Assegnazioni provvisorie, 5.600 domande in meno per l’a.s. 2018/19

da Orizzontescuola

Assegnazioni provvisorie, 5.600 domande in meno per l’a.s. 2018/19

di redazione

La mobilità interprovinciale, seppure limitata al 30% dei posti vacanti, comincia a dare i suoi frutti. Il Miur ha comunicato alle organizzazioni sindacali i numeri delle domande di assegnazione provvisorie presentate dai docenti per l’a.s. 2018/19

Assegnazioni provvisorie

1984    Domande provinciali           (-419 in meno rispetto all’anno precedente)

37266  Domande interprovinciali         (-5219 in meno rispetto all’anno precedente) [fonte Snals]

Troverà soluzione anche la questione delle insegnanti con figli disabili gravissimi, alle quali verrà comunque garantito l’avvicinamento alla famiglia a cura delle Direzioni Regionali interessate [fonte Cisl]

La novità dell’a.s. 2018/19

E’ rappresentata dalla possibilità di poter richiedere anche posto di sostegno pur non essendo in possesso di specializzazione ma in possesso di determinati requisiti indicati dal CCNI.

Le assegnazioni provvisorie dovranno essere concluse entro il 31 agosto. Gli Uffici Scolastici sono al lavoro per garantire a tutti di poter assumere servizio nella sede richiesta, se il posto è disponibile.

Supplenze, i contratti dovranno avere data certa

da La Tecnica della Scuola

Supplenze, i contratti dovranno avere data certa

Bussetti: “Così smonteremo la Buona Scuola di Renzi”

da La Tecnica della Scuola

Bussetti: “Così smonteremo la Buona Scuola di Renzi”

Supplenze 2018/19: diffuse dal Miur le linee operative

da Tuttoscuola

Supplenze 2018/19: diffuse dal Miur le linee operative 

Con la C.M. 37856 del 28/08/2018 sono state diffuse dal MIUR le istruzioni operative in materia di supplenze. Di seguito- secondo quanto è possibile leggere sul portale della Cisl Scuola – sono evidenziate in neretto le principali novità introdotte rispetto all’anno precedente. In particolare si segnala:

– nel paragrafo “supplenze brevi” vi è il riferimento all’art.28 c.1 del nuovo CCNL 2016/18, che prevede l’indisponibilità del docente di potenziamento per le supplenze fino a 10 giorni (non solo per le ore di insegnamento curriculare ma anche per ogni altra attività deliberata nel PTOF)
– nel paragrafo “disposizioni particolari per la scuola primaria” è stato inserito il richiamo al limite orario massimo previsto dal CCNL (24 ore) nel caso di abbinamento di spezzoni da integrare, tenendo conto delle ore destinate alla programmazione
– è stato introdotto un nuovo paragrafo (“diplomati magistrali – scuola primaria e dell’infanzia”) dedicato all’applicazione delle disposizioni contenute nel cosiddetto “decreto dignita’” relativamente all’esecuzione delle sentenze sfavorevoli al personale inserito in GAE con riserva. Viene precisato che i contratti conferiti fino al 30 giugno conservano validità esclusivamente fino a tale termine
– al punto 2 (conferimento supplenze personale ata) è precisato che il completamento in caso di supplenza su orario ridotto può operare solo tra disponibilità dello stesso profilo. Viene chiarito, inoltre, che il personale amministrativo e tecnico può essere sostituito a partire dal 30° giorno di assenza
– viene introdotto un nuovo paragrafo che fornisce disposizioni riguardanti gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP). Recenti sentenze del Consiglio di Stato, citate nella circolare, hanno affermato infatti che il solo diploma non è titolo sufficiente per l’inserimento nella seconda fascia di istituto. La circolare fornisce a tale riguardo le seguenti indicazioni:
vanno cancellati dalla seconda fascia gli aspiranti inseriti con riserva che risultino destinatari di sentenze sfavorevoli;
vanno invece mantenuti gli aspiranti inseriti con riserva per i quali siano in atto provvedimenti cautelari in attesa della sentenza definitiva;
vanno mantenuti in II fascia a pieno titolo i destinatari di sentenze passate in giudicato;
è da escludere l’inserimento con riserva per coloro che non sono destinatari di provvedimenti giurisdizionali.
Ciò premesso, qualora vengano sottoscritti contratti di lavoro a ITP inseriti con riserva, dovrà essere apposta la clausola risolutoria
– nel paragrafo “disposizioni comuni” l’Amministrazione evidenzia l’avvenuta abrogazione del comma 131 della L.107/2015 che impediva il conferimento di supplenze annuali al personale già destinatario di supplenze annuali per oltre 36 mesi su posto vacante. Viene inoltre precisato che, in applicazione dell’art.41 CCNL, non possono più essere sottoscritti contratti di supplenza con la formula “fino all’avente diritto”.

Viene reintrodotta la precisazione riguardante quanto disposto dagli artt.40 e 60 del CCNL 26/11/2007 (assenza che inizia almeno 7 giorni prima e si conclude almeno 7 giorni dopo un periodo di sospensione delle attività, domeniche, festività infrasettimanali e giorno libero) e si precisa infine che nel caso di completamento dell’orario settimanale si ha diritto al pagamento della domenica.

Per quanto riguarda il part time, è imminente la pubblicazione da parte del MIUR di una FAQ in cui si preciserà che il destinatario di un contratto FIT può richiedere il part-time all’atto della sottoscrizione del contratto stesso: per la valutazione dell’anno FIT i giorni di servizio obbligatori saranno ridotti proporzionalmente, come già precisato per il superamento dell’anno di prova dalla nota MIUR 36167 del 2015.

Esame di Maturità, Bussetti: ‘A settembre il nuovo progetto’

da Tuttoscuola

Esame di Maturità, Bussetti: ‘A settembre il nuovo progetto’

L’Alternanza Scuola Lavoro non sparirà, ma non sarà centrale. Alle materie di competenza sarà restituita la centralità. Questi sono alcuni dei cambiamenti annunciati dal Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in un’intervista a La Stampa e ribaditi questa mattina ai microfoni di Radio24. Per ora il Ministro non entra nei particolari: “A settembre il nuovo progetto”.

Bussetti hai spiegato in radio che l’Alternanza Scuola Lavoro non sparirà, ma non sarà centrale nell’esame dato che in alcune realtà non è stata positiva. Il fulcro dell’esame dovrà essere costituito dalle materie specifiche. “L’intenzione – ha dichiarato il Ministro – è quella di ridare centralità all’esame sulle materie di competenza. Gli studenti infatti arrivano all’esame dopo un percorso di scuola superiore, e quindi devono essere in grado di dimostrare tali competenze. In ogni caso le nuove modalità saranno comunicate alle scuole entro settembre”.

“È un lavoro che stiamo facendo con gli uffici del Ministero – ha detto ancora Bussetti dalle pagine de La Stampa –. Lo dettaglieremo a decisioni prese e, comunque, entro settembre. L’esame è sempre un tema delicato che mette in fibrillazione ragazzi e famiglie”.

Date maturità 2019 e prove Invalsi: il calendario ufficiale

da Tuttoscuola

Date maturità 2019 e prove Invalsi: il calendario ufficiale

Sul sito del Ministero dell’Istruzione è online l’Ordinanza ministeriale firmata dal Ministro Marco Bussetti che fissa il calendario delle festività nazionali e degli Esami per l’anno scolastico 2018/2019. All’Ordinanza è allegato anche il calendario con l’inizio e la fine delle lezioni per ciascuna Regione. Lo fa sapere il Miur in un posto pubblicato su Facebook.

Quando si torna a scuola?

Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte: i primi a partire, il 5 settembre, e anche gli ultimi a lasciare i banchi, il 14 giugno prossimo, saranno i ragazzi della provincia di Bolzano. Qualche giorno di vacanza in più e, da lunedì 10 settembre, la campanella suonerà a mano a mano anche per le studentesse e gli studenti di tutte le altre Regioni. I primi ad andare in vacanza a giugno prossimo? Gli alunni dell’Emilia Romagna, con le lezioni che termineranno venerdì 7. I calendari scolastici sono fissati dalle Regioni. Ciascuna scuola può poi fare piccoli adattamenti, nell’ambito del proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Date esami di Maturità 2019

L’Ordinanza del Ministro fissa anche la data di inizio dell’Esame di Maturità 2019: la prima prova scritta è calendarizzata per il 19 giugno 2019, dalle 8.30. Gli Esami conclusivi del I ciclo si svolgeranno nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2019, secondo i calendari definiti dalle commissioni.

Date prove Invalsi 2019

Prove Invalsi per l’ammissione all’esame di Stato. Anche per il nuovo anno scolastico, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017 che ha modificato le norme sulla valutazione e sugli esami, nel prossimo aprile si  effettueranno le prove Invalsi in modalità computer based per italiano, matematica e inglese, la cui partecipazione è condizione necessaria per l’ammissione all’esame di Stato.

La novità sta nel fatto che questa volta saranno interessati alle prove non solo gli alunni di terza media, come avvenuto nel 2017-18, ma anche gli studenti del quinto anno degli istituti superiori prossimi alla maturità.

Le prove Invalsi riguarderanno anche alunni e studenti delle scuole paritarie, nonché i candidati esterni (privatisti) i quali affronteranno le prove negli istituti ai quali saranno assegnati per sostenere l’esame di maturità.

Le prove Invalsi per l’ammissione agli esami di Stato si terranno tra il 1 e il 18 aprile 2019, come definito dall’ordinanza ministeriale del 24 agosto scorso con la quale è stato fissato il calendario delle festività e degli esami per l’a.s. 2018-19.

Scuole contro la droga: lanciato il Piano straordinario per combattere lo spaccio

da Tuttoscuola

Scuole contro la droga: lanciato il Piano straordinario per combattere lo spaccio

Il Viminale nei giorni scorsi ha lanciato il Piano straordinario per combattere lo spaccio della droga davanti alle scuole. A parlarne, secondo quanto riportato da Ansa.it, è stato lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenutolo scorso 25 agosto in un comizio in Trentino Alto Adige.

Il Piano toccherà le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste. Queste città avranno a disposizione un fondo complessivo da 2,5 milioni per incrementare i controlli, assumere agenti della polizia locale a tempo determinato, coprire i costi degli straordinari o installare impianti di videosorveglianza.

Salvini ha dichiarato in merito: “Io continuo, orgoglioso, il mio lavoro sperando di poterlo fare senza essere indagato. Ho finanziato per la prima volta l’iniziativa ‘Scuole sicure’, che prevederà controlli straordinari anti-droga in numerose città per bloccare gli spacciatori di morte (spesso immigrati irregolari) davanti alle scuole italiane, alla riapertura di settembre”.

Nella stessa occasione il Ministro e vicepremier si è poi soffermato anche sulla Buona Scuola: “C’è da mettere mano alla riforma della scuola massacrata da Renzi – ha detto Salvini – una scuola buona non ha insegnanti che ogni anno girano per l’Italia da nord a sud come è accaduto finora. Una buona scuola ha lo stesso insegnante per almeno 5 anni e sceglie insegnanti di sostegno in grado di farlo. Noi metteremo milioni a disposizione dei sindaci per un piano di “Scuole sicure” con persone che facciano controlli anche davanti alle scuole medie per far si’ che non ci siano spacciatori davanti agli istituti”.

Nella direttiva il Ministro degli interni sottolinea la necessità che, accanto all’intensificazione dell’impegno che sarà richiesto alle forze di Polizia, si metta in campo una più ampia e complessiva strategia d’azione sul territorio, da realizzare in stretto raccordo con le amministrazioni locali e la condivisione delle autorità scolastiche.

Il Viminale ricorda che il ruolo dei Comuni può svolgersi su vari piani: dagli interventi per la messa in sicurezza delle scuole a quelli di riqualificazione delle aree limitrofe agli istituti scolastici, alla realizzazione di impianti di videosorveglianza e alla partecipazione della polizia locale alle attività di controllo del territorio.

La durata dei progetti non dovrà superare il prossimo anno scolastico. I comuni interessati, per ricevere i finanziamenti, dovranno produrre la documentazione che viene richiesta alla Prefettura entro il prossimo 20 settembre.

Ordinanza Ministeriale 30 agosto 2018, AOOUFGAB 606

Ordinanza Ministeriale 30 agosto 2018, AOOUFGAB 606

Esami di Stato – sessione 2018 – di abilitazione all’esercizio della libera professione di Geometra e Geometra Laureato. Inserimento di n. 3 Sedi (Roma – Viterbo – Caserta) nella tabella A dell’Ordinanza Ministeriale n. 416 del 18 maggio 2018.