Scuola digitale, riparte il tour nazionale di ‘Futura’, prima tappa a Genova dal 4 al 6 aprile

da Tuttoscuola

Riparte da Genova il nuovo tour di “Futura”, l’evento itinerante organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per raccontare sui territori la scuola digitale. Dal 4 al 6 aprile 2019, oltre 8.000 persone saranno coinvolte in incontri, dibattiti, gare di idee per contribuire al percorso di innovazione in atto negli istituti scolastici italiani. I dettagli di questa prima tappa sono stati presentati la mattina del 19 marzo scorso, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, dal Ministro Marco Bussetti, dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dall’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Ilaria Cavo, dal Sindaco di Genova Marco Bucci. Presente all’incontro anche il Presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio.

Saranno 6.400 i metri quadrati dedicati all’iniziativa. Circa 113 i workshop di formazione e aggiornamento con esperti italiani e internazionali destinati a 3.500 docenti, a dirigenti scolastici e al personale amministrativo. Oltre 110, invece, i laboratori per circa 4.000 studenti della Scuola dell’infanzia e del Primo ciclo. Mentre saranno 800 i ragazzi del Secondo ciclo coinvolti nelle gare e nelle competizioni dedicate all’innovazione.

Un’edizione completamente rinnovata, quella di quest’anno. In occasione di “Futura”, verranno approfondite le connessioni tra il digitale e discipline e temi molto diversi tra loro, come sport, arte, musica, cibo.

Nell’area “Sport Arena”, per esempio, si disputerà la “Soccer & Data Cup”, la prima competizione calcistica e digitale della scuola italiana. I giovani partecipanti alla tre giorni avranno anche la possibilità di suonare attraverso tavoli interattivi, di cimentarsi nella Street Art digitale, disegnando su un muro di sensori. O, ancora, potranno sfidarsi in cucina con cibi realizzati attraverso stampanti 3D.

“Futura – ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti – è una manifestazione che dimostra concretamente come il sistema di istruzione e formazione italiano possa essere e sia già incubatore di progresso e sviluppo. Ripartiamo da Genova per un motivo ben preciso: questa città si è distinta nei mesi scorsi per tenacia e determinazione. Dopo il tragico crollo del Ponte Morandi è andata avanti con grande coraggio, per ricominciare. Anche attraverso la scuola. Il viaggio della scuola digitale continuerà nei prossimi mesi in giro per l’Italia. È importante essere nei territori per entrare in contatto con le buone pratiche in atto, per stimolare e supportare il cambiamento. E soprattutto per lavorare in sinergia con le altre istituzioni, impegnandoci insieme per i ragazzi che sono il futuro del Paese”.

Inoltre, a Genova verranno eletti i vincitori del Premio Scuola Digitale, che ha visto gli studenti italiani sfidarsi nei mesi scorsi a colpi di “prototipi”. Ma anche quelli della gara di idee sul tema della social innovation, e del Womest, la competizione per le studentesse sulle cosiddette discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Il viaggio di “Futura” proseguirà nei prossimi mesi. Dopo Genova sarà la volta di Trieste. Seguiranno Ravenna, Marsala, Brescia, Sulmona, Assisi, Latina, Lucca, Matera.

“Futura” è anche a Genova per premiare lo sforzo della città, ripartita con vigore dopo il crollo del Ponte Morandi, e per riconoscere il valore che “Orientamenti” ha dimostrato in questi anni di attività. Durante “Futura” saranno, infatti, molteplici le iniziative per approfondire l’innovazione digitale a scuola e non solo, promosse dal Salone della scuola, della formazione, dell’orientamento e del lavoro, giunto quest’anno alla sua 24esima edizione.  Nella giornata conclusiva della tre giorni, per esempio, ci sarà uno spazio interamente dedicato ai genitori e al mondo dell’orientamento per aiutare e coinvolgere le famiglie in una scelta consapevole per il futuro dei propri figli.

“Una bella iniziativa con migliaia di studenti che arriveranno da tutta Italia e animeranno il centro cittadino per parlare di futuro e Scuola Digitale – ha affermato Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria –. La prima tappa di questo tour itinerante, voluto dal Ministero dell’Istruzione, arriva nel capoluogo per dare un segnale a tutti i ragazzi che hanno vissuto momenti difficili dopo il crollo del Ponte Morandi. Un’opportunità per investire sulla formazione dei nostri ragazzi, per aiutarli a compiere le migliori scelte educative e professionali possibili anche grazie a Orientamenti, il Salone guida a livello nazionale organizzato da Regione Liguria, dedicato al mondo della scuola e al futuro lavorativo degli studenti”.

“È fondamentale andare incontro a un futuro consapevole, sia dal punto di vista scolastico che da quello professionale – ha dichiarato Ilaria Cavo, Assessore all’Istruzione e alla Formazione di Regione Liguria –. ‘Futura’ incrocia il suo potenziale formativo con quello di ‘Orientamenti’ e diventa un modo per dare un segnale forte ai nostri ragazzi su quanto siano importanti le competenze digitali in un momento in cui, anche nella nostra regione, registriamo un gap tra le esigenze delle aziende in campo tecnologico e i profili dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Un ringraziamento va al Miur e al Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che, dopo aver sostenuto il piano scuola per far fronte all’emergenza di Ponte Morandi, ha deciso di invadere Genova con tanti giovani che guardano al futuro. Si tratta di un modo per premiare gli studenti di una città che non ha mai mollato e nel contempo per riconoscere i meriti di una  manifestazione come ‘Orientamenti’ che, anche nell’edizione 2019, si concentrerà sul settore digitale come in un simbolico passaggio di consegne con ‘Futura’”.

“Siamo onorati che Genova sia la prima tappa nazionale della nuova edizione di ‘Futura’ – ha sottolineato il sindaco di Genova, Marco Bucci –.Siamo di fronte alla quarta rivoluzione industriale e crediamo che Genova possa e debba svolgere il suo ruolo anche di fronte a queste nuove sfide globali. Per questo è indispensabile non solo investire in questa direzione ma soprattutto formare i giovani. ‘Futura’ è un’ottima opportunità per i nostri ragazzi: per conoscere, imparare, condividere, sperimentare, approfondire e avvicinarsi a questi temi non solo dentro alle mura scolastiche, ma anche in altri luoghi della nostra meravigliosa città appositamente trasformati, per l’occasione, in ambienti e laboratori digitali”.

Concorso DSGA: perché tre giorni di prova preselettiva?

da Tuttoscuola

“La prova si può svolgere in più sessioni”: lo precisa l’art. 12 del bando a proposito della prova preselettiva concorso DSGA, propedeutica all’ammissione allo scritto.

È per questa ragione che il recente avviso che ha reso pubblica la data della prova ne ha disposto lo svolgimento in tre giorni consecutivi, l’11, il 12 e il 13 giugno, avvalendosi, quindi, della possibilità di organizzare la prova non in un solo giorno, bensì in tre.

Quali ragioni hanno indotto il Ministero ad avvalersi della possibilità di svolgere la prova preselettiva concorso DSGA in più sessioni?

Il numero elevatissimo di candidati (oltre 102mila) e, in particolare, l’opzione per talune regioni da parte di un notevole numero di candidati, comporterà l’utilizzo di molti laboratori informatici e di aule predisposte. Per evidenti ragioni organizzative la distribuzione dei candidati in più sessioni facilita il compito di vigilanza e lo svolgimento funzionale delle prove.

Almeno quindici giorni prima sui siti degli Uffici Scolastici regionali e del Miur saranno pubblicati gli elenchi dei candidati e la loro assegnazione alle sedi delle prove nelle distinte sessioni.

Sarà inevitabile che qualche candidato concorso DSGA si chieda se la prova replicata su più giorni possa favorire i candidati della seconda e terza sessione.

Ovviamente i quesiti che verranno proposti nelle sezioni successiva saranno del tutto diversi da quelli precedenti.

Il Miur predisporrà per ciascuna sessione 100 quesiti diversi ma di uguale difficoltà. 

Esame Terza Media: esempi di tracce della prova di italiano

da Tuttoscuola

Lo scorso anno è stato presentato il documento di orientamento per la definizione, da parte delle commissioni di esame, della prova scritta di italiano per l’esame di Terza Media. Il documento, che si proponeva di accompagnare le scuole a definire le tracce delle nuove prove di italiano, è stato allora predisposto da un gruppo di lavoro coordinato da Luca Serianni. Il documento, che si inseriva tra le misure di accompagnamento alla riforma della valutazione degli apprendimenti e degli esami di Stato, realizzate dal MIUR, fornisce alcuni esempi per ciascuna delle tipologie di tracce previste dal decreto ministeriale n. 741/2017, ovviamente valide anche oggi per aiutare gli alunni di terza media a prendere confidenza con la prima prova scritta del loro prossimo esame di terza media.

Il documento contenente gli esempi di tracce della prima prova dell’esame di terza media partiva con due premesse:

  1. La Commissione d’esame può liberamente scegliere quali tipologie di prove proporre nell’ambito di quelle previste dalla normativa e può definire le tracce tenendo conto delle indicazioni nazionali e anche delle situazioni specifiche dei singoli istituti scolastici.

  2. Indipendentemente dalle prove d’esame si richiama l’attenzione dei docenti sull’opportunità di fare svolgere, in tutti e tre gli anni della secondaria di primo grado, l’esercizio del riassunto (da testi letterari, scientifici, divulgativi o anche da articoli di giornale opportunamente selezionati). Tale attività presenta alcuni requisiti formativi che appaiono di grande importanza anche in vista del felice superamento delle prove d’esame impostate su diverse modalità di esecuzione; e precisamente: verifica la comprensione di un testo dato e la capacità di gerarchizzarne i contenuti, anche attraverso la scansione in macrosequenze; abitua, con la pratica della riformulazione, all’uso di un lessico adeguato; infine, propone ad alunne e alunni testi di natura e destinazione diverse, mostrando loro attraverso il contatto diretto il variare della lingua a seconda della specifica tipologia testuale.

Esame Terza Media, Prima prova di italiano – Tipologia A, il testo narrativo e descrittivo

Il testo narrativo  Esempi di tracce

Esempio 1
«A volte capita di trovarsi in un ingorgo mostruoso e di sentirsi come criceti tra le spire d’un serpente di metallo: nelle macchine tutti suonano i clacson, inveiscono contro la vecchia che ha perso il tempo del semaforo verde, contro il vicino che stringe, contro l’autobus messo di traverso, contro il mondo intero» (Marco Lodoli, Isole. Guida vagabonda di Roma, Torino, Einaudi, 2005).

Scrivi un breve racconto i cui personaggi siano inseriti nell’ambiente descritto nel testo. Immagina che il tuo lavoro sarà letto ai tuoi compagni nell’ambito di un progetto scolastico che, attraverso ricerche e narrazioni, voglia far emergere i problemi della città.

Esempio 2
«I grandi non c’erano più. Le macchine stavano lì ma loro non c’erano. Le case vuote, le porte aperte. Correvamo tutti da una casa all’altra. Barbara era agitata. -Da te c’è qualcuno? – No. E da te? – Nemmeno. – Dove sono? – Remo aveva il fiatone – Ho guardato pure nell’orto. – Che facciamo? – Ha chiesto Barbara Ho risposto: – Non lo so». (Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001).

Traendo spunto da questo brano, scrivi un racconto in cui immagini cosa potrebbero fare dei ragazzi in una circostanza così singolare. Il tuo testo sarà inserito in una raccolta di testi scritti dai tuoi coetanei e sarà letto dai tuoi compagni nei quali vuoi suscitare curiosità ed interesse.

Esempio 3
Un ricordo che non si cancellerà mai dalla mia memoria.

Sviluppa questo spunto in un racconto legato ad un episodio della vita scolastica che ti fa piacere ricordare. Il tuo racconto sarà letto durante una festa di fine d’anno e ha come scopo quello di condividere un’esperienza significativa e conservarne il ricordo.

Il testo descrittivo – Esempi di tracce

Esempio 1

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Osserva attentamente la riproduzione del dipinto di Pierre-Auguste Renoir, Pomeriggio dei bambini a Wargemont. Dopo aver descritto in modo oggettivo uno dei personaggi presenti nel quadro, soffermati sulle impressioni che suscita in te questa immagine.

Esempio 2
La tua scuola si è gemellata con un istituto di un’altra regione italiana. Ti è stato affidato il compito di pubblicare sul sito web una descrizione del quartiere o del territorio in cui è situata la tua scuola. Il tuo testo è indirizzato agli alunni dell’altro istituto ed ha lo scopo di fornire loro informazioni sugli aspetti urbani/paesaggistici e sui luoghi di socializzazione delle ragazze e dei ragazzi della tua età.

Esempio 3 
C’è un oggetto che desideri avere da tanto tempo, ma temi che i tuoi genitori non siano propensi ad acquistarlo. Cerca di convincerli con una descrizione che metta in luce le qualità dell’oggetto ed insieme contenga un’efficace e convincente argomentazione circa i motivi per cui vuoi averlo.

Esame Terza Media, Prima prova di italiano – Tipologia B, il testo argomentativo

Esempio di traccia

Leggi il seguente brano tratto dal Marcovaldo di Italo Calvino.

«Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s’accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d’altre terre. Un giorno, sulla striscia d’aiola d’un corso cittadino, capitò chissà donde una ventata di spore, e ci germinarono dei funghi. Nessuno se ne accorse tranne il manovale Marcovaldo che proprio lì prendeva ogni mattina il tram. Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, pur studiati che fossero a colpire l’attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulla sabbia del deserto. Invece, una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai; non c’’era tafano sul dorso d’un cavallo, pertugio di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento; scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza» (Italo Calvino, Romanzi e racconti, Milano, Mondadori).

Per Marcovaldo, la vita in campagna permette di seguire il ciclo delle stagioni, di amare la natura, di evitare il traffico e la frenesia della città: per questo egli pensa che sia meglio vivere in campagna piuttosto che in città. Rispetto alla affermazione è meglio vivere in campagna piuttosto che in città esprimi la tua opinione e argomenta il tuo assenso o il tuo dissenso. Nel testo devi indicare una tesi di partenza, le ragioni o gli argomenti a sostegno della tua tesi e gli eventuali riferimenti a testi o autori che aiutino a sostenere questa tua tesi.

Esame Terza Media, Prima prova di italiano – Tipologia C, comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico, anche attraverso richieste di riformulazione

Comprensione e sintesi – Esempi di tracce

«Per la verità non amo molto viaggiare. Tutti i miei viaggi li ho affrontati malvolentieri, la realtà dei nuovi paesi equivale a quella dei vecchi. Le città mai viste, arrivandoci, mi preoccupano anzi come vere e proprie persone che bisogna attentamente conoscere se non si vuol correre il rischio di legarvisi con una amicizia inutile e precipitosa. Il traffico, gli abitanti, certe frasi che si colgono al volo, le risposte del garzone del bar, le sfumature del nuovo dialetto, invece di interessarmi, ormai mi rattristano. Non ho tralasciata l’abitudine giovanile di tenere in tasca un quadernetto, ma gli appunti che vi trovo, alla fine, sono così futili! E ciò che di rado nel mio ambiente mi colpisce, ossia che la vita scorre ogni giorno e una volta per sempre, mi si rivela altrove irreparabilmente vero. È negli specchi degli alberghi che mi accorgo di essere invecchiato….» (Ennio Flaiano, Diario notturno, Milano, Adelphi, 1994, con adattamenti).

  1. Leggi questo brano di Ennio Flaiano e individuane l’affermazione di fondo. Trascrivila, fingendo di essere l’autore, completando l’attacco che ti viene dato; dal momento che sei l’autore, riprendi e riusa parole e frasi del testo.

Il viaggiare mi fa capire che ……

  1. Trascrivi almeno due motivi che spingono lo scrittore a non amare i viaggi. ……. …….
  2. Perché secondo lo scrittore è un rischio amare città mai viste? Rispondi motivando brevemente la tua risposta.

  3. Riscrivi il breve testo guardando al viaggio con gli occhi e l’entusiasmo di un giovane.

  4. Sostituisci le parole o espressioni sottolineate con altre parole o espressioni equivalenti come significato, senza però modificare il senso del testo. «Per la verità non amo molto viaggiare. Tutti i miei viaggi li ho affrontati malvolentieri, la realtà dei nuovi paesi equivale a quella dei vecchi. Le città mai viste, arrivandoci, mi preoccupano anzi come vere e proprie persone che bisogna attentamente conoscere se non si vuol correre il rischio di legarvisi con una amicizia inutile e precipitosa. Il traffico, gli abitanti, certe frasi che si colgono al volo, le risposte del garzone del bar, le sfumature del nuovo dialetto, invece di interessarmi, ormai mi rattristano. Non ho tralasciata l’abitudine giovanile di tenere in tasca un quadernetto, ma gli appunti che vi trovo, alla fine, sono così futili! E ciò che di rado nel mio ambiente mi colpisce, ossia che la vita scorre ogni giorno e una volta per sempre, mi si rivela altrove irreparabilmente vero. É negli specchi degli alberghi che mi accorgo di essere invecchiato….»

  5. …………………..; 2. ………………….; 3. ……………….; 4. ………………………

Esame Terza Media, Prima prova di italiano – Prova strutturata in più parti, riferibili alle tipologie A, B e C

In questo tipo di prova lo studente è chiamato a dimostrare globalmente le competenze necessarie per la gestione dei testi: lettura e comprensione, individuazione di gerarchie nelle informazioni contenute, analisi della lingua e del lessico, abilità nel riformulare un testo e nel realizzare una produzione scritta autonoma in relazione a un genere testuale, una situazione, un argomento e uno scopo. La prova può avere come punto di partenza un testo letterario o non letterario e si compone di più sezioni: presentazione del testo, domande per verificarne la comprensione, riscrittura del testo o di sue parti, produzione autonoma di tipo narrativo, descrittivo o argomentativo a partire da argomenti presenti nel testo.

Esempi di tracce

«I DRAGHI
Il drago (corpo di rettile, artigli affilati, ali di pipistrello e alito fiammeggiante), in molte saghe della cultura occidentale del passato ha rappresentato l’incarnazione del male. Gli eroi dovevano spesso confrontarsi con questo feroce mostro: forse conosci la leggenda di San Giorgio che, valoroso soldato dell’imperatore Diocleziano, avrebbe ucciso un dragone liberando così la figlia di un re. Tuttavia in altre tradizioni, per esempio in Oriente, i draghi sono stati riconosciuti come simbolo di saggezza e di fortuna. Ma i draghi non sono solo animali immaginari: vivono tra noi. Non sputano fuoco né mangiano uomini come quelli delle saghe: sono rettili e pesci che vanno da poche decine di centimetri a più di due metri di lunghezza. Vediamo ora alcuni strani animali che si sono meritati questo temibile appellativo. Il drago volante (Draco volans) È una lucertola lunga circa 20, cm, è diffusa in Indonesia e ha una piccola membrana tra le zampe anteriori e i fianchi che gli permette di planare lanciandosi tra gli alberi.
Il drago barbuto (Pogona vitticeps)
È un rettile che vive in Australia e Tasmania, è lungo 60-70 cm e possiede squame appuntite, come una specie di barba, sulla gola e anche sui fianchi. Il drago di Komodo (Varanus komodoensis) Nella piccola isola indonesiana di Komodo, nel 1912 è stata scoperta la più grande specie di lucertola esistente sulla Terra, che può arrivare a 3 metri di lunghezza e 165 chilogrammi di peso. Pur esistendo da milioni di anni ed essendo simile agli antichi fossili del Pleistocene, questo sauro è rimasto nascosto agli occhi della scienza fino al secolo scorso.
Il drago (conosciuto anche come varano) di Komodo
È il più grande predatore dell’isola, grazie a ghiandole velenifere e a una saliva carica di batteri. Mangia di tutto, può attaccare pecore e capre e, se disturbato, morde anche l’uomo. È un animale protetto da leggi e convenzioni internazionali» (Da Focus junior, con adattamenti).

Dopo aver letto il testo rispondi alle seguenti domande.

Comprensione globale

1) In alcune tradizioni e culture ai draghi sono associate virtù positive V F [V]
2) Gli animali realmente esistenti chiamati comunemente draghi sono tutti di grandi dimensioni (oltre il metro di lunghezza) V F [F].
3) Secondo te, perché animali reali così diversi sono accomunati dal medesimo appellativo di “drago”?
Sono rettili di aspetto insolito rispetto a quelli più comuni
Hanno le ali e sputano fuoco
X Sono rettili o pesci di aspetto insolito rispetto a quelli più comuni
Sono tutti pericolosi per l’uomo

Comprensione puntuale

1) Con quale parola sostituiresti saghe?
X Leggende
Feste
Resoconti
Storielle

2) Il fossile è un organismo animale o vegetale appartenente a lontane ere geologiche: V F [V]
3) La membrana è un ossicino V F [F]; 4) Con quale parola o espressione sostituiresti il verbo planare?
Precipitare
X Volare in discesa
Scendere in picchiata
Dondolarsi
5) Il drago di Komodo appartiene alla specie delle lucertole V F [V]
6) Il drago di Komodo è noto agli scienziati da molti secoli V F [F];

Sintesi e riscrittura

1) Riassumi il testo riducendo il testo all’incirca alla metà
2) Immagina un titolo più lungo per il testo, che inizi così: “I draghi: ……”

Produzione libera
3) Immagina di trovarti su un’isola deserta e di incontrare un animale che non hai mai visto prima, dalle caratteristiche insolite e fantastiche. Descrivilo dettagliatamente. Poi racconta che cosa fa l’animale quando ti vede e le emozioni che suscita in te l’incontro.

Decreto Direttoriale 21 marzo 2019, AOODPIT 337

Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
e p.C. Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
SEDE

OGGETTO: Trasmissione Decreto Direttoriale prot. n. 337 del 21.03.2019 attuativo dell’articolo 3 del decreto ministeriale 14 novembre 2018, n. 721.

Si trasmette il Decreto Direttoriale prot. n. 337 del 21.03.2019, attuativo dell’articolo 3 del decreto ministeriale 14 novembre 2018, n. 721, finalizzato alla selezione e il finanziamento di tre scuole polo nazionali, una per ciascuna delle aree geografiche Nord, Centro e Sud che, in raccordo con la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, collaborino per l’implementazione del curriculum digitale della studentessa e dello studente. Il Decreto è altresì pubblicato sul sito del MIUR.
Alla realizzazione dei progetti è destinata la somma di euro 300.000,00, ripartita su base regionale come dall’allegata Tabella A al sopra citato Decreto Direttoriale.
La gestione di tutte le fasi, dalla presentazione delle candidature alla valutazione dei progetti fino al finanziamento e alla loro rendicontazione, sono gestiti attraverso una specifica piattaforma di gestione, monitoraggio e rendicontazione denominata monitor440.
Nella piattaforma sono presenti una scheda di progetto e una scheda di monitoraggio e rendicontazione finanziaria conformi al Decreto Direttoriale di cui all’oggetto.
Per le informazioni sull ‘utilizzo della piattaforma è attivo un servizio di assistenza con i seguenti recapiti: supporto@)monitor440scuola.it; 06/60.51.35.45; 388/12.08.585).
Si chiede di diffondere nelle scuole secondarie di secondo grado statali il su citato Decreto Direttoriale dando alle scuole la possibilità di rispondere all’avviso.
Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Maria Assunta Palermo


Selezione e finanziamento di tre scuole polo nazionali per l’implementazione del curriculum digitale della studentessa e dello studente

Dati di adesione Sciopero 15 marzo 2019

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Ufficio di Gabinetto

COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA

15 marzo 2019

Sciopero  generale nazionale del personale dirigente, docente ed ata indetto da SISA, LAS e sciopero locale Alberghiero Musatti di Dolo (Ve)

Dati di adesione

Sul sito del Dipartimento Funzione Pubblica sono stati pubblicati i dati di adesione allo sciopero  che hanno riguardato tutte le istituzioni scolastiche/educative interessate (es. quelle all’estero, e/o di Trento, e/o di Bolzano, e/o comunali, etc..)  oltre le scuole statali.

(http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/21-03-2019/dati-di-adesione-allo-sciopero-nazionale-del-15-marzo-2019)

Per quanto concerne le sole istituzioni scolastiche statali, sulla base dei dati di adesione inseriti dalle istituzioni scolastiche mediante il programma di acquisizione presente sul portale SIDI, si evidenzia che:

  • le scuole che hanno comunicato i dati di adesione sono state 6.966    su un totale di 8.292 (84,01%);
  • 11.795 sono statigli aderenti allo sciopero, cioè l’1,28%  delle  922.646 unità di personale tenute al servizio. Questo numero non comprende le 71.484 unità di personale assente per altri motivi (es: giorno libero, malattia, ferie, permesso, etc…).