro migliori condizioni di fornitura in busta chiusa (per la composizione del plico si richiama l’attenzione al successivo punto 3), entro e non oltre le ore 12 del 23/1/2017, mediante plico consegnato con raccomandata A/R, o a mezzo corriere autorizzato o anche a mano presso il MIUR – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Viale Trastevere 76/A stanza n. 205, Roma. Non farà fede il timbro postale e dovrà riportare la dicitura: “Contiene Offerta per la Realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” per l’a. s. 2016-17.

Si rende noto, inoltre, che:

  1. L’Offerta dovrà avere una validità minima per l’anno scolastico 2016/2017 e massima entro il 31 dicembre 2017 per le attività afferenti la manifestazione;
  2. Il preventivo dovrà essere elaborato compilando l’allegato capitolato tecnico, con l’indicazione dei prezzi, sia al netto dell’IVA che comprensivi di IVA, parziali e totali, per ciascun servizio;
  3. L’offerta dovrà essere corrispondente a quanto richiesto nel Capitolato;
  4. Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato;
  5. In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre nel capitolato tecnico, tra l’importo unitario e quello totale, è ritenuto valido quello più vantaggioso per la Direzione Generale;
  6. Nei limiti previsti dalla legge, la Direzione, sulla base della disponibilità finanziaria o per altre cause, può chiedere l’integrazione della fornitura, sulla base dei prezzi unitari previsti in offerta, può diminuire il numero dei prodotti richiesti o eliminarne alcuni;
  7. La Direzione Generale non è tenuta a corrispondere compenso alcuno per qualsiasi titolo o ragione alle ditte per i preventivi/offerte presentati;
  8. Alla ricezione delle offerte entro il termine precedentemente specificato, farà seguito un esame comparato delle offerte stesse.
  9. Possesso della firma digitale.

 

  1. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA

L’offerta tecnica, l’offerta economica e la relativa documentazione, dovranno pervenire secondo le modalità di cui al punto 2 della presente procedura.

L’invio del plico è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Direzione Generale, ove per disguidi postali o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza all’indirizzo di destinazione. Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile all’operatore economico, comporta l’esclusione dalla gara. Farà fede esclusivamente il protocollo in entrata della Direzione Generale.

In considerazione del fatto che il plico dovrà essere aperto esclusivamente dalla commissione giudicatrice e delle nuove normative in merito alla digitalizzazione e alla dematerializzazione della P.A., il plico dovrà essere corredato di nota di accompagnamento non imbustata su cui verrà apposto il protocollo in entrata. L’assenza di tale nota verrà considerata motivo di esclusione.

La Direzione Generale non assume alcuna responsabilità in caso di mancato o ritardato recapito del plico.

Il plico dovrà contenere al proprio interno, tre buste separate, ciascuna delle quali chiusa, sigillata con ceralacca e/o nastro adesivo e/o striscia incollata idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante ciascuna l’intestazione del mittente e l’indicazione del contenuto secondo le seguenti diciture:

Busta A) “Documentazione” obbligatoria

Nel plico A) dovranno essere inseriti, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  1. Domanda di partecipazione (redatta secondo l’allegato A “Istanza di partecipazione”):
  2. Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 successivamente verificabile, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata fotocopia del documento di identità in corso di validità, attestante:
  3. l’indicazione della denominazione del soggetto che partecipa e natura e forma giuridica dello stesso;
  4. il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione degli atti di gara;
  5. di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  6. di osservare le norme dettate in materia di sicurezza dei lavoratori, in particolare di rispettare tutti gli obblighi in materia di sicurezza e condizioni nei luoghi di lavoro, come dettate dal D.Lgs 81/2008;
  7. di assumere a proprio carico tutti gli oneri retributivi, assicurativi e previdenziali di legge e di applicare nel trattamento economico dei propri lavoratori la retribuzione richiesta dalla legge e dai CCNNLL applicabili;
  8. di aver preso visione, di sottoscrivere per accettazione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le disposizioni, nessuna esclusa, previste dal presente bando e di accettare, in particolare, le penalità previste;
  9. di aver giudicato il prezzo a base d’asta e quello offerto pienamente remunerativi e tali da consentire l’offerta presentata;
  10. di acconsentire, ai sensi e per effetti del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati per la presente procedura;
  11. di autorizzare la stazione appaltante ad effettuare le comunicazioni di cui all’art. 52, D.Lgs 50/2016 a mezzo pec/email come indicato in dichiarazione.
  12. Dichiarazione dello svolgimento della fornitura nel pieno rispetto delle leggi 626/92, 242/96, 46/90, e 81/2008 e s.m. ed altra normativa vigente sulla sicurezza vigente al momento dell’emanazione del presente bando.
  13. Dichiarazione di aver preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari, di aver valutato tutte le difficoltà e di aver tenuto conto di tutti gli oneri che dovrà sostenere per la realizzazione completa e funzionale del Progetto stesso.
  14. Dichiarazione di aver preso visione del Capitolato e di accettarlo senza riserve.

La Direzione Generale si riserva di richiedere all’aggiudicatario, prima della stipula della convenzione, prova del possesso dei requisiti dichiarati, nonché di effettuare nel periodo di vigenza della convenzione le verifiche sull’effettivo rispetto degli impegni assunti mediante apposita dichiarazione.

Busta B) “Offerta Tecnica”

Nella busta B) dovrà essere inserita la seguente documentazione: n. 1 copia originale dell’offerta tecnica, debitamente timbrata e siglata in ogni pagina dal legale rappresentante del concorrente e sottoscritta all’ultima pagina, pena l’esclusione, con firma per esteso e leggibile;

Non sono ammesse offerte parziali e condizionate, né contenenti alcun riferimento all’offerta economica.

L’offerta tecnica vincolerà l’aggiudicatario per 180 giorni dal termine fissato per la presentazione delle offerte.

Busta C) “Offerta Economica”

La busta C) dovrà contenere, chiaramente indicato in cifra e lettere, il prezzo offerto per l’espletamento del servizio che non potrà superare la somma di € 110.000,00 IVA inclusa con l’indicazione espressa della validità dell’offerta stessa, non inferiore a 180 giorni e con l’espresso impegno a mantenerla valida ed invariata fino alla data in cui la Direzione Generale sarà addivenuta alla stipula della convenzione. Le modalità di pagamento verranno precisate nella convenzione stessa.

Tale documentazione deve essere timbrata e siglata in ogni pagina e sottoscritta dal rappresentante legale del concorrente.

 

  1. MODALITA’ ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA/SERVIZIO

La Direzione Generale, verificato che le caratteristiche dei servizi offerti siano conformi alle specifiche richieste relativamente alle istituzioni scolastiche ammesse alla gara, procederà all’aggiudicazione, a giudizio insindacabile di una commissione appositamente nominata. Tale aggiudicazione, avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disciplinato dall’ art. 95 comma 2 del D.Lgs 50/2016, mediante l’assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:

 

REQUISITO PUNTEGGIO MASSIMO
Qualità dell’offerta tecnica 55
a)    Coerenza, adeguatezza e qualità della proposta rispetto alle esigenze manifestate dell’Amministrazione 30
b)    Caratteristiche del servizio 10
c)     Specificità dell’assistenza 15
Offerta economica 45
TOTALE 100

 

La somma dei punteggi attribuiti a ciascun concorrente per ogni singola voce determinerà la graduatoria finale. In caso di punteggi complessivi uguali si procederà tramite sorteggio.

La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento.

 

La Commissione designata procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte ricevute il 23 gennaio 2017 alle ore 14,00.

La Direzione Generale si riserva di effettuare anche ordini parziali a seconda delle disponibilità finanziarie.

Il pagamento della fornitura avverrà a mezzo bonifico bancario. Dopo la stipula della convenzione verrà erogato un acconto pari al 30% dell’importo stanziato.

Il rimanente 70% verrà erogato nelle modalità stabilite dalla suddetta convenzione.

 

  1. STIPULA DELLA CONVENZIONE

La Direzione Generale notificherà al soggetto, una volta espletata la gara, l’avvenuta aggiudicazione del servizio, chiedendo altresì la trasmissione dei documenti necessari per la stipula della convenzione. Qualora l’aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipula della convenzione, che dovrà essere obbligatoriamente firmata digitalmente, e/o non fosse in regola con i documenti, sarà considerato decaduto dall’aggiudicazione e la Direzione in tal caso potrà affidare la gara al secondo classificato e così di seguito o ripetere la gara.

 

  1. RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE

In tutti i casi di inadempimento da parte dell’aggiudicatario anche di uno solo degli obblighi derivanti dalla convenzione, questo potrà essere risolto dall’Amministrazione ai sensi delle disposizioni del Codice Civile.

E’ prevista la risoluzione, inoltre, anche nei seguenti casi:

  1. a) nel caso di riscontrata non veridicità in tutto o in parte delle dichiarazioni e dei contenuti della documentazione d’offerta, anche se riscontrata successivamente alla stipula della convenzione ed a forniture parzialmente eseguite;
  2. b) quando l’aggiudicatario venga sottoposto ad una procedura di fallimento;
  3. c) nel caso di gravi inadempienze dell’aggiudicatario;
  4. d) nel caso in cui vi sia un ritardo ingiustificato nel termine di esecuzione superiore a trenta giorni.

Nelle ipotesi sopra descritte la convenzione sarà risolta di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione appaltante, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Nel caso di interruzione l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della fornitura e al risarcimento dei danni consequenziali. Per ogni controversia il Foro competente è quello di Roma.

 

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Direzione Generale si impegna a raccogliere e trattare i dati per finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti relativi alla piena attuazione del rapporto.

Nell’istanza di partecipazione, pertanto, gli interessati dovranno sottoscrivere l’informativa ai sensi dell’art.13 del d. Lgs 196/03, allegata al presente bando, ed esprimere il loro consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali conferiti, con particolare riguardo a quelli definiti “sensibili” dall’art. 4, comma 1 lettera d) del D. Lgs 196/03, nei limiti, per le finalità e la durata necessari per gli adempimenti connessi al rapporto di lavoro. In mancanza della predetta dichiarazione le istanze “non saranno trattate”. La controparte si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni dei dati anagrafici e fiscali dichiarati.

 

8.     PENALI E RISARCIMENTO DANNI

In caso di ritardato o parziale adempimento della convenzione, la Direzione Generale, in relazione alla gravità dell’inadempimento, potrà irrogare una penale fino a un massimo del 10% dell’importo (IVA ESCLUSA).

E’ fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

 

9.     RISOLUZIONE E RECESSO

In caso di ritardato o parziale adempimento, la Direzione Generale potrà intimare all’affidatario, a mezzo raccomandata A/R, di adempiere a quanto necessario per il rispetto di quanto convenuto, entro il termine perentorio di 10 giorni.

L’ipotesi del protrarsi del ritardato o parziale adempimento , costituisce condizione risolutiva espressa, ai sensi dell’art. 1456 cc, senza che l’inadempiente abbia nulla a pretendere, e fatta salva l’esecuzione in danno.

E’ fatto salvo, altresì, il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

In ogni caso, la Direzione Generale si riserva il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla convenzione, senza necessità di fornire giustificazione alcuna, dandone comunicazione scritta con 15 gg di preavviso rispetto alla data di recesso.

RISERVATEZZA INFORMAZIONI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003 e ss.mm.ii.) i dati, gli elementi, ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dalla Direzione Generale esclusivamente ai fini del procedimento di individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta riservatezza, anche in sede di trattamento dati, con sistemi automatici e manuali.

Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.

 

10.  OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO

Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge, in particolare:

  • l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche (comma1);
  • l’obbligo di registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale (comma1);
  • l’obbligo di riportare, in relazione a ciascuna transazione effettuata con riferimento all’incarico, il codice identificativo di gara;
  • L’obbligo di comunicare alla Direzione Generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi (comma 7);
  • Ogni altro obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato nel precedente elenco.

Ai sensi del medesimo art. 3, comma 9 bis della citata legge, il rapporto si intenderà risolto qualora l’aggiudicatario abbia eseguito una o più transazioni senza avvalersi del conto corrente all’uopo indicato alla Direzione Generale.

Fatta salva l’applicazione di tale clausola risolutiva espressa, le transazioni effettuate in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dell’incarico comporteranno, a carico dell’aggiudicatario, l’applicazione delle sanzioni amministrative come previste e disciplinate dall’art. 6 della citata legge.

 

11.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Procedimento è il Direttore Generale firmatario della convenzione.

 

                                                          IL DIRETTORE GENERALE

                                                           Carmela Palumbo

 


 

Capitolato Tecnico – Realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

 

Descrizione q.tà
 

1.     individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.

2.     individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.

3.     individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;

4.     individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;

5.     individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);

6.     gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;

7.     individuazione degli sponsor;

8.     predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti

9.     predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;

10.  individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;

11.  realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;

12.  aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;

13.  altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

 

 

ALLEGATO A“Istanza di partecipazione”

Al Direttore Generale

per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

R O M A

 

Oggetto: Domanda di partecipazione per la realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

Il sottoscritto ………………, nato a ……….il ………….., C.F. …………….., residente in ……………, tel ………. PEC ……………, e-mail …………………..in qualità di legale rappresentante/procuratore/titolare dell’impresa ……………………………………………………. Con sede in ………………………….via…………………………….n………C.F. o P.IVA………………………………

 

CHIEDE DI

 

Essere ammesso alla selezione pubblica di soggetti per la realizzazione del Progetto: “Musica: arte e linguaggio che travalicano le frontiere” che si svolgerà durante l’anno scolastico 2016/2017.

 

 

A tal fine si allega la seguente documentazione:

 

  1. Copia semplice del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato (ove previsto);
  2. Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto, in cui sia espressamente previsto, tra i fini istituzionali, lo svolgimento delle attività inerenti all’oggetto;
  3. Autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Allegato B), debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante ovvero da Procuratore speciale e prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, attestante l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  4. Offerta tecnica,
  5. Offerta economica

 

 

 

Luogo, data ________________________ firma________________________________

Avviso 30 dicembre 2016, AOODPIT 3653

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Oggetto: Procedura per il conferimento di due incarichi dirigenziali ai sensi dell’articolo 19, comma 6 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 e successive modificazioni ed integrazioni presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione. Avviso n. 3423 del 13/12/2016.

Con riferimento alla procedura di cui all’oggetto, bandita da questo Dipartimento con avviso prot. n. 3423 del 13/12/2016, si rende noto che, a seguito della valutazione delle candidature effettuata dalla commissione nominata con decreto dipartimentale n. 1419 del 20/12/2016, la prof.ssa Caterina Spezzano nata a Corigliano Calabro (CS) il 17/02/1963 e la pro.ssa Eleonora Marchionni nata a Firenze il 06/11/1967 sono state individuate quali destinatarie di incarico dirigenziale per la funzione ispettiva da conferire ai sensi dell’articolo 19, comma 6, del D.I.gs. n. 165/2001.

Il Capo Dipartimento
Rosa De Pasquale

Decreto-Legge 30 dicembre 2016, n. 244

Decreto-Legge 30 dicembre 2016, n. 244
(GU n.304 del 30-12-2016 )

Proroga e definizione di termini. (16G00260)

 

 
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di provvedere  alla
proroga e definizione di termini di  prossima  scadenza  al  fine  di
garantire la  continuita',  l'efficienza  e  l'efficacia  dell'azione
amministrativa; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 29 dicembre 2016; 
  Sulla proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                                Emana 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
 
     Proroga di termini in materia di pubbliche amministrazioni 
 
  1.  L'efficacia  delle  graduatorie  dei  concorsi   pubblici   per
assunzioni a tempo indeterminato, approvate successivamente alla data
di entrata in vigore  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.  101,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,
relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni  delle
assunzioni, e' prorogata al  31  dicembre  2017,  ferma  restando  la
vigenza delle stesse fino alla completa assunzione dei  vincitori  e,
per  gli  idonei,  l'eventuale  termine  di  maggior   durata   della
graduatoria ai  sensi  dell'articolo  35,  comma  5-ter  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
  2.  Le  graduatorie  dei  concorsi   banditi   dall'Amministrazione
penitenziaria ai sensi dell'articolo 2199 del codice dell'ordinamento
militare, di cui  al  decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,
pubblicate in data non anteriore al 1° gennaio 2012,  sono  prorogate
sino al 31 dicembre 2017. 
  3. All'articolo 4, comma 9, terzo  periodo,  del  decreto-legge  31
agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  30
ottobre 2013, n. 125, le parole: «31 dicembre 2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017». 
  4. All'articolo 2, comma 15, del decreto-legge 6  luglio  2012,  n.
95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,
le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:  «31
dicembre 2017». 
  5. All'articolo 1 del  decreto-legge  29  dicembre  2011,  n.  216,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012,  n.  14,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 2, le parole: «31 dicembre  2016»,  ovunque  ricorrono,
sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2017»; 
  b) al comma 6-quater, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017». 
  6. All'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 30 dicembre 2013,  n.
150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014,  n.
15, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle seguenti: «31
dicembre 2017». 
  7. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 227, della
legge 28 dicembre 2015, n. 208, all'articolo 1 del  decreto-legge  31
dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge  27
febbraio 2015, n. 11, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 2, le parole: «nell'anno 2013 e  nell'anno  2014»  sono
sostituite dalle seguenti: «negli  anni  2013,  2014  e  2015»  e  le
parole: «31 dicembre 2016», ovunque ricorrono, sono sostituite  dalle
seguenti: «31 dicembre 2017»; 
  b) al comma 4 , le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle
seguenti: «31 dicembre 2017». 
  8.  All'articolo  2,  comma  4,  secondo   periodo,   del   decreto
legislativo 15 giugno 2015, n. 81, le parole: «1° gennaio 2017»  sono
sostituite dalle seguenti: «1° gennaio 2018». 
  9. All'articolo 15, comma 6-bis, del decreto-legge 19 giugno  2015,
n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto  2015,  n.
125, le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:
«31 dicembre 2017», e le parole: «del patto di stabilita' interno per
l'anno 2014» sono sostituite  dalle  seguenti:  «degli  obiettivi  di
finanza pubblica per l'anno 2016». 
  10. All'articolo 1, comma 543, della legge  28  dicembre  2015,  n.
208, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al primo periodo, le parole:  «entro  il  31  dicembre  2016,  e
concludere,  entro  il  31  dicembre  2017»,  sono  sostituite  dalle
seguenti: «entro il 31 dicembre  2017,  e  concludere,  entro  il  31
dicembre 2018»; 
  b) all'ultimo periodo, le parole: «31 ottobre 2016» sono sostituite
dalle seguenti: «31 ottobre 2017». 
  11. Il termine di cui all'articolo 1,  comma  6,  del  decreto  del
Ministro dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo,  di
concerto con  il  Ministro  per  la  semplificazione  e  la  pubblica
amministrazione  del  15  aprile  2016,  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2016, e' prorogato al 28 febbraio 2017. 
  12. All'articolo 1 della legge  28  dicembre  2015,  n.  208,  sono
apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 816, le parole: «nell'anno 2016» sono sostituite  dalle
seguenti: «nell'anno 2016 e nell'anno 2017»; 
  b) al comma 817, le parole: «nell'anno 2016» sono sostituite  dalle
seguenti: «nell'anno 2016 e nell'anno 2017». 
  13. All'articolo 4, comma 9-bis, del decreto-legge 31 agosto  2013,
n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30  ottobre  2013,
n. 125, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) il quarto periodo  e'  sostituito  dal  seguente:  «In  caso  di
mancato conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per  l'anno
2016, al solo fine di consentire la proroga dei rapporti di lavoro  a
tempo determinato fino  al  31  dicembre  2017,  non  si  applica  la
sanzione di cui alla lettera e) comma 723 dell'articolo 1 della legge
28 dicembre 2015, n. 208.»; 
  b) al quinto e al settimo periodo, le  parole:  «Per  l'anno  2016»
sono sostituite dalle seguenti: «Per l'anno 2017». 
  14. All'articolo 30, comma 1 del decreto-legge 24 giugno  2014,  n.
90, convertito, con modificazioni, dalla legge  11  agosto  2014,  n.
114, le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:
«31 dicembre 2017». 
  15. All'articolo 2, comma 5-octies, del decreto-legge  29  dicembre
2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26  febbraio
2011, n. 10, le parole: «31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «31 dicembre 2017». 
  16. All'onere recato dal comma 12, pari a 75.000  euro  per  l'anno
2017 e a  150.000  euro  a  decorrere  dall'anno  2018,  si  provvede
mediante riduzione delle  proiezioni  dello  stanziamento  del  Fondo
speciale di parte corrente iscritto, ai fini del  bilancio  triennale
2016-2018, nell'ambito del programma «Fondi di  riserva  e  speciale»
della missione «Fondi da ripartire» dello  stato  di  previsione  del
Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2016,  allo  scopo
parzialmente utilizzando l'accantonamento del Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare. 
                               Art. 2 
 
Disposizioni in materia  di  editoria  e  di  durata  in  carica  del
  Consiglio  nazionale  e  dei  Consigli  regionali  dell'Ordine  dei
  giornalisti 
 
  1. All'articolo 12-quater del decreto-legge 30  dicembre  2015,  n.
210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2016,  n.
21, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle seguenti: «30
giugno 2017». 
  2. Per favorire l'attuazione del  piano  di  modernizzazione  della
rete di distribuzione e vendita della stampa quotidiana e  periodica,
previsto dall'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 maggio  2012,
n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2012,  n.
103, ed al fine di rendere effettivamente fruibile  alle  imprese  il
credito d'imposta ivi previsto, il termine a decorrere dal  quale  e'
obbligatorio assicurare la tracciabilita' delle vendite e delle rese,
e' prorogato al 31 dicembre 2017. Il credito  d'imposta  previsto  al
medesimo  comma  1  per  sostenere  l'adeguamento  tecnologico  degli
operatori della rete, distributori ed edicolanti, e' conseguentemente
riconosciuto per gli interventi di adeguamento tecnologico  sostenuti
sino al 31 dicembre 2017, a valere sulle risorse stanziate  per  tale
finalita'  dal  medesimo  comma  1,  come  integrate  dal  comma  335
dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147. 
  3. Il Fondo per  la  compensazione  degli  effetti  finanziari  non
previsti a legislazione vigente  conseguenti  all'attualizzazione  di
contributi  pluriennali,  di  cui  all'articolo  6,  comma   2,   del
decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189 e  successive  modificazioni,  e'
ridotto di 13,3 milioni di euro per il 2017. 
  4. Fino all'adozione di nuove tariffe agevolate  postali  ai  sensi
del comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge 24  dicembre  2003,  n.
353, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004,  n.
46, per  le  spedizioni  dei  prodotti  editoriali  effettuate  dalle
imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli
operatori di comunicazione (ROC) e dalle imprese editrici di libri  e
dai soggetti di cui al comma 3 dell'articolo 21 del decreto-legge  29
dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge  24
febbraio 2012, n. 14, sono prorogate le tariffe di cui agli  allegati
B, D ed E del decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 21 ottobre
2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre 2010
al   fine   della   determinazione   dell'entita'   dell'agevolazione
tariffaria di cui all'articolo 1 del predetto  decreto-legge  n.  353
del 2003; per il medesimo periodo alle spedizioni postali  di  stampe
promozionali e propagandistiche, anche finalizzate alla  raccolta  di
fondi, spedite in abbonamento postale, effettuate dalle  associazioni
ed organizzazioni senza fini di lucro  individuate  dall'articolo  1,
comma 3, del decreto-legge n. 353  del  2003,  e  dalle  associazioni
d'arma  e   combattentistiche,   si   conferma   l'applicazione   del
trattamento tariffario agevolato analogo a quello previsto, a  favore
dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 1, del citato decreto-legge
n. 353 del 2003, dal decreto  del  Ministro  delle  comunicazioni  13
novembre 2002, recante:  «Prezzi  per  la  spedizione  di  stampe  in
abbonamento postale non iscritte al registro nazionale delle stampe e
non rientranti nella categoria «no profit», pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 291 del 12 dicembre 2002. 
  5.  Per  quanto  stabilito  dal  comma  4,  il   Dipartimento   per
l'informazione  e  l'editoria  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri provvede al  rimborso  a  Poste  italiane  S.p.A.  ai  sensi
dell'articolo 3, comma 1, del citato decreto-legge n. 353  del  2003,
nei limiti delle  risorse,  appositamente  stanziate,  disponibili  a
legislazione vigente. 
  6. I commi 5 e 6 dell'articolo  10  del  decreto-legge  1°  ottobre
2007, n. 159 convertito, con modificazioni, dalla legge  29  novembre
2007, n. 222 sono abrogati. 
                               Art. 3 
 
 
     Proroga di termini in materia di lavoro e politiche sociali 
 
  1. All'articolo  44,  comma  11-bis,  del  decreto  legislativo  14
settembre 2015, n. 148, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al primo periodo,  dopo  le  parole:  «per  l'anno  2016»,  sono
inserite le seguenti: «e di 117 milioni di euro per l'anno 2017»; 
  b) il terzo periodo e' sostituito dal seguente periodo:  «All'onere
derivante dal primo periodo si provvede, quanto  a  216  milioni  per
l'anno 2016 mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione  di
spesa di cui all'articolo 16, comma  7,  del  decreto  legislativo  4
marzo 2015, n. 22, come incrementata dall'articolo  43,  comma  5,  e
dall'articolo 1, comma 387, lettera b), della legge 28 dicembre 2015,
n. 208, e quanto a 117 milioni per l'anno 2017  a  carico  del  Fondo
sociale per occupazione e formazione, di cui all'articolo  18,  comma
1,  lettera  a),  del  decreto-legge  29  novembre  2008,   n.   185,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28  gennaio  2009,  n.  2,
mediante utilizzo delle disponibilita' in conto residui.»; 
  c) al quinto periodo, dopo le parole: «per l'anno 2016», aggiungere
le seguenti: «e 117 milioni di euro per l'anno 2017». 
  2. All'articolo 53, comma 6, del decreto legislativo 9 aprile 2008,
n. 81, le parole: «Fino ai sei mesi» sono sostituite dalle  seguenti:
«Fino ai 12 mesi». 
  3. All'articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al primo periodo, le parole:  «gennaio  2016»;  sono  sostituite
dalla seguente: «gennaio»; 
  b) al secondo periodo le parole : «anno 2017» sono sostituite dalle
seguenti: «anno 2018». 
                               Art. 4 
 
 
 Proroga di termini in materia di istruzione, universita' e ricerca 
 
  1. All'articolo 18, comma 8-quinquies, del decreto-legge 21  giugno
2013, n. 69, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  9  agosto
2013, n. 98, le parole: «31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti:  «31  dicembre  2017».   Restano   fermi   i   termini   di
conservazione dei residui previsti a legislazione vigente. 
  2. Il termine di adeguamento alla  normativa  antincendio  per  gli
edifici scolastici ed i locali adibiti a scuola, per  i  quali,  alla
data di entrata in vigore del presente decreto,  non  si  sia  ancora
provveduto al predetto adeguamento e' stabilito al 31 dicembre 2017. 
  3. All'articolo 1, comma 10-octies, del decreto-legge  30  dicembre
2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25  febbraio
2016, n. 21, le parole: «31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «31 dicembre 2017» e le parole «delle tornate 2012 o  2013»
sono soppresse. 
  4. All'articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015,  n.  107,
le parole: «2016/2017» sono sostituite dalle seguenti: «2019/2020». 
  5. Il termine del 31 dicembre 2016 di  cui  all'articolo  1,  comma
215, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, relativo  alle  previsioni
di cui all'articolo 6, comma 6-bis,  del  decreto-legge  31  dicembre
2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge 27  febbraio
2015, n. 11 e' differito al 31 dicembre 2017.  All'onere  finanziario
derivante dal differimento di cui al primo periodo, pari a 15 milioni
di euro per l'anno 2017, si provvede, quanto ad  euro  9  milioni,  a
valere  sulle  economie  di  cui  all'articolo  58,  comma   5,   del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,  e,  quanto  ad  euro  6  milioni,
attraverso la corrispondente riduzione dell'autorizzazione  di  spesa
di cui all'articolo 1, comma 199 della legge  23  dicembre  2014,  n.
190. Conseguentemente, il termine per l'individuazione  di  soluzioni
normative di cui all'articolo 6, comma 6-ter,  del  decreto-legge  31
dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge  27
febbraio 2015, n. 11 e' differito al 31 dicembre 2017. 
                               Art. 5 
 
 
Proroga  di  termini  in  materie   di   competenza   del   Ministero
                            dell'interno 
 
  1. All'articolo 1, comma 4-bis, del decreto-legge 28 dicembre 2006,
n. 300, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio  2007,
n. 17, e successive modificazioni, le parole: «31 dicembre 2016» sono
sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2017». 
  2. All'articolo 2, comma 6-quinquies, del decreto-legge 29 dicembre
2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26  febbraio
2011, n. 10, le parole: «31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «31 dicembre 2017». 
  3. All'articolo 17, comma 4-quater, del  decreto-legge  9  febbraio
2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012,
n. 35, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle  seguenti:
«31 dicembre 2017». 
  4. E' prorogata, per l'anno 2017, l'applicazione delle disposizioni
di cui all'articolo 1, comma 1-bis,  del  decreto-legge  30  dicembre
2004, n. 314, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  1°  marzo
2005, n. 26. 
  5.  Il  termine  di  cui  all'articolo   41-bis,   comma   1,   del
decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e' prorogato al 31 dicembre 2017. 
  6.  I  termini  di  cui  all'articolo   14,   comma   31-ter,   del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono  differiti  al  31  dicembre
2017. 
  7. All'articolo 3, commi 1 e 2 del decreto-legge 20 giugno 2012, n.
79, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 131,
la parola: «2016» e' sostituita dalla seguente: «2017». 
  8. All'articolo 4, comma 2-bis, del decreto-legge 27  luglio  2005,
n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n.
155, e successive modificazioni, le parole: «31  gennaio  2017»  sono
sostituite dalle seguenti: «31 gennaio 2018». 
  9. All'articolo 5, comma 5, secondo periodo, del  decreto-legge  12
luglio 2011, n. 107, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  2
agosto 2011, n. 130, le parole: «31 dicembre  2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017». 
  10. All'articolo 4, comma  6-bis,  del  decreto-legge  30  dicembre
2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25  febbraio
2016, n. 21, al primo e al terzo  periodo,  le  parole:  «Per  l'anno
2016» sono sostituite dalle seguenti: «Per gli anni 2016 e 2017». 
  11. Il  termine  per  la  deliberazione  del  bilancio  annuale  di
previsione degli enti locali, di cui  all'articolo  151  del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per l'esercizio 2017 e' differito
al  31  marzo  2017.  Conseguentemente  e'  abrogato  il  comma   454
dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232. 
                               Art. 6 
 
 
 Proroga di termini in materia di sviluppo economico e comunicazione 
 
  1. All'articolo 43, comma 12, del  decreto  legislativo  31  luglio
2005, n. 177, le parole: «31 dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «31 dicembre 2017.». 
  2.  Il  Ministero  dello  sviluppo  economico  e'   autorizzato   a
prorogare, per l'anno 2017, il regime convenzionale con il centro  di
produzione Spa ai sensi dell'articolo 1,  comma  1,  della  legge  11
luglio 1998, n. 224. A tal  fine,  e'  autorizzata  la  spesa  di  10
milioni di euro per l'anno 2017. Al relativo onere, per  il  medesimo
anno, si provvede: quanto a 2.180.000  euro  mediante  corrispondente
riduzione delle proiezioni, per il medesimo anno, dello  stanziamento
del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini  del  bilancio
triennale 2016-2018, nell'ambito del programma «Fondi  di  riserva  e
speciali»  della  missione  «Fondi  da  ripartire»  dello  stato   di
previsione del Ministero dell'economia e  delle  finanze  per  l'anno
2016, allo scopo parzialmente utilizzando  l'accantonamento  relativo
al Ministero dello sviluppo economico; quanto  a  5.000.000  di  euro
mediante utilizzo dei  risparmi  di  spesa  derivanti  dalla  proroga
dell'applicazione delle nuove modalita' di riscossione delle  entrate
degli enti locali prevista dall'articolo 13,  comma  4  del  presente
provvedimento; quanto a 2.820.000 euro mediante riduzione  del  Fondo
per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo
10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307. 
  3. Al comma 1-sexies dell'articolo 49 del  decreto  legislativo  31
luglio 2005, n. 177, le  parole:  «novanta  giorni»  sono  sostituite
dalle seguenti: «centottanta giorni». 
  4. Al fine di assicurare il pieno ed efficace svolgimento del ruolo
istituzionale e societario attribuito, sono differiti al  1°  gennaio
2018 gli effetti nei  confronti  della  Rai  Radiotelevisione  S.p.a.
delle norme finalizzate  al  contenimento  di  spesa  in  materia  di
gestione,  organizzazione,  contabilita',  finanza,  investimenti   e
disinvestimenti, previste dalla legislazione  vigente  a  carico  dei
soggetti inclusi nell'elenco dell'ISTAT di cui all'articolo 1,  comma
2, della legge 31  dicembre  2009,  n.  196,  fermo  restando  quanto
disposto dall'articolo 49, commi 1-ter e 1-quater del Testo unico dei
servizi di  media  audiovisivi  e  radiofonici,  di  cui  al  decreto
legislativo 31 luglio 2005, n. 177 e successive modificazioni. 
  5. I termini di cui all'articolo 3, comma 1, del regolamento di cui
al decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per i
rapporti con le regioni e la coesione territoriale 12 novembre  2011,
n. 226, relativi alla mancata pubblicazione del bando di gara di  cui
all'allegato  1  annesso  allo  stesso  regolamento,  come  prorogati
dall'articolo 3, comma 2-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2015,  n.
210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2016,  n.
21, sono ulteriormente prorogati di ventiquattro mesi per gli  ambiti
nei  quali  sono  presenti  i  comuni  di  cui  all'articolo  1   del
decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, per  consentire  alle  stazioni
appaltanti di determinare i piani  di  ricostruzione  delle  reti  di
distribuzione da includere nel bando di gara. 
  6. Alla legge 24 dicembre 2012, n. 234, sono apportate le  seguenti
modificazioni: 
  a) all'articolo 46, comma 2, le  parole:  «1°  gennaio  2017»  sono
sostituite dalle seguenti: «1° luglio 2017»; 
  b) all'articolo 52, comma 6, le parole: «di entrata in  vigore  del
regolamento di cui al primo periodo» sono sostituite dalle  seguenti:
«del 1° luglio 2017»; 
  c) all'articolo 52, comma 7, le parole:  «Decorsi  sessanta  giorni
dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui  al  comma  6»
sono sostituite dalle seguenti: «A decorrere dal 1° luglio 2017» e le
parole: «, a decorrere dal 1° gennaio 2017,» sono soppresse. 
  7. All'articolo 14, comma 1, lettera a),  n.  2),  della  legge  29
luglio 2015, n. 115, le parole: «1°  gennaio  2017»  sono  sostituite
dalla seguenti: «1° luglio 2017». 
  8. Al fine di allineare le scadenze delle concessioni per commercio
su aree pubbliche garantendo omogeneita' di gestione delle  procedure
di  assegnazione,  nel  rispetto  dei  principi   di   tutela   della
concorrenza, il termine delle concessioni  in  essere  alla  data  di
entrata in vigore del presente decreto e' prorogato  al  31  dicembre
2018. 
  9. All'articolo 3, comma 2, lett. b), del decreto-legge 30 dicembre
2015, n. 210, convertito con modificazioni in legge 25 febbraio 2016,
n.  21,  le  parole:  «con  decorrenza  dal  1°  gennaio  2016»  sono
sostituite dalle seguenti: «con  decorrenza  dal  1°  gennaio  2018».
Conseguentemente, a decorrere dal 1° gennaio 2017, le parti variabili
degli oneri generali di sistema sono applicate all'energia  elettrica
prelevata dalle reti pubbliche con obbligo di connessione di terzi. 
  10. All'articolo 9, comma 5, del decreto legislativo 4 luglio 2014,
n. 102, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) alla lettera a), le parole: «31 dicembre 2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «30 giugno 2017»; 
  b) alla lettera b) le parole: «31 dicembre  2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «30 giugno 2017». 
                               Art. 7 
 
 
               Proroga di termini in materia di salute 
 
  1. All'articolo 21, comma 1, del decreto-legge 24 giugno  2016,  n.
113, convertito, con modificazioni, dalla legge  7  agosto  2016,  n.
160, le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:
«31 dicembre 2017». 
  2. All'articolo 15, comma 2, quinto periodo,  del  decreto-legge  6
luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  7
agosto 2012, n. 135, le parole: «1°  gennaio  2017»  sono  sostituite
dalle seguenti: «1° gennaio 2018». 
  3. All'articolo 42, comma 1, del decreto legislativo 4 marzo  2014,
n. 26, le parole: «1° gennaio 2017» sono sostituite  dalle  seguenti:
«1° gennaio 2018». 
                               Art. 8 
 
 
Proroga di termini in  materia  di  competenza  del  Ministero  della
                               difesa 
 
  1. Al  comma  1  dell'articolo  2248  del  codice  dell'ordinamento
militare, di cui al decreto legislativo 15  marzo  2010,  n.  66,  le
parole: «Sino all'anno 2016» sono sostituite  dalle  seguenti:  «Sino
all'anno 2017». 
  2. Al comma 8-sexies dell'articolo 10 del decreto-legge 30 dicembre
2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25  febbraio
2016,  n.  21,  le  parole:  «sono  prorogati  all'anno  2016»   sono
sostituite dalle seguenti: «sono prorogati all'anno 2017». 
  3. All'articolo 1, comma 379, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al primo periodo, le parole: «e'  prorogato  al  bilancio  2016»
sono sostituite dalle seguenti: «e' prorogato al bilancio 2017»; 
  b) al secondo periodo, le parole:  «e'  prorogato  al  31  dicembre
2016» sono sostitute dalle seguenti: «e'  prorogato  al  31  dicembre
2017». 
  4. All'articolo 18 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n.  177,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) dopo il comma 15, e' inserito il seguente: «15-bis. Fino  al  30
giugno  2017,  gli  uffici  del  Comando   generale   dell'Arma   dei
Carabinieri, assicurano la  gestione  stralcio  delle  operazioni  di
chiusura delle contabilita' in capo al Corpo forestale  dello  Stato,
con il coordinamento, ai sensi del comma 16  del  presente  articolo,
del soggetto in servizio alla data del 31 dicembre 2016  in  qualita'
di Capo del Corpo forestale dello Stato,  avvalendosi  delle  risorse
umane, finanziarie e strumentali  gia'  disponibili,  senza  nuovi  o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.»; 
  b) al comma 16, le parole: «primo  gennaio  2017»  sono  sostituite
dalle seguenti: «30 aprile 2017». 
  5. All'articolo 20, comma 1,  del  decreto  legislativo  19  agosto
2016, n. 177, e' aggiunto, infine, il seguente periodo: «Fino  al  31
dicembre 2017 al  personale  del  Corpo  forestale  dello  Stato  che
transita nell'Arma dei Carabinieri per effetto del presente decreto e
che matura il diritto al collocamento  in  quiescenza,  ai  sensi  di
quanto previsto dall'articolo 18, comma 11, in un termine inferiore a
quello  previsto  dal  comma  1  dell'articolo   1914   del   decreto
legislativo 15  marzo  2010,  n.  66,  non  si  applica  l'iscrizione
obbligatoria alla Cassa di  previdenza  delle  Forze  armate  di  cui
all'articolo 1913 del medesimo decreto legislativo.». 
                               Art. 9 
 
 
     Proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti 
 
  1. All'articolo  49  del  decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7  agosto  2012,  n.  134,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) ai commi 1 e 2, le parole: «31 dicembre  2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017»; 
  b) al comma 3, le parole: «dal 2012 al 2016» sono sostituite  dalle
seguenti: «dal 2012 al 2017». 
  2.  L'entrata  in   vigore   del   decreto   del   Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2016, n. 206 e' prorogata al
31 dicembre 2017. Conseguentemente, le  autorizzazioni  all'esercizio
di attivita' di formazione e concessione  per  lo  svolgimento  delle
attivita' di salvamento acquatico, rilasciate entro  il  31  dicembre
2011, sono prorogate al 31 dicembre 2017. 
  3. All'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73,  le
parole: «31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle  seguenti:  «31
dicembre 2017». 
  4.  All'articolo  216,  comma  11,  terzo  periodo,   del   decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, le parole: «Fino  al  31  dicembre
2016» sono sostituite dalle seguenti: «Fino alla data di  entrata  in
vigore del decreto di cui all'articolo 73, comma 4». 
  5. Il termine di cui all'articolo 63, comma 4, della legge 6 giugno
1974, n. 298,  e'  prorogato,  limitatamente  all'anno  2017,  al  28
febbraio 2017. 
  6. Fermo restando il divieto di cui  all'articolo  19  del  decreto
legislativo 5 giugno 2015,  n.  81,  in  attesa  dell'emanazione  dei
provvedimenti di autorizzazione  per  l'assunzione  di  ispettori  di
volo, la facolta' dell'Ente nazionale per l'aviazione  civile  (ENAC)
di  assumere,  in   via   transitoria,   non   oltre   venti   piloti
professionisti prevista dall'articolo 34, comma 7, del  decreto-legge
18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
17 dicembre 2012, n. 221, e' prorogata al 31 dicembre 2018. 
  7. Alla copertura dell'onere derivante dall'attuazione del comma 6,
pari a 2,015 milioni di euro per ciascuno degli  anni  2017  e  2018,
l'ENAC  provvede  con  risorse  proprie.   Alla   compensazione   dei
conseguenti effetti finanziari in  termini  di  indebitamento  netto,
pari a 1,0075 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, si
provvede  mediante  corrispondente  riduzione  del   Fondo   per   la
compensazione degli effetti finanziari non  previsti  a  legislazione
vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali, di
cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge  7  ottobre  2008,  n.
154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre  2008,  n.
189 e successive modificazioni. 
  8. E' prorogato al 31 dicembre 2017 il termine di cui  all'articolo
1, comma 807, della legge  28  dicembre  2015,  n.  208,  qualora  il
procedimento di progettazione e realizzazione delle opere  sia  stato
avviato in vigenza del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  e
che al 31 dicembre  2016  abbia  conseguito  l'adozione  di  variante
urbanistica e la conclusione favorevole delle procedure di VAS o VIA.
Conseguentemente, in relazione a quanto previsto dal presente  comma,
i termini di cui al primo e al secondo periodo dall'articolo 1, comma
808, della legge 28  dicembre  2015,  n.  208,  sono  rispettivamente
prorogati al 30 giugno 2017 e al semestre 1° luglio-31 dicembre 2017. 
  9. All'articolo 4, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2013,
n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio  2014,
n. 15, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle  seguenti:
«31 dicembre 2017». 
                               Art. 10 
 
 
             Proroga di termini in materia di giustizia 
 
  1. All'articolo 1, comma 99-bis, della legge 23 dicembre  2014,  n.
190, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al primo periodo, le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017»; 
  b)  al  secondo  periodo,  le  parole:  «28  febbraio  2016»   sono
sostituite dalle seguenti: «28 febbraio 2017». 
  2. All'articolo 3, comma 1-bis, del decreto-legge 23 dicembre 2013,
n. 146, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n.
10, le parole: «per un periodo di tre anni dalla data di  entrata  in
vigore  della  legge  di  conversione  del  presente  decreto»   sono
sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2018». 
                               Art. 11 
 
 
     Proroga di termini in materie di beni e attivita' culturali 
 
  1.  All'articolo  2  del  decreto-legge  31  maggio  2014,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106,  e
successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 5 le parole: «ventiquattro mesi» sono sostituite  dalle
seguenti: «trentasei mesi»; 
  b) al comma 5-ter: 
  1) al primo periodo, le parole:  «l'attivita'  della  struttura  di
supporto ivi prevista» sono sostituite dalle seguenti: «le  attivita'
dell'Unita' "Grande Pompei", del vice direttore  generale  vicario  e
della struttura di supporto ivi  previste,»  e  le  parole:  «pari  a
500.000 euro» sono sostituite dalle seguenti: «pari a 900.000 euro»; 
  2) al secondo periodo, le parole: «1° gennaio 2017» sono sostituite
dalle seguenti: «1° gennaio 2018». 
  2. Il termine di cui all'articolo  5,  comma  1,  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2016, n.  187,  e'
prorogato al 30 giugno 2017. 
  3. All'articolo 1, comma 583, della legge 11 dicembre 2016, n. 232,
le parole: «entro trenta  giorni»  sono  sostituite  dalle  seguenti:
«entro novanta giorni». Conseguentemente, per le  medesime  finalita'
di cui al citato articolo 1, comma 583, della legge n. 232 del  2016,
e' autorizzata la ulteriore spesa di 10 milioni di  euro  per  l'anno
2017.  Alla  copertura  dell'onere  derivante   dall'attuazione   del
presente comma si  provvede  mediante  corrispondente  riduzione  del
Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014,
n. 190. 
                               Art. 12 
 
 
              Proroga di termini in materia di ambiente 
 
  1. All'articolo  11  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.  101
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 sono
apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 3-bis, primo periodo, le parole: «Fino al  31  dicembre
2016» sono sostituite con le seguenti: «Fino alla data  del  subentro
nella gestione del servizio da parte del  concessionario  individuato
con le procedure di cui al comma 9-bis, e comunque non  oltre  il  31
dicembre 2017,» e l'ultimo periodo e' sostituito dal seguente:  «Fino
alla data del subentro nella  gestione  del  servizio  da  parte  del
concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis,  e
comunque  non  oltre  il  31  dicembre  2017,  le  sanzioni  di   cui
all'articolo 260-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo  3  aprile
2006, n. 152, sono ridotte del 50 per cento.»; 
  b) al comma 9-bis, sostituire, ovunque ricorrenti, le  parole:  «al
31 dicembre 2016» con le seguenti:  «alla  data  del  subentro  nella
gestione del servizio da parte del concessionario individuato con  le
procedure di cui al presente  comma,  e  comunque  non  oltre  il  31
dicembre 2017»; alla fine del quarto periodo,  dopo  le  parole:  «10
milioni di euro per l'anno 2016» aggiungere le seguenti: «nonche' nel
limite massimo di 10  milioni  di  euro,  in  ragione  dell'effettivo
espletamento del servizio  svolto  nel  corso  dell'anno  2017.»;  al
quinto periodo, sopprimere le parole: «, entro il 31 marzo 2016,». 
  2. All'Allegato 3, comma 1, del decreto legislativo 3  marzo  2011,
n. 28, sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) alla lettera b) le parole: «31 dicembre  2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «31 dicembre 2017»; 
  b) alla lettera c), le parole: «1° gennaio  2017»  sono  sostituite
dalle seguenti: «1° gennaio 2018». 
                               Art. 13 
 
 
        Proroga di termini in materia economica e finanziaria 
 
  1. All'articolo 6, comma 3, del decreto-legge 31  maggio  2010,  n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.
122, le parole: «Sino al 31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «Sino al 31 dicembre 2017». 
  2. All'articolo 3-bis, comma 2, del decreto-legge 2 marzo 2012,  n.
16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44,
le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:  «31
dicembre 2017». 
  3. All'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,  le
parole: «e 2016» sono sostituite dalle seguenti: «, 2016 e 2017». 
  4. Le disposizioni di cui all'articolo 2-bis del  decreto-legge  22
ottobre 2016, n. 193, convertito, con mortificazioni, dalla legge  1°
dicembre 2016, n. 225, si applicano a decorrere dal 1° luglio 2017. 
  5. All'articolo 19, comma 14, del decreto legislativo 17  settembre
2007, n. 164, le parole: «Fino al 31 dicembre 2016»  sono  sostituite
dalle seguenti: «Fino all'entrata in vigore del  decreto  legislativo
di recepimento della direttiva 2014/65/UE del  Parlamento  europeo  e
del  Consiglio,  del  15  maggio  2014,  relativa  ai  mercati  degli
strumenti finanziari e che modifica  la  direttiva  2002/92/CE  e  la
direttiva 2011/61/UE, anche ai fini dell'adeguamento della  normativa
nazionale alle disposizioni del  regolamento  (UE)  n.  600/2014  del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,  sui  mercati
degli strumenti finanziari e che  modifica  il  regolamento  (UE)  n.
648/2012, e comunque non oltre il 31 dicembre 2017». 
  6. L'articolo 34, comma 6, lettera  b),  della  legge  31  dicembre
2009, n. 196, e successive modificazioni si applica  alle  variazioni
di bilancio adottate a partire dal 1° dicembre 2016. 
                               Art. 14 
 
 
        Proroga di termini relativi a interventi emergenziali 
 
  1. Al comma 492 dell'articolo 1 della legge 11  dicembre  2016,  n.
232, e' premessa la seguente lettera: 
    «0a) investimenti dei comuni, individuati  dal  decreto-legge  17
ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla  legge  15
dicembre 2016,  n.  229,  nonche'  di  quelli  individuati  ai  sensi
dell'articolo 1 del decreto-legge 6 giugno 2012, n.  74,  convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  1°  agosto   2012,   n.   122,   e
dell'articolo 67-septies del decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7  agosto  2012,  n.  134,
finalizzati a  fronteggiare  gli  eccezionali  eventi  sismici  e  la
ricostruzione,  finanziati  con  avanzo  di  amministrazione   o   da
operazioni di indebitamento, per  i  quali  gli  enti  dispongono  di
progetti esecutivi redatti e validati  in  conformita'  alla  vigente
normativa, completi del cronoprogramma della spesa;». 
  2. Il termine di cui all'articolo 48, comma 2, del decreto-legge 17
ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla  legge  15
dicembre  2016,  n.  229,  e'  prorogato   di   ulteriori   6   mesi,
limitatamente ai soggetti danneggiati che  dichiarino  l'inagibilita'
del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale  o  azienda,
ai sensi del testo unico di  cui  al  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445,  con  trasmissione  agli  enti
competenti; la proroga  e'  concessa  con  le  modalita'  di  cui  al
medesimo articolo 48, comma 2. 
  3. Il termine di cui all'articolo 48, comma 3, del decreto-legge 17
ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla  legge  15
dicembre 2016, n. 229, e' prorogato al 31 dicembre 2017. 
  4. Il termine di cui all'articolo 48, comma 7, del  decreto-  legge
17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
15  dicembre  2016,  n.  229,  e'  prorogato  al  31  dicembre   2017
limitatamente  alle  istanze  presentate  in  relazione  agli  eventi
sismici di cui all'articolo 1 del citato  decreto-legge  n.  189  del
2016. 
  5. Il termine di cui all'articolo 48, comma 17,  del  decreto-legge
17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
15 dicembre 2016, n. 229, e' prorogato al 31 dicembre 2017. 
  6. Per i pagamenti di cui all'articolo 48, comma 1, lettera g), del
decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, il termine di  sospensione  del
31 dicembre 2016 e' prorogato al 31 dicembre 2017 limitatamente  alle
attivita' economiche e produttive nonche' per i soggetti privati  per
i  mutui  relativi  alla  prima  casa  di  abitazione,  inagibile   o
distrutta. 
  7. All'articolo  3  del  decreto-legge  24  giugno  2016,  n.  113,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7  agosto  2016,  n.  160,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
  a) al comma 1 dopo le parole: «16 milioni di euro,»  sono  aggiunte
le  seguenti:  «e  per  l'anno  2017  e'  assegnato   un   contributo
straordinario dell'importo complessivo di 12 milioni di euro,»; 
  b) al comma 2 dopo le parole: «fuori del cratere,» sono aggiunte le
seguenti: «e per l'anno 2017 e' destinato un contributo  pari  a  2,0
milioni di euro,». 
  8. In relazione alle esigenze connesse alla ricostruzione a seguito
degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016,  per
l'anno 2017 e' assegnato in favore dei Comuni di cui agli allegati  1
e 2 del  decreto-legge  17  ottobre  2016,  n.  189,  convertito  con
modificazioni in legge  15  dicembre  2016,  n.  229,  un  contributo
straordinario a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate
per complessivi 32 milioni di euro. Le risorse sono ripartite  tra  i
Comuni interessati con provvedimenti di cui all'articolo 2,  comma  2
del medesimo decreto-legge n. 189 del 2016. Al relativo onere, pari a
32  milioni  di  euro  per  l'anno   2017,   si   provvede   mediante
corrispondente riduzione del  Fondo  per  interventi  strutturali  di
politica  economica,  di  cui   all'articolo   10,   comma   5,   del
decreto-legge   29   novembre   2004,   n.   282,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307. 
  9. Al comma 4-quater dell'articolo 10 del decreto-legge  22  giugno
2012, n. 83, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012,
n. 134, le parole:  «al  31  dicembre  2016»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «al 31 dicembre 2018». Ai relativi oneri,  pari  a  600.000
euro per ciascun anno, si provvede nell'ambito  e  nei  limiti  delle
risorse del Fondo per la ricostruzione di cui all'articolo  2,  comma
1,  del  decreto-legge  6  giugno  2012,  n.  74,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n. 122. 
  10. All'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 10 dicembre 2013, n.
136, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 febbraio  2014,  n.
6, le parole: «31 dicembre 2016» sono sostituite dalle seguenti:  «31
dicembre 2017». 
  11. All'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 26 aprile  2013,  n.
43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71,
le parole: «31 dicembre 2016» sono  sostituite  dalle  seguenti:  «31
dicembre 2017». Agli oneri  derivanti  dall'attuazione  del  presente
comma si provvede con le  risorse  gia'  previste  per  la  copertura
finanziaria dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei  ministri
n. 3858 del 12 marzo 2010, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n.  65
del 19 marzo 2010. 
  12. Il termine del 31 dicembre 2016 relativo alle  disposizioni  di
cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  3554
del 5 dicembre 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.  288  del
12  dicembre  2006,  stabilito  dall'articolo   5,   comma   5,   del
decreto-legge   10   dicembre   2013,   n.   136,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge  6  febbraio  2014,  n.  6,  e  successive
modificazioni e' prorogato al 31 dicembre 2017. 
                               Art. 15 
 
 
                       Variazioni di bilancio 
 
  1. Il Ministro dell'economia e  delle  finanze  e'  autorizzato  ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di  bilancio,
anche  in  conto  residui,  connesse  all'attuazione   del   presente
provvedimento. 
                               Art. 16 
 
 
                          Entrata in vigore 
 
  1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 30 dicembre 2016 
 
                             MATTARELLA 
 
 
                                  Gentiloni Silveri,  Presidente  del
                                  Consiglio dei ministri 
 
                                  Padoan,  Ministro  dell'economia  e
                                  delle finanze 
 
 
Visto, il Guardasigilli: Orlando 

Nota 30 dicembre 2016, AOODGOSV 15094

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

A tutte le istituzioni scolastiche secondarie di II grado

Oggetto: Procedura ordinaria aperta per la realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017

 

IL DIRETTORE GENERALE

RENDE NOTO

 

 

che è aperta la procedura di selezione per l’individuazione del soggetto aggiudicatario per la realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017

 

Il presente bando viene pubblicato sul sito internet del MIUR.

I soggetti interessati a presentare offerte, dovranno fare riferimento esclusivamente al capitolato tecnico di cui al presente bando, a pena esclusione.

Le risorse verranno prelevate dal cap. 1396/18 in conto competenze 2016 per l’espletamento delle attività relative all’anno scolastico 2016/2017.

 

  1. CONTENUTI

La richiesta afferisce all’organizzazione per la realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017 e si riferisce a:

  1. individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo.
  2. individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.
  3. individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;
  4. individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;
  5. individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove o di gara;
  6. individuazione degli sponsor;
  7. predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti
  8. predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;
  9. individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;
  10. realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;
  11. aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;
  12. altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

  1. REQUISITI DELL’OFFERTA

I soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel Capitolato tecnico e far pervenire le loro migliori condizioni di fornitura in busta chiusa (per la composizione del plico si richiama l’attenzione al successivo punto 3), entro e non oltre le ore 12 del 23/1/2017, mediante plico consegnato con raccomandata A/R, o a mezzo corriere autorizzato o anche a mano presso il MIUR – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Viale Trastevere 76/A stanza n. 205, Roma. Non farà fede il timbro postale e dovrà riportare la dicitura: “Contiene Offerta per la Realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017.

Si rende noto, inoltre, che:

  1. L’Offerta dovrà avere una validità minima per l’anno scolastico 2016/2017 e massima entro il 31 dicembre 2017 per le attività afferenti la manifestazione;
  2. Il preventivo dovrà essere elaborato compilando l’allegato capitolato tecnico, con l’indicazione dei prezzi, sia al netto dell’IVA che comprensivi di IVA, parziali e totali, per ciascun servizio;
  3. L’offerta dovrà essere corrispondente a quanto richiesto nel Capitolato;
  4. Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato;
  5. In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre nel capitolato tecnico, tra l’importo unitario e quello totale, è ritenuto valido quello più vantaggioso per la Direzione Generale;
  6. Nei limiti previsti dalla legge, la Direzione, sulla base della disponibilità finanziaria o per altre cause, può chiedere l’integrazione della fornitura, sulla base dei prezzi unitari previsti in offerta, può diminuire il numero dei prodotti richiesti o eliminarne alcuni;
  7. La Direzione Generale non è tenuta a corrispondere compenso alcuno per qualsiasi titolo o ragione alle ditte per i preventivi/offerte presentati;
  8. Alla ricezione delle offerte entro il termine precedentemente specificato, farà seguito un esame comparato delle offerte stesse.
  9. Possesso della firma digitale.

 

  1. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA

L’offerta tecnica, l’offerta economica e la relativa documentazione, dovranno pervenire secondo le modalità di cui al punto 2 della presente procedura.

L’invio del plico è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Direzione Generale, ove per disguidi postali o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza all’indirizzo di destinazione. Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile all’operatore economico, comporta l’esclusione dalla gara. Farà fede esclusivamente il protocollo in entrata della Direzione Generale.

In considerazione del fatto che il plico dovrà essere aperto esclusivamente dalla commissione giudicatrice e delle nuove normative in merito alla digitalizzazione e alla dematerializzazione della P.A., il plico dovrà essere corredato di nota di accompagnamento non imbustata su cui verrà apposto il protocollo in entrata. L’assenza di tale nota verrà considerata motivo di esclusione.

La Direzione Generale non assume alcuna responsabilità in caso di mancato o ritardato recapito del plico.

Il plico dovrà contenere al proprio interno, tre buste separate, ciascuna delle quali chiusa, sigillata con ceralacca e/o nastro adesivo e/o striscia incollata idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante ciascuna l’intestazione del mittente e l’indicazione del contenuto secondo le seguenti diciture:

Busta A) “Documentazione” obbligatoria

Nel plico A) dovranno essere inseriti, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  1. Domanda di partecipazione (redatta secondo l’allegato A “Istanza di partecipazione”):
  2. Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 successivamente verificabile, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata fotocopia del documento di identità in corso di validità, attestante:
  3. l’indicazione della denominazione del soggetto che partecipa e natura e forma giuridica dello stesso;
  4. il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione degli atti di gara;
  5. di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  6. di osservare le norme dettate in materia di sicurezza dei lavoratori, in particolare di rispettare tutti gli obblighi in materia di sicurezza e condizioni nei luoghi di lavoro, come dettate dal D.Lgs 81/2008;
  7. di assumere a proprio carico tutti gli oneri retributivi, assicurativi e previdenziali di legge e di applicare nel trattamento economico dei propri lavoratori la retribuzione richiesta dalla legge e dai CCNNLL applicabili;
  8. di aver preso visione, di sottoscrivere per accettazione e di obbligarsi all’osservanza di tutte le disposizioni, nessuna esclusa, previste dal presente bando e di accettare, in particolare, le penalità previste;
  9. di aver giudicato il prezzo a base d’asta e quello offerto pienamente remunerativi e tali da consentire l’offerta presentata;
  10. di acconsentire, ai sensi e per effetti del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati per la presente procedura;
  11. di autorizzare la stazione appaltante ad effettuare le comunicazioni di cui all’art. 52, D.Lgs 50/2016 a mezzo pec/email come indicato in dichiarazione.
  12. Dichiarazione dello svolgimento della fornitura nel pieno rispetto delle leggi 626/92, 242/96, 46/90, e 81/2008 e s.m. ed altra normativa vigente sulla sicurezza vigente al momento dell’emanazione del presente bando.
  13. Dichiarazione di aver preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari, di aver valutato tutte le difficoltà e di aver tenuto conto di tutti gli oneri che dovrà sostenere per la realizzazione completa e funzionale del Progetto stesso.
  14. Dichiarazione di aver preso visione del Capitolato e di accettarlo senza riserve.

La Direzione Generale si riserva di richiedere all’aggiudicatario, prima della stipula della convenzione, prova del possesso dei requisiti dichiarati, nonché di effettuare nel periodo di vigenza della convenzione le verifiche sull’effettivo rispetto degli impegni assunti mediante apposita dichiarazione.

Busta B) “Offerta Tecnica”

Nella busta B) dovrà essere inserita la seguente documentazione: n. 1 copia originale dell’offerta tecnica, debitamente timbrata e siglata in ogni pagina dal legale rappresentante del concorrente e sottoscritta all’ultima pagina, pena l’esclusione, con firma per esteso e leggibile;

Non sono ammesse offerte parziali e condizionate, né contenenti alcun riferimento all’offerta economica.

L’offerta tecnica vincolerà l’aggiudicatario per 180 giorni dal termine fissato per la presentazione delle offerte.

Busta C) “Offerta Economica”

La busta C) dovrà contenere, chiaramente indicato in cifra e lettere, il prezzo offerto per l’espletamento del servizio che non potrà superare la somma di € 120.000,00 IVA inclusa con l’indicazione espressa della validità dell’offerta stessa, non inferiore a 180 giorni e con l’espresso impegno a mantenerla valida ed invariata fino alla data in cui la Direzione Generale sarà addivenuta alla stipula della convenzione. Le modalità di pagamento verranno precisate nella convenzione stessa.

Tale documentazione deve essere timbrata e siglata in ogni pagina e sottoscritta dal rappresentante legale del concorrente.

 

  1. MODALITA’ ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA/SERVIZIO

La Direzione Generale, verificato che le caratteristiche dei servizi offerti siano conformi alle specifiche richieste relativamente alle istituzioni scolastiche ammesse alla gara, procederà all’aggiudicazione, a giudizio insindacabile di una commissione appositamente nominata. Tale aggiudicazione, avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disciplinato dall’ art. 95 comma 2 del D.Lgs 50/2016, mediante l’assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:

 

REQUISITO PUNTEGGIO MASSIMO
Qualità dell’offerta tecnica 55
a)    Coerenza, adeguatezza e qualità della proposta rispetto alle esigenze manifestate dell’Amministrazione 30
b)    Caratteristiche del servizio 10
c)     Specificità dell’assistenza 15
Offerta economica 45
TOTALE 100

 

La somma dei punteggi attribuiti a ciascun concorrente per ogni singola voce determinerà la graduatoria finale. In caso di punteggi complessivi uguali si procederà tramite sorteggio.

La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento.

 

La Commissione designata procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte ricevute il 23 gennaio 2017 alle ore 14,00.

La Direzione Generale si riserva di effettuare anche ordini parziali a seconda delle disponibilità finanziarie.

Il pagamento della fornitura avverrà a mezzo bonifico bancario. Dopo la stipula della convenzione verrà erogato un acconto pari al 30% dell’importo stanziato.

Il rimanente 70% verrà erogato nelle modalità stabilite dalla suddetta convenzione.

 

  1. STIPULA DELLA CONVENZIONE

La Direzione Generale notificherà al soggetto, una volta espletata la gara, l’avvenuta aggiudicazione del servizio, chiedendo altresì la trasmissione dei documenti necessari per la stipula della convenzione. Qualora l’aggiudicatario non dovesse presentarsi per la stipula della convenzione, che dovrà essere obbligatoriamente firmata digitalmente, e/o non fosse in regola con i documenti, sarà considerato decaduto dall’aggiudicazione e la Direzione in tal caso potrà affidare la gara al secondo classificato e così di seguito o ripetere la gara.

 

  1. RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE

In tutti i casi di inadempimento da parte dell’aggiudicatario anche di uno solo degli obblighi derivanti dalla convenzione, questo potrà essere risolto dall’Amministrazione ai sensi delle disposizioni del Codice Civile.

E’ prevista la risoluzione, inoltre, anche nei seguenti casi:

  1. a) nel caso di riscontrata non veridicità in tutto o in parte delle dichiarazioni e dei contenuti della documentazione d’offerta, anche se riscontrata successivamente alla stipula della convenzione ed a forniture parzialmente eseguite;
  2. b) quando l’aggiudicatario venga sottoposto ad una procedura di fallimento;
  3. c) nel caso di gravi inadempienze dell’aggiudicatario;
  4. d) nel caso in cui vi sia un ritardo ingiustificato nel termine di esecuzione superiore a trenta giorni.

Nelle ipotesi sopra descritte la convenzione sarà risolta di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione appaltante, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Nel caso di interruzione l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della fornitura e al risarcimento dei danni consequenziali. Per ogni controversia il Foro competente è quello di Roma.

 

  1. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Direzione Generale si impegna a raccogliere e trattare i dati per finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti relativi alla piena attuazione del rapporto.

Nell’istanza di partecipazione, pertanto, gli interessati dovranno sottoscrivere l’informativa ai sensi dell’art.13 del d. Lgs 196/03, allegata al presente bando, ed esprimere il loro consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali conferiti, con particolare riguardo a quelli definiti “sensibili” dall’art. 4, comma 1 lettera d) del D. Lgs 196/03, nei limiti, per le finalità e la durata necessari per gli adempimenti connessi al rapporto di lavoro. In mancanza della predetta dichiarazione le istanze “non saranno trattate”. La controparte si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni dei dati anagrafici e fiscali dichiarati.

 

8.     PENALI E RISARCIMENTO DANNI

In caso di ritardato o parziale adempimento della convenzione, la Direzione Generale, in relazione alla gravità dell’inadempimento, potrà irrogare una penale fino a un massimo del 10% dell’importo (IVA ESCLUSA).

E’ fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

 

9.     RISOLUZIONE E RECESSO

In caso di ritardato o parziale adempimento, la Direzione Generale potrà intimare all’affidatario, a mezzo raccomandata A/R, di adempiere a quanto necessario per il rispetto di quanto convenuto, entro il termine perentorio di 10 giorni.

L’ipotesi del protrarsi del ritardato o parziale adempimento , costituisce condizione risolutiva espressa, ai sensi dell’art. 1456 cc, senza che l’inadempiente abbia nulla a pretendere, e fatta salva l’esecuzione in danno.

E’ fatto salvo, altresì, il risarcimento di ogni maggior danno subito dalla Direzione Generale.

In ogni caso, la Direzione Generale si riserva il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla convenzione, senza necessità di fornire giustificazione alcuna, dandone comunicazione scritta con 15 gg di preavviso rispetto alla data di recesso.

RISERVATEZZA INFORMAZIONI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003 e ss.mm.ii.) i dati, gli elementi, ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dalla Direzione Generale esclusivamente ai fini del procedimento di individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta riservatezza, anche in sede di trattamento dati, con sistemi automatici e manuali.

Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.

 

10.  OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO

Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge, in particolare:

  • l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche (comma1);
  • l’obbligo di registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale (comma1);
  • l’obbligo di riportare, in relazione a ciascuna transazione effettuata con riferimento all’incarico, il codice identificativo di gara;
  • L’obbligo di comunicare alla Direzione Generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi (comma 7);
  • Ogni altro obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato nel precedente elenco.

Ai sensi del medesimo art. 3, comma 9 bis della citata legge, il rapporto si intenderà risolto qualora l’aggiudicatario abbia eseguito una o più transazioni senza avvalersi del conto corrente all’uopo indicato alla Direzione Generale.

Fatta salva l’applicazione di tale clausola risolutiva espressa, le transazioni effettuate in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dell’incarico comporteranno, a carico dell’aggiudicatario, l’applicazione delle sanzioni amministrative come previste e disciplinate dall’art. 6 della citata legge.

 

11.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Procedimento è il Direttore Generale firmatario della convenzione.

 

                                                          IL DIRETTORE GENERALE

                                                           Carmela Palumbo


 

 

 

Capitolato Tecnico – Realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017

 

 

Descrizione q.tà
 

1.     individuazione delle sedi logistiche (strutture e locali) in cui si svolgeranno i seminari interregionali e il seminario conclusivo previsto a Roma.

2.     individuazione della struttura che ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori.

3.     individuazione delle strutture alberghiere e/o di ristorazione per i membri della Commissione nazionale, i relatori delle attività seminariali, lo staff del MIUR coinvolto nel progetto per le diverse attività programmate, studenti partecipanti e loro accompagnatori: riunioni del Comitato tecnico-scientifico; finalissima; premiazione, seminari di diffusione, partecipazione ad attività itineranti di diffusione e formazione;

4.     individuazione di una eventuale agenzia di viaggi di riferimento per il servizio di trasporto ferroviario e/o aereo;

5.     individuazione di una società di noleggio pullman per gli spostamenti (trasporto da aeroporto e/o stazione ferroviaria ad albergo e viceversa; da alberghi a sede d’esame e viceversa – da alberghi a sede premiazione e viceversa);

6.     gestione amministrativa del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle prove di gara;

7.     individuazione degli sponsor;

8.     predisposizione di attestati di partecipazione, diplomi di premiazione, medaglie, gadget per i partecipanti

9.     predisposizione e stampa del materiale divulgativo (locandine, manifesti, depliant), dei diplomi di partecipazione; incisione delle targhe; bag e gadget;

10.  individuazione di soggetti di riferimento per la scelta dei premi;

11.  realizzazione servizi video/fotografici per promuovere e documentare l’evento;

12.  aggiornamento, gestione, diffusione e progettazione di nuove pagine sui principali social network dedicate all’evento;

13.  altre ed eventuali.

 

L’offerta dovrà comprendere il costo totale di tutti i servizi sopra citati.

 

 

 

 

ALLEGATO A“Istanza di partecipazione”

Al Direttore Generale

per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

R O M A

 

Oggetto: Domanda di partecipazione per la realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017

 

 

 

Il sottoscritto ………………, nato a ……….il ………….., C.F. …………….., residente in ……………, tel ………. PEC ……………, e-mail …………………..in qualità di legale rappresentante/procuratore/titolare dell’impresa ……………………………………………………. Con sede in ………………………….via…………………………….n………C.F. o P.IVA………………………………

 

CHIEDE DI

 

Essere ammesso alla selezione pubblica di soggetti per la realizzazione del Progetto: “Filosofia storia e diritto: le basi della società” per l’anno scolastico 2016/2017

A tal fine si allega la seguente documentazione:

 

  1. Copia semplice del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato (ove previsto);
  2. Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto, in cui sia espressamente previsto, tra i fini istituzionali, lo svolgimento delle attività inerenti all’oggetto;
  3. Autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Allegato B), debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante ovvero da Procuratore speciale e prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, attestante l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
  4. Offerta tecnica,
  5. Offerta economica

 

 

 

Luogo, data ________________________ firma________________________________