Trasferimenti secondaria, trucco per vederli con due giorni di anticipo

da La Tecnica della Scuola

Trasferimenti secondaria, trucco per vederli con due giorni di anticipo

Agostino Aquilina

Il sistema telematico istanze on line si conferma poco affidabile: attraverso una “falla”, è infatti possibile vedere in anticipo le sedi di diversi trasferimenti per la secondaria di I e II grado.
E’ quanto ci riferiscono alcuni docenti interessati ai movimenti, che dovrebbero essere pubblicati venerdì 21 luglio e che invece hanno permesso di anticipare la visualizzazione degli spostamenti con due giorni di anticipo.
Il bug è reale: infatti, lo abbiamo potuto appurare grazie a dei docenti in servizio in varie zone d’Italia, i quali ci hanno dato conferma delle défaillance del sistema.
In pratica, basta accedere ad Istanze on line con il proprio username e password e fare la prova, simulando, ad esempio, la presentazione della domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria per la scuola primaria, oppure la presentazione di altri generi di candidature on line: in questo modo, già appare la sede definitiva del trasferimento.
Addirittura, alcuni docenti ci hanno riferito di aver visualizzato la propria domanda “in lavorazione” e dopo qualche minuto è apparsa la sede definitiva.
Evidentemente, come già è accaduto per le graduatorie d’istituto, l’algoritmo lavora anche di notte e “da casa”.

Scuola&Calcio, Miur e Figc insieme per progetti educativi per gli studenti

da La Tecnica della Scuola

Scuola&Calcio, Miur e Figc insieme per progetti educativi per gli studenti

Al Miur si è tenuta la conferenza stampa “Scuola e calcio, un’alleanza educativa”, alla presenza del Ministro dello Sport Luca Lotti, del Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, del Presidente del settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Tisci, del Presidente del Comitato Organizzatore del Campionato Europeo UEFA Under 21 Alessandro Costacurta.

Nel corso della conferenza stampa è stata ribadita la collaborazione tra Miur e FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) che vedrà un rafforzamento attraverso la condivisione di percorsi educativi trasversali, che interessano sia la scuola Primaria sia quella Secondaria di I e II grado, che avranno come orizzonte l’organizzazione del Campionato Europeo UEFA Under 21 del 2019.

Un grande evento internazionale, che si terrà nelle città di Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste, Udine e nella Repubblica di San Marino, e vedrà il mondo della scuola coinvolto con progetti specifici sia per la scuola primaria che per quella secondaria, in collaborazione con la FIGC e con il Ministro per lo Sport in prima linea, per la buona riuscita della manifestazione. Anche in vista di questo obiettivo, i temi che verranno affrontati nel prossimo biennio dai progetti didattico-sportivi oggetto della convenzione tra FIGC e MIUR saranno legatiancora di più a valori quali il rispetto, l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione.

L’occasione per l’ufficializzazione della nuova progettualità è stata la presentazione dei risultati delle attività del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per l’anno scolastico 2016/2017 inserite nel solco della collaborazione tra i due enti, denominata ‘Valori in Rete’ e finalizzata alla promozione dei valori sportivi.

Oltre all’attività sportiva, per la sua grande e capillare diffusione nel nostro Paese, al calcio si riconosce un ruolo sociale determinante nell’educazione delle future generazioni. Per questo, di concerto con il MIUR si svolgono annualmente programmi tesi alla maturazione etica dei giovani, diffondendo la cultura del rispetto in tutte le sue diverse accezioni, cui si sono aggiunti nell’ultimo anno anche percorsi formativi specifici sul concetto di ‘legalità’.

“Sport e istruzione sono due radici della stessa pianta – ha affermato il Ministro per lo Sport Luca Lotti che noi abbiamo la responsabilità di far crescere e fortificare. Rendere migliore lo sport vuol dire coinvolgere il numero più ampio possibile di giovani e studenti con progetti come quello che presentiamo oggi. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura sportiva, con le sane abitudini di un corretto stile di vita, i valori positivi dello stare insieme e del gioco di squadra”.

“Scuola e sport possono e devono stare insieme, il Governo negli ultimi anni ha investito su questo binomio anche grazie agli operatori dello sport come la FIGC – ha dichiarato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi – La scuola è un percorso di crescita e di educazione, si studia sui libri ma si cresce facendo esperienze. Con FIGC molte sono state e saranno le esperienze di crescita che le ragazze e i ragazzi faranno con il mondo delle Nazionali di calcio e degli eventi collegati al calcio. In questi anni, in cui l’alleanza educativa tra scuola e calcio si è rafforzata coinvolgendo scuole di tutti gli ordini e gradi, abbiamo avuto sensibili risultati e cambiamenti: un incremento sostanziale dell’educazione alla salute, un potenziamento e miglioramento dell’apprendimento anche attraverso investimenti sui laboratori sportivi. Inoltre, il programma sperimentale studenti- atleti, avviato di recente, ha individuato la strada per contrastare la dispersione scolastica delle studentesse e degli studenti impegnati nell’attività agonistica di alto livello. In questo panorama, il calcio si è rivelato un grande strumento di inclusione scolastica. Con i progetti in essere e quelli che a breve partiranno, come la collaborazione in vista degli Europei Under 21 del 2019, vogliamo rafforzare l’alleanza tra scuola e sport affinché anche il calcio diventi protagonista del processo educativo”.

“La scuola, per il ruolo centrale che ricopre nella formazione dei giovani, e il calcio, per i suoi numeri e per il grande impatto che ha nel tempo libero degli italiani, – ha affermato il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio sono i due aggregatori sociali più incisivi nel processo formativo delle nuove generazioni. Come dimostrano i risultati dei diversi progetti didattico-sportivi realizzati fino ad ora, la sinergia tra MIUR e FIGC rappresenta un patrimonio sociale da implementare”.

Torna il progetto Scuola Amica di Miur-Unicef: adesioni entro il 30 settembre

da La Tecnica della Scuola

Torna il progetto Scuola Amica di Miur-Unicef: adesioni entro il 30 settembre

Anche quest’anno Miur e Unicef ripropongono il Progetto “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, il cui obiettivo è favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo.

Attraverso l’utilizzo di specifici strumenti, il Progetto propone una sorta di monitoraggio sullo stato di attuazione dei diritti contenuti nella Convenzione nei singoli contesti scolastici e la realizzazione di attività che prevedono un reale e concreto coinvolgimento degli studenti.

Il Progetto Scuola Amica assume anche notevole importanza nell’ambito delle attività di prevenzione delle diverse forme di esclusione, discriminazione, bullismo e cyberbullismo.

Per aderire al Progetto le scuole dovranno formalizzare la loro adesione collegandosi al sito www.unicef.it/progettounicefmiur compilando l’apposito modulo on-line entro e non oltre il 30 settembre 2017.

Nella stessa pagina le scuole potranno accedere alle proposte educative che ogni anno l’UNICEF mette a disposizione delle istituzioni scolastiche, che potranno arricchire il percorso proposto dal Progetto. Successivamente le scuole aderenti saranno chiamate a partecipare al primo incontro con la Commissione Provinciale (composta dai rappresentanti Ambito territoriale, del Comitato Provinciale UNICEF e della Consulta degli Studenti) nel corso del quale verrà presentato il Progetto e saranno fornite le indicazioni operative e programmati i successivi appuntamenti da prevedere nel corso dell’anno scolastico.

A conclusione dell’anno, nel mese di maggio 2018, le istituzioni scolastiche che hanno partecipato al Progetto dovranno consegnare alle rispettive Commissioni Provinciali (secondo modalità da definire a livello territoriale) il lavoro realizzato predisponendo: il Protocollo Attuativo, la Relazione finale (utilizzando lo Schema delle buone pratiche) e gli eventuali prodotti realizzati. Le Commissioni Provinciali avranno il compito di valutare il percorso didattico realizzato e di rilasciare successivamente il riconoscimento di Scuola Amica.

Entro il mese di giugno 2018, le suddette Commissioni dovranno inviare al referente del Ministero dell’Istruzione e dell’UNICEF l’elenco delle scuole che hanno ricevuto il riconoscimento.

Supplenze scuola, 200mila modelli B già inseriti a sistema per le graduatorie di istituto

da Tuttoscuola

Supplenze scuola, 200mila modelli B già inseriti a sistema per le graduatorie di istituto

Alle 18 di ieri, 18 luglio, erano 200 mila sui 655.056 attesi i modelli B inseriti a sistema nell’ambito delle domande per le supplenze di istituto, pari a oltre il 30% del totale. Il modello B consente alle insegnanti e agli insegnanti di indicare le scuole (fino a 20) in cui vogliono fare supplenza. I modelli potranno essere compilati fino al 25 luglio prossimo. Lo fa sapere il Miur in una nota.

La procedura è stata aperta il 14 luglio e nei primi giorni c’è stato un afflusso molto alto di utenti sul sistema di caricamento di domande, con picchi di oltre 150 tentativi di inserimento al minuto.

Rispetto ad una media di 300.000 domande dei precedenti aggiornamenti delle graduatorie di istituto, quest’anno le domande sono oltre 650.000. Un’affluenza che ha provocato effettivamente rallentamenti per l’accesso al sistema. Quest’anno i tempi di compilazione del modello sono poi più ristretti rispetto al passato e anche questo ha portato ad una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato. Anche per questo è stata richiesta al fornitore una modifica al sistema di inserimento che ha consentito un miglioramento delle operazioni. Nella sola giornata del 18 luglio, infatti, sono state inserite e inviate correttamente oltre 50.000 domande. La fascia oraria fra le 10 e le 13 risulta essere quella di maggiore concentrazione.

Concorso DS: ok del Consiglio di Stato per il Regolamento

da Tuttoscuola

Concorso DS: ok del Consiglio di Stato per il Regolamento

La sesta Sezione del Consiglio di Stato ha espresso l’atteso parere per il Regolamento del corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.

Il dettagliato parere è accompagnato da alcune osservazioni e suggerimenti e si conclude con il rituale “Nel senso indicato è il parere, favorevole con osservazioni, della Sezione”.

Vi è tuttavia una novità suggerita dal Consiglio: prevedere una prova di carattere teorico-pratico da affiancare alla prova orale.

“La Sezione esprime il parere che l’affidare la graduatoria generale di merito e l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica (v. i successivi articolo 19, comma 1, e 20, comma 1) – quasi totalmente a prove orali può minare le garanzie di imparzialità; e suggerisce pertanto di valutare l’opportunità di prevedere a tal fine anche una prova di carattere teorico-pratico, che per sua natura meglio si presta a garantire trasparenza di valutazione”.

Si attende ora la definitiva formulazione del Regolamento con il preventivo nuovo assenso del Mef e della Funzione Pubblica in vista della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Con tutta probabilità il bando uscirà a settembre.

Nuovo anno scolastico: la corsa per limitare la girandola dei docenti

da Tuttoscuola

Nuovo anno scolastico: la corsa per limitare la girandola dei docenti

È nel pieno la corsa contro il tempo per assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico previsto tra sole sette settimane, poco meno di una sessantina di giorni. Sebbene la macchina organizzativa del Ministero dell’Istruzione stia facendo molto, questo non sarà sufficiente a evitare la girandola degli insegnanti, seppure in proporzioni inferiori rispetto all’anno passato.

Le operazioni per mettere in moto la gigantesca macchina ministeriale sono complesse e coinvolgono centinaia di migliaia tra docenti e personale amministrativo. Di conseguenza verranno chiamati a sostenere alunni con disabilità anche docenti non specializzati nel sostegno.

Prima tappa: concludere la stabilizzazione di 52 mila docenti a tempo indeterminato entro il 14 agosto. Poi dovranno essere sistemati circa 115 mila insegnanti a tempo determinato.

Soltanto una volta completate tutte queste nomine si potrà parlare di normalizzazione dell’anno scolastico. A quel punto però le lezioni saranno già cominciate.

Per quanto riguarda le imminenti nomine in ruolo, a seguito dei trasferimenti, ci saranno molti più posti vacanti al Nord che al Sud Italia e solo il 20% delle assunzioni avverranno su posti nel Mezzogiorno. Molti docenti meridionali resteranno quindi, ancora una volta, al palo e al Nord si dovrà ricorrere a moltissimi contratti a tempo determinato. Verranno nominati dalle graduatorie provinciali docenti con la sola abilitazione, caso mai anche alcuni che non hanno superato il concorso del 2016. In alcuni caso verranno chiamati neolaureati.

Particolare la situazione dei posti di sostegno, molti dei quali non verranno coperti né con GAE, né con graduatorie di merito. Si contano ben 12 mila posti vacanti in questo settore. Si dovrà ricorrere anche a docenti non specializzati nel sostegno.

E un vero e proprio tour de force attende le scuole capo-rete. Senza alcun compenso aggiuntivo per i dirigenti scolastici e il personale amministrativo…

Nota 20 luglio 2017, AOODGPER 31285

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali
Loro Sedi
e, p.c. al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Nota 20 luglio 2017, AOODGPER 31285

OGGETTO: Aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo, triennio scolastico 2017-20. Modello B di scelta delle sedi.

Decreto Legislativo 20 luglio 2017, n. 118

Decreto Legislativo 20 luglio 2017, n. 118

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, recante modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare. (17G00131)

(GU Serie Generale n.181 del 04-08-2017)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 76, 87 e 97 della Costituzione;
Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante deleghe al Governo in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche e, in
particolare, gli articoli 16 e 17, comma 1, lettera s);
Visto il decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, recante
modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera s), della
legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento
disciplinare;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2016;
Visto il parere del Consiglio di Stato n. 83 del 17 gennaio 2017;
Visto, in particolare, l’articolo 16, comma 7, della legge citata 7
agosto 2015, n. 124, il quale prevede che entro dodici mesi dalla
data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui
al comma 1, il Governo puo’ adottare, nel rispetto dei principi e
criteri direttivi e della procedura stabiliti dal medesimo articolo,
uno o piu’ decreti legislativi recanti disposizioni integrative e
correttive;
Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative
nella riunione del 15 febbraio 2017;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri,
adottata nella riunione del 17 febbraio 2017;
Acquisita l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sul
decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, e sulle integrazioni e
modifiche apportate al suddetto decreto legislativo con il presente
provvedimento correttivo, nella seduta del 16 marzo 2017;
Acquisito il parere della Conferenza unificata nella seduta del 16
marzo 2017;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione
consultiva per gli atti normativi nell’adunanza dell’11 aprile 2017;
Acquisito il parere della Commissione parlamentare per la
semplificazione e delle Commissioni parlamentari competenti per
materia e per i profili finanziari della Camera dei deputati e del
Senato della Repubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 10 luglio 2017;
Sulla proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle
finanze;

E m a n a
il seguente decreto legislativo:

Art. 1

Oggetto

1. Il decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, e’ modificato e
integrato secondo le disposizioni del presente decreto. Per quanto
non disciplinato dal presente decreto, restano ferme le disposizioni
del decreto legislativo n. 116 del 2016.

Art. 2

Modifiche alle Premesse del decreto legislativo 20 giugno 2016, n.
116

1. Nelle Premesse del decreto legislativo n. 116 del 2016, dopo il
capoverso: «Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,
adottata nella riunione del 15 giugno 2016;», e’ inserito il
seguente: «Acquisita l’intesa in sede di Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano, raggiunta nella seduta del 16 marzo 2017;».

Art. 3

Modifiche all’articolo 1 del decreto legislativo 20 giugno 2016, n.
116

1. All’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n.
116 del 2016, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al capoverso 3-quater, la parola: «quindici» e’ sostituita
dalla seguente: «venti» e la parola: «centoventi» e’ sostituita dalla
seguente: «centocinquanta»;
b) dopo il capoverso 3-quinquies e’ aggiunto il seguente:
«3-sexies. I provvedimenti di cui ai commi 3-bis e 3-ter e quelli
conclusivi dei procedimenti di cui al presente articolo sono
comunicati all’Ispettorato per la funzione pubblica ai sensi di
quanto previsto dall’articolo 55-bis, comma 4.».

Art. 4

Clausola di invarianza finanziaria

1. All’attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto si
provvede nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica.

Art. 5

Disposizioni finali

1. Sono fatti salvi gli effetti gia’ prodotti dal decreto
legislativo n. 116 del 2016.

Art. 6

Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 20 luglio 2017

MATTARELLA

Gentiloni Silveri, Presidente del
Consiglio dei ministri

Madia, Ministro per la
semplificazione e la pubblica
amministrazione

Padoan, Ministro dell’economia e
delle finanze

Visto, il Guardasigilli: Orlando

Nota 20 luglio 2017, AOODGSIP 3643

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio II
“Welfare dello Studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento”

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Trento
All’ Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
Bolzano
All’ Intendente Scolastico per la Scuola Località Ladine
Bolzano
Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta
e.pc. Ai Docenti referenti per le Consulte Provinciali degli Studenti
LORO SEDI
Alle scuole di ogni ordine e grado
LORO SEDI

Nota 20 luglio 2017, AOODGSIP 3643

Oggetto: XVI edizione Concorso “I giovani ricordano la Shoah” – Anno scolastico 2017/2018