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Notte Bianca della Pace e della Legalità

Sabato 28 maggio a Roma, dalle ore 14.00 alle ore 22.40, presso la Corte Suprema di Cassazione, a Piazza Cavour, si svolgerà la Notte Bianca della Pace e della Legalità. Una serata di eventi, spettacoli, laboratori dedicati all’educazione di studentesse e studenti sui temi della giustizia, del diritto, del rispetto delle regole, coerentemente con gli obiettivi previsti dal PNRR e contemplati dalla Carta d’intenti e dal Protocollo d’intesa sottoscritti dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM).

“La Notte Bianca della Pace e della Legalità e il concorso ‘LEX GO’ sono eventi che ci ricordano una delle più importanti funzioni della scuola: essere presidio del diritto – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Per questo ringrazio l’ANM per una collaborazione estremamente importante e mi congratulo con le ragazze i ragazzi e i loro docenti che hanno ancora una volta dimostrato grande creatività e sensibilità ai temi della cittadinanza e del rispetto della legge”.

Nel corso della manifestazione organizzata in collaborazione con la Corte Suprema di Cassazione, alle ore 20.00, la Consulta dei ragazzi dell’ANM premierà le scuole vincitrici del progetto “LEX GO” – Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia. Il progetto ha proposto attività di formazione tenute da magistrati dell’ANM per i docenti delle Scuole secondarie di II grado. Ogni docente ha proposto i temi approfonditi a una o più delle proprie classi, le quali hanno realizzato un’opera che ha partecipato al concorso. Sono pervenute in totale 266 opere (159 video, 52 canzoni, 55 graphic novels) tutte di grande spessore e ricche di contenuti che dimostrano una grande attenzione e una profonda sensibilità delle ragazze e dei ragazzi per i temi della giustizia e della legalità.

I Vincitori:

Categoria Video: K.I.S.S. (Keep It Short and Simple)
1. Liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria – 5 Classe 5F – Titolo: “Ferita dalle tue ferite”.
2. Liceo “Marie Curie” di Meda (MB) – Classe 1ASA – Titolo: “Cristina Mazzotti”.
3. ITC “Pagano” di Napoli – Classe 1FL – Titolo “La storia di Giacomo”.

Categoria Canzoni: LEX FACTOR
1. Liceo “Da Ponte” di Bassano Del Grappa (VI) – Classi 4 – Titolo: “Dietro alle sbarre”.
2. Liceo “Pertini” di Genova – Titolo: “La vita fragile fra online e offline”.
3. Liceo scientifico “E. Fermi” di Sciacca (AG) – Classe 1B – Titolo: “Il dolore passa ma l’amore no” – e IIS “G. Mazzini” di Vittoria (RG) – Classe 1B, 3 B 4B Liceo scientifico – Titolo: “I non diversi siete voi”.

Categoria Graphic Novel
1. IIS “V. Gerace” di Cittanova (RC) – Classi 3A, 3B, 4A – Titolo “Savanna e Karim, la forza di andare avanti”.
2. IIS “E. Fermi” di Policoro (MT) – Classe 3C Liceo scientifico – Titolo “Storia di due padri e dei loro figli…”.
3. IIS “Marconi” di Cosenza – Classi da 1 a 4 – Titolo “Sick Love”.

Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità in memoria delle Vittime del Dovere al fine di fare prevenzione e di sviluppare approfondimenti giuridici, sociologici e storici afferenti all’epoca contemporanea. L’iniziativa prevede l’assegnazione di borse di studio, per l’acquisto di materiale scolastico, destinate ai giovani vincitori.

Il Concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro e non oltre il 13 maggio 2022 e dovranno pervenire al seguente indirizzo mail: segreteria@vittimedeldovere.it o caricando su piattaforma www.cittadinanzaelegalita.it

Annuario 2021 della Corte costituzionale

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Costituzione fondamentale per costruire una coscienza civica comune”

Il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato: “È soprattutto dai giovani che deve essere sentita la viva vox della nostra Costituzione”

L’importanza della Corte costituzionale, il più alto organo di garanzia della Repubblica, la sua incidenza nella vita di ciascun cittadino e delle Istituzioni, le attività svolte con le scuole. Sul sito del Ministero dell’Istruzione, nel portale dedicato all’Educazione civica, è disponibile, da oggi, il link di collegamento all’Annuario 2021 della Corte costituzionale (https://www.istruzione.it/educazione_civica/link.html), uno strumento per conoscere meglio la Consulta, la sua attività, la Costituzione – anche attraverso una serie di podcast – i profili dei giudici, i luoghi in cui si esercita la giustizia costituzionale, la comunicazione istituzionale. All’interno sono raccolte anche le iniziative svolte con le scuole, grazie alla lunga collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e la Corte, per promuovere una cittadinanza attiva e una più consapevole cultura costituzionale dei giovani.

“È fondamentale che le ragazze e i ragazzi conoscano quanto prima, nel loro percorso di formazione, la nostra Costituzione, imparino ad amarla e a riconoscerne il valore – spiega il ministro Bianchi. – Il dialogo che abbiamo avviato come Ministero con la Corte costituzionale parte naturalmente dalla scuola: è qui che impariamo a vivere in comunità, a costruire una comune coscienza civica e ad accrescere il sentimento di appartenenza alla vita del Paese per formare cittadini attivi e consapevoli dei propri diritti e doveri”.

“L’interesse degli studenti per la Costituzione e per il lavoro della nostra Corte, che la fa valere nelle situazioni più diverse della vita, lo avevamo riscontrato tre anni fa, con il nostro viaggio nelle scuole – ricorda il presidente Amato -; un viaggio durato più anni e che ci ha fatto interloquire con le ragazze e i ragazzi nelle scuole di diverse Regioni. Quanta attenzione, quante domande, quanta voglia di capire in quali modi la Costituzione entrasse, o potesse entrare, nelle loro vite! Capimmo che stavamo riempiendo un vuoto, ma lo stavamo riempiendo solo per alcuni, quelli che riuscivamo a incontrare. Ora, grazie alla rinnovata collaborazione con il Ministero – prosegue Amato – il nostro Annuario sarà leggibile sulla piattaforma dello stesso Ministero, che tutti gli studenti possono consultare. Almeno quelli impegnati nello studio dell’Educazione Civica troveranno così uno strumento prezioso che li informerà sulla nostra Corte e su quello che ha fatto nell’ultimo anno. È solo un altro passo su una strada su cui intendiamo proseguire. È soprattutto dai giovani che deve essere sentita quella che si chiama la viva vox, la voce viva della nostra Costituzione”.

Le Memorie di Tutti

Nota 18 marzo 2022, AOODPPR 319
23 maggio 2022 – XXX Anniversario delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio – Bando di concorso “Le Memorie di Tutti” a.s. 2021/22


Un appello a realizzare un lenzuolo personalizzato in memoria dei caduti nella lotta alle mafie, per ricordare il loro sacrificio e la reazione di tutte le cittadine e tutti i cittadini che non si arresero alla violenza criminale. È questo l’obiettivo del bando di concorso per le scuole dal titolo “Le Memorie di Tutti”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, in occasione del trentennale delle Stragi di Capaci e di Via D’Amelio, pubblicato sul sito del MI. Non una competizione tra istituti scolastici, ma un invito a studentesse e studenti a partecipare attivamente alle iniziative in memoria dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina, uccisi da Cosa Nostra nel 1992.

“L’educazione alla cittadinanza e alla legalità è un percorso che le nostre scuole portano avanti ogni giorno dell’anno – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Commemorazioni come quella del 23 maggio, anniversario della Strage di Capaci, hanno il valore di riunirci tutti quanti per onorare donne e uomini che hanno perso la vita in difesa della democrazia. Hanno il senso di farci riscoprire e ritrovare come comunità solidale e coesa. Nel 1992 i palermitani usarono i lenzuoli bianchi per alzare il capo contro la violenza e ribellarsi. Rinnoviamo ancora oggi quel simbolo, portiamo i lenzuoli realizzati dalle nostre scuole nelle piazze, nelle strade. Manifestando attraverso di essi una coscienza civile che rifiuta l’odio, la mafia, la criminalità”.

“Questo trentesimo anniversario delle stragi del ’92, che ci vede ancora una volta al fianco del Ministero dell’Istruzione, – dichiara Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone – è dedicato alla memoria di tutte le vittime delle mafie: donne e uomini delle istituzioni, sindacalisti, politici, giornalisti, semplici cittadini che hanno sacrificato la vita per costruire un Paese libero dalla criminalità organizzata. Per anni il lenzuolo bianco, usato per coprire i corpi di chi era stato assassinato dalla mafia, è stato simbolo di morte. Dopo gli attentati di Capaci e Via D’Amelio lo abbiamo ritrovato ai balconi di Palermo come emblema di resistenza e ribellione al giogo mafioso. Quest’anno abbiamo deciso di fare appello alla creatività delle studentesse e degli studenti perché ne facciano uno strumento di memoria”.

Tutte le produzioni dovranno essere inviate entro il primo maggio alla sede della Fondazione Falcone a Palermo. Saranno esposte poi in alcuni spazi della città e ai balconi dei palermitani che vorranno accettarli in prestito per il periodo del progetto.

Le Vittime del Dovere e il principio costituzionale di uguaglianza

Educazione alla cittadinanza e alla legalità. Al via il concorso di idee “Le Vittime del Dovere e il principio costituzionale di uguaglianza” per l’Anno Scolastico 2021/22

È bandito per l’Anno Scolastico 2021/2022 il concorso di idee dal titolo “Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”, proposto dall’Associazione Vittime del Dovere in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa, rivolta alle studentesse e agli studenti delle Scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia, prevede l’assegnazione di borse di studio per l’acquisto di materiale scolastico, destinate ai giovani vincitori ed erogate mediante il contributo delle famiglie delle Vittime del Dovere.

Tema di quest’anno, l’articolo 3 della Costituzione. Gli elaborati (testi, fumetti, canzoni o cortometraggi) dovranno essere inoltrati entro il 13 maggio 2022 all’indirizzo mail segreteria@vittimedeldovere.it o caricati sulla piattaforma www.cittadinanzaelegalita.it. Nello specifico, viene proposto a studentesse e studenti di elaborare analisi e approfondimenti sul principio valoriale che anima l’articolo 3 della Costituzione. Un’idea attraverso la quale mantenere vivi l’esempio e la memoria di coloro che, servendo lo Stato, hanno messo a repentaglio e, in alcuni casi, dato la propria vita per l’intera comunità.

L’iniziativa, inoltre, si inserisce nell’ambito del “Progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità in memoria delle Vittime del Dovere” che l’Associazione svolge da anni negli istituti scolastici, con l’obiettivo di sviluppare approfondimenti giuridici, sociologici e storici dell’epoca contemporanea, in osservanza del Protocollo d’intesa sottoscritto il 4 ottobre 2018 con il Ministero.

Le “Vittime del Dovere” sono i rappresentanti delle Istituzioni che hanno perso la vita per affermare i diritti di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la Repubblica; in particolare, appartenenti alle Forze Armate, Forze dell’Ordine e Magistratura.

Avviso 22 febbraio 2022, AOODPPR 5

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali

Elenco delle istituzioni scolastiche ammesse a partecipare al Concorso “Diffusione della cultura della legalità e promozione del merito” di cui alla nota 27 dicembre 2021, n. 1373

Comitato tecnico-scientifico per l’attuazione della legge sull’Educazione civica

Si è svolta il 9 febbraio, in videocollegamento, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la riunione di insediamento del gruppo di esperti e del Comitato tecnico-scientifico ai quali è stato affidato il compito di accompagnare l’attuazione della legge n. 92 del 2019, che ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’Educazione civica, dalla scuola dell’infanzia e per tutti i cicli di istruzione.

“Abbiamo deciso di istituire un Comitato tecnico-scientifico e un gruppo di così alto livello – ha dichiarato il Ministro Bianchi – per dotarci di punti di riferimento che generino un nuovo livello di riflessione sul Paese, sul nostro vivere civile, su questioni importanti per la crescita delle nuove generazioni. Esperti a disposizione delle scuole, delle studentesse e degli studenti, ma anche del Ministero stesso che, grazie al loro contributo, può potenziare e svolgere al meglio quella funzione amministrativa e culturale che è fondamentale nella nostra comunità. L’introduzione dell’Educazione civica nelle nostre scuole non è solo un obbligo morale, è un impegno che vogliamo sostenere con il contributo di competenze altamente qualificate”.  

Il gruppo di esperti avrà compiti di consulenza e supporto al Ministro sull’insegnamento trasversale dell’Educazione civica e per giungere alla stesura definitiva delle Linee guida relative, emanate con il Decreto Ministeriale 35 del 2020. Inoltre, formulerà proposte, progetti e percorsi formativi. È composto da:  

  • Prof. Alessandro Pajno, Presidente emerito del Consiglio di Stato (Coordinatore);  
  • Prof. Francesco Bilancia, Professore ordinario di diritto pubblico presso l’Università di Chieti-Pescara;  
  • Prof. Federico Maria Butera, Professore emerito presso il Politecnico di Milano;  
  • Prof. Giacomo D’Amico, Professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Messina;  
  • Prof. Adriano Fabris, Professore ordinario di filosofia morale presso l’Università di Pisa;  
  • Prof. Bernardo Mattarella, Professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma;  
  • Prof.ssa Anna Maria Nico, Professore ordinario di diritto pubblico presso l’Università di Bari. 

Il Comitato tecnico-scientifico svolge compiti consultivi, propositivi, con particolare riferimento alla definizione di tempi, forme e modalità di monitoraggio delle attività svolte dalle istituzioni scolastiche. Ne fanno parte:   

  • Dott.ssa Maria Assunta Palermo – Direttore generale, Ministero dell’Istruzione – (Coordinatrice);  
  • Dott. Sergio Auriemma, Corte dei conti;  
  • Prof. Mario Pireddu, Professore associato;  
  • Dott. Giuseppe Pierro – Dirigente amministrativo, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott.ssa Flaminia Giorda – Dirigente tecnico, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott.ssa Maria Rosa Silvestro – Dirigente tecnico, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott.ssa Anna Bravi – Dirigente tecnico, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott.ssa Elena Centemero, Dirigente scolastico, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott.ssa Lucia Taverna, Dirigente scolastico, Ministero dell’Istruzione;  
  • Dott. Vincenzo Lifranchi, Dirigente scolastico;  
  • Prof.ssa Avv. Giuliana Michela Cartanese, docente;  
  • Prof.ssa Giorgia Menditto, docente;  
  • Prof.ssa Loredana Sferrazza, docente;  
  • Prof.ssa Maria Serroni, docente. 

Le scuole hanno già a loro disposizione un portale con informazioni e materiali utili sull’insegnamento della disciplina. Costituzione, Diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio. Cittadinanza digitale. Sono questi i tre assi su cui si basa il nuovo insegnamento trasversale e attorno a cui ruotano i contenuti della pagina dedicata.  

Il portale

Nota 13 gennaio 2022, AOODGPER 1040

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per il personale scolastico
Ufficio VI – Formazione del personale scolastico, formazione dei dirigenti scolastici e accreditamento enti

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
p.c. Alla Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione
p.c. Ai Dirigenti Scolastici e Coordinatori didattici delle scuole superiori di secondo grado
p.c. Associazione Nazionale Magistrati (A.N.M.)

Oggetto: Progetto e concorso “LEX GO” – Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della persona e i diritti di cittadinanza – Formazione docenti per l’anno scolastico 2021-2022.

Protocollo d’intesa Ministero e ANM per l’Educazione alla legalità

Un percorso attivo di conoscenza e di approfondimento per accompagnare studentesse e studenti nello studio e nell’acquisizione dei concetti di cittadinanza, legalità e democrazia. Coerentemente con gli obiettivi e le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il 24 novembre, presso il Ministero dell’Istruzione, il Ministro Patrizio Bianchi e il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Giuseppe Santalucia hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa “Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della persona e i diritti di cittadinanza”.

“La scuola deve essere soprattutto scuola di legalità. Ringrazio l’ANM per questa collaborazione che coglie uno degli aspetti fondamentali del modello d’istruzione che stiamo costruendo, coerentemente con gli obiettivi fissati dal PNRR – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi -. La cultura delle regole e il rispetto dei diritti altrui e propri sono principi ai quali la nostra Costituzione attribuisce importanza fondamentale e che sono alla base di una vera crescita, materiale e morale, della società”.

“Se vogliamo che le studentesse e gli studenti – ha aggiunto il Presidente dell’ANM, Giuseppe Santalucia – siano domani cittadini pienamente consapevoli dei loro diritti e doveri, partecipi della comunità morale di un Paese, dobbiamo tendere loro la mano oggi, far capire prima di punire che i valori di legalità, democrazia e solidarietà alla base della nostra Costituzione sono le fondamenta di una società più giusta per tutti. Per questo crediamo che collaborazioni con le Istituzioni, come quella che oggi inauguriamo con il Ministero dell’Istruzione, siano fondamentali per la diffusione di una cultura della legalità, che contribuisca alla formazione delle nuove generazioni nel segno del rispetto delle regole dello Stato di diritto”.

L’obiettivo dell’intesa è promuovere incontri di formazione per docenti tenuti da esponenti della magistratura, dedicati alla legalità e alla cultura delle regole. I temi verranno scelti dagli insegnanti in un’ampia gamma di argomenti, tra i quali: principi costituzionali, diritti e rispetto delle diversità, giustizia penale, diritti dei minori, stili di vita sani, corretti comportamenti sul web, lotta al bullismo e al cyberbullismo, difesa dell’ambiente, educazione stradale, tutela della persona e molto altro. Ai docenti verrà chiesto successivamente di approfondire le tematiche oggetto degli incontri di formazione con i propri studenti. Ai ragazzi verrà poi proposto di cimentarsi in un elaborato multimediale su una delle materie di interesse. I lavori migliori, scelti dalla consulta dei ragazzi dell’ANM, saranno premiati.

Tavolo sulla Cittadinanza digitale

Si è tenuto nel pomeriggio dell’11 novembre, al Ministero dell’Istruzione, il primo Tavolo sulla Cittadinanza digitale, convocato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dalla Sottosegretaria Barbara Floridia che ha la delega in materia.

All’incontro hanno partecipato associazioni, enti, istituzioni e aziende che sono già impegnate su questo fronte in attività di reciproca collaborazione con il Ministero.

Il Ministro Bianchi, nel salutare i partecipanti al Tavolo, ha ricordato l’importanza di affiancare le ragazze e i ragazzi sui temi connessi alla cittadinanza digitale, supportandoli “con l’obiettivo di consentire loro di sfruttare al meglio tutte le potenzialità della Rete e delle nuove tecnologie, in un’ottica di cittadinanza attiva e consapevole”.

La Sottosegretaria Floridia ha spiegato ai partecipanti lo scopo del Tavolo: “Vogliamo conoscere tutte le attività che si realizzano nelle scuole e provare a mettere a sistema le iniziative lodevoli ed efficaci sulla Cittadinanza digitale che questi, e altri, soggetti hanno già avviato nelle scuole. Vogliamo essere sicuri di quali siano i temi trattati nelle scuole e quali gli strumenti forniti ai nostri studenti e ai docenti. Vogliamo mettere a sistema e valorizzare tutti i partner che potranno contribuire alla crescita della consapevolezza dei diritti digitali dei nostri studenti e delle nostre studentesse. Vogliamo valorizzare chi potrà contribuire a formare i nostri giovani e a dare al personale docente un supporto di qualità nello svolgimento delle attività di Cittadinanza digitale, che è inclusa all’interno dell’Educazione civica”.

“Rileggiamo l’Articolo 34 della Costituzione”

Si svolge il 28 ottobre, alle ore 15, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Rileggiamo l’Articolo 34 della Costituzione”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Articolo 21 in collaborazione con la Fnsi, la Rai, l’Associazione Italiana Costituzionalisti. Sarà presente anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Studentesse e studenti degli istituti secondari di secondo grado di 19 regioni, divisi in 179 squadre, hanno inviato le loro riflessioni sullo stato di salute della scuola italiana e su nuovi modelli di apprendimento. Per realizzare gli elaborati, i giovani hanno seguito le lezioni di autorevoli professionisti e membri della giuria, tra i quali il giurista Gustavo Zagrebelsky, che parteciperà alla premiazione.

L’evento è trasmesso in diretta sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione.

Progetti e bandi di concorso sui valori e i contenuti della Costituzione

Nota Bandi di concorso in collaborazione con il Parlamento. Anno scolastico 2021-22

Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero dell’Istruzione rinnovano, anche quest’anno, la reciproca collaborazione per diffondere fra le studentesse e gli studenti i valori e i contenuti della Costituzione italiana. Un impegno comune che viene rilanciato anche al fine di coadiuvare e consolidare l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole. È quanto rende noto una circolare inviata alle scuole.

Avvicinare i giovani ai temi della Costituzione, attraverso attività pluridisciplinari e metodologie laboratoriali, è da sempre un impegno comune del Ministero dell’Istruzione e del Parlamento che, nel tempo, si è tradotto in una pluralità di progetti rivolti ai differenti gradi di istruzione e realizzati grazie al contributo degli Uffici Scolastici Regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti.

Si è costruito negli anni un percorso di scoperta, riflessione ed esercizio non solo dei principi costituzionali e di legalità, ma anche di tutela dell’ambiente, del territorio e dei patrimoni materiali e immateriali della collettività.

Ciascun concorso prevede un’attività di ricerca e di predisposizione di un elaborato (testuale, digitale, audio-video) che coniuga in diversi casi il lavoro in classe con attività sul territorio di appartenenza e che culmina, per le classi vincitrici, in visite didattiche, incontri formativi e premiazioni nelle sedi del Senato e della Camera dei deputati.

Bandi di concorso e informazioni utili ai fini della partecipazione ai progetti sono disponibili per le scuole sulla piattaforma www.cittadinanza-costituzione.it e nella nota del Ministero dell’Istruzione.

Tre le iniziative destinate alle scuole secondarie di secondo grado.

Il concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, bandito sin dal 2007 dalle tre istituzioni, si propone di coinvolgere gli studenti in progetti di ricerca, comprensione e valorizzazione della Costituzione, invitandoli ad approfondirne un articolo o il testo nel suo complesso e a presentare un elaborato in formato digitale a conclusione del lavoro svolto.

Alle iniziative “Un giorno in Senato” e “Senato&Ambiente”, organizzate dal Senato della Repubblica con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione ed entrambe inserite nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, spetta invece il compito di far conoscere da vicino alle studentesse e agli studenti le funzioni essenziali del Senato e dei suoi organi, attraverso le attività in classe e in occasione delle attività di formazione destinate ai vincitori. In particolare, “Un giorno in Senato”, con riferimento ai meccanismi del procedimento legislativo, coinvolge gli studenti nella preparazione, redazione, modifica e approvazione di un disegno di legge su un tema di loro interesse; “Senato&Ambiente”, con riferimento, invece, alle funzioni conoscitive, ispettive e di controllo, coinvolge gli studenti nello svolgimento di un’indagine conoscitiva e nella redazione di un documento conclusivo su un tema di interesse ambientale che riguardi il loro territorio.

Alle scuole superiori si rivolge, infine, anche l’iniziativa “Giornata di formazione a Montecitorio”, rivolta agli studenti che hanno seguito un percorso di studio approfondito o svolto una ricerca nelle materie istituzionali e che consente loro di vivere una vera e propria esperienza di vita parlamentare visitando le sedi della Camera, assistendo a una seduta dell’Assemblea, incontrando i membri dell’Ufficio di Presidenza e di una Commissione parlamentare, ricevendo informazioni sul concreto funzionamento della Camera dei deputati.

Alle scuole secondarie di primo grado sono destinati due concorsi: “Testimoni dei diritti”, che impegna i ragazzi a confrontarsi sui princìpi della Dichiarazione universale dei diritti umani, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare eventuali proposte volte ad assicurarne il rispetto, dando conto del lavoro svolto attraverso un elaborato multimediale; e “Parlawiki-Costruisci il vocabolario della democrazia”, che invita gli studenti a illustrare alcune “parole chiave” della democrazia attraverso il linguaggio multimediale per poi pubblicare i migliori lavori sul sito “La Camera per i giovani” per un’ulteriore selezione e l’individuazione dei vincitori.

Oltre che agli studenti delle scuole secondarie di I grado, “Parlawiki” prevede una sezione dedicata agli alunni della scuola primaria, cui si rivolge anche il concorso, organizzato dal Senato, “Vorrei una Legge che…”, con cui si invitano i ragazzi a individuare un argomento di loro interesse su cui proporre un disegno di legge, approfondirne il contenuto, elaborarne il titolo e gli articoli, e infine illustrarlo facendo ricorso a una modalità espressiva a scelta.

29esimo anniversario della strage di Via D’Amelio

Il 18 e 19 luglio, a Palermo, il mondo della scuola ricorda il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, a ventinove anni dalla strage di Via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992. 

Testimonianze dal mondo dell’istruzione, della politica, dell’associazionismo, della società civile per diffondere la cultura della legalità tra i giovani seguendo l’esempio di chi ha speso la propria vita per la lotta contro le mafie. Gli incontri si terranno simbolicamente attorno all’Albero della Pace, sul luogo della strage. 

Il 19 luglio è la giornata dedicata alle studentesse e agli studenti, i cittadini del futuro. Si inizia alle ore 9 con le letture e le animazioni di “Coloriamo via D’Amelio” e con la presentazione della sesta edizione del Concorso nazionale “Quel fresco profumo di libertà” dedicato ai temi della legalità e della cittadinanza attiva. Seguiranno gli interventi della Sottosegretaria Barbara Floridia, del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale siciliano Stefano Suraniti, del presidente della Società italiana di Pedagogia Massimiliano Fiorucci, di Vittorio TeresiMaria Tomarchio e Viviana La Rosa del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”. A seguire, l’incontro “La scuola, il territorio, l’educazione alla legalità democratica” con le voci di alcuni dirigenti scolastici. 

La diretta dell’evento verrà trasmessa sul sito del Ministero. 

Il 18 luglio, in un incontro dal titolo “Il tempo che verrà tra memoria e futuro” interverranno: il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, la senatrice Liliana Segre, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il Presidente del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, Vittorio Teresi, l’ex Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, l’ex magistrato Gherardo Colombo e l’attore Roberto Lipari

Le celebrazioni sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dal Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, dal Comune di Palermo, dall’Università degli Studi di Enna e dall’associazione Agesci.

“Rafforziamo lo Stato”

Bando di selezione per 156 tirocini curriculari presso il Ministero dell’Istruzione


È stato pubblicato il bando di selezione per 156 tirocini che studentesse e studenti universitari potranno svolgere nelle sedi centrale e periferiche del Ministero nel periodo compreso tra ottobre 2021 e febbraio 2022.

Si tratta del nuovo Programma di tirocini dal titolo “Rafforziamo lo Stato” che nasce nell’ambito della collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e le Università Italiane, con il supporto organizzativo della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). Obiettivo dell’iniziativa, integrare il percorso formativo universitario dando la possibilità a studentesse e studenti di acquisire una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dall’Amministrazione.

I tirocini curriculari hanno una durata di quattro mesi e sono aperti agli studenti iscritti a un corso di laurea magistrale o a ciclo unico afferente alle classi di laurea specificate nell’elenco delle offerte presenti nel bando. Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica attraverso il sito https://tirocini.crui.it entro le ore 17.00 del 6 settembre 2021.

Tutte le domande saranno preselezionate dalle Università di appartenenza, che verificheranno il possesso dei requisiti indicati nel bando e la correttezza formale delle dichiarazioni dei candidati. Successivamente, le candidature ritenute idonee dagli Atenei saranno esaminate dalla Fondazione CRUI e dal Ministero che provvederanno ad assegnare i punteggi in base all’età, alla media degli esami, ai crediti formativi acquisiti, al possesso di certificazioni di conoscenza della lingua inglese e di competenze informatiche.