20 istituti “ambasciatori della scuola digitale” che “diffonderanno l’innovazione”

da La Tecnica della Scuola

Sono 20 gli Istituti proclamati dalla Regione Liguria  “ambasciatori” dell’innovazione tecnologica nell’ambito del progetto strategico “Scuola Digitale Liguria”, realizzato in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e l’Università di Genova e con il contributo operativo di Liguria Digitale, “per supportare docenti e formatori con strumenti adeguati e far emergere le esperienze innovative già presenti sul territorio”.

La Commissione di valutazione ha infatti selezionato, secondo i criteri indicati nell’avviso, gli istituti vincenti che dal prossimo anno porteranno gli strumenti e le opportunità del progetto ancora più vicino alle altre scuole su tutto il territorio.

Le scuole ambasciatrici

Questi gli Istituti: CPIA Centro Levante di Genova, l’ente di formazione Formimpresa Liguria, l’Istituto comprensivo di Cornigliano, l’Istituto comprensivo di Marassi, Istituto comprensivo di Pra, l’Istituto comprensivo di San Francesco Da Paola, l’Istituto comprensivo di San Teodoro, l’IISS Majorana-Giorgi, l’IO Colombo, l’Istituto comprensivo di Voltri 2, l’IIS Ferraris-Pancaldo di Savona, l’IISS Liceti di Rapallo, l’Istituto comprensivo della Valtrebbia, l’Istituto comprensivo di Lavagna, l’Istituto comprensivo di Arcola Ameglia-Isa18, l’Istituto comprensivo Isa 16 di Ortonovo, Il CPIA di Savona, l’Istituto comprensivo di Savona I e l’Istituto comprensivo di Savona II e il Polo Tecnologico Imperiese.

Con questo progetto si vorrebbe invogliare tutti a migliorarsi e a migliorare l’offerta nei confronti dei ragazzi.

Gli Istituti ‘ambasciatori digitali’ riceveranno un contributo una tantum pari a poco più di 1000 euro per accelerare l’innovazione digitale delle scuole che sono rimasti più indietro nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Sono previste, tra l’altro, attività di formazione e supporto rivolte ai colleghi docenti e formatori con rilascio di attestati di partecipazione, attività di promozione delle opportunità e degli strumenti messi a disposizione dal Progetto per tutto il sistema educativo regionale (ad esempio Digital team, workshop tematici).

Scuola dell’Infanzia: tutto quello che non sai (e che invece tuo figlio vorrebbe che conoscessi)

da Tuttoscuola

La scuola dell’infanzia, che molti di noi chiamano ancora ostinatamente “materna” o, peggio, “asilo”, può essere gestita da tre tipi di enti: lo Stato, i comuni, e i privati, che spesso sono congregazione religiose. Queste tre gestioni appartengono tutte alla dimensione pubblica, anche le scuole delle “suore” che per effetto della legge sulla parità  rientrano nel sistema pubblico, così come le scuole comunali (ma su queste nessuno, credo, nutriva dubbi).

La scuola dell’infanzia non serve a gettare le basi per la scuola primaria e lo stesso discorso vale per ogni ordine e grado scolastico: si va a scuola per sviluppare precise finalità e non per un’eterna rincorsa e preparazione per lo step successivo (pensate che ansia se dovesse essere proprio così!).

La scuola dell’infanzia ha quattro finalità presentate dal testo di riferimento per la scuola, le “Indicazioni nazionali per il curricolo”.

Le finalità sono lo sviluppo delle competenze, dell’autonomia, e dell’identità,  queste presenti anche nel testo di riferimento prima delle Indicazioni, chiamato “Orientamenti”. A queste si è aggiunta la quarta finalità, la promozione della cittadinanza.

In altre parole i nostri figli vanno alla scuola dell’infanzia non per colorare dentro i margini, per completare schede o per scrivere la lettera a babbo Natale da mostrare alle nonne alla cena della Vigilia.

I bambini vanno a scuola per sviluppare le proprie competenze, per costruire insieme agli altri la propria identità, per essere soggetti protagonisti e autonomi e per diventare, da subito cittadini migliori.

La scuola dell’infanzia, non è dunque un asilo, un posto cioè dove i bambini sono solo accuditi, né un’eterna preparazione alla scuola del domani. La scuola dell’infanzia, al contrario è la scuola dell’oggi, delle competenze in azione, del confronto, della metacognizione, della riflessione e della realtà.

Le esperienze che più esportiamo al mondo in ambito pedagogico si riferiscono proprio a quest’ordine di scuola: mi riferisco all’approccio montessoriano e a Reggio children, esperienze di scuola che il mondo ci invita e che studia con passione.

Per approfondire l’importanza di questa scuola, nella quale il pensiero creativo si sviluppa e si arricchisce anche con esperienze legate all’innovazione tecnologica, consigliamo il bel libro di Mitchel Resnick (docente al MIT di Boston, intitolato “Come i bambini”, nel quale si porta avanti un’idea suggestiva e affascinante: invece di considerare la scuola dell’infanzia come primo gradino verso gli ordini successivi, proviamo a trasformare le scuole “dei grandi” seguendo il modello delle scuole dell’infanzia, rendendole dunque creative, accoglienti, reali e inclusive.

Non sono dunque le basi l’interesse della scuola dell’infanzia, ma le altezze dei nostri bambini, dei loro sogni e del desiderio che deve svilupparsi giorno dopo giorno, di essere cittadini con una propria identità sviluppata, autonomi e competenti. Ci crediamo veramente? Allora smettiamola di dover anticipare attività e routines tipiche di altre età, diamo loro tempi lunghi per sperimentare e per conoscere attraverso il loro corpo, insegniamo la passione per la lettura leggendo centinaia di volte la stessa storia o centinaia di storie diverse, aiutiamoli a formulare domande sempre nuove e a uscire anche con la pioggia. Forse ci ringrazieranno.

Miur, la macchina è ferma

da Tuttoscuola

Le dimissioni di Fioramonti e lo spacchettamento del Miur pongono la macchina ministeriale in una posizione di attesa forzata e di possibilità limitata di azione, che potrebbe prolungarsi a lungo.

Senza l’addio dell’ex-ministro in questi giorni sarebbero state disposte le nomine dei direttori generali del Miur e di quattro Uffici scolastici regionali (https://www.tuttoscuola.com/ministero-dellistruzione-14-direttori-generali-da-nominare/ ).

Le domande per tali incarichi sono state presentate entro il 27 dicembre scorso, ma con lo spacchettamento dovranno attendere la ridefinizione delle funzioni dei due nuovi ministeri con l’elevata possibilità che possano essere azzerati.

Ma piove sul bagnato, perché, come riferisce “Italia Oggi”, i decreti di nomina dei tre capi dipartimento, Carmela Palumbo, Giovanna Boda e Fulvio Esposito, designati per tempo dal Consiglio dei Ministri, non hanno avuto la registrazione da parte della Corte dei Conti.

Con lo spacchettamento del Miur occorrerà un nuovo provvedimento che definisca e ripartisca le funzioni amministrative; un provvedimento che certamente non è dietro l’angolo ed è tutto da definire.

Inoltre, in attesa che venga disposto un decreto legge che formalizzi lo spacchettamento del ministero e consenta ai due nuovi ministri di giurare davanti al Capo dello Stato ed entrare nel pieno esercizio delle loro funzioni, il presidente della Repubblica Mattarella ha affidato l’interim del ministero a Palazzo Chigi.

Il 2020 si apre quindi con un imprevisto e pericoloso stallo al vertice della complessa macchina organizzativa del ministero, che potrebbe pesare sulle attività dei settori interessati ma anche del Governo.

Nota 8 gennaio 2020, AOODGSIP 45

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località Ladine
Bolzano
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta

OGGETTO: Concorso Nazionale “Comunica l’Europa che vorresti” – Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri


Internalizzazione Collaboratori scolastici

  • Concorso (MIUR, 6.12.19)
    Procedura di selezione per l’internalizzazione dei servizi riservata al personale impegnato per almeno dieci anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi
  • Decreto Direttore Generale 6 dicembre 2019, AOODGPER 2200
    Procedura selettiva, per titoli, finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato di personale che ha svolto, per almeno 10 anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e il 2019, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi
  • Decreto Dipartimentale 20 dicembre 2019, AOODPIT 2318
    Proroga termine di presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura selettiva di cui al decreto dipartimentale n. 2200 del 6.12.2019

Il Decreto Dipartimentale 20 dicembre 2019, AOODPIT 2318 proroga alle ore 14,00 dell’ 8 gennaio 2020 il termine di presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura selettiva di cui al decreto dipartimentale n. 2200 del 6.12.2019


Disponibile il bando che indice una selezione riservata ai dipendenti a tempo indeterminato delle imprese addette ai servizi di pulizia nelle scuole e nelle istituzioni educative statali. I candidati devono aver svolto servizio per almeno dieci anni, anche non continuativi, compresi gli anni 2018 e 2019.

Da oggi gli interessati possono presentare la domanda di partecipazione online, attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, previo possesso delle credenziali SPID, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata MIUR con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

Si accede alla pagina dedicata alla procedura selettiva sul sito www.miur.gov.it, area “Ministero”, sezione “Concorsi” (Ministero > Concorsi > Procedura selettiva per la internalizzazione dei servizi) (https://www.miur.gov.it/web/guest/procedura-selettiva-per-la-internalizzazione-dei-servizi). In alternativa, è possibile attraverso il bottone “vai al servizio” presente nella scheda relativa alla “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, raggiungibile nell’area “Argomenti e Servizi” > “Servizi online“ (https://www.miur.gov.it/web/guest/servizi-dalla-a-alla-z). All’interno dello spazio denominato “presentazione della domanda” sono disponibili tutte le informazioni utili alla compilazione.