Fra i sindacati e la Ministra Azzolina la rottura è totale. Riprende la mobilitazione

da La Tecnica della Scuola

Oggi 30 gennaio, non è bastato un secondo incontro fra Ministero e sindacati per raggiungere un accordo sulle questioni legate allo svolgimento dei concorsi e su tutti gli altri problemi ancora aperti.

Ai sindacati sono state proposte le bozze dei bandi ma non si è riusciti a trovare un’intesa.
Numerose le richieste dei sindacati, si va dalla pubblicazione della banca dati dalla quale verranno estratti i quesiti, fino alla possibilità di partecipare al concorso per posti di sostegno anche senza titolo ma con 3 anni di servizio su sostegno, dall’esonero dal servizio per i commissari di concorso, alla prova finale con l’esposizione di una unità didattica.

L’incontro ha avuto momenti di tensione: dopo un primo stop la Gilda ha diramato un comunicato e si è diffusa la voce che si fosse arrivati ad una rottura fra le parti.
Poi il tavolo si è ricomposto (fonti sindacali dicono che ci sia stato un intervento della viceministra Anna Ascani per tentare una ricucitura), ma dopo qualche chiarimento reciproco le parti hanno dovuto constatare che, al momento, non esistono le condizioni per un’intesa.

Nel comunicato finale sottoscritto da tutti i sindacati si accusa la Ministra di non aver voluto tenere in considerazione le intese già raggiunte in precedenza con il presidente Conte (24 aprile) e con il ministro Fioramonti (1° ottobre), né gli impegni assunti in occasione della conciliazione svoltasi il 19 dicembre.

Inevitabile quindi la dichiarazione di ripresa della mobilitazione dell’intero comparto scuola.

Concorso scuola, è rottura tra Miur e sindacati. Gilda: “Pronti alla mobilitazione”

da La Tecnica della Scuola

“L’Amministrazione ha risposto con una chiusura totale su tutte le principali questioni politiche che abbiamo sollevato: a questo punto, venuti meno gli accordi sottoscritti nell’intesa siglata con lo scorso Governo, si fa sempre più concreto un ritorno alla mobilitazione”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, commenta l’esito del confronto, iniziato ieri e conclusosi oggi al ministero dell’Istruzione, riguardo i bandi dei concorsi ordinari e straordinari.

Questi i nodi principali sui quali il ministero si è dimostrato irremovibile:

  • possibilità per i docenti con 3 anni di servizio o più su sostegno senza specializzazione di partecipare alla procedura per la classe di concorso da cui sono stati nominati;
  • richiesta del bando con la procedura ai soli fini abilitanti prevista dal Decreto 126/2019, con indicazione di un termine entro cui avviare il confronto;
  • valorizzare con punteggio superiore gli anni di servizio;
  • pubblicazione della banca dati dei quesiti.

Concorso scuola, le intenzioni del Miur

Secondo quanto riferito dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, entro febbraio verranno banditi tre concorsi.

Si partirà con un concorso straordinario per 24mila posti con i vincitori che andranno in cattedra entro il primo settembre, poi un concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado e, infine, un concorso ordinario per la scuola dell’infanzia.

“I concorsi vanno fatti dove c’è bisogno”

“I concorsi verranno banditi dove ci sono posti e non aspiranti”, ha aggiunto la ministra. “Al Sud le graduatorie sono piene, al Nord vuote; i concorsi vanno fatti dove c’è bisogno”.

Su questo argomento la Azzolina ha inteso completare il suo pensiero: “io non penso che gli insegnanti debbano essere reclutati dalle Regioni, sono dipendenti dello Stato e devono essere reclutati dallo Stato”. Netta la sua posizione sulla continuità didattica: “nel decreto scuola è stato previsto che bisogna restare in quel posto almeno 5 anni”.

Iscrizioni 2020/2021, cosa devono fare le scuole dopo il 31 gennaio

da La Tecnica della Scuola

Con ritardo, praticamente a ridosso della chiusura delle funzioni per le famiglie, il Ministero ha pubblicato la circolare n. 253 del 30 gennaio 2020, riguardante gli adempimenti delle scuole al termine delle iscrizioni on line.

Il Miur spiega dunque cosa dovranno fare le scuole dopo il 31 gennaio, data di chiusura delle funzioni per le famiglie.

A partire dal 3 febbraio saranno disponibili sul SIDI le funzioni utili alla gestione e verifica delle domande. La scuola che detiene la domanda (sia essa prima o ultima scelta da parte delle famiglie) è da ritenersi responsabile della stessa pertanto, in caso di una
eventuale mancanza di disponibilità di posti, dovrà farsi carico di aiutare la famiglia a trovare la migliore soluzione.

Le domande che alla data di chiusura delle Iscrizioni on line sono rimaste nello stato “Incompleta” vengono cancellate da sistema, mentre le domande rimaste nello stato “In lavorazione” oppure nello stato “Restituita alla famiglia”, potranno essere acquisite dalla scuola attraverso la funzione “Inoltro d’ufficio”.

Le principali funzioni da utilizzare sono:

  • accetta
  • smista
  • alunni classi conclusive.

La circolare indica anche il calendario delle attività per scuole statali e paritarie e per i Centri di Formazione Professionale.

Esame di Stato: Italia Viva apprezza le decisioni della Ministra

da La Tecnica della Scuola

Sulle decisioni della ministra Azzolina in materia di svolgimento degli Esami di Stato si segnala un comunicato di Daniela Sbrollini, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura del Senato.
La senatrice Sbrollini sottolinea gli elementi positivi della scelta di Viale Trastevere: “Pochissime le variazioni e tutte nella direzione di riportare l’esame nell’alveo della riforma voluta dai governi Renzi e Gentiloni, resistendo alla tentazione di alcuni suoi predecessori di lasciare un segno, spesso utile solo a soddisfare la vanità del Ministro pro tempore”.
Aggiunge la parlamentare di Italia Viva: “Si torna ad un colloquio orale pienamente rispettoso della norma, archiviando le fantomatiche buste introdotte dall’ex ministro Bussetti senza alcuna ragione e che tanti problemi avevano creato alle scuole e agli studenti; viene confermata la multidisciplinarietà sia dello scritto che caratterizza l’indirizzo che dell’orale; viene correttamente indicato che il colloquio dovrà verificare anche le competenze di Cittadinanza e Costituzione”.
In contrasto con ciò che invece sostengono i sindacati, Daniela Sbrollini si dichiara soddisfatta della decisione di far relazionare sulle esperienze di alternanza scuola lavoro.
“Saluto quindi questa scelta – sottolinea la senatrice – come un bellissimo segnale di normalità e di continuità, nella dovuta considerazione dei ragazzi, delle loro ansie e paure, così come delle preoccupazioni delle loro famiglie, che non meritano continui cambiamenti di impianto ad ogni cambio di ministro”.
“Ed è anche – conclude la parlamentare di Italia Viva– un segnale di attenzione al lavoro di dirigenti e docenti, restituendo alle Commissioni la fiducia che meritano, nel rispetto della loro professionalità e autonomia”.

Esame di Stato: sindacati chiedono modifiche su prove Invalsi e PCTO

da La Tecnica della Scuola

Flc-Cgil e Gilda colgono l’occasione dell’annuncio della ministra Azzolina sulle materie della seconda prova degli Esami di Stato per fare un commento più ampio sulla questione.

La posizione della Flc-Cgil

La Flc ribadisce il proprio apprezzamento per la scelta di reintrodurre la traccia di storia tra le prove della maturità così come per l’eliminazione del sistema delle tre buste chiuse per la prova orale, “sistema – sottolinea il sindacato – che marcava una separatezza tra docente e studente, una asettica imparzialità che non coglieva il senso della relazione educativa che i docenti si sforzano di realizzare ogni giorno in classe”.
Il sindacato di Francesco Sinopoli sottolinea però: “Restano due grossi nodi per i quali chiediamo un intervento immediato della ministra, l’obbligatorietà delle prove INVALSI e dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, come requisiti di accesso all’esame”.
La Flc ribadisce che “non spetta all’INVALSI la certificazione delle competenze di uno studente che spesso durante il corso di studi sperimenta una didattica del tutto diversa da ciò che viene proposto nelle prove”.

Cosa ne pensa la Gilda di Rino Di Meglio

Di tenore molto simile il comunicato della Gilda che chiede anche alle forze politiche e al Governo di “garantire una normativa di lungo periodo per il funzionamento e le procedure relative all’Esame di Stato perché non si possono cambiare regole e modalità di svolgimento dell’Esame ad ogni cambio di Governo”.
Per l’occasione, il sindacato di Rino Di Meglio ribadisce che “i compensi per i commissari, ancora legati a tabelle ministeriali del 2007, sono del tutto insufficienti anche a fronte di un lavoro complesso e da cui derivano specifiche responsabilità”.
La Gilda aggiunge anche che “le commissioni dovrebbero essere composte, come un tempo, da commissari esterni e con la presenza di un solo commissario interno, in modo da conferire maggiore serietà alle procedure di esame e alla valutazione che diventerebbe anche valutazione del sistema scolastico operata da soggetti terzi”.

Iscrizioni 2020/2021, ultime ore: scadenza 31 gennaio 2020

da La Tecnica della Scuola

Siamo in dirittura d’arrivo: entro le ore 20 di domani, 31 gennaio, si chiudono le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2020/2021.

Le iscrizioni sono obbligatoriamente on-line per le scuole statali (classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e di II grado) e facoltative per le scuole paritarie; riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura: Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto.

Ricordiamo che prima di procedere alla trasmissione della domanda di iscrizione, è necessario registrarsi.

Chi avesse già le credenziali non dovrà effettuare nuovamente la registrazione. Chi ha SPID potrà accedere senza registrazione dall’avvio delle iscrizioni. I docenti possono invece utilizzare le credenziali POLIS.

Come effettuare la registrazione

Sul portale Iscrizioni on-line sono disponibili tutte le indicazioni per effettuare la registrazione: per accedere al modulo di registrazione, è necessario cliccare sul pulsante REGISTRATI posto in alto a sinistra dello schermo.

Nella pagina “Registrati” occorre seguire un breve percorso:

  • prima viene chiesto di inserire il proprio codice fiscale e di selezionare la casella di sicurezza “Non sono un robot”;
  • nel passaggio successivo viene chiesto di compilare una scheda con i dati anagrafici e l’indirizzo e-mail (da digitare due volte per sicurezza);
  • completata la scheda, è possibile visualizzare il riepilogo dei dati inseriti. Se i dati sono corretti, si deve selezionare “conferma i tuoi dati” per completare la registrazione; altrimenti cliccare su “torna indietro” per tornare al passaggio precedente ed effettuare le correzioni necessarie.

Successivamente si riceve una e-mail all’indirizzo che è stato indicato, in cui è riportato un link sul quale si dovrà cliccare per confermare la registrazione.

A questo punto, verrà inviata una seconda e-mail con le credenziali (nome utente e password) per accedere al servizio Iscrizioni on line.

Al primo accesso al servizio viene richiesto di cambiare la password che è stata inviata via e-mail.

La password modificata deve essere di almeno 8 caratteri e deve includere: un numero, una lettera maiuscola e una lettera minuscola.

Sempre al primo accesso, l’applicazione chiede anche di confermare o integrare i dati di registrazione (abilitazione al servizio). Una volta inseriti e confermati i dati è possibile procedere con l’iscrizione.

Come effettuare l’iscrizione

Per accedere alla domanda di iscrizione occorre conoscere il codice della scuola o del Centro di Formazione Professionale (CFP) prescelto. Il codice della scuola/CFP può essere recuperato attraverso Scuola in Chiaro.

Poiché è possibile indicare nella domanda, elencandole in ordine di preferenza, fino a tre scuole, i codici da conoscere potrebbero essere tre.

Effettuata la registrazione, si può entrare nell’applicazione cliccando sul bottone “ACCEDI AL SERVIZIO“, e digitando le proprie credenziali.

Entrato nell’applicazione, bisogna cliccare sulla voce “Presenta una nuova domanda di iscrizione” ed inserisci il codice identificativo della scuola o del CFP prescelto.

Il modello di domanda on line è composto da due sezioni:

  • nella prima viene richiesto di inserire i dati anagrafici dell’alunno e altre informazioni necessarie per l’iscrizione;
  • nella seconda vengono richieste informazioni di specifico interesse della scuola prescelta.

Una volta inserite le informazioni richieste, la domanda può essere visualizzata per controllarne la correttezza.

A questo punto, il modulo può essere inoltrato on line alla scuola, cliccando sul pulsante “Inoltra la domanda“.

TUTTO SULLE ISCRIZIONI

Partono le finali del Concorso nazionale di filosofia

da La Tecnica della Scuola

Il 13, 14 e 15 febbraio presso l’Università di Bologna si terrà la convention finale della VII edizione di Romanae Disputationes, Concorso nazionale di filosofia, che negli anni ha coinvolto decine di migliaia di studenti.

“Linguaggio e mondo. Il potere della parola”

Questo il tema che ha visto appassionarsi migliaia di studenti e docenti di tutta Italia che hanno partecipato al Concorso nazionale di filosofia per le scuole superiori. Oltre 120 team di ragazzi, affiancati dai loro docenti e aiutati dai contributi di professori universitari, hanno lavorato per presentare il loro elaborato scritto o video in cui riflettere sul tema del linguaggio e della parola in un mondo che dimentica il valore della comunicazione e dell’utilizzo delle parole anche se descritto da una connessione sempre più pervasiva.

I personaggi convocati

Ad aprire il convegno sarà la lezione di Alessandro D’Avenia su “Il potere della parola tra poesia e filosofia”; a seguire le lezioni su “Linguaggio e cervello” del Prof. Andrea Moro (IUSS Pavia) e “Interpretare il reale. Concetto e mondo” del Prof. Luciano Floridi (Oxford University). Immancabile sarà il torneo di dibattiti filosofici Age contra che vedrà sfidarsi a colpi di argomentazioni e confutazioni i ragazzi, e, per finire, le premiazioni dei vincitori del Concorso.

Rapporto Almadiploma, quasi la metà degli studenti “sbaglia” il corso di studi

da La Tecnica della Scuola

Indagine sul Profilo dei Diplomati 2019 di AlmaDiploma e AlmaLaurea su 45mila diplomati a luglio 2019 di 274 Istituti scolastici aderenti al sistema

Si tratta in particolare di diplomati liceali (55,9%), seguiti dai tecnici (33,5%) e professionali (10,6%). La quota di diplomati con genitori in possesso di titoli di laurea è massima fra chi ha frequentato i licei classici (62,1%) e scientifici (46,2%). 

Dall’analisi condotta sugli studenti (45mila diplomati a luglio 2019 dei 274 Istituti scolastici aderenti ad AlmaDiploma) risulta che l’80,2% si dichiara in generale piuttosto soddisfatto della propria
esperienza scolastica. Gli studenti sono contenti della preparazione degli insegnanti (77,3%) e delle loro spiegazioni (70,6%); soprattutto apprezzano il rapporto con gli altri studenti (87,2%).

Per circa un alunno su due le aule sono inadeguate così come lasciano a desiderare i laboratori, gli impianti e le attrezzature sportive. Il 44,6%, inoltre, afferma che non rifarebbe la stessa scelta sia in termini di indirizzo di studio, sia in termini di scuola, sia di entrambi, soprattutto fra i frequentanti degli istituti professionali.

La quota dei diplomati che cambierebbe corso e/o scuola è più elevata tra i professionali (48,0%), seguiti dai tecnici (45,5%), e dai liceali (43,5%).

È interessante esaminare le ragioni espresse dai diplomati che cambierebbero corso e/o scuola: il 34,6% lo farebbe principalmente per studiare materie diverse, il 15,0% per compiere studi che preparino meglio al mondo del lavoro (quota che sale addirittura al 20,7% tra i professionali), il 14,7% per compiere studi più adatti in vista dei successivi studi universitari.

Reclutamento: è rottura al termine del confronto fra sindacati e ministero

da Tuttoscuola

“È stato di totale chiusura rispetto alle proposte dei sindacati l’atteggiamento assunto oggi dall’Amministrazione a conclusione del confronto sui provvedimenti attuativi del decreto su reclutamento e abilitazioni” è quanto fanno sapere i sindacati scuola in un comunicato unitario firmato da FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola SNALS Confsal e GILDA Unam.  Il MPI: “La posizione dei sindacati desta stupore”.I Sindacati decidono quindi per la rottura, nonostante – dicono fonti del Ministero – un tentativo di trattativa e l’accoglimento di metà delle questioni portate al tavolo odierno.

“Il verbale che è stato redatto al termine dei due giorni di confronto – continuano i sindacati – dà conto della totale indisponibilità rispetto a richieste che si ponevano in termini di piena coerenza con quanto emerso nel lungo percorso che ha visto sindacati e Amministrazione impegnati a definire le modalità con cui dare seguito a quanto stabilito in diverse intese, a partire da quella del 24 aprile scorso a Palazzo Chigi e successivamente in quelle con i ministri dell’Istruzione e Ricerca, riassunte nei verbali di conciliazione del dicembre scorso. Intese che oggi, in presenza di un rinnovato assetto del ministero, vengono totalmente disattese. I segretari generali di Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams – conclude il comunicato – hanno deciso di convocare con urgenza le segreterie unitarie per una più compiuta valutazione e per assumere le decisioni conseguenti, tenuto conto che le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione vengono oggi definitivamente a cadere”.

Sorpresa da parte del Ministero dell’Istruzione: “Desta stupore la posizione espressa dalle Organizzazioni Sindacali al termine del tavolo tecnico che si è tenuto oggi, a fronte di un governo che sta per assumere quasi 70mila docenti attraverso i vari bandi di concorso in preparazione. Bandi che devono partire subito per consentire le immissioni in ruolo”.

Materie seconda prova maturità 2020 e commissari esterni: l’elenco per tutti gli indirizzi

da Tuttoscuola

Come il Miur aveva annunciato, lo scorso 29 gennaio sono uscite le materie seconda prova maturità 2020. L’incubo dei maturandi è stato confermato: doppia materia al liceo classico dove gli studenti faranno i conti con una seconda prova maturità 2020 di  Greco e Latino e doppia materia anche allo Scientifico, dove i ragazzi dovranno invece vedersela con Fisica e Matematica. Ma la doppia materia non ha di certo riguardato solo licei. Vediamo di seguito l’elenco delle materie maturità 2020 e dei relativi commissari (interni ed esterni) per ogni indirizzo. 

Materie seconda prova maturità 2020 – Licei

Liceo classico
Greco e Latino
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Scienze naturali
Storia dell’arte

Liceo scientifico
Matematica e Fisica
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Filosofia
Disegno e storia dell’arte

Liceo scientifico – Opzione scienze applicate
Matematica e Fisica
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Filosofia
Scienze naturali

Liceo linguistico
Lingua straniera 1 e Lingua straniera 2
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Scienze naturali

Liceo artistico – Architettura e Ambiente
Discipline progettuali architettura e ambiente
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Matematica
Storia dell’arte

Liceo artistico – Arti figurative plastico scultoreo
Discipline plastico-scultoree
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Matematica
Storia dell’arte

Liceo Scienze Umane
Scienze umane
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua straniera
Scienze naturali

Liceo Scienze Umane, opzione economico sociale
Diritto ed economia politica
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua straniera 1

Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Musicale
Teoria, analisi e composizione
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Fisica
Storia dell’arte

Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica
Tecniche della danza
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Fisica
Storia dell’arte

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Materie seconda prova maturità 2020 – Istituti Tecnici

Amministrazione Finanza e Marketing
Economia aziendale
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua inglese
Matematica

Amministrazione Finanza e Marketing – Articolazione Relazioni internazionali per il marketing
Economia aziendale e geopolitica e Inglese
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Diritto

Turismo
Discipline turistiche e aziendali e Inglese
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Diritto e legislazione turistica

Meccanica, meccatronica ed energia – Articolazione meccanica e meccatronica
Disegno, progettazione, organizzazione industriale e Meccanica, macchine ed energia
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua inglese

Trasporti e logistica – Costruzione del mezzo
Struttura costruzione sistemi impianti del mezzo
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Elettronica, elettrotecnica
Automazione

Elettronica ed elettrotecnica – Elettronica
Tecno. e progett. sistemi elettrici ed elettronici e Sistemi automatici
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua inglese

Elettronica ed elettrotecnica – Elettrotecnica
Tecno. e progett. sistemi elettrici ed elettronici ed Elettronica ed elettrotecnica
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Lingua inglese

Informatica e Telecomunicazioni – Informatica
Sistemi e reti e Informatica
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Grafica e comunicazione
Progettazione multimediale e laboratori tecnici
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Tecnologie dei processi di comunicazione

Chimica, materiali e biotecnologie – Chimica e materiali
Tecnologie chimiche e industriali e chimica analitica e strumentale
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Chimica organica e biochimica

Sistema Moda – Tessile, abbigliamento e moda
Ideaz. progettaz. industrializ. prodotti moda e Tecno. applic. mate. proc. produttivi organizzativi moda
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Chimica applicata e nobilitazio. materiali prod. moda

Agraria, agroalimentare e agroindustria – Produzioni e trasformazioni
Trasformazione dei prodotti ed economia, estimo, marketing e legislazione
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Costruzioni, ambiente e territorio
Topografia e Geopedologia, economia ed estimo
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

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Materie seconda prova maturità 2020 – Istituti professionali

Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Valorizz. attiv. produttivive legisl. di settore ed Economia agraria e dello sviluppo territoriale
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Servizi socio sanitari
Psicologia generale ed applicata e Igiene e cultura medico-sanitaria
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Enogastronomia e ospitalità alberghiera – Art. Enogastronomia
Cucina e Scienze e cultura dell’alimentazione
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Enogastronomia e ospitalità alberghiera – Art. Sala e vendita
Scienze e cultura dell’alimentazione e Sala e vendita
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese

Servizi commerciali
Tecniche professionali dei servizi commerciali
Commissario prima prova maturità 2020 interno
Commissario seconda prova maturità 2020 esterno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Diritto ed economia

Manutenzione ed assistenza tecnica
Tecnologie tecniche installazione e manutenzione
Commissario prima prova maturità 2020 esterno
Commissario seconda prova maturità 2020 interno
Altre materie affidate ai commissari esterni
Inglese
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni

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Nota 31 gennaio 2020, AOODGSIP 430

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole primarie e secondarie di I e II grado statali e paritarie
e p.c.
Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali Loro Sedi
Sovrintendente scolastica per la lingua italiana BOLZANO
Intendenza scolastica per la lingua tedesca BOLZANO
Intendenza scolastica per la lingua ladina BOLZANO
Sovrintendente scolastico per la Provincia di TRENTO
Sovrintendenza agli studi per la Regione autonoma della Valle d’Aosta AOSTA

Oggetto: Raccolta dell’Offerta formativa nazionale 2019-2020 – MIBACT Servizi educativi

Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020

Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (20A00737)

(GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Nella riunione del 31 gennaio 2020

Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c), e l’articolo 24, comma 1;

Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 26 ottobre 2012, concernente gli indirizzi per lo svolgimento delle attivita’ propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui all’articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni, che, ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, resta in vigore fino alla pubblicazione della nuova direttiva in materia;

Vista la dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il coronavirus (PHEIC) dell’Organizzazione mondiale della sanita’ del 30 gennaio 2020;

Viste le raccomandazioni alla comunita’ internazionale della Organizzazione mondiale della sanita’ circa la necessita’ di applicare misure adeguate;

Considerata l’attuale situazione di diffusa crisi internazionale determinata dalla insorgenza di rischi per la pubblica e privata incolumita’ connessi ad agenti virali trasmissibili, che stanno interessando anche l’Italia;

Ritenuto che tale contesto di rischio, soprattutto con riferimento alla necessita’ di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, impone l’assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente, per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettivita’ presente sul territorio nazionale;

Considerata la necessita’ di supportare l’attivita’ in corso da parte del Ministero della salute e del Servizio sanitario nazionale, anche attraverso il potenziamento delle strutture sanitarie e di controllo alle frontiere aeree e terrestri;

Vista la nota del 31 gennaio 2020, con cui il Ministro della salute ha rappresentato la necessita’ di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale di cui all’articolo 24 del decreto legislativo n. 1 del 2018;

Considerato, altresi’, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilita’ necessarie per far fronte agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura determinata all’esito della valutazione speditiva svolta dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e delle informazioni disponibili ed in raccordo con il Ministero della salute;

Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario sia sul territorio nazionale che internazionale, finalizzate a fronteggiare la grave situazione internazionale determinatasi;

Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita’ ed estensione, non e’ fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;

Ritenuto, quindi, che ricorrano, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c), e dall’articolo 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;

Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Delibera:

1) In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c), e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e’ dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

2) Per l’attuazione degli interventi di cui dell’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3.

3) Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 5.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.

La presente delibera sara’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 31 gennaio 2020

Il Presidente del Consiglio dei ministri Conte

Nota Ministero Interno 31 gennaio 2020, prot.n. 1341

Ministero dell’Interno
DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI
DIREZIONE CENTRALE PER l SERVIZI ELETTORALI

AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Gabinetto del Ministro

OGGETTO: Referendum popolare confermativo della legge costituzionale, recante: “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione In materia di riduzione del numero dei parlamentari”, D.P.R. 28 gennaio 2020 di convocazione dei comizi per il giorno di domenica 29 marzo 2020.

Iscrizioni A.S. 2020-2021

Nota 13 novembre 2019, AOODGOSV 22994
Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2020/2021

Nota 2 dicembre 2019, AOODGCASIS 3123
Iscrizioni on Line anno scolastico 2020/2021 – Fase di avvio


Iscrizioni on line, ecco i primi dati: il 56,3% degli studenti sceglie i Licei, il 30,8% gli Istituti tecnici, il 12,9% i Professionali

Iscrizioni on line verso la chiusura: il temine finale è previsto per stasera alle ore 20.00. Le famiglie e gli studenti hanno effettuato le loro scelte a partire dal 7 gennaio attraverso la piattaforma messa a disposizione dal  Ministero dell’Istruzione. La procedura era on line per le classi prime delle Scuole primarie e per le Secondarie di I e II grado, tramite domanda cartacea per la Scuola dell’infanzia. Facoltativa l’adesione al sistema elettronico da parte delle scuole paritarie.

Secondo i primissimi dati elaborati i Licei si confermano in testa alle preferenze. Il 56,3%delle domande presentate per le classi prime della Secondaria di II grado ha riguardato, infatti, un indirizzo liceale. Un dato in crescita rispetto al 55,4% dell’anno scorso. Gli Istituti tecnici passano al 30,8% dal 31% del 2019/2020. Calano leggermente i Professionali, dal 13,6% al 12,9%. I dati definitivi saranno diffusi dal Ministero con una successiva e approfondita pubblicazione.

Licei sempre in crescita 
Continua il trend in crescita degli indirizzi liceali che, dal 2014/2015, vengono scelti da oltre uno studente su due. Sostanzialmente stabile il dato del Classico, al 6,7% (6,8% un anno fa). Cresce l’interesse per gli indirizzi del Liceo scientifico, che complessivamente salgono al 26,2% dal 25,5% del 2019/2020. Nel dettaglio, il 15,5% ha scelto lo Scientifico tradizionale (0,1% in più rispetto a un anno fa); l’opzione Scienze applicate sale dall’8,4% all’8,9%; la sezione a indirizzo Sportivo è all’1,8% (1,7% lo scorso anno).

Diminuiscono le iscrizioni al Liceo linguistico8,8% rispetto al 9,3% del 2019/2020. In crescita l’Artistico, dal 4% al 4,4% e il Liceo delle Scienze umane, dall’8,3% all’8,7%. Stabili il Liceo europeo/internazionale (0,5%) e i Licei musicali e coreutici (1%).

Tecnici scelti da un terzo dei ragazzi 
Anche per il 2010/2021, uno studente su tre ha scelto un Istituto tecnico (il 30,8% rispetto al 31% dello scorso anno). Il Settore Economico è all’11,2% (l’anno scorso 11,4%); il Settore Tecnologico è stabile al 19,6%. I Professionali scendono al 12,9% rispetto al 13,6% del 2019/2020.

Licei al primo posto nel Lazio, Tecnici in Veneto,  Professionali in Emilia-Romagna
Il Lazio si conferma ancora la regione con il maggior numero di iscritti agli indirizzi liceali (68,9%). Seguono Abruzzo (62%)Campania (61%)Umbria (60,4%), Molise e Sardegna (entrambe al 60%). La minore percentuale di iscritti ai Licei è in Veneto ed Emilia-Romagna (entrambe al 47,4%).

Il Veneto è la regione con il più alto interesse per gli Istituti tecnici (38,7%). Seguono Emilia-Romagna (37,2%) e Friuli Venezia-Giulia (37%). La più alta percentuale di iscritti ai Professionali è in Emilia-Romagna (15,5%), seguita da Basilicata (15%) e, a pari merito, Toscana e Campania (14,5%).

Tempo pieno
Il 45,8% delle famiglie che hanno effettuato l’iscrizione per la Scuola primaria ha optato per il tempo pieno. Un dato in crescita rispetto al 44,4% di un anno fa. La regione con la più alta percentuale di scelta del tempo pieno è il Lazio (64,3%). Seguono Piemonte (62,3%), Toscana (60,3%) e Liguria (60,1%). La percentuale più bassa si registra in Molise (13,6%), Sicilia (15,6%), Puglia (21,1%), Campania (27,7%).

Famiglie soddisfatte del servizio
Il 69,4% delle famiglie ha effettuato autonomamente l’iscrizione on line, senza bisogno dell’intermediazione della scuola. Un dato leggermente in crescita rispetto al 69,11% del 2019/2020, con al vertice Friuli Venezia-Giulia (88,3%), Veneto (86,3%) e Lombardia (85,3%). Le regioni che hanno fatto meno ricorso alla procedura informatica sono Campania (38,1%), Puglia (39%) e Sicilia (40,1%). Il 10% delle famiglie (99.703, l’82% in più rispetto a un anno fa) che ha effettuato le iscrizioni on line lo ha fatto utilizzando l’identità digitale unica, lo SPID che consentiva un accesso diretto al sistema senza registrazione.

Si conferma un apprezzamento crescente verso il servizio. Il Ministero ha rilevato che il 93,5% ritiene efficiente il funzionamento del servizio on line, l’89,7% ne trova semplice l’utilizzo in tutte le fasi, il 93,4% lo considera vantaggioso in termini di risparmio di tempo.


Scuola, al via le iscrizioni per il nuovo anno.
Le domande online dal 7 al 31 gennaio

Al via le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, il 2020/2021. Dalle 8.00 di martedì 7 alle 20.00 di venerdì 31 gennaio 2020, è possibile inoltrare la domanda di iscrizione per gli alunni che devono frequentare le prime classi. La procedura è sempre via web tramite il portale Iscrizioni online. Per i genitori che devono ancora scegliere la scuola è a disposizione la nuova App del portale ‘Scuola in Chiaro’ che permette di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni sugli istituti.

La domanda di iscrizione a scuola può essere inviata dopo aver effettuato la preventiva registrazione al portale dedicato (www.iscrizioni.istruzione.it). La procedura di registrazione è disponibile già dallo scorso 27 dicembre. All’interno del portale i genitori hanno a disposizione delle guide e dei video tutorial di supporto. Le famiglie che hanno necessità per effettuare la procedura web possono anche rivolgersi alle segreterie degli istituti scolastici. Il sistema di Iscrizioni online avvisa in tempo reale, tramite posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda.

Le iscrizioni a scuola sono obbligatorie per gli alunni delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e di II grado. La domanda di iscrizione deve essere inoltrata online anche per i corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale nelle regioni che hanno aderito alla procedura (Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto). Per le scuole dell’infanzia la procedura rimane invece cartacea. Resta facoltativa l’adesione al sistema di iscrizione online per gli istituti paritari.

Anche quest’anno è stata lanciata una campagna di comunicazione istituzionale per dare informazioni utili alle famiglie: dai passaggi principali della procedura per le iscrizioni online alle date utili per l’inoltro della domanda di iscrizione, al portale per effettuare la procedura. La campagna sarà trasmessa sulle reti Rai (spot tv e radio) su La7 e sui canali social Miur.


Iscrizioni online: aperta da oggi la procedura per la registrazione. Le domande per la scelta dell’istituto dal 7 gennaio 2020

Iscrizioni a scuola, si parte. Da oggi per i genitori è possibile effettuare la registrazione al portale dedicato (www.iscrizioni.istruzione.it). È la fase propedeutica alla procedura di iscrizione online che sarà disponibile dalle 8.00 del 7 gennaio alle 20.00 del 31 gennaio 2020.

Per la registrazione, nel sito dedicato è possibile trovare tutte le informazioni utili. Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere al servizio utilizzando le proprie credenziali. Le famiglie che hanno bisogno di un supporto possono rivolgersi alle segreterie degli istituti scolastici.

Le iscrizioni online riguardano gli alunni delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado. La domanda di iscrizione deve essere inoltrata online anche per i corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale nelle regioni che hanno aderito alla procedura: Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Per le scuole dell’infanzia la procedura rimane invece cartacea. Resta facoltativa l’adesione al sistema per gli istituti paritari.


Scuola, domande di iscrizione dal 7 al 31 gennaio 2020. Un’App per guidare le famiglie nella scelta

C’è tempo dal 7 al 31 gennaio 2020 per inoltrare la domanda di iscrizione a scuola. È stata inviata oggi a tutti gli istituti la circolare con le indicazioni utili per le famiglie per il nuovo anno scolastico 2020/21. La circolare è anche sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per affiancare i genitori nella scelta è disponibile una nuova App del portale Scuola in Chiaro che permette di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni sugli istituti.

Come e quando fare l’iscrizione 
Anche quest’anno, dunque, i moduli per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado potranno essere compilati dalle famiglie dalle 8.00 del 7 gennaio alle 20.00 del 31 gennaio 2020. La procedura è sempre on line tramite il portale Iscrizioni on line. Ma i genitori, già a partire dalle 9.00 del 27 dicembre 2019, potranno accedere alla fase di registrazione che precede l’invio della domanda tramite il portale www.iscrizioni.istruzione.it. Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà entrare nella sezione web con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Le famiglie in difficoltà potranno far riferimento agli istituti scolastici.

Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito al progetto). Per le scuole dell’infanzia la procedura rimane cartacea. L’adesione degli istituti paritari al sistema delle Iscrizioni on line resta sempre facoltativa. 

Un’App per scegliere l’istituto 
Per effettuare l’iscrizione on line le famiglie dovranno innanzitutto individuare la scuola di preferenza. Come sempre è disponibile il portale Scuola in Chiaro che raccoglie i profili di tutti gli istituti per consentire anche una valutazione comparativa in base alle proprie esigenze. Nel portale ci sono infatti tutte le informazioni utili e necessarie per una scelta il più consapevole possibile: dall’organizzazione oraria ai risultati ottenuti negli anni passati dagli studenti, compreso il percorso successivo (eventuali studi universitari e ingresso nel mondo del lavoro).

Per Scuola in Chiaro è disponibile una nuova App. Grazie a questa applicazione, a partire da un QR Code dinamico associato a ogni singola istituzione scolastica, viene data la possibilità non solo di accedere con i propri dispositivi mobili alle informazioni principali sulla scuola, ma anche di visualizzare alcuni dati presenti per confrontarli con quelli di altri istituti del territorio.

Scuola dell’infanzia 
La domanda va presentata direttamente alla scuola prescelta. Hanno la precedenza nell’iscrizione alle scuole dell’infanzia i bambini che compiranno il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2020. In caso di posti liberi, possono essere accettate le iscrizioni degli alunni che compiranno tre anni nei quattro mesi successivi (entro il 30 aprile 2021). Non sarà invece possibile in ogni caso iscrivere bambini più piccoli. I genitori possono scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore. 

Scuola primaria 
Le domande di iscrizione si compilano solo on line. I genitori iscriveranno alla prima classe i bambini che compiranno sei anni di età entro il 31 dicembre 2020. Sono accettate le iscrizioni, in caso di disponibilità di posti, anche degli alunni che compiranno i sei anni nei quattro mesi successivi, quindi entro il 30 aprile 2021. Non è consentita invece l’iscrizione alla prima classe della primaria di bambini più piccoli. I genitori, al momento della compilazione delle domande di iscrizione on line, indicheranno le proprie preferenze rispetto alle opzioni possibili dell’orario settimanale che può essere di 24, 27, fino a 30 ore oppure 40 ore (tempo pieno). Potranno anche indicare, in subordine rispetto alla scuola che costituisce la loro prima scelta, fino a un massimo di altri due istituti. Se non c’è disponibilità di posti nella prima scuola scelta, il sistema di Iscrizioni on line comunicherà in automatico di aver inoltrato la domanda verso le scuole indicate come seconda o terza opzione. 

Scuola secondaria di I grado 
All’atto dell’iscrizione on line, i genitori indicheranno l’orario settimanale preferito. Potranno scegliere tra tempo ordinario di 30 ore oppure tempo prolungato (da 36 fino a 40 ore), se servizi e strutture lo consentiranno. In subordine alla scuola che costituisce la prima scelta, sarà possibile indicare fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Per l’iscrizione alle prime classi a indirizzo musicale, i genitori devono barrare l’apposita casella del modulo di domanda di iscrizione on line. Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempo utile per consentire ai genitori, nel caso di carenza di posti disponibili, di presentare una nuova richiesta di iscrizione anche a un’altra scuola. 

Scuola secondaria di II grado 
Nella domanda di iscrizione on line alla prima classe di una scuola secondaria di II grado, i genitori esprimeranno anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando anche l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. Oltre alla scuola di prima scelta è possibile indicare, in subordine, fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento.

L’iscrizione alle prime classi dei licei musicali e coreutici è subordinata al superamento di una prova di verifica di competenze e attitudini. Questa prova sarà effettuata in tempo utile per consentire ai genitori, nel caso di mancato superamento o di carenza di posti, di presentare una nuova istanza di iscrizione presso un’altra scuola. 
   
La circolare contiene informazioni dettagliate anche sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi, in particolare, si ricorda che anche per quelli sprovvisti di codice fiscale è consentito effettuare la domanda di iscrizione on line. Una funzione di sistema, infatti, consente la creazione di un ‘codice provvisorio’ che l’istituzione scolastica sostituirà appena possibile con il codice fiscale definitivo.