Diplomati magistrali: sfuma il decreto d’urgenza per salvare gli ex-GAE?

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali: sfuma il decreto d’urgenza per salvare gli ex-GAE?

La crisi di Governo e il margine ristrettissimo di azione dell’esecutivo guidato da Carlo Cottarelli rendono difficile, se non impossibile, un provvedimento d’urgenza (decreto legge) per risolvere la spinosa questione dei diplomati magistrali cancellati dalle Graduatorie ad Esaurimento per effetto della sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso.

La prima ragione, di natura squisitamente politica, sta nel fatto che, mentre i partiti di maggioranza in campagna elettorale si erano impegnati a trovare una soluzione per sbrogliare l’intricata matassa a costo anche di bypassare le normali regole del reclutamento dei docenti fors’anche con oneri finanziari aggiuntivi per lo Stato, il nuovo Governo, invece, non ha nessun debito elettorale da onorare.

Un’altra ragione meno politica e più tecnica sta nel fatto che il premier Cottarelli è noto per la sua linea di rigore contro gli incrementi di spesa pubblica anche riferiti al sistema scolastico.

Proprio per questo non sarà certamente compiacente verso soluzioni politiche che potrebbero portare aggravi al bilancio statale.

È, quindi, improbabile che si prenda a cuore la questione, ma, se per assurdo lo volesse fare, sarebbe interessante vedere se i partiti di maggioranza parlamentare (M5S e Lega) che hanno già annunciato una opposizione intransigente nei suoi confronti (a cominciare dal voto di fiducia contro), saranno disposti a impedire un decreto legge a favore degli ex-GAE per i quali, anche nel contratto di governo per il cambiamento, avevano confermato pieno appoggio.

Non sarà l’unica sfida tra i giallo-verdi e Cottarelli per possibili decreti d’urgenza.

C’è la questione incombente dell’IVA da abbattere per la quale è pressoché certo un decreto legge per scongiurare la mina vagante dell’aumento d’imposta.

Voterà contro la maggioranza Penta-Lega?

Progetto ‘Dislessia Amica’: 5mila le scuole certificate in Italia

da Tuttoscuola

Progetto ‘Dislessia Amica’: 5mila le scuole certificate in Italia

Si è chiuso dopo 2 anni di attività con eccellenti risultati “Dislessia Amica”, il primo progetto formativo gratuito in Italia di e-learning sui DSA, che ha visto coinvolti 6.007 Istituti Scolastici e 169.882 insegnanti dalla scuola primaria a quella secondaria di 1° e 2° grado.

Il progetto è nato per volontà di Associazione Italiana Dislessia (AID) e Fondazione TIM d’intesa con il MIUR, con l’obiettivo di rendere la Scuola effettivamente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): attraverso un percorso formativo online, della durata di circa 40 ore, gli insegnanti hanno potuto fruire di video lezioni, indicazioni operative e approfondimenti, acquisendo strumenti e nozioni successivamente convalidati da verifiche intermedie.

A chiusura del progetto, che ha visto quasi 5 milioni di ore di formazione erogate attraverso la piattaforma online, 4.978 scuole hanno ottenuto il riconoscimento “Dislessia Amica” e sono stati oltre 150.000 gli insegnanti certificati. In particolare, è possibile visualizzare tutte le scuole certificate all’interno di un unico Albo suddiviso per provincia a questo link e sul sito della Fondazione Tim.

Fondazione TIM è in prima linea sul tema della dislessia fin dal 2009, con un programma pluriennale che ha permesso la realizzazione di protocolli di screening, campus informatici, libri digitali e la diffusione di un approccio più inclusivo nelle scuole. Il progetto Dislessia 2.0 Soluzione Digitale è realizzato da Fondazione TIM, in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’Istituto Superiore di Sanità, in partnership con l’Istituto di Scienze Applicate & Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISASI-CNR) di Messina, con l’appoggio del MIUR e del Ministero della Salute.